Salve sono una ragazza di 22 anni. E ho paura di essere lesbica! Non ho mai avuto dubbi sul mio orie

23 risposte
Salve sono una ragazza di 22 anni. E ho paura di essere lesbica! Non ho mai avuto dubbi sul mio orientamento sessuale. Vesto un po’ da maschiaccio mi piace giocare alla play ma con questo non ho mai messo in dubbio la mia sessualità!
Da premettere che non ho mai avuto relazioni stabili per via della mia timidezza e del fatto che non mi vedevo bella come magari poteva pensare qualche ragazzetto! Ora però sto con un ragazzo da un anno e mezzo e finalmente mi sento bene! Solo che ora sono arrivati questi dubbi! Mi tormentano di continuo! Forse perché mi è capitato un episodio in particolare che mi ha fatto venire il dubbio di esserlo! Non so più come fare... ho un sacco di amiche davvero molto belle ma non ho mai provato nulla mai viste con occhi differenti!
Dott. Stefano Minelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, penso che varrebbe la pena approfondire i suoi dubbi e capire come mai siano sorti proprio ora che ha una relazione...una bella coincidenza, non trova? Valuti di incominciare una psicoterapia.
SM

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Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno e grazie per aver condiviso con noi la sua preoccupazione. Personalmente potrebbe essere interessante approfondire lo stato della sua relazione attuale e l'evento di cui accenna. In questo modo potremmo comprendere la natura della sua preoccupazione riguardo al suo orientamento sessuale e intervenire con strumenti sia cognitivi, ossia legati al pensiero, che comportamentali, con compiti da utilizzare nella vita quotidiana.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Silvia Viccaro
Psicologo, Psicoterapeuta
Verona
Buongiorno, è probabile si possa trattare di un pensiero ossessivo. Per accertarlo è necessario che chieda aiuto ad un collega psicoterapeuta.
Se il dubbio è riconducibile.ad una problematica ansiosa difficilmente si risolverà da solo. Buon proseguimento
Dott.ssa Elisa Costantini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Teramo
Salve, capisco la confusione che questo vissuto le genera ed anche l'ansia che vive, dato che questi pensieri la tormentano.
Ciò che le sta succedendo vale la pena approfondirlo in un percorso di psicoterapia, che la aiuti a capire meglio il suo vissuto e a far si che possa tornare a vivere un senso di stabilità relativa al suo orientamento sessuale. Inoltre, sarebbe importante capire come mai proprio ora si manifestano questi pensieri. Potrebbe trattarsi solo di una fase transitoria, ma sicuramente per sentirsi meglio è fondamentale che ciò che le sta accadendo assuma un senso.
Per tutto ciò che le ho detto, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Le auguro una buona giornata

