Salve! Vorrei chiederle gentilmente un consiglio... ho 21 anni, sono alta 168 e peso circa 59kg, ma

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Salve! Vorrei chiederle gentilmente un consiglio... ho 21 anni, sono alta 168 e peso circa 59kg, ma solo poco più di un anno fa ero scesa a 52: (... . . Mangio piuttosto sano, tanta frutta e verdura, yogurt (greco) quotidianamente eccetera, e cerco di praticare regolarmente attività fisica, compatibilmente con impegni lavorativi e universitari (2-3 volte alla settimana, palestra o cardio).

Il "problema" è che l'unico sintomo è il meteorismo, non ho dolori o altro! Eppure davvero, mi vedo estremamente gonfia, sembro davvero incinta (e non di poco) , oltre a non avvertire mai il senso di sazietà (devo impormi di smettere di mangiare, ma non soffro di abbuffate) .
Inoltre, dopo aver smesso di prendere la pillola un paio d'anni fa, non mi è più tornato il ciclo, non so se possa c'entrare (so che sarebbe meglio fare una visita ginecologica ma non non voglio che mi torni il ciclo: /)
Mi piacerebbe andare da uno specialista, ma non saprei chi consultare e inoltre ho paura di sentirmi dire che è tutto nella mia testa... può esserci compatibilità con qualche patologia, pur avendo pochi sintomi?

Chiedo se qualcuno avesse qualche consiglio, tipo esami da fare o su chi rivolgermi.

... a causa di questa cosa ho sviluppato un rapporto talmente tossico con il cibo, che dà un alto spero di avere una diagnosi, così magari potrei risolvere sotto ogni aspetto.

Grazie mille!
Dott.ssa Beatrice Santin
Nutrizionista
Pomezia
Buongiorno, prima di pensare a qualche patologia intestinale le consiglio di fare un pochino attenzione a determinati comportamenti. Per esempio mangiare frutta dopo i pasti potrebbe provocare gonfiore addominale, mangia troppa quantita di verdura (quindi fibra) magari abbinata anche a legumi o alimenti intestinali potrebbe fare un effetto contrario e anche in questo caso provocare gonfiore addominale. Una porzione media di frutta è intorno ai 150g e di verdura intorno ai 200g pesata da cruda, per le insalate intorno agli 80-100g.
Ci sono poi alcune tipologie di verdure che possono portare ad avere un gonfiore addominale come per esempio la lattuga, tutte le verdure della famiglia dei cavoli broccoli.

Io non credo sia tutto nella tua testa, sono pronta ad ascoltarti e trovare una soluzione insieme. Se hai piacere puoi contattarmi!

Per quanto riguarda il ciclo potrebbe essere dato da una perdita eccessiva di peso, soprattutto se è diminuito di tanto tutto insieme. Per questo però ti consiglio vivamente di sentire un pare di un ginecologo.

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Consiglierei di consultare uno/una specialista della psicoterapia che abbia esperienza e titoli circa i disturbi del comportamento alimentare, non credo ci sia una patologia ma piuttosto un rapporto conflittuale col cibo che va trattato con la psicoterapia per prevenire qualsiasi tipo di evoluzione. é in una situazione di amenorrea e pertanto fastidi come gonfiore meteorismo sono più che plausibili, è consigliabile una visita ginecologica. L'attuale peso è normopeso ma il peso di un anno fa indica un sottopeso importante, il fisica ha probabilmente subito troppe variazioni e ha bisogno di una dieta regolare e bilanciata con particolare attenzione ai cibi che fermentano.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Hai una storia clinica delicata che merita attenzione multidisciplinare.

