Soffro di un disturbo dell'umore in cirrosi epatica attualmente compensato (nel 2015 sono stata per
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Soffro di un disturbo dell'umore in cirrosi epatica attualmente compensato (nel 2015 sono stata per la prima volta con ascite e poi in coma ) daccordo l'epatologo e lo psichiatra ho iniziato con la terapia zolooft da 75 mg da 40 gg circa ma mi sento tutto il giorno molto stanca e la sera sono molto agitata e non riesco a dormire....
Gentile utente, potrebbe considerare di abbinare alla terapia farmacologica un percorso di sostegno psicologico. Rimango a disposizione.
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Salve, è evidente che la terapia non sta dando valido beneficio e va certamente rivalutata, soprattutto per sistemare il sonno che è il bersaglio primario per una condizione come la sua.
Sono a sua disposizione, non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott. Sergio Alessandro Papagni
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Buongiorno signora, le suggerisco di ricontattare lo psichiatra (o la psichiatra) che la segue per riferire quanto scrive qui, in modo che il medico possa fare una valutazione aggiornata della sua terapia, confermandola o modificandola. In aggiunta, potrebbe considerare di affiancare alla terapia farmacologia anche un percorso psicologico, che potrebbe anche sostenerla rispetto alla convivenza con la patologia epatica di cui soffre. Le mando i miei saluti. Dott.ssa Sara Zamperlin
Gentile utente,
la nostra salute è un fenomeno complesso al quale spesso confluiscono differenti fattori: biologico, psicologico e sociale. Nonostante sia stato preso in cura da professionisti sanitari che si stanno occupando di lei sotto l'aspetto delle cure farmacologiche, le consiglio (considerando il suo scritto) di prendere in considerazione di iniziare un percorso di sostegno per indagare se nella sua vita altri fattori stanno influendo al suo malessere. Mi rivolgo ad esempio ad una fase particolare del ciclo di vita, relazioni famigliari complicate, o presenza di forte stress. Resto a disposizione e le faccio i migliori auguri.
Monica Vimercati, psicologa sistemica e mindfulness educator
la nostra salute è un fenomeno complesso al quale spesso confluiscono differenti fattori: biologico, psicologico e sociale. Nonostante sia stato preso in cura da professionisti sanitari che si stanno occupando di lei sotto l'aspetto delle cure farmacologiche, le consiglio (considerando il suo scritto) di prendere in considerazione di iniziare un percorso di sostegno per indagare se nella sua vita altri fattori stanno influendo al suo malessere. Mi rivolgo ad esempio ad una fase particolare del ciclo di vita, relazioni famigliari complicate, o presenza di forte stress. Resto a disposizione e le faccio i migliori auguri.
Monica Vimercati, psicologa sistemica e mindfulness educator
Salve. Per la cura farmacologica è consigliabile rivolgersi al professionista che la segue per esporre dubbi, perplessità e eventualmente ripensare la terapia. Se soffre di disturbo dell'umore potrebbe affiancare una psicoterapia per aiutarsi a gestirlo. Cari saluti
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