Salve, sto con il mio ragazzo dal 2016, e abbiamo 2 bambine di 1 e 6 anni. A lui piace guardare le d

18 risposte
Salve, sto con il mio ragazzo dal 2016, e abbiamo 2 bambine di 1 e 6 anni. A lui piace guardare le donne per strada e anche su internet.
Per un periodo, quando stavamo già assieme e avevamo già una figlia, ha avuto un ossessione per una sua ex frequentazione (guardava sempre le foto, la cercava su internet...) e , dopo che ci siamo quasi lasciati, sembrerebbe che sia finita, così spero
Una volta usava instagram per guardare donne (che non conosce nella realta) cosi ho insistito per fargli togliere il profilo (lo usava solo per quello, non postava nulla) ora ha iniziato a guardarle con Facebook che è una droga per lui visto che passa intere ore a scrollare le notizie
Il problema è che tra le notizie capita sempre qualche donna e lui apre sempre i profili, passa da una all'altra, si guarda i video di queste donne semi nude, con abiti sexy, che ballano/sfilano/fanno le monelle.
Gli ho chiesto più volte se potesse evitare ma è evidente che non può visto che continua a farlo, l'ultima volta me la sono proprio presa, gli ho detto che sono stufa di questa situazione, che è malato e non ne posso più.
Lui ha detto che ho bisogno di andare in ospedale io invece credo che sia lui quello che ha bisogno di uno psicologo.
Visto che si vergogna di parlarne con le persone che frequentiamo ho pensato di chiedere un parere qui

Sono io la pazza che mi dà fastidio questa sua ossessione (lo fa più volte al giorno) o è lui che ha qualcosa che non va??

Grazie
Gentile utente buongiorno.
Da come descrive il comportamento del suo partner sembrerebbe un'abitudine consolidata da molto tempo. Qualche tipo di gratificazione sicuramente la riceve da questa continua ricerca sui social. Ovviamente non è un'abitudine sana e capisco che la infastidisce non poco.
Purtroppo, se lui non riconosce di avere un problema di dipendenza da social network (e da contenuti particolari), sarà difficile convincerlo di chiedere un aiuto professionale.
Il mio consiglio è di provare a intavolare un discorso con la dovuta calma e armonia. Disposti entrambi ad ascoltare e a comunicare, senza interrompervi e senza polemizzare per forza. Potrebbe, ad esempio, chiedergli se ci sono altre attività che gli piacerebbe fare durante il giorno, magari attività che potete fare insieme. Per sostituire una cattiva abitudine è necessario trovarne altre che restituiscono una gratificazione maggiore, un vero senso di benessere.
Capisco anche il disagio che lei sta provando in merito al fatto che il suo compagno guardi spesso altre donne sui social. Sebbene lui si limiti solo a guardare, non è certamente un comportamento rispettoso nei suoi confronti. Potreste provare a ipotizzare una terapia di coppia per affrontare con un aiuto specifico l'argomento e cercare di capire cosa manca all'interno del vostro rapporto da far emergere questa continua necessità di evasione.

Spero di averla aiutata in qualche modo.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Caro utente, buongiorno. Mi dispiace per la situazione che si è venuta a creare all'interno della sua famiglia e ancora di più per lei, che sicuramente non sta vivendo un momento sereno e felice, all'interno della dinamica di coppia. Quello che mi sento di dirle è che, banalmente, il cambiamento viene da noi e se il suo compagno non vede che c'è un problema evidente che sta causando problemi all'altra persona, allora purtroppo vedo poche possibilità di cambiamento. La relazione viene preservata e "curata" nel momento in cui c'è un riconoscimento da entrambe le parti di un "qualcosa" che non funziona, che non va. Dal riconoscimento dei bisogni dell'altro, che non per forza devono essere condivisi, ma in un ottica di rispetto reciproco sicuramente compresi ed accolti.
