Salve, sono una ragazza di 14 anni e sono fidanzata con una ragazza che abita molto lontano da me. Q

21 risposte
Salve, sono una ragazza di 14 anni e sono fidanzata con una ragazza che abita molto lontano da me. Quando avevo 12/13 anni (ero già fidanzata) uscivo con due mie amiche, e per sembrare una buona amica ho fatto purtroppo alcune cose che non mi hanno portato ad avere rispetto verso la mia ragazza. Ogni volta che mi ricordo qualcosa io glielo dico (anche cose banali che fanno delle semplici amiche) e litighiamo per molto tempo.. lei ovviamente non ha mai reagito in modo calmo (stava per lasciarmi) e ho paura che mi vengano in mente altre scene che sono successe, magari anche più serie.. Come ho già detto le ho fatte perché vedevo altre amiche che lo facevano, e non volevo risultare fredda e acida. Ne ho parlato con la mia ragazza ma non capisce a causa della rabbia e gelosia.. Sapreste dirmi cosa/come potrei fare? Grazie mille.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Credo che sia meglio provare nuovamente a chiarirsi mettendo da parte i sentimenti di ostilità.
Se ritiene opportuno, potrebbe essere importante intraprendere un percorso psicologico per trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Buon giorno, mi spiace per la tensione e i litigi che descrive, la distanza non è facile e anche crescere a volte non lo è sempre. Normale fare cose anche solo per imitazione e "amicizia" durante l'adolescenza( anche dopo o prima in realtà) E' un periodo di trasformazione nel quale si trova la cerca la propria identità anche esplorando per poi accorgersi che non era quello che si voleva. Ha qualcuno con cui parlarne? La famiglia è una risorsa per lei? Si sente compresa? Altrimenti se non è così e lei sentisse che litigi e tensioni non passano c'è uno "spazio giovani" alla Ausl della nella sua zona dove può rivolgersi e chiedere anche solo qualche colloquio orientativo per aiutarla a chiarire la situazione?
Ciao, essendo giovane mi permetto di darti del tu. Sono d’accordo con i colleghi, hai qualcuno con il quale parlare per chiarirti alcune idee?
Comunque, prova di nuovo a confrontarti con la tua ragazza, in un momento in cui entrambe siete tranquille.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno , mi trovo d’accordo con i colleghi, dovrebbe trovare un momento di calma ed analizzare fra di voi prima e con qualche esperto dopo il suo bisogno di dire cose passate ora. Sicuramente questo è un periodo di trasformazione nel quale si cerca la propria identità anche esplorando per poi accorgersi che non era quello che si voleva. Di cosa realmente ha bisogno? Credo che sia utile avere una persona esperta per confrontarsi .
Buongiorno, mi dispiace per la situazione di disagio sia personale che relazionale, sembra che ci sianod due tipi di problemi: uno personale quando dice di non sapersi sottrarre a quello che le propongono le sue amiche, e uno di tipo relazionale per i conflitti nella coppia. Per il primo tipo di problema sembra sia opportuno che impari ad affermarsi nelle relazioni ascoltandosi e rispettando se stessa nel decidere quello che vuole o non vuole fare, mi sembra invece che spesso si sbilanci verso un adattamento all'altro; il secondo problema è relazionale e potreste impegnarvi a trovare modi diversi per confrontarvi nel rispetto di entrambi. Probabilmente una consulenza con uno specialista del settore , in accordo con i suoi genitori, potrebbe aiutarle.
Spero di esserle stata d'aiuto. Un saluto
Credo che per capire meglio come vivere in modo più sereno possibile questa situazione sia necessario farsi qualche domanda più specifica. Credo che ti possa essere utile avere uno spazio di ascolto con un professionista, puoi parlarne con i tuoi genitori e chiedere a loro di aiutarti a scegliere. Ricordati che lo psicologo chiederà il consenso ai tuoi genitori per iniziare i colloqui, ma è tenuto al segreto professionale con te rispetto a ciò che vi direte.
Spero di esserti stata d'aiuto, se hai altri dubbi non esitare a chiedere..
Buongiorno,
capisco che questa situazione la metta in forte difficoltà e le crei disagio e preoccupazione. Quello che le posso consigliare è di trovare una persona di cui si fida con la quale poter parlare e condividere quello che sta provando; inoltre, posso consigliarle di intraprendere un percorso con un professionista in modo tale da capire le motivazioni che spingono i suoi comportamenti e per trovare nuove strategie per affrontare le situazioni e le emozioni connesse. Essendo lei minorenne un professionista è obbligato ad avere il consenso di entrambi i suoi genitori prima di iniziare un percorso insieme, quindi le consiglio, se volesse intraprendere ciò, di confrontarsi con i suoi genitori e trovare insieme la persona più adatta.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti
Ciao, è difficile darti delle indicazioni pratiche viste le poche informazioni. Le relazioni a distanza in casi come questi risultano ancora più complicate da gestire, perché la lontananza diminuisce la possibilità di avere un confronto diretto. Quello che mi sento di dirti è di provare a chiarire questa situazione con la tua ragazza. Non evitare di parlarne, perché prima o poi salterà di nuovo fuori. Non limitarti a spiegare le tue ragioni, ma raccontale come ti sei sentita in quel momento e cosa ti ha portato a comportarti in quel modo. Se senti che per te è importante approfondire questi temi, prova a parlarne con i tuoi genitori. Con loro potrai poi valutare se sia il caso di fare un tuo percorso psicologico. Ti auguro una buona serata, dott. Simeoni
