Salve, vengo da mesi brutti, non ricordo più neanche come mi sentivo prima di questo periodo, non ri

23 risposte
Salve, vengo da mesi brutti, non ricordo più neanche come mi sentivo prima di questo periodo, non ricordo se avessi pensieri e progetti futuri, adesso sono davvero in difficoltà, non ho assolutamente sicurezza, mi sento sempre su un filo, sempre pieno di paure e dubbi, non so se per me sia possibile tornare ad una vita normale fatta di sogni, ambizioni, speranze… vorrei solo poter tornare a progettare e sognare un futuro fatto di famiglia soprattutto… premetto che non ho un lavoro, ho 24 anni ho iniziato da pochissimo l’università, ho solo un lavoro stagionale di 6 mesi, questo mi ha sempre fatto sentire instabile dal punto di vista lavorativo. Cosa posso fare?
Gentilissimo buongiorno, capisco la misura del suo malessere quando dice che non vede per sé un futuro diverso dal momento attuale. Ci dice poco di sé ma spesso le nostre paure, ansie, le nostre prospettive sono fortemente condizionate dal nostro funzionamento cognitivo. Il suo modo di ragionare condiziona il suo modo di vedere il mondo, sé stesso e il suo futuro. E' come un'occhiale con la lente che distorce tutto. Il suo modo di pensare è il frutto della sua storia, delle sue credenze, dei suoi valori, ma se le procura così tanta sofferenza dovrà essere rivisto, corretto laddove è da correggere. Un sostegno psicologico potrebbe essere un valido aiuto, ci creda. Io resto a sua disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa

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Gentile cliente buongiorno.
E' un buon segno aver voluto esternare le sue preoccupazioni, le sue paure e le sue ansie in merito alla situazione che sta vivendo. Chiedere aiuto non è affatto facile, perché molti pensano che le cose poi si aggiusteranno da sole, che accadrà qualcosa o che il mondo cambierà.
La verità, gentile cliente, è che la cosa migliore da fare è cominciare a cambiare noi stessi, esplorare il nostro mondo interiore e comprendere come uscire dal disagio e dal caos e cominciare a vivere una vita veramente soddisfacente.

Lei ha bisogno di un aiuto concreto in questo momento, deve ritrovare motivazioni e l'atteggiamento giusto per crescere, per realizzare i suoi progetti e le sue ambizioni, per avere strumenti efficaci contro gli ostacoli che la vita inevitabilmente ci pone davanti.

Il supporto psicologico che le propongo è basato sulla consapevolezza del presente, sulla gestione delle emozioni e sulla scoperta delle sue potenzialità di carattere. Imparare a radicarsi nel "qui e ora", trovando la giusta connessione tra mente e corpo, e focalizzando l'attenzione lì dove davvero serve, è fondamentale per combattere le insidie dello stress e dell'ansia. Riconoscere e gestire nel modo appropriato le emozioni, soprattutto quelle negative, le consentirà di modulare le risposte comportamentali in modo funzionale. Infine, andando alla ricerca dei suoi punti di forza, accrescerà la sua fiducia nei talenti e nelle abilità che certamente possiede e che aspettano solo di essere valorizzati e messi in campo nella vita quotidiana.

Un percorso di questo tipo le potrebbe giovare molto anche in funzione dell'impegno universitario che sta per intraprendere, nonché per cercare altre occupazioni lavorative.