Qualora il suo compagno fosse disponibile e motivato ad intraprendere un percorso di terapia di coppia, questa è la strada che mi sento di consigliarle.
In ogni caso resto a disposizione qualora volesse approfondire.
Un caro saluto.
Dott.ssa Giulia Frediani
Buongiorno e grazie per la condivisione. Mi rendo conto che questa situazione sia pesante e per le motivazioni che elenca sembrerebbe che Lei abbia tutte le ragioni, ma nel racconto mancano tanti elementi che mi impediscono di darle una risposta esaustiva. Penso che debba darsi la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia volto a individuare le problematiche che affliggono la coppia, in modo da aiutare anche il suo compagno a rinunciare a queste attività social che disturbano la quiete famigliare. Resto a disposizione per qualsiasi informazione o per terapie online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Salve. Capisco che questa situazione le stia causando molta frustrazione e dolore. È importante sottolineare che ogni persona ha il diritto di sentirsi rispettata e apprezzata nella propria relazione. L'ossessione del suo ragazzo per le altre donne potrebbe essere un sintomo di un problema più profondo, come una dipendenza o insicurezza personale. Sarebbe utile che entrambi cerchiate un supporto professionale, per esplorare queste dinamiche e trovare una soluzione che sia rispettosa per entrambi. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, comprendo la rabbia e la frustrazione che lei prova nel non sentirsi rispettata in questa situazione che sta vivendo. Credo che a volte il dialogo possa essere terapeutico in coppia e se non l'ha già fatto, mostrarsi aperta al confronto potrebbe essere un modo per provare a far sì che anche il suo partner possa aprirsi con lei in maniera onesta sul perché la sua dipendenza dai social media o da questi video gli crea una gratificazione e insieme cercare un'alternativa che vi unisca anziché vi allontani.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Veronica Guidi
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Gentilissima utente, la sua sofferenza rispetto a questa difficoltà, legata alla coppia, è del tutto comprensibile. Potrebbe provare a parlare col suo ragazzo per intraprendere un percorso di psicoterapia insieme ma è necessario che anche lui si renda disponibile a questo percorso.
Le faccio i miei migliori auguri,
Dott.ssa Giada Abbas.
Gentile utente, è comprensibilissimo il suo disagio per il comportamento del suo ragazzo e per le dinamiche di coppia che si sono venute a creare. Al di là del suo ragazzo, che a quanto da lei raccontato, sembra non percepire le problematiche di coppia che si sono generate e il disagio che sta vivendo, lei come sta? Come si sente in questa situazione, come donna, come madre e come compagna? Cosa sta facendo che, evidentemente, non funziona per la risoluzione della situazione? Laddove il suo compagno continuasse a non riconoscere il problema, perchè non intraprende lei un percorso psicoterapico funzionale a gestire sè stessa al meglio nella situazione attuale?
Salve, la sua esposizione della situazione al partner, senza che vi siano modifiche nel suo comportamento che le procurano fastidio, potrebbe indicare una difficoltà nella gestione delle dinamiche relazionali. La proposta di cercare il supporto di uno psicologo è pertinente, considerando la resistenza del partner a intraprendere tale percorso. Potrebbe valutare l'opzione di avviare una terapia di coppia, un intervento clinico che potrebbe favorire una comprensione più approfondita delle dinamiche sottostanti, migliorare la comunicazione e fornire strumenti pratici per gestire efficacemente le complessità della relazione. La riluttanza del suo compagno potrebbe derivare da resistenze personali o da difficoltà a esplorare le dinamiche emotive coinvolte. Cordiali saluti, DM.
Buongiorno,
si potrebbe ipotizzare una dipendenza da social network. Andrebbe ricercata la causa e lo scopo di un utilizzo così intenso. Se questo dipendenza sta alla base di dinamiche conflittuali potrebbe essere utile un terreno neutrale per affrontarle. Magari sarebbe buono pensare a una consulenza presso un terapeuta per la coppia. Se il suo partner non ha contezza di avere un problema il cambiamento potrebbe essere molto difficile da raggiungere.