Dott.ssa Costantini Elisa
Dott.ssa Dora Anna Senatore
Psicologo, Psicologo clinico
Garlate
Buongiorno.
Personalmente ritengo che, per quanto la sua relazione attuale la faccia sentire bene, valga la pena approfondire questi pensieri parlandone con un professionista.
Con un percorso mirato potrà finalmente fare chiarezza e vivere con maggiore serenità la sua sessualità.
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Carissima, è fondamentale sapere che cosa ti è successo in quell' "episodio in particolare" che tu descrivi; potrebbe essere molto utile per fornirti maggiori chiarificazioni sulla questione da te riportata. Ti consiglio, a tal proposito, un colloquio psicologico dove potrai esporre la questione in modo più approfondito, così da ricevere risposte altrettanto più complete. Rimango a tua completa disposizione. Un caro saluto Dr.ssa Claudia Sposini
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Carissima,
scrive di stare con un ragazzo da un anno e mezzo e di sentirsi bene. Alcuni suoi dubbi relativi all'orientamento sessuale vengono da un episodio che le è accaduto ma che non ci descrive. Potrebbe essere utile approfondire i suoi pensieri parlandone con uno psicologo che può aiutarla a chiarire ciò che prova per il suo ragazzo e a dare la giusta interpretazione a ciò che le è accaduto. Sono disponibile per qualsiasi chiarimento. Un cordiale saluto
Dott.ssa Beatrice Aisa
Psicologo, Psicoterapeuta
Poggibonsi
Salve, sarebbe utile approfondire in un colloquio psicologico la situazione che sta vivendo. È necessario capire se questi dubbi siano riconducibili ad un disturbo ossessivo compulsivo (il cosiddetto DOC di omosessualità) o siano di altra natura, sicuramente l'episodio a cui fai riferimento è un elemento da considerare per capire meglio cosa sta succedendo. Resto a disposizione per ogni chiarimento.
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, esattamente di che episodio parla?
Comunque, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per trovare le risposte che cerca, la terapia serve anche a questo.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Alessandra Bon
Psicologo, Psicologo clinico
Fiumicino
Buongiorno,mi lascia perplessa la sua affermazione di sentirsi bene ma in realtà' si sente confusa, accenna ad un episodio importante che non specifica, sarebbe utile una chiacchierata esplicativa .Se desidera mi contatti.
Un saluto Dr.ssa Alessandra Bon
Dott.ssa Serena Facchin
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Montemerlo
Ciao!
In questa sede e con così pochi elementi è davvero difficile darti una risposta adeguata. Sarebbe sicuramente utile approfondire l'episodio di cui parli, per vedere quali dubbi o preoccupazioni ti sono sorte di preciso e quali possono essere state le cause. Ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo nella tua zona che ti possa aiutare ad attraversare questo periodo e ti accompagni nel trovare delle risposte.
Buona fortuna!
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Può consultare un professionista per capire meglio le motivazioni di questo dubbio. Non è detto che trovi l'etichetta o il bollino "giusto", ma forse non sarà più ossessionata dal "E se fossi"
Dott.ssa Silvia Rondi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Terapeuta
Brescia
Gentile, è singolare che questo dubbio sia sorto proprio nel corso di una relazione soddisfacente e stabile. Sarebbe interessante approfondire alcuni elementi che non emergono dalla sua narrazione e che le permetterebbero di far luce su quegli aspetti della sua identità di cui forse non ha consapevolezza. Un percorso con un collega psicologo o psicoterapeuta potrebbe senz'altro giovarle. Un caro saluto. sr
Dott.ssa Erika Massaccesi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Cara ragazza
Non c’è nulla di sbagliato nell’avere dei dubbi. Cogito ergo sum...
Si lasci guidare da questo “dubbio” e vedrà che attraverso degli incontri di terapia (Anche online) può imparare ad ascoltarsi e definirsi rispondendo alla
Sua domanda “chi sono?”
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
il dubbio salva la vita.
Si consulti con un professionista.
Un saluto,
MMM
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, grazie per aver condiviso la sua esperienza e mi dispiace per il disagio espresso. Ritengo che sia importante intraprendere un percorso psicologico in quanto, se ha deciso di scrivere questo messaggio, evidentemente è in cerca di risposte di fronte a una situazione che le sta generando disagio intenso.
Vedrà che la terapia potrà aiutarla a fare chiarezza sugli aspetti salienti della sua vita.
Cordialmente, dott. FDL
Dott.ssa Iris Mattera
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve! Innanzitutto dobbiamo fare una distinzione tra orientamento sessuale (il genere di persone da cui siamo attratti: dello stesso sesso/sesso opposto/entrambe) e identità di genere (con quale genere ci percepiamo in sintonia:quindi sentirsi più maschio o più femmina). Lei ha detto di essersi sempre sentita più maschiaccio, questo non implica necessariamente essere lesbica, sono due cose molto differenti. Per quanto riguarda l'episodio che la turba (immagino ovviamente abbia a che fare con un femminile) non credo si possa parlare di ossessioni. Penso semplicemente che sia arrivato il momento di ascoltare e conoscere un pò meglio la sua persona nella sua interezza, senza giudizio. E se questa fosse una porta, un'opportunità per lei di evolversi? Siamo nel 2020, va tutto bene! Mi contatti pure in privato se lo desidera
Salve, credo che il confronto con uno psicologo sull'argomento possa aiutarla a capire e a trovare la strada più affine a sè! Lo consiglio soprattutto per la natura delicata e intima dell'argomento in quanto ogni psicologo deve rispettare il segreto professionale. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Dott.ssa Beatrice Planas
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Firenze
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Dott. Luca Ferretti
Psicologo, Psicoterapeuta
Livorno
Buongiorno pensare di avere un certo orientamento sessuale non significa avercelo per forza.
Non basta una rondine per fare primavera, come non basta il fatto che a lei piaccia giocare alla PlayStation per dire che lei è lesbica.
La mente umana ha una sua autonomia non si può bloccare il flusso dei pensieri (sarebbe come vuole bloccare lo scorrere di un fiume) non si può non pensare ma posso impedire che i pensieri appena effetti su di noi.
Se questi pensieri ne provocano disagio le consiglio di iniziare un percorso con un professionista Al fine di valutare se sussiste una fondatezza.
Se questi dovessero risultare per lei infondati un percorso con un professionista può aiutarla ad accettare i pensieri per la loro semplice natura di pensieri lasciando a lei la piena consapevolezza e libertà di seguirli o meno. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Ciao,