Possibili aspetti da valutare:

Dismorfismo corporeo e relazione col cibo, compatibili con una storia di restrizione calorica o disturbi alimentari.
Amenorrea ipotalamica funzionale (frequente post-pillola in chi ha ridotto peso e stress fisico/emotivo).
Difficoltà digestive (meteorismo, sazietà alterata): potrebbero esserci squilibri intestinali (disbiosi, SIBO).
Cosa fare:

Visita ginecologica e/o endocrinologica per valutare cause ormonali.
Esami consigliati: ormoni (FSH, LH, estradiolo, prolattina, TSH, cortisolo, vitamina D), test feci e microbiota.
Consultare un/una nutrizionista esperto/a in disturbi alimentari e salute femminile, anche per supporto psiconutrizionale.
Il disagio che esprimi è reale e merita ascolto, non è "tutto nella testa".
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Dott.ssa Valentina Ungarelli
Nutrizionista, Chinesiologo
Milano
Ciao! Innanzitutto, grazie per aver condiviso la tua esperienza con così tanta sincerità. Da quello che racconti, è evidente che stai cercando di prenderti cura di te, e questo è già un passo molto importante.

Il gonfiore persistente, la mancanza di sazietà e l’assenza del ciclo mestruale dopo la sospensione della pillola sono segnali che meritano ascolto e approfondimento, indipendentemente dal fatto che non ci siano altri sintomi evidenti. Non è affatto “nella tua testa” e, anche se spesso può sembrare difficile ottenere risposte chiare, hai tutto il diritto di chiedere aiuto e di essere presa sul serio.

Ti consiglierei di iniziare con alcune figure professionali:
• Ginecologo/a: anche se non desideri che il ciclo torni, è comunque importante capire perché è scomparso. L’amenorrea (assenza di ciclo) può essere legata a diversi fattori, inclusi quelli ormonali, nutrizionali o da stress (fisico o emotivo).
• Dietista o nutrizionista con formazione in disturbi alimentari o salute intestinale: può aiutarti a valutare la tua alimentazione attuale, capire se ci sono intolleranze o squilibri, e accompagnarti anche nella gestione del rapporto con il cibo, che – come dici – è diventato fonte di disagio.
• Psicologo/a specializzato in disturbi del comportamento alimentare (DCA): anche se non soffri di abbuffate, quel rapporto “tossico” che senti col cibo merita attenzione e supporto, senza giudizio.

Sul piano degli esami, può essere utile valutare:
• profilo ormonale completo (estrogeni, progesterone, LH, FSH, prolattina, TSH, ecc.)
• funzionalità tiroidea
• esami per la disbiosi intestinale o l’intolleranza al lattosio/fruttosio (se suggeriti da un medico)
• esami ematochimici generali (emocromo, ferritina, vitamina D, B12, ecc.)

Il tuo corpo ti sta mandando segnali: non si tratta di un tuo difetto o di “fissazioni”, ma di qualcosa che merita cura, comprensione e – se serve – anche una diagnosi. Non devi affrontare tutto da sola, e non devi aspettare di “stare peggio” per meritarti un aiuto.

se puoi, cerca figure professionali che sappiano guardarti nel tuo insieme, non solo ai numeri sul peso o alla dieta.
Dott.ssa Veronica Filosa
Nutrizionista
Roma
Buon pomeriggio! Io le consiglio di fare un visita ginecologica come prima cosa per vedere come stanno le sue ovaie (giusto un controllo, deve stare tranquilla) e poi rivolgersi ad un nutrizionista per indagare meglio le correlazioni tra alimento e sintomatologia. Le consiglio di farlo il prima possibile per non inclinare ancora di più il suo rapporto con il cibo. Un caro saluto
Cara paziente, comprendo il bisogno di risolvere i sintomi e fastidi che racconta. Il primo punto da chiarire è il concetto del "mangiar sano"...mangiare frutta e verdura a volontà, yogurt greco ecc non vuol per forza dire che lei stia mangiando ciò che le serve per stare bene! Anzi, un'alimentazione squilibrata verso troppa frutta e verdura, a discapito di altri nutrienti (anche carboidrati e grassi!), può portare ai sintomi che lei riscontra, quindi gonfiore, mancato senso di sazietà, meteorismo ecc... è molto probabile che stia seguendo un'alimentazione poco bilanciata nei nutrienti, e quindi non adatta a lei! Le consiglio vivamente di fare una chiacchierata con uno specialista della nutrizione (anche online può essere una soluzione più che ottima!), così da poter analizzare al meglio la situazione e capire dove sta il problema :)
È comprensibile che stia cercando di capire meglio la tua situazione, soprattutto considerando i sintomi che hai descritto. Il meteorismo e la sensazione di gonfiore possono essere causati da vari fattori, tra cui intolleranze alimentari, problemi digestivi o alterazioni della flora intestinale. È positivo sapere che sta seguendo una dieta sana abbinata allo sport, ma è importante approfondire le cause del tuo gonfiore e della mancanza di sazietà.
Le consiglio di considerare di rivolgerti a un nutrizionista, che può aiutarla a escludere condizioni come la sindrome dell’intestino irritabile, intolleranze alimentari (come al lattosio o al glutine), o problemi digestivi. Potrebbero essere utili esami come analisi del sangue, test per le intolleranze alimentari e una valutazione della sua flora intestinale.
Inoltre, se ha preoccupazioni relative al ciclo mestruale, sarebbe opportuno consultare anche un ginecologo, che potrebbe offrirle supporto e consigli specifici. La sua situazione merita attenzione e non è affatto “tutto nella sua testa”. È importante affrontare queste questioni in modo olistico e avere una diagnosi chiara può aiutarla a migliorare il suo rapporto con il cibo e il benessere generale.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Gentile signorina,