Resto a sua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti, anche online.
Un caro saluto, Dot.. Antonio Cortese
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Giulia Scarangella
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve,
mi sembra stia vivendo un periodo molto complesso e difficile dal punto di vista pratico ma soprattutto emotivo. In questi momenti ci si può sentire come ha scritto su un filo, in bilico e con moltissime paure o timori. La invito a ritagliarsi uno spazio per poter condividere e analizzare tutto questo assieme ad uno specialista. Intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe essere in questo momento molto utile per comprendere meglio il periodo che sta vivendo.
Resto a disposizione qualora volesse contattarmi.
Un saluto,
Dott.ssa Giulia scarangella
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno. Descrive un senso di smarrimento e incertezza che forse potrebbero essere condivisi, compresi e contestualizzati all'interno anche di un breve periodo di consultazione che le consenta di ritrovare un proprio orientamento. Provi a valutare l'idea, se le fosse possibile, di chiedere un temporaneo aiuto. SG
Dott.ssa Roberta Croatti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Santarcangelo di Romagna
Buongiorno, incontro diversi giovani che mi pongono la stessa problematica e il mio consiglio è proprio quello di rivolgersi ad un professionista con cui confrontarsi e ricevere aiuto e sostegno in questo momento di profondo disagio. Sia fiducioso, nel percorso terapeutico troverà sicuramente le risposte che cerca. Auguri
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Salve, come mai non ha un lavoro, un progetto futuro, un'ambientazione? Cosa l'ha spinta a scegliere l'indirizzo universitario? Quali sono le sue paure, e perché arrivano in questo momento della sua vita?
Provi a focalizzarsi su di sé, queste paure le indicano una strada da percorrere, ci entri, se sente, con l'aiuto di un professionista
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Dott.ssa Maria Teresa Poggioni
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Milano
Gentile utente, molti ragazzi stanno affrontando oggi le sue stesse fatiche e difficoltà. Il suggerimento che sento di darle è quello di rivolgersi ad un professionista con cui intraprendere un percorso per dare significato a questo momento di profondo malessere e ai mesi passati che ha definito “brutti”. Le lascio uno spunto di riflessione. Parla di un lavoro stagionale ed è agli inizi di un percorso universitario ma si sente fermo rispetto ai progetti di vita futuri; cosa non le permette di vedere che è in movimento? Rimango a disposizione, anche online! Un caro saluto, Dott.ssa Maria Teresa Poggioni
Dott.ssa Claudia Costato
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, leggo la sua apprensione in questo periodo di vita dove nulla sembra darle certezza..la vorrei tanto tranquillizzare dicendole che è capitato a molti di noi di attraversare periodi di smarrimento; poi, facendo chiarezza, mettendo in ordine le priorità e lavorando sui propri vissuti, la confusione scema. Scelga un professionista che le rimanda fiducia e vedrà che ci sarà modi di mettere in ordine i pensieri e fare chiarezza sulle priorità da cui cominciare per dare un ordine alla sua vita. Abbia fiducia ! Dot.ssa Claudia Costato
Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, capisco cosa sta dicendo, purtroppo siamo in una società che molto spesso ci fa vivere in bilico e trovare sicurezze è davvero difficile ma pian piano sono sicuro che riuscirà a trovare maggiori punti fermi.
Resto a disposizione.
Dott. Luca Rochdi

