Salve, sono una ragazza di 19 anni e sono in crisi con me stessa e con la mia sessualità. Da quando

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Salve, sono una ragazza di 19 anni e sono in crisi con me stessa e con la mia sessualità.
Da quando sono piccola mi sono sempre piaciuti i maschi.
Mi ricordo che alle elementari mi sono piaciuti diversi compagni di classe, così come alle medie. Ma durante le elementari e le medie mai nessun ragazzo si è interessato a me.
Durante il secondo anno di medie mi è successa una cosa strana. Un giorno una mia amica con la quale avevo litigato, mi porta nel bagno della scuola perchè mi voleva parlare. Una volta in bagno lei mi confessa che non voleva perdermi come amica, che per lei ero importante ecc… e a un certo punto io iniziai a fare delle associazioni mentali, molto probabilmente, poichè era un periodo in cui volevo avere una relazione con un ragazzo e stavo iniziando ad approcciarmi con la mia sessualità, la guardo negli occhi, poi le guardo le labbra e mi venne l’istinto di baciarla, ma non lo feci perchè essendo una ragazza che umiliava le persone pensai che con quel bacio mi avrebbe sfottuto, presa in giro e allora l’abbracciai solamente.
Questa cosa che successe l’avevo completamente rimossa, ma in seguito vi dirò quando è riemersa.
Una volta finite le medie, andai alle superiori e qui iniziai a provare interesse per alcuni miei compagni di classe.
In particolare un ragazzo mi colpì e visto che stavamo nello stesso gruppo di amicizie, una mattina quando uscimmo da scuola, iniziammo a giocare. Lui prese me e una mia amica per mano e iniziammo a passeggiare e a giocare, quando la mia amica se ne andò, rimanemmo io, lui e un altro nostro amico e alla fine ci baciammo. In quel momento provai le farfalle nello stomaco, continuammo a giocare e a inseguirci e ci demmo diversi baci. Io ero molto felice in quel momento.
Poi quando lui dovette tornarese a casa ci demmo un ultimo bacio, molto più lungo e oltra a sentirmi un po’ incapace, iniziai a sentire delle sensazioni nelle mie parti intime, soprattutto quando lui mi toccò il sedere.
Poi lui mi propose di andare a casa sua e io sentivo la voglia di volerlo fare, ma alla fine non andai da lui.
Sempre nella stessa giornata lui mi diede il palo e io ci rimasi molto male, ma visto che non volevo perderlo gli chiesi se potevamo continuare a essere amici, anche se la cosa mi infastidiva leggermente.
Dopo di lui ebbi degli interessi per dei ragazzi.
Durante la gita di terza superiore conobbi un ragazzo, con il quale ebbi subito un intesa e ci mettemmo insieme. La sera ci ritrovammo soli in camera e iniziammo a baciarci e lui mi iniziò a toccare da sopra i vestiti e ache in questo caso mi sentì eccitata, ma aspettamo a farlo.
Dopo le prime esperienze intime e dopo diversi mesi persi la mia verginità con lui e fu il momento più bello, che ricordo con piacere.
Con questo ragazzo ci sto ancora oggi (stiamo insieme da 3 anni).
Mi ricordo che quando stavamo insieme da circa due mesi lui mi domandò se fossi lesbica e io gli risposi fermamente di no perchè era vero e perchè non avevo mai immaginato di stare con una ragazza o di fare cose con una ragazza. Così lui mi disse che secondo lui tutte le ragazze sono un po’ lesbiche, ma io gli riconfermai che non lo ero.
Beh, quello che successe alle medie con la mia amica emerse dopo il primo anno che io e il mio ragazzo stavamo insieme, poichè iniziai a sentire la pressione della relazione, visto che era la mia prima storia seria e lui già mi diceva che senza di me non poteva vivere, che si immaginava un futuro insieme con me e dei figli. Io all’inizio ero felice di ciò e condividevo le sue emozioni, ma piano piano iniziai a sentire una certa pressione perchè mi sentivo responsabile della sua felicità e della sua vita, visto che mi diceva che senza di me non voleva più vivere.