Comprendo perfettamente il suo disagio e la frustrazione che sta provando. Avere 21 anni, essere attiva e mangiare in modo sano, e ritrovarsi con un corpo che non si riconosce, un gonfiore persistente e la sensazione di non essere mai sazia, è qualcosa che va ben oltre il "tutto nella sua testa". Assolutamente no, i sintomi che descrive sono molto concreti e meritano di essere indagati con attenzione.

È un ottimo punto di partenza il fatto che lei non abbia dolori. Spesso, infatti, alcune condizioni intestinali si manifestano con gonfiore e alterazioni dell'alvo senza un dolore acuto, rendendo più difficile per chi ne soffre inquadrare il problema.

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### Analizziamo i suoi sintomi e le possibili cause

La sua situazione presenta diversi aspetti che meritano attenzione:

* **Gonfiore addominale (meteorismo):** Questo è il sintomo principale e può avere molteplici cause. Tra le più comuni ci sono disbiosi intestinale (uno squilibrio dei batteri "buoni" e "cattivi" nell'intestino), intolleranze alimentari (non solo al lattosio, ma anche al fruttosio, sorbitolo, o al glutine, seppur meno probabile senza altri sintomi tipici della celiachia), sindrome dell'intestino irritabile (IBS), o anche una masticazione troppo veloce che porta a ingoiare aria.
* **Mancanza di sazietà:** Questa sensazione di non essere mai sazia, pur mangiando in modo sano, può essere legata a diversi fattori. Potrebbe esserci un'alterazione nella regolazione degli ormoni della fame e della sazietà (come la leptina o la grelina), un'insufficiente assunzione di fibre o proteine ai pasti che non promuovono la pienezza, o anche un aspetto emotivo legato al suo "rapporto tossico con il cibo". È anche possibile che il gonfiore stesso le dia una sensazione di "pancia piena" ma non di sazietà a livello cerebrale.
* **Aumento di peso:** Passare da 52 kg a 59 kg in un anno e poco più, con gonfiore, può essere spiegato da una combinazione di ritenzione idrica (spesso legata al meteorismo o a squilibri ormonali) e magari un leggero aumento della massa grassa, sebbene la sua alimentazione sembri sana.
* **Amenorrea (assenza di ciclo mestruale) post-pillola:** Questo è un punto cruciale. L'assenza di ciclo per due anni dopo aver smesso la pillola non è normale e indica uno squilibrio ormonale. Questo squilibrio può essere legato a fattori di stress (fisico o psicologico), ad un'eccessiva attività fisica, a un'insufficiente assunzione calorica per il suo dispendio energetico (anche se si vede aumentare di peso, il suo corpo potrebbe comunque essere in uno stato di stress o carenza percepita), o a condizioni come la sindrome dell'ovaio policistico (PCOS), sebbene di solito la PCOS si associ a irregolarità e non sempre a totale assenza di ciclo dopo sospensione della pillola in soggetti precedentemente normociclati. Squilibri ormonali possono avere un impatto anche sulla digestione e sul gonfiore.