Se ti va, possiamo sentirci: così me ne parli con calma e proviamo a capire insieme.

Dott.ssa Janett Aruta,
Psicologa - ricevo su MioDottore e in studio a Palermo
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao,

capita più spesso di quanto pensi di avere dubbi improvvisi sull’orientamento sessuale, anche dopo anni in cui non ci si era mai posti la domanda. Questo non significa che tu sia “diventata” lesbica o che qualcosa in te sia cambiato, ma che la mente, soprattutto nei momenti di stabilità affettiva come quello che stai vivendo, inizia a fare domande nuove — spesso mosse più dall’ansia che da un reale desiderio.

Quello che descrivi (“mi tormentano i pensieri”, “non ho mai provato nulla per le ragazze”, “sto bene con il mio ragazzo ma i dubbi mi assillano”) è molto simile a ciò che in psicologia si chiama dubbio ossessivo legato all’orientamento sessuale. È un tipo di ansia che porta a controllare continuamente le proprie sensazioni, analizzare ogni reazione, chiedersi se “forse” qualcosa significhi altro. Ma più si cerca una risposta certa, più il dubbio cresce.

Può esserti utile sapere alcune cose:

Il modo in cui ti vesti o le attività che ti piacciono (come giocare alla play o avere uno stile più sportivo) non hanno nulla a che vedere con l’orientamento sessuale.

Il fatto che non abbia mai provato attrazione per le tue amiche è un dato concreto: ciò che sta accadendo ora è un pensiero, non un desiderio reale.

Questi pensieri si alimentano di paura e senso di colpa, non di piacere. La differenza è proprio questa: se fossero espressione autentica della tua identità, ti darebbero curiosità o serenità, non angoscia.

Per uscirne, può aiutarti:

Smettere di analizzarti di continuo: quando arriva il dubbio, prova a lasciarlo passare senza combatterlo, come un’onda che si ritira.

Coltivare la relazione con il tuo ragazzo per come la vivi adesso, senza metterla ogni volta in discussione.

Parlarne con una psicologa, anche solo per poche sedute, per imparare a riconoscere e gestire il circolo dei pensieri intrusivi.

Non c’è nulla di “sbagliato” in te. Stai semplicemente vivendo una fase di ansia legata al bisogno di sentirti sicura della tua identità — e questa sicurezza tornerà, se smetti di inseguirla con la paura di perderla.

— Dott.ssa Sara Petroni

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