Salve.. vorrei avere una risposta ad un mio pensiero.. partendo dal presupposto che sono ansiosa.. è

19 risposte
Salve.. vorrei avere una risposta ad un mio pensiero.. partendo dal presupposto che sono ansiosa.. è da qualche giorno che mi spavento facilmente (es: sono concentrata al telefono o a fare qualcosa, sento mio figlio fare dei versi, mi spavento...sento come una scossa al petto) e ho paura che questi “spaventi” possono provocare qualcosa al cuore??? Può essere che sono più tendibile allo spavento perché mi concentro su esso??
Gentile Signora, si "può essere" che se concentra la sua attenzione su cosa la spaventa aumenti la tensione e quindi si spaventi ancora di più, quando l'evento che attende si verifica. Si può essere che si attivi questo meccanismo ma forse la sua attenzione può essere rivolta ai motivi che la portano a spaventarsi e ad essere "ansiosa". Di solito lavorando su questi temi con uno psicoterapeuta si riesce a trovare un diverso equilibrio che solitamente diminuisce la portata di questi sintomi. Considerato che ha scritto di se chiedendo una parere e quindi un aiuto per superare una situazione che le crea disagio perché non continuare su questa strada, chiedendo un consulto con uno specialista, per valutare le sue ragioni di questi suoi comportamenti e, così provare a creare un nuovo equilibrio che, le consenta di vivere in modo diverso le situazioni che riferisce. Un cordiale saluto

