Salve sto inpazzendo! Sto insieme con il fidanzato oramai da 7 anni. l'anno scorso causa covid ci s

17 risposte
Salve sto inpazzendo!
Sto insieme con il fidanzato oramai da 7 anni. l'anno scorso causa covid ci siamo visti poco. In generale abbiamo sempre avuto una relazione a distanza anche se ci vedevamo abbastanza spesso, almeno 1-2 settimane per 3.-4 giorni o ancora di più. Ha conosciuto un ragazzo, sempre insieme per la tesi. Sono diventati molto amici e L altro era innamorato di lui. Comunque si è formato un forte legame tanto che io ero molto geloso e non sono mancate pure scenate di gelosia. Comunque era evidente ci fosse qualcosa tra loro e so anche che hanno combinato qualcosa. C’era una forte intesa sessuale e anche mentale
Ora con questo ragazzo ha smesso di parlarci e vedersi perché siamo andati a convivere insieme e perché. Altro credo non riusciva a staccarsi dal mio fidanzato. Preciso anche che quando stavano sempre insieme io ero in un’altra città e che spesso il mio fidanzato mi ha mentito e detto bugie per stare anche lui. c'è stato qualcosa e sicuramente c'è stato coinvolgimento emotivo. Con me non si e comportato bene e sicuramente una bella sbandata per questo L ha avuta. Comunque fatto sta che io lo amo. Quindi dentro di me l'ho perdonato. Il problema è che lui è da Aprile che mi dice che è in realta e da marzo che Non sa se mi ama più. In sintesi non sente piu coinvolgimento, passione e cose di questo tipo. Siamo comunque andati a convivere 2 mesi fa. Il primo mese è stato molto pesante. Ora invece la situazione è migliorata. Non litighiamo anzi spesso mi pare parliamo tanto del piu e del meno e oggettivamente stiamo bene insieme. Nelle ultime due settimane abbiamo anche ripreso a fare l'amore piu spesso.
Ha deciso di andare da una psicologa per capire cosa prova me o comunque perche non mi ama piu. Ha mille dubbi in testa. putroppo non parla molto con me evita di parlare perchè dopo che parliamo stiamo male entrambi ma io cerco di capire "cosa non lo soddisfi nel nostro rapporto".
In sintesi da quel che ho capito lui con me non sta male, prova affetto (ci abbracciamo tutte le notti e dormiamo sempre abbracciati! ci sono carezze e baci pure). Non si sente insoddisfato nel senso che non si diverte, si annoia e cose così. Ma però che gli manca qualcosa rispetto a prima e non intende le farfalle nello stomaco.
Quando gli ho chiesto ma quindi te non mi vedi piu come l'uomo della tua vita mi fa " Non lo so" e stava male. Poi ha parlato un pò e mi ha detto che una cosa che non gli piaceva di me e che ero troppo dipendente da lui (il che è vero), che io l'ho messo su un piedistallo che lui mi deve completare non essere l'intera vita mia. in sintesi che dovevo coltivarmi amicizie e cose così. In effetti ha ragione e infatti da quando abbiamo iniziato a vivere insieme ho iniziato di nuovo a fare sport e cercare di fare qlc amicizia pian piano ci provo ma e chiaro comunque che per me lui è il punto di riferimento principale.
Non so come comportarmi. Lui vorrebbe evitare l'argomento io invece ne parlerei sempre perchè mi sento terribilmente insicuro. Mi ha detto che si sente responsabile per me. Ma che non mi vuole lasciare anche se 2 mesi fa ogni tanto ci pensava visto che non sente piu sentimento. Mi dice sempre che lui non vorrebbe lasciarmi e quando gli ho detto che mi trasferirò nella mia regione era molto dispiaciuto e ha guardato se nella zona lui avrebbe potuto trovare lavoro.
Io non so che fare. Perche sono felice va dallo psicologo per capirsi ma ho paura. Gli dico se vuole che lo lascio cosi puo stare tranquillo e mi ha detto piu volte di no.
Ci tengo anche a precisare che 3 anni fa in eramus lui ha avuto una crisi identica che però e durata si e no 2 mesi poi dopo che ci siamo rivisti un paio di volte e tornato tutto come prima.
Io ho paura che non senta anche perchè non "riesce a decidere se amarmi e quindi continuare con me oppure no" oppure semplicemente è finita e io non riesco ad accettarlo.
