Sono fidanzata da molti anni, negli ultimi mesi mi sono invaghita di un ragazzo molto simile a me ch

16 risposte
Sono fidanzata da molti anni, negli ultimi mesi mi sono invaghita di un ragazzo molto simile a me che mi ha fatto provare emozioni nuove e belle.
Ho tradito il mio fidanzato con questa persona, da pochi giorni ho deciso di lasciare il mio ragazzo, ma nel momento in cui l’ho fatto sono stata assalita da sensi di colpa, confusione mentale e altri sentimenti negativi tanto da pensare di aver sbagliato e di volerci riprovare con il mio ragazzo.
Questa sensazione di malessere e oppressione sul petto non va comunque via. Non riesco a gestire la mia vita quotidiana, i pensieri mi opprimono la testa e il cuore.
Sono in uno stato di confusione totale sul cosa fare e sul perché mi sento così male qualsiasi cosa faccia! Potete darmi un parere?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa fare chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
'Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso alla genesi della sofferenza in atto.
'Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, dal suo racconto sono portata a pensare che la separazione dal suo ragazzo meriti di essere elaborata in modo approfondito con l aiuto di un professionista.
Purtroppo spesso non basta allontanarsi fisicamente per dirci separati dagli affetti che hanno popolato la nostra vita ,oltre al fatto che una porzione di sofferenza la dobbiamo sempre mettere in conto se abbiamo amato qualcuno nel momento in cui lo o la salutiamo. Questo è il tempo della elaborazione del lutto.
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Buongiorno, lei descrive un senso di disagio che si esprime attraverso dei sintomi somatici molto forti. Credo sia importante ripartire dall'ascolto di queste sensazioni, cosi da capire di cosa ha veramente bisogno in questo momento. Si rivolga ad uno psicoterapeuta che utilizza l'ascolto del corpo. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello
Cara utente, la fine di un legame durato per molti anni porta con sè delle paure, delle incertezze che aumentano quando nella nostra vita incontriamo delle persone che ci interrogano su questioni importanti. Di cosa ha bisogno adesso? Come si fa a lasciare andare una persona importante? Cosa ha significato ciò che ha provato per l'altra persona?
Impariamo ad amare da come siamo stati amati sin dall'infanzia, si creano così delle aspettative e dei desideri verso le persone che amiamo.
La stanza di terapia è un luogo sicuro nel quale poter provare a rispondere insieme a queste prime domande e a tutte quelle che la attraversano in questo momento delicato.
Rimango a disposizione, un caro saluto.
Silvia Abbà
Gentile utente, mi dispiace per la situazione che sta affrontando e comprendo il suo disagio. Potrebbe prendere in considerazione di richiedere un consulto psicologico per approfondire la questione ed esplorare il suo vissuto, le sue emozioni, i suoi pensieri, le sue dinamiche relazionali. Il supporto di un professionista può aiutarla ad attivare le sue risorse interne per fronteggiare situazioni che creano disagio. Rimango a disposizione, qualora lo desideri. Cordialmente, Dott.ssa Marcella Boscolo
Salve, è sempre difficile la separazione da qualcuno che si è amato, sarebbe comunque importante capire se questa confusione nasce da tale difficoltà oppure da qualche altro fattore. Inoltre, sarebbe importante capire se il disamore per l'ex lo elabora da un po' di tempo oppure se nasce all'improvviso. Potrebbe farsi aiutare a chiarire i suoi dubbi per fare una scelta maggiormente ponderata. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni (Roma)
Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni (Roma)
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Gentile Utente,
Sono sempre molteplici i fattori che ci “coinvolgono” nelle scelte e nella maggior parte dei casi non ne abbiamo molta consapevolezza. Le conseguenze della sua scelta mi sembra che la portino ad approfondirne l’importanza che per lei ha o ha avuto questa relazione e ha dare forse una maggiore e diversa attenzione ai processi intrapsichici che sono protagonisti di questa sua esperienza. Un percorso psicologico o di psicoterapia potrebbe aiutarla a riappropriarsi della serenità che in questo momento sembra aver perduto. Cordiali Saluti
Dott.ssa Olga Guardiani
Buonasera. A mio avviso è importante che in questo momento possa ritagliare uno spazio per se stessa attraverso il quale potersi sentire, ascoltare e dare senso e significato all'esperienza che sta vivendo, per comprenderla e comprendersi maggiormente.
Probabilmente ha vissuto in poco tempo e in modo parallelo più di una esperienza particolarmente intensa, la chiusura di una lunga relazione sentimentale, l'inizio di una nuova, il tradimento. Il mio suggerimento è, se lo ritenesse opportuno, di rivolgersi ad un/a professionista per avere un proprio spazio di ascolto attraverso il quale poter dar voce ed elaborare gradualmente la sua esperienza. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, ha seguito le sue emozioni e ora sta facendo un po' i conti con la razionalità. È un conflitto scontato. Da questo deve venire fuori una sintesi che lei potrà accettare con serenità. Le sensazioni che riporta rappresentano l'ancoraggio al passato, un passato che non sa se ricostruirlo o lasciarlo andare per una nuova vita. La soluzione è rappresenta dalla SCELTA che qualque essa sia lascia lo stato che ha descritto. Per superare questo impasse dovrebbe tradurre, cioè verbalizzare quanto c'è di più profondo nel suo sentire insieme a uno/una terapeuta. Inoltre eviterebbe di generalizzare i sintomi in altri contesti di vita. Resto disponibile Cordiali saluti Dott.ssa Silvana Zito