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### Chi consultare e quali esami fare

Non deve avere paura di sentirsi dire che è "tutto nella sua testa". I suoi sintomi sono reali e c'è una soluzione. È fondamentale affidarsi a professionisti che sappiano ascoltarla e che abbiano una visione d'insieme.

1. **Ginecologo/a ed Endocrinologo/a:** Data l'assenza del ciclo, questo è il primo e più importante passo, anche se capisco la sua ritrosia. La sua salute ormonale è fondamentale non solo per il ciclo, ma per il benessere generale. Una visita ginecologica approfondita, con esami ormonali specifici (FSH, LH, estradiolo, prolattina, ormoni tiroidei, cortisolo, e magari un test del glucosio e insulina per escludere insulino-resistenza se sospetto PCOS) è indispensabile. A volte, dietro l'amenorrea post-pillola ci sono cause gestibili che possono influenzare anche altri aspetti della sua salute, inclusa la digestione. Non si preoccupi del "ritorno del ciclo" in sé, ma della causa della sua assenza, che è un campanello d'allarme importante per il suo corpo.

2. **Gastroenterologo:** Per il gonfiore e la mancata sazietà, è la figura più indicata. Potrebbe suggerirle alcuni esami per escludere le cause più comuni di meteorismo e gonfiore:
* **Breath Test (test del respiro):** Per intolleranza al lattosio, fruttosio o sovracrescita batterica intestinale (SIBO). Questi test sono non invasivi e molto utili per identificare le cause del gonfiore.
* **Esami del sangue:** Per celiachia (anticorpi anti-transglutaminasi, anti-endomisio, anti-gliadina deaminata), anche se senza diarrea, perdita di peso non giustificata o dolore, è meno probabile, ma vale la pena escluderla.
* **Analisi delle feci:** Per valutare la flora batterica intestinale, la presenza di infiammazioni o parassiti.
* **Ecografia addominale:** Per escludere problemi strutturali o altre anomalie.

3. **Dietologo/Nutrizionista Clinico:** Una volta escluse le patologie più gravi dal gastroenterologo e inquadrata la situazione ormonale, un dietologo o nutrizionista specializzato in disturbi gastrointestinali può aiutarla a:
* Identificare alimenti specifici che scatenano il gonfiore.
* Impostare un piano alimentare personalizzato che favorisca la sazietà, senza restrizioni eccessive o non necessarie.
* Valutare l'opportunità di integrazioni mirate (es. probiotici specifici, enzimi digestivi) per migliorare la salute intestinale.
* Aiutarla a ristabilire un rapporto più sereno con il cibo.

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### Il suo rapporto con il cibo

È bellissimo che lei abbia questa consapevolezza sul suo "rapporto tossico con il cibo". Una diagnosi, anche se non curerà magicamente tutto, le darà finalmente una direzione e un percorso da seguire. Sapere il perché delle cose è il primo passo per accettarle e affrontarle.

Il fatto che lei debba imporsi di smettere di mangiare, pur non soffrendo di abbuffate, denota un disallineamento tra il suo cervello e i segnali di sazietà del suo corpo. Questo è un aspetto su cui lavorare con un professionista.

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### Consigli pratici immediati

Nel frattempo, prima delle visite specialistiche, potrebbe provare ad adottare alcune abitudini che spesso aiutano a ridurre il gonfiore:

* **Masticare lentamente:** Aiuta a digerire meglio e a non ingoiare aria.
* **Evitare bevande gassate e chewing-gum:** Possono aumentare il meteorismo.
* **Ridurre i cibi "gommosi" o ad alto contenuto di aria:** Come impasti lievitati (pane, pizza) se mangiati freschi e caldi (possono fermentare nell'intestino).
* **Fare pasti più piccoli e frequenti:** Invece di 3 pasti abbondanti, provi con 5-6 pasti più leggeri.
* **Idratarsi bene:** Bere molta acqua, ma non durante i pasti per non diluire i succhi gastrici.
* **Valutare l'introduzione graduale di alimenti fermentati:** Come kefir o crauti (se li tollera), per migliorare la flora batterica.
* **Gestione dello stress:** Lo stress influisce enormemente sull'intestino e sul ciclo ormonale. Trovi tecniche di rilassamento che funzionino per lei.