Preciso che lui e cresciuto, quest'anno si e laureato, ha iniziato nuovo lavoro ( nel mentre c’era semrpe questo ragazzo di mezzo negli ultimi 6 mesi ) io 33 lui 27
Preciso anche che la convivenza va bene nel senso che stiamo bene ci rispettiamo e abbiamo i nostri ritmi. Potreste darmi un vostro parere sulla situazione?
Grazie
Gentile Utente,
in seguito alla situazione che ha ben descritto, le consiglierei magari di rivolgersi ad uno specialista per iniziare un percorso di psicoterapia in cui poter guardare a questa relazione da un'altra prospettiva e riuscire a lavorare su alcuni aspetti che sono stati precedentemente riportati.
Le auguro una buona giornata,
Dottor Fabrizio Pace

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione da lei riportata.
Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico al fine di ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Salve, sono d’accordo con i colleghi, credo che sia importante per lei ritagliarsi uno spazio dove elaborare i suoi vissuti soggettivi.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno, mi dispiace per ciò che sta vivendo. Come i colleghi, la invito a cercare una consulenza psicologica per cercare quelle risposte che adesso si faticano a trovare.
Auguri
Omar Vitali
Buongiorno, mi colpisce il fatto che parla kolto di lui e poco di sé. Le poche cose che vengono fuori tra le righe è che lei si sente insicuro e dipendente, credo che dovrebbe partire da qui.
Un percorso di psicoterapia l'aiuterebbe ad affrontare con più elementi la situazione attuale di coppia e conoscersi anche meglio.
Ci rifletta. Rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,
lei è portatore di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evindenziate. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideraste e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatto portatore.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Mi dispiace molto per quello che sta vivendo, non è mai facile quando si avverte una distanza dal proprio partner che finisce per mancarci anche quando ci è accanto. Condivido una restituzione fatta da una collega precedentemente, cioè che parla molto del suo partner e poco di sé. Racconta di aver sentito una certa dipendenza da questa persona, quindi potrebbe essere importante per lei recuperare innanzitutto ciò che le appartiene: i suoi desideri, i suoi progetti, le sue passioni, i suoi affetti. È importante per una relazione avere un proprio spazio che si scegliere poi di condividere con l'altro, per non rischiare di andare ad abitare lo spazio dell'altro. In fondo una relazione è un camminare accanto, non dietro l'altra persona. Ritrovare se stesso prima di riversare tutti i dubbi sulla relazione può darle modo di dare un nuovo peso alle cose, trovare un equilibrio e una lucidità, e un percorso psicologico può senz'altro aiutarla in questo. Non sarà facile, ma tenga duro, in modo o nell'altro sarà un'occasione per ritrovare un contatto innanzitutto con se stesso. Le mando un caro saluto, e le auguro buona fortuna.
Buongiorno, immagino che non sia facile vivere con lo spettro di un possibile distacco. Il gesto di vedere una psicologa per farsi chiarezza denota rispetto nei confronti di sé e del vostro rapporto. Mi pare però che dovrebbe anche lei cercare un suo spazio di ascolto personale. Se davvero il legame con questa persona fosse così forte e dipendente? Quali aspetti non attengono alla vostra relazione ma la condizionano come frutto del suo passato personale? Sono domande le cui risposte potrebbero esserle di aiuto per sé e per le relazioni affettive.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve da quello che descrive lei sembra essere in uno stato di dipendenza affettiva. Le consiglio un percorso di psicoterapia che la aiuterà a fare chiarezza per sé stesso e per la relazione.
Dott.ssa milvia verginelli
Salve. Un percorso psicoterapeutico può aiutarla a trovare una sua dimensione rendendola meno dipendente dalla relazione col suo ragazzo. La dipendenza può essere pesante per entrambi con ripercussioni negative sulla relazione, dove nonostante i sentimenti o l'affetto che ci sono, si può desiderare di sentirsi liberi dalla responsabilità di rendere felice l'altro. Distinti saluti
Buonasera, la situazione che descrive le sta obbiettivamente procurando sofferenza. Mi verrebbe da indicarle un aiuto, cominciando proprio da sé stesso, cioè dal riconoscere che una posizione emotiva e affettiva di dipendenza procura ansia e stress. E poiché noi non possiamo cambiare l'altro, anche minimamente, possiamo però agire su un cambiamento di noi stessi. Se accetta di avere qualche consulenza psicologica da un collega, può sentirsi aiutato a trovare modi nuovi per affrontare il suo problema.