Così alla fine d’estate scoppiai e gli dissi che lo volevo lasciare, ma quando glielo dissi stavo talmente male che piangevo.
E visto che avevo bisogno di qualcuno, ne andai a parlare con mio fratello che mi tranquillizzò e mi disse di non avere paura, così io e il mio ragazzo parlammo al telefono mentre eravamo in lacrime e chiarimmo.
In tutto ciò si misero in mezzo anche i miei genitori e talmente stavo male e a pezzi che dissi a mia mamma cose che non le avevo mai detto, come il fatto che all’inizio delle superiori mi sfottevano perchè puzzavo, che con una mia amica iniziai a fumare occasionalmente ecc…
Poi parlai anche col mio ragazzo e quando inziai ad elencargli diverse cose che feci, emerse anche il fatto delle medie.
Devo dire che io e lui abbiamo sempre parlato molto e affrontato tutto insieme.
Comunque dopo la crisi tutto tornò tranquillo, ma quella mia confessione iniziò a farsi strada dentro di me e a farmi chiedere il perchè alle medie sentì l’istinto di baciarla, ma visto che ero impegnata con la scuola e tutto non ebbi mai abbastanza tempo per rifletterci su.
Nel frattempo però la paura di poter essere lesbica iniziò a farsi strada dentro di me.
Adesso, visto che mi sono diplomata, e ho molto tempo a disposizione ho iniziato a rifletterci.
Bisogna anche dire però che nel frattempo che ho fatto la quarta e la quinta superiore, la mia paura di essere lesbica emergeva quando casomai andavo a domrire da una mia amica e la mattina ci dovevamo lavare, a me non faceva niente stare in reggiseno, però quando la mia amica ci stava avevo paura, cosa che non mi è mai successa fino a quando non emersa la cosa delle medie. Anzi io sono sempre andata in bagno con le mie amiche, durante un’estate risalente alla frequentazione delle medie stavo in vacanza con una mia amica e ci facevamo la doccia insieme e non ho mai sentito nulla. Mi ricordo anche che le fissavo il corpo durante la doccia, ma perchè volevo essere come lei fisicamente.
Questa cosa dell’osservare le altre ragazze l’ho sempre avuta, soprattutto perchè casomai avevano un corpo più bello del mio, oppure perchè si vestivano bene e io no. Diciamo che ho sempre avuto il desiderio di essere come le altre perchè sono sempre stata molto repressa, infatti anche se mi sarebbe piaciuto inziarmi a truccare ecc.. non l’ho mai fatto perchè avevo paura del giudizio dei miei genitori, visto che hanno sempre criticato le ragazze della mia età poichè troppo truccate oppure vestite troppo da adulte.
Un’altra cosa che mi ricordo di quando ero piccola e giocavo con le barbie era che mi piaceva e trovavo molto più interessante il seno della donna che i muscoli dell’uomo e mi piaceva tantissimo far baciare l’uomo e la donna.
Devo dire che sono una ragazza molto insicura di sè stessa e che è sempre stata molto protetta dai genitori.
Un’altra cosa che mi ricordo è che vidi da piccola un film con i miei e c’era questa ragazza che era bisessuale e, tralasciando il fatto che mi piaceva il protagonista del film, fecero vedere una scena dove due ragazze erano stese sul letto nude e io pensai “ma pure io da grande sarò così?”
Fatto sta che una cosa di me la riconosco, sono sempre stata molto influenzabile, quindi ad oggi se devo fare chiarezza sulla mia sessualità non riesco neanche a essere al 100% sicura di quello che dice il mio corpo.
Vi porto un esempio.
Se guardo una donna, cosa che non è mai successa fino a un anno e mezzo fa, provo un formicolio nelle parti intime.
Oppure tre settimane fa mi cercai un articolo su cosa provoca le farfalle nello stomaco e lessi che è una cosa dell’organismo che l’uomo ha da secoli per avvertire che c’è un pericolo e un’altra cosa che non ricordo. E da quando ho letto quell’articolo se ho paura e non sto tranquilla e guardo una ragazza che mi passa accanto o altro inizio ad avvertirle, cosa che non mi è mai capitata. È come se mi autoinducessi determinate sensazioni.
