Dott. Marco Di Cangio

Mi chiamo Marco Di Cangio e sono uno psicologo psicoterapeuta.
Sono il classico terapeuta come lo si immagina o lo si vede nei film, il cui strumento primario è la relazione: invito la persona che si rivolge a me ad accomodarsi, io prendo posto di fronte, e iniziamo a parlare.

Credo molto nell'unicità degli incontri e nel fatto che ogni persona sia diversa dall'altra. Possono esserci delle similitudini, ma non esistono due storie uguali. Per questo motivo quando incontro una persona scelgo di sospendere e mettere da parte temporaneamente tutte le teorie e i preconcetti. Solo così posso incontrare e conoscere quella persona per ciò che è, senza provare subito a inquadrarla e a darne un'etichetta diagnostica.
Non amo porre al centro dell'attenzione il sintomo, ma desidero concentrarmi su tutto ciò a cui il sintomo fa da ostacolo, il senso che il sintomo assume nella vita del paziente. Mi interessa innanzitutto "chi sei", prima di "cos'hai", e mi impegno affinché anche tu possa dedicarti alla tua persona prima che al tuo sintomo, e spesso questo basta per trasformarlo e trasformarci.

Credendo molto nel fatto che ogni persona sia diversa dall'altra, e dunque che ogni incontro sia differente e non replicabile, mi risulta difficile provare a raccontare cosa faccio nello specifico quando siedo di fronte al paziente. Alcuni percorsi possono durare anni, altri concludersi in un unico incontro. Con alcuni pazienti ci diamo del tu, con altri manteniamo il lei. Con alcuni impiego esercizi e tecniche ben precise, con altre persone lascio che sia innanzitutto il dialogo a guidarci. A volte ritengo sia il caso di andare diretti, a volte bisogna saper attendere. L'importante è che ogni scelta abbia senso all'interno di quel peculiare incontro psicologico.

Se da un lato non posso offrire un'anticipazione di ciò che farò durante un colloquio, dall'altro posso sicuramente raccontare qualcosa di me, lo strumento principale che impiego nel mio lavoro.
Sono nato a Napoli, cresciuto nel lato flegreo della città, ho 34 anni e nonostante il lavoro che ho scelto non sono un "professionista da scrivania". Ho svolto molte professioni finora, dalle più umili alle più responsabili, e ognuna di queste mi ha lasciato qualcosa di importante e che ha contribuito a rendermi ciò che sono. Ho studiato psicologia presso la Federico II di Napoli, con una parentesi all'estero (Freiburg, Germania), e dopo la laurea e l'abilitazione mi sono specializzato in Psicoterapia a orientamento fenomenologico presso la Scuola Sperimentale per formazione alla psicoterapia e alla ricerca nel campo delle scienze umane applicate, unica scuola di psicoterapia in Italia incardinata all'interno di una Asl. In ambito psicologico ho lavorato molto all'interno delle scuole, sia elementari che superiori, con progetti, sportelli di ascolto e corsi di formazione; ho lavorato all'interno di servizi per le dipendenze; ho seguito bambini con disturbi dell'apprendimento e disturbo dello spettro autistico; ho collaborato per quattro lunghi anni con il laboratorio della cura dell'AslNa1, centro di psicoterapia. Accanto alla psicologia, l'altra mia passione è la musica: sono un polistrumentista, principalmente chitarrista, e fino a poco tempo fa insegnante di musica. Prima di dedicarmi alla psicologia ho studiato ingegneria, e come nel caso dei saperi raccolti nelle altre discipline, mi diverto ad attingere a queste esperienze mettendole al servizio della mia professione da psicologo. Oltre alla clinica, mi dedico molto alla ricerca, che ritengo inscindibile da una pratica clinica che possa dirsi ragionata e responsabile. Mi piace molto scrivere ed alcuni miei contributi sono pubblicati all'interno del blog di Psicologia Fenomenologica, dove ricopro il ruolo di editor di Psicopatologia. Il mio orientamento clinico si rifà proprio alla fenomenologia, ed è per questo che dedico molta attenzione ai contributi filosofici.

Da non troppo tempo ho iniziato a coltivare i canali social per provare a fare una divulgazione in maniera leggera e simpatica, ma non per questo superficiale. Dedico molta attenzione allo stile proprio perché prendo con estrema serietà la mia professione, e mi piacerebbe riuscire ad offrire un contributo in maniera ironica senza per questo banalizzare la materia. Potrete sicuramente conoscermi meglio dando uno sguardo ai video che ho pubblicato su Facebook o Instagram.

È davvero difficile raccontarsi in poche righe, e rileggendo direi che non sono affatto poche, ma posso concludere dicendo che chi si rivolgerà a me, che sia per un semplice colloquio o per un percorso più duraturo, potrà contare su tutta la mia passione, professionalità e umiltà, affinché ci si senta accolti, ascoltati e supportati, e per trovare insieme il modo più adatto a recuperare la libertà che abbiamo in qualche modo smarrito, o a conquistare quella che non abbiamo mai avuto.

• Ansia

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• Stress

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• Depressione

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• Attacco di panico

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• Disturbo d'ansia generalizzato

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• Disturbo post traumatico da stress

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• Disturbi dell'umore

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• Fobia

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• Disturbo ossessivocompulsivo

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• Disturbo di personalità

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• Problemi di coppia