Salve, sono una ragazza di 21 anni e vorrei chiedervi un consiglio, poiché stimo tantissimo la vostr

19 risposte
Salve, sono una ragazza di 21 anni e vorrei chiedervi un consiglio, poiché stimo tantissimo la vostra professione. Da qualche mese mi capita di sentire di punto in bianco il mio battito accelerare e la cosa dura per circa 20/30 min, non ho altri sintomi. Ho eseguito un elettrocardiogramma qualche mese fa, e il medico non ha riscontrato alcun problema. Quindi ho pensato che la ragione di tutto sia di carattere psicologico. È da un anno circa che ho deciso di concentrarmi su chi sono e cosa voglio e per fare ciò ho abbandonato tutte le persone che da tempo mi utilizzavano come ruota di scorta o come tappetino, in primis il mio ex praticamente insensibile ai miei pianti. Fare piazza pulita ha un grande rischio, poichè richiede di esprimere i propri bisogni entrando spesso in conflitto(cosa che tra più di tutte mi ha da sempre terrorizzato) con il risultato di essere abbandonati. Ora, secondo voi è possibile quindi che il mio cuore stia rispondendo a questo cambiamento e che la cosa sia quindi passeggera?
Buongiorno! Quella che descrive potrebbe essere una sintomatologia ansiosa quindi senz'altro può essere connessa alla fase che sta attraversando. Quello che le consiglio è di farsi aiutare, parlarne con un professionista potrà certamente esserle di sostegno. Rimango a disposizione.

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Salve, sicuramente il suo cuore sta rispondendo al cambiamento, il suo modo di agire è pronto e deciso, gli effetti che ha ricevuto sono probabilmente delle piccole e momentanee risposte del suo inconscio da lei non previste. Quello che le consiglio in questo periodo di cambiamento, un supporto psicologico che le sia di aiuto a superare questa fase, in modo che il suo cuore possa battere in modo naturale. Rimango a disposizione.
La decisione di dare una svolta alla propria vita richiede una grande determinazione e forza . Lei afferma di essersi già mossa autonomamente in quella direzione ed è normale che si possa scatenare uno stato ansioso . Se ritiene di avere necessità di un supporto psicologico per rinforzare la sua autostima e capacità decisionale , un professionista potrà sicuramente esserle di aiuto. Cordialità .
Salve, gentile utente da quello che emerge da ciò che scrive sembrerebbe che la sua sintomatologia abbia una base ansiogena. Lei sta facendo una scrematura dei suoi rapporti, facendo emergere per la prima volta i suoi bisogni e le sue esigenze. Questo è un passaggio molto importante per la sua crescita personale, ma può provocarle un po' di paura allo stesso tempo. Vada avanti per la sua strada, per raggiungere traguardi importanti ci vuole fatica. Se vuole può chiedere una consulenza ad uno psicologo, il quale può aiutarla a comprendere meglio quello che le sta accadendo. Spero di essere stata utile, Saluti,dott.ssa Rosalba Cardillo.
Gent.ma sembra che lei abbia già fatto un'analisi accurata della situazione. In effetti psiche e soma non sono divisi e costituiscono un'unità interdipendente. E' necessario comunque prima di considerare l'eziologia psichica del disturbo fisico accertarsi che non vi sia un patologia organica e recarsi dal medico di medicina generale per gli accertamenti del caso. Successivamente vi sarà tutto il tempo necessario per affrontare un percorso psicologico! Buone cose!
Salve
Sono lieto di risponderle
In primo luogo non vorrei associarmi alla pletora di messaggi rassicuranti che le vengono da più parti eccetto se si tratta di un unico episodio che ha rilevato nell'ultimo anno. Lei è già ricorsa ad un esame medico e ha avuto risposte negative circa un problema cardiaco. Allora, "Che fare?". Ok. Si rivolga ad uno psicoterapeuta "strategico" (è una specializzazione) e vedrà che in poco tempo uscirà dal suo problema prima che possa diventare una ossessione.