Quindi questo mix di paura, il desiderio di non voler essere lesbica o bisessuale, anche perchè non vorrei deludere i miei genitori (anche se so che lo accetterebbero alla fine perchè mi amano, soprattutto mia madre), mi porta a non capire realmente se lo sono.
In tutto ciò due sere fa mentre stavo tranquilla perchè avevo parlato di questa cosa col mio ragazzo e stavamo io e lui davanti alla tv, stavamo girando un po’ i canali e ci è capitata la scena di questo primo piano su di una donna nuda, di cui si vedeva il seno, che stava provando piacere e se lo toccava e in quel momento ho mantenuto la calma e non ho provato niente. Così come ieri sera quando io e il mio ragazzo ci siamo messi a vedere delle foto di ragazze lesbiche nude, l’unica cosa che sentivo era una piccola scossina nelle parti intime e in un caso addirittura un po' di disgusto.
Però ripeto, sono molto confusa e non riesco a essere sincera con me stessa.
Forse l’unica soluzione è provare per credere? Mi potreste dare il vostro parere?
Vi ringrazio
Per rispondere ai vari dubbi che espone è impossibile dare risposte. Forse è bene che prenda un appuntamento con una psicoterapeuta sessuologa che l'aiuti a fare chiarezza dentro di sé. Sono eventualmente a disposizione. Saluti Dott. Lina Isardi

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Salve, sono d’accordo con la Dott.ssa Isardi, potrebbe esserle d’aiuto un consulto psicologico. Scrive di sentirsi confusa, forse è arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza interiore.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente, vista la tua giovane età mi permetto di darti del tu.
Mi sento allineata ai colleghi nel dirti di valutare l'inizio con uno psicoterapeuta.
Hai bisogno di chiarezza e di capire quello che senti dentro.
Prenditi cura di te e della tua storia...e potrai stare meglio. Io sono a disposizione anche per colloqui online. Un caro saluto, dott.ssa Chiara De Battisti

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Salve. È molto confusa e dice di essere molto insicura. La pressione di una relazione seria l'ha fatta entrare in crisi facendole venire in mente un episodio avvenuto ai tempi delle medie che le ha scatenato questi dubbi. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a fare chiarezza sui suoi dubbi ma che possa anche aiutarla superare la sua insicurezza e la paura di deludere. Stimolando la fiducia in sé potrà comprendere chi è e cosa vuole, elaborando i vissuti emotivi collegati alla situazione potrà liberarsi dai condizionamenti subiti che la confondono. Distinti saluti
Sono concorde con il colleghi . Per fare chiarezza consiglio che tu possa approfondire con un terapeuta , in modo da dare serenità ad ogni pensiero .
Buon giorno a lei. Grazie per la dettagliata descrizione della sua situazione è stata molto chiara ed esaustiva mostrando bene i suoi vissuti. Concordo con i colleghi che forse sarebbe meglio prendere appuntamento da uno psicoterapeuta per iniziare un percorso di Psicoterapia individuale che la possa aiutare a meglio conoscersi e capire cosa possa essere meglio per lei. Cordialmente e coraggio. Gian Piero dott Grandi
Cara ragazza, sei molto giovane e naturalmente in esplorazione della tua interiorità e sessualità.
Nel tuo lungo scritto ripeti più volte di essere ed essere stata attratta dai ragazzi e se consideri attraente anche un corpo di donna, ciò non significa necessariamente essere omosessuale, ma, dal mio punto di vista, alla ricerca della tua identità.
Se senti di aver bisogno di un sostegno in questo momento di crescita, ti consiglio di rivolgerti ad un professionista.
Un saluto e buona fortuna.
Giada Bruni
Ciao, mi permetto di darti del tu data la tua età. Sicuramente sei in un momento di crisi riguardo alla tua sessualità e ti consiglio vivamente di affidarti a uno psicoterapeuta che ti possa aiutare a capire meglio quello che ti farà stare meglio. La tua capacità di autoanalisi ti aiuterà tantissimo durante il tuo percorso. Io mi occupo molto di orientamento sessuale e sessualità in genere, per cui ti posso tranquillizzare che piano piano prenderai consapevolezza su ciò che è meglio per te.