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Dott.ssa Ludovica Grespan
Psicologo
Villorba
Gentile utente, da quello che scrive emerge uno stato di malessere legato probabilmente ai mesi che ha definito brutti. Ci sono dei momenti della vita in cui succede di mettere in discussione se stessi e ciò che ci circonda. Un suggerimento è quello di andare a fondo e capire quali sono le sue paure, da cosa derivano e come sono legate al suo senso di identità. Successivamente capire bisogni e necessità che possono trasformarsi in obiettivi concreti (sia in ambito personale sia in quello lavorativo).
Qualora avesse bisogno resto a disposizione.
Un caro Saluto
Dott.ssa Ludovica Grespan
Dott. Lorenzo Biagioni
Psicologo, Psicologo clinico
Pistoia
Gentile utente buongiorno. Mi dispiace che abbia passato un periodo di crisi, come ha descritto. Sarebbe importante, in primis, capire cosa ha significato per lei tutto ciò, ha avuto conseguenze? e perché?
Trovando le risposte a questo interrogativo, potrebbe ripartire, ritrovare un movimento che al momento, da quello che si evince, è bloccato e la blocca in gran parte degli ambiti della sua vita. La terapia potrebbe aiutarla in questo senso. Resto a disposizione online. Un saluto.
Dottor Lorenzo Biagioni
Dott.ssa Sara Lezzi
Psicologo, Psicologo clinico
Pescara
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Dalle sue parole emerge chiaramente il senso di instabilità che sta vivendo ed il malessere che ne consegue.
Il fatto che stia cercando un modo per uscire da questa bolla e tornare a progettare il futuro è molto importante: quello che le consiglio è di valutare la possibilità di svolgere dei colloqui psicologici per comprendere meglio l'origine di questo malessere ed elaborare pensieri e vissuti relativi alla sua condizione attuale, ma anche e soprattutto dare spazio ai suoi pensieri, desideri e progetti per il futuro. Resto a disposizione, coridiali saluti.
Dott.ssa Zarina Zargar
Psicologo, Psicologo clinico
Verona
Buongiorno,
è sicuramente una situazione difficile quella che lei descrive. Essere giovani e con un futuro ancora in via di costruzione tanto spesso espone a una buona dose di incertezza, paura e certamente richiede anche un momento in cui fermarsi, riprendere fiato e capire quale direzione seguire.
Ci racconta di aver perso le speranze e la capacità di sognare e progettare qualcosa di nuovo, probabilmente questo è dovuto a più fattori che sarebbe importante approfondire per provare a fare chiarezza e capire come tornare a essere quel ragazzo che vedeva un futuro più propositivo.
A volte chiedere l'aiuto di un professionista può davvero fare la differenza. Nel caso decidesse di intraprendere un percorso di scoperta e approfondimento personale resto a disposizione per un primo consulto.
Buon proseguimento
Dott.ssa Zarina Zargar
Dott.ssa Giorgia Sapienza
Psicologo, Psicologo clinico
Ivrea
Buongiorno,
dalle sue parole si evince un forte senso di instabilità e incertezza. La società attuale ci impone delle aspettative forse ormai poco raggiungibili. Vede i giovani sempre prestanti magari inseriti in contesto lavorativo che difficilmente si ottiene nelle tempistiche richieste.
Capisco che confrontandosi con queste aspettative ci si possa sentire indietro.
Racconti di mesi difficili ed è naturale una lenta ripresa. In questi mesi è come se avessi imparato ad osservare il mondo con una lente grigio-nera che lascia solo sensazioni di insoddisfazione insicurezza ansia e tristezza.
Ti suggerisco di considerare l'opzione di intraprendere un percorso psicologico di mindfulness. Questo potrebbe fornirti gli strumenti necessari per "pulire le lenti" e iniziare a osservare la realtà e gli eventi in modo chiaro, lontano da pregiudizi negativi. La mindfulness potrebbe anche aiutarti a individuare i tuoi punti di forza e scoprire come utilizzarli al meglio per raggiungere i tuoi obiettivi.
Rimango a disposizione
dott.ssa Giorgia Sapienza
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Dott.ssa Roberta Sarlo
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, ciò che sta attraversando risulta comprensibilmente faticoso e demoralizzante. Alle volte sembra procedere tutto liscio finché qualcosa interno o esterno a noi ci mette in crisi e allora desideriamo tornare indietro, a quando stavamo meglio. Tuttavia le crisi sono il più delle volte delle opportunità per cambiare, crescere e trovare modalità più funzionali e autentiche di vivere la vita. Per questo motivo la invito a prendere in considerazione la possibilità di affrontare quello che ora la fa sentire appeso a un filo, pieno di dubbi e paure all'interno di un percorso psicologico che la aiuti a capirne le cause e ritrovare la sua sicurezza e le sue ambizioni. Resto a disposizione e le auguro buona fortuna per il suo futuro! Un saluto!
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno, in casi come il suo un percorso con un collega sarebbe decisamente di aiuto e le permetterebbe di trovare una maggiore serenità.
Dott. Marco Cenci
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Carissimo, capisco perfettamente ciò che prova. Sembra che l'instabilità e l'incertezza lavorativa si siano espansi includendo le percezioni su altri aspetti della sua vita. Tenga a mente che quello è solo un punto della mappa completa, e che è una condizione presente ma non è detto che sia per sempre. In un percorso terapeutico potrebbe ritrovare il suo centro e ricominciare a soddisfare la sua sete di progettualità. Sono a disposizione per avviare un percorso online, dott.ssa Anastasia Giangrande
Esternare le proprie sensazioni e chiedere cosa posso fare è già segno di volontà di miglioramento della propria condizione, elemento fondamentale per poter ottenere risultati. Le sue paure, insicurezze e ansia per il futuro rientrano in una fase tipica che passiamo un po' tutti, ma diventa problematico poi se le stesse aumentano a dismisura divenendo un blocco non permettendoci così di agire. Le consiglio di parlarne con un professionista che le può insegnare a gestire il tutto.
Resto a disposizione, dott.ssa Marzia
Dott.ssa Gessica Turiello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Salerno
Buonasera, spesso il tempo del malessere, del disagio, sembra essere un tempo sospeso. Come se non ci fosse un prima e un dopo il malessere. Che collegamento c'è per lei tra la famiglia ed il lavoro? Saluti,
Dott.ssa GT.
Dott.ssa Debora Versari
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Forlì
Buongiorno capisco il suo momento di riflessione… non sarà così per sempre.. quello che ,i sentieri di consigliarle è di poter trovare un lavoro part time che le consenta di sentirsi più indipendente e per così dire padrone della sua vita.. se nel mentre le consiglio anche un percorso di psicoterapia per potersi conoscere al meglio e gestire questo periodo di incertezze e dubbi. Le auguro il meglio.Dottoressa Versari Debora.
Ciao, grazie per aver condiviso con me quello che stai vivendo. Sembra che tu stia attraversando un periodo davvero difficile, e posso comprendere quanto possa essere frustrante e doloroso sentirsi così, senza certezze e con il peso dei dubbi che ti accompagnano quotidianamente.