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Salve.
Si, concentrandosi su qualcosa lo si amplifica, nel bene e nel male. Lei purtroppo si sta concentrando sullo spavento e lo sta amplificando. Sarebbe importante indagare sul perché in questo momento è più sensibile, tenendo presente che è già ansiosa. A volte la stanchezza, lo stress, il sentirsi soli e incompresi possono far emergere paure che di solito vengono tenute sotto controllo. Un consulto o un percorso psicoterapeutico potrebbero aiutarla a fare chiarezza e ad accogliere questo momento di fragilità maggiore che sta vivendo. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti
Gentile signora, questi suoi "facili spaventi" e la tendenza a concentrarsi su di essi, sono a mio parere una manifestazione e, forse, un'accentuazione del suo stato ansioso. La preoccupazione -che questi “spaventi” possono provocare qualcosa al cuore- è a sua volta un elemento che caratterizza la sua ansia; dunque, ciò che è opportuno per lei è rivolgersi a uno psicoterapeuta per consapevolizzare e, quindi, risolvere i motivi profondi che sono alla base della sua ansia. Sarebbe più proficuo, inoltre, che la psicoterapia fosse promossa e supportata da medicinali innocui e naturali: la Floriterapia di Bach, l’Omeopatia Omotossicologica, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica che permettono di offrire al paziente notevoli valori aggiunti. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Qualora lei abitasse lontano da Roma sono possibili colloqui on line. Cordiali saluti!
Gentile signora, come scrivono i miei colleghi e come ha evidenziato lei stessa, la "sensibilità alla paura" conduce allo spavento e il nostro corpo risponde anche fisicamente allo stato di allerta.
è possibile che anche la sua attenzione, e il suo dubbio, sull'impatto dell'ansia sul cuore possa essere letto alla luce di ciò.
I problemi e le difficoltà che percepiamo spesso possono essere delle opportunità di cambiamento.
Si può dar voce alle proprie difficoltà e affrontarle per migliorare se stessi, in relazione a come ci percepiamo e a cosa vogliamo, e anche rispetto al modello che possiamo essere per gli altri (una mamma spesso sente anche la responsabilità di come viene percepito dai figli il proprio comportamento).
Le auguro che possa intraprendere un percorso per elaborare la sua ansia come attivatore di cambiamento, imparando a gestirla e non subirla come stato di allerta sul cuore.
Un cordiale saluto,
Francesca Moccia
Salve, quel che è interessante in ciò che descrive è l'evoluzione del suo pensiero che termina con il timore di possibile conseguenza degli "spaventi" che le sopraggiungono. Sarebbe interessante capire se è l'unico pensiero di questo tipo che ha o se sono associate altre preoccupazioni simili. Provi ad allargare un po' lo sguardo e verificare eventuali connessioni o somiglianze. Eventualmente ne parli con un terapeuta per verificare la necessità o meno di intraprendere un percorso psicologico. Per ulteriori info sono a disposizione. La saluto cordialmente, Marina Montuori
Buongiorno, sicuramente se si concentra su qualcosa di brutto che potrebbe avvenire questo viene amplificato. Ma il punto centrale rimane la sua ansia che in periodi di maggior stress diventa di più difficile gestione e lei la convoglia in questi pensieri che si ripetono. Potrebbe aiutarla una terapia che le consenta di comprendere meglio la sua ansia. Cordiali saluti Dott. Roberto Pitzalis
Gent.ma utente, sicuramente lo spostare l'attenzione su alcuni stimoli potrebbe amplificare gli effetti di questi ultimi, favorire la preoccupazione per la propria salute ed elicitare stati ansiosi, innescando circoli viziosi ingravescenti. Potrebbe esserle utile un consulto con uno specialista in psicoterapia cognitivo-comportamentale per capire se possa essere opportuno lavorare in maniera mirata su questo tipo di aspetti. Cordialmente.
Buona sera,
La risposta alla sua domanda è SI, PUò ESSERE.
Focalizzando la sua attenzione su i suoi sintomi fisici succede un effetto amplificatore come "lente d'ingrandimento" e nella sua mente diventa primario "risolvere questo problema". In questo modo si forma un circolo vizioso, più proverà a non pensarci più ci penserà. Delle strategie utili sono quelle attentive. All'interno di un lavoro psicoterapeutico è possibile gestire questi pensieri, riducendo la risposta emotiva dell'ansia. Consiglio una terapeuta cognitivo-comportamentale.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Chiara Pavia
Salve, prenda in considerazione un consulto più puntuale, siamo in un momento complesso e una fase di esaurimento che crea ipersensibilità è plausibile, le consiglio di approfondire.
Saluti
Massimiliano
È possibile. Tuttavia, per chiarire i suoi dubbi, avere un quadro della situazione piú ampio e raggiungere una situazione di maggiore equilibrio può esserle di aiuto parlarne con un professionista. Resto a disposizione per una consulenza anche online. Dott.ssa Giancarli
Paura, ansia, fragilità, controllo....tutti stati psichici che richiedono un lavoro di conoscenza, elaborazione, formazione. Più che concentrarsi sul “cuore”, si concentri sulla mente....buon lavoro, dunque.
Un caro saluto
Gentile signora, come Lei dice bene: "Può essere che sono più tendibile allo spavento perché mi concentro su esso", il controllo eccessivo e persistente apre le porte alla perdita di controllo.
È come se, vedendo un gatto che cammina sulla ringhiera del balcone, avessi talmente tanta paura che possa cadere di sotto da afferrargli le zampe per tenerlo sotto controllo: quello impazzirebbe, si dimenerebbe e… probabilmente cadrebbe veramente di sotto!
Per rompere questo circolo vizioso, dovrebbe tentare di abbandonare il controllo, operando quello che noi psicologi ad approccio Breve Strategico chiamiamo azione contro-paradossale. Se desidera approfondire e comprendere meglio, può contattarmi per una consulenza anche on line.
Un caro saluto
Saluti
Buongiorno, per togliersi ogni dubbio, prenoti una consulenza psicologica dove potrà spiegare più dettagliatamente che cosa Le succede. Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini
Gentile utente, il fatto che sottolinei di essere una persona ansiosa mi porta a pensare che questi spaventi possano derivare da questa sua tendenza e, sicuramente, il concentrarsi su di essi potrebbe benissimo amplificarli. Le consiglio di consultare uno psicoterapeuta per approfondire la questione e tornare a vivere con più tranquillità! Un caro saluto
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile signora, è possibile che se ci si trova in un periodo in cui siamo particolarmente tesi per qualcosa, può innalzarsi il livello d'ansia. Sarebbe interessante per lei approfondire i motivi che la rendono ansiosa in questo periodo. E' possibile che la tendenza a spaventarsi che lei nota in questo momento sia legata ad un maggiore livello d'ansa e di attenzione agli eventi che la circondano.
Cordiali saluti,
Rosella Pettinari
Salve, sono d'accordo con i colleghi, probabilmente in questo momento in lei c'è un elevato livello di ansia. Ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente di mio Dottore,
mi sembra di capire che Lei si senta “spaventata dal suo spavento” nella misura in cui ha paura che la sua paura possa far succedere qualcosa al suo cuore.
Un circuito insomma che alimenta ansia continuamente e che la fa stare in uno stato di allerta e allarme costante.
Mi chiedo se sta pensando ad un percorso psicoterapico, dato lo spazio entro cui rivolge la sua domanda.
Sente il bisogno di elaborare e contenere le sue emozioni?
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti,
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
i sintomi che descrive, gli spaventi, la paura di spaventarsi, il timore di avere in futuro problemi al cuore, sembrano essere riconducibili a uno stato di forte ansia.
Forse sta attraversando un periodo di forte stress o di cambiamenti?
Il mio consiglio è di rivolgersi a un terapeuta della sua zona esperto nel trattamento dei disturbi d'ansia, che la possa aiutare ad affrontare il suo disagio e fornirle i giusti mezzi per gestire l'ansia.

Cordiali saluti,
dott.ssa Irene Onnis psicoterapeuta

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