Stai tranquilla che troverai la tua strada.
Un caro abbraccio
V. Barucci
Buongiorno,
io credo che in adolescenza, momento di crescita, cambiamento e formazione e consolidamento della propria identità, sia del tutto normale provare quello che lei ha sentito, anche attrazione in situazioni diverse. Il fatto di voler somigliare ad una sua compagna di classe o il trovare il corpo di una donna appetibile sono due cose piuttosto naturali. Però forse questa paura che sente è un segnale del suo bisogno di guardarsi dentro, conoscersi, fare chiarezza, capirsi e accogliersi.. a questo proposito un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a costruire una maggiore sicurezza interiore.
Ciao, tantissime sono le cose che racconti e che chiedi. Impossibile poterti dare una risposta appropriata a ciò che chiedi e sarebbe tanto utile per il tuo percorso di crescita poterci riflettere sopra senza troppe ansie e preoccupazioni. Forse data l'intimità delle questioni questo non è il canale appropriato per capirle, meglio rimandare ad un colloquio con uno specialista (psicologo o sessuologo) ed instaurare un buon rapporto di fiducia. Vedrai che così sarà più semplice! In bocca al lupo
Non è facile rispondere alle sue domande io penso, come hanno già affermato alcuni colleghi. che lei deve iniziare un percorso di psicoterapia che la porti ad approfondire le cause del disagio e nel caso scegliendo uno psicoterapeuta con approccio di tipo psicoanalitico.
Un caro saluto
Salve. Grazie per aver condiviso con noi una ricostruzione della sua vita e delle sue sfide.
Penso che la psicoterapia abbia proprio lo scopo di imparare a ri-raccontarsi l a propria vita da una prospettiva diversa, con un focus che mira a farla sentire più in controllo delle sue scelte, libera di farle e di sperimentarsi. Ecco perchè la invito a portare in tale contesto le sue riflessioni e le sue domande. E' importante che lei e il terapeuta di sua fiducia intraprendiate un percorso di ricerca ed esplorazione, con una buona alleanza, il ritmo giusto e i tempi giusti. Buona fortuna
Cara utente, da quello che leggo ha già iniziato a fare delle riflessioni su se stessa, e questo è un buon punto di partenza per conoscersi meglio.
Le consiglio di farsi accompagnare in questo percorso di conoscenza interiore da un professionista. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Cara ragazza. Conosco molto bene le sensazioni che descrive perché ho un'esperienza professionale specifica per questo tipo di tematiche e questioni relative alla sessualità e all'orientamento. Mi ha colpito la sua descrizione e mi farebbe piacere conoscerla per approfondire la questione con un colloquio psicologico. Mi contatti pure privatamente. Iris Mattera, Psicoterapeuta.
Ciao cara, credo che sia importante per te iniziare un percorso psicoterapeutico che ti porti ad avere una conoscenza più profonda di te stessa. Sono a disposizione anche facendo sedute online. Mi contatti pure privatamente. Saluti, Pia Florio, Psicoterapeuta
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Cara,

e' interessante che abbia descritto i momenti della sua storia che ritiene piu' significativi e questo mi ha fatto pensare che le sarebbe d'aiuto poter fare un lavoro terapeutico con uno psicoterapeuta con cui pensare assieme ai significati della sua storia per riuscire a trovare ed essere piu' in contatto con la sua identita'. Sono specializzata nel lavoro con gli adolescenti e i giovani adulti e se dovessere decidere puo' contattarmi, anche online se fosse necessario. Cari saluti dott.ssa Silvia Di Chio
Buongiorno, i dubbi che esprime sono molto frequenti nelle persone della sua età. Credo sia importante che si stia domandando chi è. Le potrebbe essere utile essere accompagnata in questa scoperta di Sè da un percorso psicoterapeutico. Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Un saluto, Giovanna Pinto

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