Auguri,
Dr. Vittorio Cameriero
Buonasera, leggendo tutto ciò che ha scritto concordo nel dirle che parla davvero poco di se perché è molto concentrato sul suo compagno, a cercare di capire cosa lui vuole o prova. Sarebbe importante ritornare un po' su di sé, sui suoi bisogni.
Perché non inizia anche lei un percorso psicologico, così da trovare un suo spazio personale dove poter fare emergere tutta la sua sfera emotiva?! E concordo con il collega che ha parlato di terapia di coppia:potrebbe esservi utile affrontare la vostra storia davanti a una terza persona, che potrà guidarvi nel far emergere i vostri bisogni che spesso non si riescono ad ascoltare reciprocamente .
Resto a disposizione, un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Gentile utente, comprendo la sofferenza legata alla situazione di dubbio e incertezza che sta vivendo al momento. Il fatto che il suo compagno si sia rivolto ad un professionista è senz'altro positivo, e credo che sarebbe importante anche per lei ritagliarsi uno spazio all'interno del quale vivere le proprie emozioni e affrontare quella che lei stesso descrive come "dipendenza" dal suo ragazzo. Riappropriarsi di sé e della propria vita è fondamentale, ed è il presupposto indispensabile per vivere una relazione in modo sano. Le auguro il meglio, dott.ssa Jessica Maranza
Buongiorno. Comprendo quanto questa situazione possa essere destabilizzante per lei soprattutto dal momento che sottolinea una forma di “dipendenza” dal suo partner. Penso che la scelta del suo compagno di frequentare uno psicologo possa essere un ottimo inizio per affrontare il problema. Anche se si tratta di un percorso individuale avrà sicuramente ripercussioni sul legame di coppia sia in positivo che in negativo e questo è un dato da tenere in considerazione. Il mio consiglio per lei é quello di iniziare a sua volta un ulteriore percorso che potrà aiutarla in primis a fronteggiare questa situazione, a capire le dinamiche del vostro rapporto di coppia e possibilmente modificare alcuni comportamenti/atteggiamenti che possono risultare disfunzionali. Spero di poterla aiutare.
Buona giornata
Buongiorno, tutto quello che ha scritto riguardano, dubbi, emozioni e sentimenti circa il legame con il suo ragazzo.
Dal mio punto di vista sarebbe indicata una psicoterapia di coppia al fine di capire meglio la vostra problematica attraverso la vostra relazione nelle varie sedute.
Buona giornata
Salve, la ringrazio per aver voluto condividere con un professionista la sua situazione.
Le faccio notare come nel messaggio abbia parlato poco di sé e moltissimo del suo partner o della relazione che state vivendo: ciò è indicativo e dovrebbe farla riflettere sul ruolo che occupa come persona e come parte di una coppia. Inizi a pensare anche ad uno spazio di elaborazione delle sue insicurezze tutto suo: sapersi leggere è certamente il passo che dovrebbe augurarsi di compiere. Imparare a conoscersi a fondo aiuta la lettura delle proprie reazioni nei confronti del proprio mondo emotivo interno e nei confronti degli stimoli che si ricevono dall’esterno. Da quello che racconta, si evidenzia anche la necessità di uno spazio di elaborazione delle insicurezze da affrontare, magari, in un contesto di coppia. Vivere in una relazione le cui fondamenta sono consumate da argomenti intoccabili, poiché potrebbero minarne la stabilità, altro non fa che acuire l’incomunicabilità sotto aspetti progressivamente maggiori. E, nel momento in cui c’è incomunicabilità, nascono ansie ed insoddisfazioni reciproche. La terapia di coppia potrebbe certamente essere uno strumento utile ad entrambi nell’acquisizione di nuove strategie per elaborare le insicurezze attuali e permettere ad entrambi, sia singolarmente che come coppia, di vivere più serenamente. Come vede, ha più opzioni fra cui scegliere tutte volte ad un miglioramento della sua attuale situazione. Resto a disposizione e le auguro una buona giornata. Dott. Greco
Buongiorno, da ciò che racconta mi pare che sia un contesto affettivo vissuto da entrambi le parti in modo confuso. Rispetto a che cosa fare in una situazione di questo tipo, il consiglio che le posso dare è di intraprendere anche lei un percorso psicologico individuale per mettere a tema i suoi vissuti rispetto al rapporto affettivo con il suo partner, incluso la difficoltà che potrebbe generarsi se il rapporto dovesse interrompersi, e per comprendere in modo più appropriato le sue possibilità d'azione e i suoi orizzonti.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
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