Grazie per avermi letto
Saluti affettuosi
Dott. Paolo Mancino
buongiorno, concordo che la sintomatologia che ha espresso possa avere una base ansiogena e risponda a un timore di paventata solitudine. E' giovane, i sintomi sono relativamente recenti, avrebbe tutte la caratteristiche per seguire con successo un percorso terapeutico "mirato" e concentrato che le sarà di notevole aiuto. Mi sento di poterla confortare sul fatto che possa trattarsi di una transizione passeggera. Carissimi e affettuosi saluti
Buongiorno,
la situazione che descrive potrebbe sembrare compatibile con un quadro di tipo ansioso e l'aumento della frequenza cardiaca che descrive può presentarsi come correlato fisiologico dell'ansia.
Rivolgersi ad uno specialista potrebbe esserle d'aiuto e l'approccio delle psicoterapia cognitivo-comportamentale è particolarmente efficace con i disturbi d'ansia. Mi sento di aggiungere che esprimere i propri bisogni non necessariamente porta ad entrare in conflitto, specialmente se li si esprime in modo assertivo, anche se dipende anche molto da chi ha davanti. Le auguro che possa intraprendere un percorso efficace e che possa stare meglio. Saluti Dott.ssa Carrieri Loredana.
Buongiorno, in primis mi sento di congratularmi con lei poiché penso sia stato un passo molto importante liberarsi di persone che le recavano sofferenza; penso sia stata un'azione molto coraggiosa. D'altra parte, come ogni grosso cambiamento, porta con sé degli aspetti di insicurezza e sofferenza; poiché il nuovo spaventa sempre. Sono d'accordo con i miei colleghi che la sintomatologia che ci ha riportato è di tipo ansiogena, ma io la inviterei a leggerla in modo positivo, come una reazione sana agli eventi della vita. La invito a provare a buttarsi in attività nuove (magari rimanendo comunque in una zona di confort), per trovare nuove passioni/hobby, nuove persone e nuove amicizie. Crearsi una nuova rete alla luce della persona che sta diventando.
Per la gestione dell'ansia le consiglierei degli esercizi di rilassamento e di mindfulness, che può trovare anche facilmente online. Con un po' di pratica, riuscirà a sentirsi più presente e meno dentro ai suoi pensieri.
Se ne sentirà la necessità potrà chiedere aiuto ad un professionista, ricordandosi che ognuno ha i propri tempi per chiedere aiuto e non sempre è facile. Già lei ha compiuto il primo passo.
Spero di essere stata utile,
un saluto!
Mi sembra abbia iniziato un'autoterapia, cercando di cambiare e di non rimanere in contatto con persone che potrebbero impedirle (inconsciamente) di cambiare ricollocandola nel suo "vecchio" ruolo. Il percorso è faticoso e complicato, le suggerirei di rivolgersi ad un professionista esperto ( da scegliere fra gli psicoterapeuti iscritti all'albo degli psicologi della sua regione, magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito). Quando si cerca di "fare da soli" a volte per "soffrire meno" si trascurano involontariamente aspetti importanti. Come lei saprà la psicoterapia è un percorso che aiuta a conoscere se stessi e, poi, eventualmente a cambiare.
Augurandole ogni bene, la saluto.
Susanna Bertini Torino
Buongiorno!, ho letto, attentamente, la sua "domanda", con la sintomatologia che l'assale! E' un fenomeno, sempre più frequente, tra i Giovani, della Sua età! La mia Esperienza clinica m'ha insegnato che può avere a che fare con una nuova ricerca di "Senso", che, per lo più, inconscio, si manifesta, con il sintomo che, una volta decodificato, potrà essere neutralizzato; perchè perde la sua funzione! E' importante, farsi aiutare, da un Professionista, affinchè, insieme alle nuove consapevolezze, lei possa ri/trovare la libertà, dal disagio attuale!
Gent.ma
Mi complimento con lei per aver scelto di dare un taglio netto con le relazioni "tossiche" che la costringevano in uno stato di prostrazione ed umiliazione.