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Non si senta sola in questo percorso. I suoi sintomi sono una richiesta di aiuto del suo corpo e affrontarli con i giusti specialisti le permetterà di ritrovare il benessere fisico e, di conseguenza, anche una relazione più sana con il cibo e con se stessa. Il mio consiglio più forte è di iniziare con la visita ginecologica/endocrinologica, è la chiave di volta per capire molti dei suoi sintomi.

Sono qui per qualsiasi altro dubbio o chiarimento.
Cara, il mio consiglio è quello di recarsi da medici specialisti per le visite del caso, poichè l'amenorrea protratta nel tempo in età giovanile è un campanello d'allarme. Per il tuo meteorismo, magari le cause possono essere legate ad un eccesso di consumo di fibre o di legumi o magari ad una carenza idrica.
Dott.ssa Brunella Troncone
Nutrizionista, Biologo nutrizionista
Napoli
Gentile paziente, purtroppo dalla situazione da lei descritta da segnali di DCA. Mi dispiace molto e dovrebbe consultare uno specialista del settore per recuperare il rapporto sano con corpo e cibo. Quando il corpo va sotto stress e la massa grassa diminuisce notevolmente si va incontro ad amenorrea.
Le consiglio prima di tutto un percorso psicologico atto all'accettazione di se stessi.
Cordialmente, dottssa Troncone.
Buongiorno, consigliereri assolutamente una visita ginecologica, per capire le cause di amenorrea. Non dimentichiamo che il nostro intestino è ricco di recettori per gli estrogeni e qundo ci sono alterazioni ormonali 8tipiche per esempio nella menopausa) spesso ci sono variazioni nlla funzionalità inetstinale co aumento dei processi di fermentazione. Un uso prolungato della pillola intoltre può avere alterato il microbiom aintestinale. Oltre alla visita ginecologica consiglirerei un test di disbiosi utrinario con ricerca di indicano e scatolo per capire la natura di questo gonfiore, perchè se c'è una disbiosi fermentativa anche l'uso quotidiano di yogurt greco può non essere la scelta più adatta.
Ciao cara, mi sento di risponderti perché sono situazioni che ho affrontato con diverse pazienti.
Ti consiglierei assolutamente un percorso con un nutrizionista perché penso che qualche accortezza in più sull'alimentazione possa risolverti gran parte dei problemi.
Magari il tuo senso di sazietà inibito potrebbe essere dato da uno squilibrio alimentare durante la settimana, che (non è colpa tuo, magari non ci fai caso) ti può portare nel lungo termine ad accumulare più fame del previsto!
Buona fortuna!
Ciao! capisco che il ciclo sia una scocciatura, e che giustamente pensi: "sto così bene così, perchè dovrei farmelo tornare?" Ma non avere il ciclo è un sintomo preoccupante, per cui è necessario rivolgersi ad un ginecologo. Pancia gonfia e assenza del ciclo sono sintomi reali, nessuno ti dirà che stanno nella tua testa, stai tranquilla su questo. La cosa migliore è rivolgersi al medico di base, perchè lui, in base ai sintomi che hai, ti saprà indirizzare dallo specialista più adatto e ti indicherà gli esami da cui iniziare.
Si certo può rivolgersi a uno specialista di nutrizione clinica
Buongiorno, in base al suo peso e alla sua altezza, lei rientra, secondo il BMI (o IMC) nel range normopeso. Per quanto riguarda il meteorismo questo può essere dovuto a diversi fattori, tra cui, per esempio, la presenza di un’intolleranza alimentare o, più semplicemente, può dipendere da abitudini alimentari sbagliate, che portano ad un’eccessiva produzione di gas da parte del microbiota. Anche l’amenorrea può essere dovuta a diversi fattori, tra cui una brusca riduzione del peso corporeo (o della massa grassa), ma anche stress e traumi. In questi casi è sempre meglio rivolgersi ad uno specialista, in modo che possa prescriverle eventuali esami specifici e identificare la problematica.

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