Il fatto che tu abbia la sensazione di "essere su un filo", senza sicurezza e con tanta paura, è qualcosa che molte persone, specialmente nella tua fascia d’età, provano quando la vita sembra incerta e quando ci si trova ad affrontare cambiamenti importanti. La tua situazione, con l'incertezza lavorativa e la sensazione che le cose non stiano andando come sperato, potrebbe essere davvero destabilizzante.

È anche comprensibile che tu possa sentirti distante dalla persona che eri prima di questo periodo, come se avessi perso il contatto con i tuoi sogni e le tue speranze. A 24 anni, con l'inizio dell'università e la difficoltà nel trovare stabilità lavorativa, la pressione di "dover fare qualcosa" o di "avere tutto sotto controllo" può sembrare schiacciante.

Prima di tutto, voglio dirti che non sei solo in questo, e che ciò che provi è legittimo. Le difficoltà che stai vivendo non definiscono la tua capacità di realizzare un futuro che ti soddisfi. La sensazione di incertezza che provi ora non è permanente, anche se può sembrare che sia così.

Per affrontare questa situazione, un passo importante potrebbe essere quello di riprendere un po' di contatto con te stesso e con ciò che desideri. Può sembrare difficile immaginare un futuro quando ci si sente bloccati nel presente, ma anche piccoli passi possono aiutarti a ricostruire una visione più chiara di ciò che vuoi. Ad esempio, potrebbe essere utile riflettere su cosa ti motiva davvero: quali sono i tuoi valori? Cosa ti fa sentire appagato e soddisfatto? Quali sono i tuoi desideri, anche se piccoli?