Lei sta esplorando un nuovo modo di vivere e questo la porta a di fuori da una situazione che per quanto fosse dannosa era sicura perché prevedibile. Dal momento in cui sta mettendo in campo le sue insicurezze, il corpo si comporta coerentemente, come se vedesse davanti a sé pericoli continui.
Le consiglio di fare qualche incontro con un terapeuta, per gestire i sintomi e rinforzare la sua scelta
Buongiorno, ciò che racconta potrebbe far pensare ad un quadro ansioso. Credo che potrebbe essere molto utile rivolgersi ad uno specialista che utilizzi anche la Mindfulness, ci sono importanti evidenze scientifiche che sottolineano quanto possa essere efficace nell'apprendere nuove strategie di gestione dell'emotività.Saluti Dott.Davide Carbotti
La decisione di dare una svolta alla propria vita richiede una grande determinazione e forza. Lei afferma di essersi già mossa autonomamente in quella direzione ed è normale che si possa scatenare uno stato ansioso. Se ritiene di avere necessità di un supporto psicologico per rinforzare la sua autostima e capacità decisionale, un professionista potrebbe essere un valido aiuto, resto quindi a sua disposizione per un consulto.
Gentile utente,
mi sembra un momento di grande cambiamento nella sua vita e, sebbene si senta nelle sue parole che ha moltissime risorse di introspezione e di motivazione per affrontarlo, credo che il sintomo del battito accelerato stia giocando un ruolo davvero prezioso: la porta a chiedere aiuto. Prima al cardiologo, poi qui a noi. Forse una parte di lei sente il bisogno di essere sostenuta durante questo cambiamento che ha già avviato autonomamente e mi viene da consigliarle di ascoltare questa parte, in modo da continuare con il sostegno di un professionista e quindi di una relazione terapeutica.
Un caro saluto,
Marcella
Gentil.ma,
nonostante la giovane età ha intrapreso da sola un percorso di cambiamento importante, verso una nuova consapevolezza.
Da soli si riesce ad arrivare fino ad un certo punto, l’ aiuto di un professionista offre la possibilità di andare oltre
e raggiungere dei risultati più ampi.
Mente e corpo non sono separati e i disturbi cardiaci potrebbero essere espressione dello stato d’ansia, suggerisco un percorso parallelo: da un lato farsi seguire dal medico per arrivare a una corretta diagnosi, dall’ altro farsi seguire da un professionista in campo psicologico per imparare a gestire gli stati emotivi e proseguire verso il cambiamento desiderato.
Buon Pomeriggio
grazie di aver condiviso il suo stato.
il battito accelerato data la situazione descritta potrebbe essere un sintomo somatico di chi sperimenta una situazione ansiogena o stato d'ansia. é opportuno che lei si faccia seguire da uno psicoterapeuta. in tempi bravi può superare questo stato e approfondire e metabolizzare il cambiamento che ha deciso di attuare.
per maggiori informazioni mi contatti
Dott.ssa Pecora
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Buongiorno.
il cambiamento che sta facendo è molto importante e il nostro corpo assume anche lui spesso un atteggiamento che condivide con la nostra mente.
Esprimere il proprio pensiero, se non abituati, può portare a sintomi di ansia, di paura e di senso di inadeguatezza.
Ma non appena imparerà che la sua personalità ha un cuore pulsante, al di là delle altre persone, ritroverà la sua spontaneità.

Una buona giornata e a disposizione per un aiuto e per approfondire. Dott. Michele Dal Bo
Buongiorno. Per fare quello che lei sta facendo, ovvero, seguire se stessa e quello di cui ha bisogno ci vuole coraggio, molto coraggio. Il coraggio viene dal cuore.
Questo cambiamento così importante, escluse altre cause di natura medica, potrebbe avere un riverbero in un organo così importante per lei. Non mi stupirei di questo. Potrebbe giovarle un supporto psicologico in una fase delicata di cambiamento. A disposizione per ogni approfondimento. Un caro saluto Dot.sa Demontis

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