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Buongiorno, il nostro cervello è come una carrozza, quando il cocchiere che è la nostra parte razionale tira le briglie e ci guida verso una direzione e uno dei cavalli( che sono le nostre parti emotive) tirano in direzioni opposte noi tendiamo a rimanere fermi, la carrozza non può partire ed andare. Siamo in presenza di un conflitto. Le due parti devono entrare in dialogo Ascolti quella parte di sé che prova oppressione, che si giudica colpevole, cosa le sta dicendo? Quando si è sentita così la prima volta? Capisco che non è semplice questo esercizio, se i sintomi persistono può chiedere aiuto ad uno psicoterapeuta. Cordiali saluti dottoressa Adriana Casile
Caro utente , mi dispiace per la situazione che riporta. Le relazioni non sono mai semplici e anche quando si pensa di fare la scelta più giusta , le ripercussioni emotive sono molteplici. Le consiglio di. Intraprendere un percorso psicoterapeutico in modo tale da poter approfondire la situazione
Saluti
Gentile utente,
Le separazioni possono essere molto complesse e dolorose, sia che si venga lasciati sia che si decida di lasciare qualcuno. Se con il tempo queste sensazioni non si quietano (tutte le separazioni sono dolorose!) potrebbe essere utile un percorso di psicoterapia.
Un caro augurio!
Buongiorno, i sentimenti che prova sono segnali che le sta sfuggendo qualcosa, che è necessario fare chiarezza. Solo lei, nel suo profondo, può sapere cosa veramente vuole. La difficoltà è raggiungere quella consapevolezza, rendendo coerenti pensieri, sentimenti e azioni. Credo che per questioni di vita così importanti potrebbe esserle di aiuto un consulto psicologico che faccia luce sui motivi che l'hanno spinta a tradire e su ciò che vuole da un rapporto a due.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Utente, ha riflettuto sulla possibilità di elaborare la parte di sé che ha perso lasciando il suo fidanzato? Cari saluti, Luisa
Buongiorno,

vista la confusione in cui riversa in questa fase della sua vita, potrebbe esserle utile il supporto psicologico di uno specialista affinchè possa far ordine nella sua vita. Nel caso resto disponibile anche on-line.

Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara

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