Provi a capire, soprattutto lei, cosa la fa stare ancora dentro questo rapporto e se vale la pena lottare. I figli sono importanti ma anche la salute dei genitori.
Cordialmente,
D.ssa Papadia
Buongiorno, mi spiace per questa situazione.
Il fatto di guardare i profili di più ragazze sui social, potrebbe essere normale, se fosse solo per poche volte. Se diventata un pensiero e una pratica ossessiva giornaliera non va molto bene.
È chiaro che ad una compagna o moglie può dare fastidio e non è neanche rispettoso.
Credo che sarebbe importante interrompere questo meccanismo.
Sono disponibile ad aiutarla.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
(...) Sono io la pazza che mi dà fastidio questa sua ossessione (lo fa più volte al giorno) o è lui che ha qualcosa che non va?? (...)
Da come ha descritto la situazione il suo compagno potrebbe avere un problema tuttavia sarebbe tale, e personale, se lui ne percepisse la gravità o fosse consapevole della situazione che si viene a creare. Il sentimento di vergogna di cui parla potrebbe essere un indicatore di consapevolezza in tal senso. Ciò che sembra evidente tuttavia è ciò che innesca in lei tale comportamento. La domanda che mi sento di porle è ciò che vuole per lei signora: avere la conferma della pazzia sua o di quella del suo compagno? riscoprire una coppia di 'quasi lasciati'? altro? fare chiarezza su questo punto potrebbe portarla poi a chiedere una consulenza psicologica o ad intraprendere un percorso di terapia di coppia (sempre che il suo compagno sia d'accordo). Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buonasera,
considerata la problematica di coppia sarebbe ideale poter cominciare un percorso terapeutico insieme. Il comportamento del suo compagno potrebbe derivare da questioni personali o da problematiche legate alla relazione che avete e lo spazio terapeutico è un buon posto dove comprendere tali dinamiche. Tuttavia sarebbe necessaria la collaborazione del suo partner.
A tale proposito potrebbe proporgli almeno di provarci e vedere come va. Lui può decidere in qualsiasi momento di interrompere.
In caso di esito negativo può comunque pensare lei stessa di cominciare un percorso terapeutico per comprendere cosa l'ha legata a questo tipo di relazione, come ci si trova ad oggi e cosa decide di fare o meno.
Per qualsiasi cosa sono a disposizione anche online,
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvia Ferrari
Buonasera, capisco che la situazione che sta affrontando con il suo ragazzo sia difficile e frustrante. È importante ricordare che le dinamiche relazionali possono essere complesse e coinvolgere diverse emozioni: non per questo si è pazzi. Mi sembra più preoccupata e infastidita da questa situazione tanto difficile da accettare, è il minimo desiderare di comprendere meglio cosa e perché sta accadendo.
Mi sento di darle alcune riflessioni generali. La ripetuta osservazione e l'ossessione nei confronti di altre donne potrebbero essere indicative di una problematica personale legata all'autostima o a insicurezze personali, non necessariamente legate al sentimento che lui prova per lei. Potrebbe essere utile per lui esplorare queste questioni più approfonditamente con uno psicologo.
Per quanto riguarda lei, questa dinamica la espone a una relazione in cui non può sentirsi sicura di essere voluta e desiderata abbastanza dal suo partner. Il rischio è di generare insicurezze e far insinuare dubbi anche in lei.
La terapia di coppia potrebbe essere un'opzione utile per esplorare insieme le dinamiche della vostra relazione e trovare strategie per affrontarle.
Tuttavia, è fondamentale che entrambi siate disposti ad avviare il percorso. Se il suo ragazzo non è aperto al dialogo o non è disposto a cercare aiuto, potrebbe essere necessario valutare attentamente se è il caso per lei di avviare un suo percorso personale focalizzato al raggiungimento della scelta più sana per lei e per le sue figlie.