Anche se in questo momento ti sembra difficile sognare e pianificare, puoi comunque iniziare a concentrarti su obiettivi più piccoli e a breve termine, come completare il percorso universitario, magari esplorando anche altre opportunità di lavoro che ti diano maggiore stabilità, o semplicemente trovare modi per coltivare momenti di serenità e sicurezza dentro di te.

L’ansia e la paura di non riuscire a "tornare alla normalità" sono comuni, ma possono essere gestite con il tempo, la pazienza e un po' di supporto. Se questo periodo di incertezze ti sta causando tanto disagio, potrebbe essere utile parlare con qualcuno che possa darti un supporto concreto, come un professionista, che ti aiuti a comprendere meglio questi dubbi e ad affrontarli passo dopo passo.

Ricorda che la tua strada può essere più lunga e tortuosa di quella che avevi immaginato, ma questo non significa che i tuoi sogni non possano ancora realizzarsi. Prenditi il tempo di cui hai bisogno per ascoltarti e capire cosa desideri davvero per te stesso, e prova a fare un passo alla volta verso quella direzione.

Sei pronto a cominciare a riflettere su ciò che ti fa stare bene, anche in piccoli momenti quotidiani?
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, quello che racconta trasmette con molta chiarezza la fatica che sta vivendo in questo momento della sua vita. Si percepisce quanto si senta bloccato, come se il presente fosse sospeso e non riuscisse più a intravedere la possibilità di un futuro sereno e pieno di progetti. Quando ci si trova a vivere mesi difficili e prolungati, capita spesso che i pensieri diventino intrusivi e negativi, portando a perdere il contatto con la parte più fiduciosa di sé stessi, quella che guarda avanti con desiderio e speranza. È comprensibile che lei oggi faccia fatica anche solo a ricordare come ci si sentiva prima, perché l’ansia e l’incertezza tendono ad oscurare il passato e a far sembrare che non sia mai esistito un tempo diverso. La sua età e il percorso che ha intrapreso raccontano di un momento delicato, di transizione, in cui non è raro sentirsi instabili. L’assenza di un lavoro stabile, l’inizio recente dell’università e le esperienze lavorative stagionali possono dare la sensazione di non avere basi solide su cui costruire. È importante però notare che lei sta comunque cercando di muoversi, di formarsi, di aprirsi a possibilità future. Questo significa che, anche se oggi prevale la paura, dentro di lei ci sono già delle azioni concrete che vanno nella direzione di un cambiamento. Spesso, in momenti come questo, la mente si concentra solo su ciò che manca e amplifica l’incertezza. In un percorso cognitivo-comportamentale si lavorerebbe molto proprio su questi pensieri, imparando a riconoscere come le paure e i dubbi, anche se percepiti come verità assolute, siano in realtà interpretazioni che possono essere messe in discussione. Allo stesso tempo si cercherebbe di introdurre piccole esperienze di efficacia personale, cioè attività che le permettano di percepire passo dopo passo di avere un impatto positivo sulla sua vita. Non serve partire da grandi cambiamenti, ma da gesti concreti che le restituiscano la sensazione di essere capace di incidere sulla sua realtà. Il desiderio che lei esprime di poter avere un futuro con una famiglia, sogni e ambizioni non è perduto. È piuttosto come se fosse momentaneamente coperto da una nuvola di insicurezza. Ritrovare la connessione con i propri obiettivi richiede tempo, ma non è impossibile. Iniziando a lavorare sui pensieri che alimentano le sue paure e introducendo gradualmente esperienze nuove, anche minime, potrà scoprire che la fiducia può tornare. Ciò che conta è non giudicare questa fase come definitiva. Si tratta di un periodo di vita complesso, ma può rappresentare anche l’inizio di un percorso in cui lei imparerà a conoscersi meglio e a costruire basi più solide per il futuro che desidera. La sensazione di sentirsi sempre su un filo non durerà per sempre, soprattutto se decide di prendersi cura di sé e di chiedere aiuto, perché non deve affrontare tutto da solo. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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