Per qualunque suo dubbio o curiosità, sono disponibile. Le auguro un sereno chiarimento, Dott.ssa Thelma D'Amico
Gentilissima, grazie per aver condiviso qui il suo vissuto. Partiamo con il dire che non c'è pazzia nel provare un sentimento, emozione, vissuto diverso da quello di un'altra persona. Se a lei il comportamento del suo compagno provoca vissuti di malessere, la fa sentire in un certo modo non piacevole, se li vede come disfunzionali, è legittimo e vero quello che prova. Così come è vero quello che prova il suo compagno. Ora, potete o restare a puntare il dito l'uno contro l'altro, rigidi nelle vostre posizioni, oppure comunicare senza accusa e senza cercare chi sia il problema. Può partire da una osservazione di se stessa, cos'è che le suscita vedere il suo compagno comportarsi così, come la fa sentire. Questo all'interno di un percorso terapeutico con un/a professionista che la supporti e la sostenga nella scoperta. Potete anche aggiungere o optare per un percorso di coppia, in cui intercettare i vostri reciproci vissuti, aiutare uno a comprendere l'altro placidamente. Io sono a disposizione qualora volesse intraprendere i percorsi online. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Buongiorno, le sue parole esprimono chiaramente il disagio che sta vivendo e quanto ritenga che la modalità del suo compagno sia quasi contro di lei e sia una mancanza di rispetto. Probabilmente per il suo compagno questo uso dei social e dei suoi contenuti va a colmare e calmare e gratificare un qualche suo lato interiore ed intimo del quale magari neanche lui è consapevole. Il dialogo non rabbioso e il confronto possono essere dei buoni punti di partenza per ascoltare reciprocamente i due diversi punti di vista e i due diversi stati d'animo. Non sarà sicuramente facile e forse accedere ad un percorso di sostegno potrà essere buono per entrambi o anche solo per lei. A disposizione, cordiali saluti. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno,
dalle sue parole è chiaro che la situazione che sta vivendo la preoccupi e la metta a disagio. Le azioni del suo compagno sembra viverle come un qualcosa contro di lei e contro la sua figura in particolare quando non è detto che sia così. A prescindere da tutto, visto le accuse che vi muovete a vicenda, sarebbe opportuno esplorare questa situazione di coppia insieme. Per evitando reciproche colpevolizzazzioni è necessario prendendosi del tempo per ascoltare l'altro. L'aiuto di un terapeuta che tratti la coppia può andare a vantaggiosi entrambi e della serenità della vostra relazione.
Rimango a disposizione, Saluti
Dott.ssa Chiara Anselmi
Gentilissima, intrattenersi troppo in questioni del tipo "ho ragione io o ha ragione lui? Chi è il pazzo tra noi due?" fa diventare la relazione un campo di battaglia dove vige la legge del più forte, dove comincia la dialettica tra vincitori e vinti, vittime e carnefici, mentre è proprio sulla relazione che dovrebbe essere centrato il focus. E allora le domande potrebbero essere altre: come mai in questa relazione non c'è spazio per esplorare e riconoscere i rispettivi bisogni con fiducia, libertà e rispetto? Come si configura la "curiosità" del compagno all'interno delle dinamiche di coppia? Che tipo di novità si è disposti ad accogliere per mantenere vivo un progetto di vita insieme?
Mille auguri! A.D.
Gentile utente,
mi spiace molto per la situazione, ha tutto il diritto di esprimere il suo dissenso rispetto a comportamenti che non le vanno bene e che stanno interferendo nella serenità di coppia.
Trattandosi di episodi ricorrenti e di cui sembra che il suo ragazzo non possa farne a meno, sarebbe utile capire insieme se intraprendere un percorso di terapia, ma lui dovrebbe essere consenziente e motivato nel volerlo iniziare. Le auguro tutto il meglio. Dott.ssa Giulia Pelini

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