Data la tua giovane età ti consiglio di rivolgerti ad un consultorio pubblico che si occupi di problematiche specificamente adolescenziali
Ciao, che confusione e che situazione antipatica! ti consiglio di cercare uno psicologo nella tua zona e incontrarlo. Parlare con lui di questa situazione, di quello che provi, della tua paura, dei legami, dell'amore. Dovrai passare però dai tuoi genitori perchè dovranno acconsentire; tieni presente però che anche tu sei protetta dalla privacy.
I rapporti sono sempre complessi, e portano con sé tante fatiche....ma sono il nostro luogo umano di realizzazione....
Tu hai tutto il tempo per focalizzare al meglio il tuo modo di vivere i legami, amicali e affettivi, un passo alla volta, magari facendoti accompagnare da un genitore, da un tutore o da un professionista per imparare ad esplorare i tuoi bisogni, i tuoi sentimenti e i tuoi desideri nell’incontro con l’Altro/a.
Un carissimo abbraccio,
e cerca di vivere pienamente e con entusiasmo la tua giovane età...
Buon pomeriggio, leggendo quanto scritto comprendo il dispiacere ed il disagio emotivo della situazione. Quello che mi sento di dire è quello che poterne riparlare e poter considerare dei colloqui con un professionista del settore per comprendere questo bisogno di riconoscimento che la porta ad agire contro il proprio essere, persona. Spero di esserle stata di spunto
Rimango a disposizione
Cordialmente Dottoressa Martina Cecconi
Ciao !
A volte, e soprattutto quando si ha la tua bella e giovane età, è normale fare determinate cose o scelte un po' influenzati dalla compagnia o dalla situazione.. Chissà se anche queste tue amiche di cui ci parli hanno dei sentimenti contrastanti riguardo quelle esperienze fatte insieme.. per quanto riguarda il rapporto con la tua attuale ragazza, penso che sia corretta la tua sincerità in merito, e penso che qualsiasi reazione lei abbia in proposito sia d'aiuto parlarne e affrontarla insieme.. mi sembra coraggioso da parte tua cercare di non clearti. Le reazioni della tua ragazza potrebbero essere dettate dalle sue insicurezze.
Salve, come mai questo bisogno di condividere con la tua ragazza racconti che creano inevitabilmente tensione? E' importante che la costruttività caratterizzi le tue relazioni e che impari a gestire autonomamente ciò che non fa bene né a te né all'altro. Se poi trovi che questo processo sia particolarmente complesso e senti il bisogno essere sostenuta potresti valutare la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico. Per qualsiasi chiarimento contattami pure! Un abbraccio
Cara ragazza, mi dispiace molto, posso immaginare che questa situazione le generi disagio.
Concordo con i colleghi e penso che tu debba provare a parlare di quello che provi con qualcuno di cui ti fidi. È normale alla tua età cercare di emulare i comportamenti degli amici. A 14 anni si ha una gran necessità di appartenenza e accettazione del gruppo.
Prova a raccontare alla tua ragazza le emozioni provate in quei momenti e la motivazione per cui lo facevi.
Resto a disposizione. Dott.ssa Francesca Tardio
Gentilissima,
Ciò che condividi sembra parlare di una sofferenza a livello relazionale per te importante. Più che osservare le reazioni delle persone che ci circondano e che non possiamo "magicamente" cambiare, possiamo ascoltare ciò che queste reazioni scaturiscono in noi e imparare a stare con queste emozioni. Come mi sento, quindi, quando mi penso giudicata dagli altri? Come sto quando percepisco che qualcuno potrebbe interrompere la relazione? Come reagisco a questo sentendomi così? Se troverai complesso pensare a tutto ciò da sola, ricorda di poter sempre chiedere di essere sostenuta da un professionista. Considerati i 14 anni, sarà necessario chiedere il consenso ai tuoi genitori, ma non preoccuparti di questo: è un passaggio che potrai curare insieme al professionista che individuerai!
Resto a disposizione
Cordiali Saluti
Dott.ssa Di Martino Maira
Cara ragazza,

concordo con i colleghi e penso che lei debba provare a parlare di quello che prova con qualcuno di cui si fida. È normale alla sua età cercare di emulare i comportamenti degli amici.
Provi a raccontare alla sua ragazza le emozioni provate in quei momenti e la motivazione per cui lo faceva.
Nella speranza con queste poche righe di averla aiutata per quanto prossibile.

Un caro saluto
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, mi chiedo come mai hai necessità di raccontarle tutto, anche ciò che probabilmente sai che potrebbe creare problemi alla vostra relazione. Questa è, secondo me, la domanda fondamentale a cui rispondere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao,
Credo che semplicemente tu abbia bisogno di una persona a cui raccontare che ti aiuti a capire, hai provato con il consultorio familiare?
Buongiorno, sono dispiaciuto per la situazione che sta vivendo, Mi trovo d'accordo con quanto detto dai colleghi. La relazione a distanza non rende facile una comunicazione priva di ambivalenze. Inoltre l'amore che provate l'una per l'altra può darsi che carichi di aspettative i momenti in cui potete sentirvi/vedervi. Le aspettative, purtroppo, riguardano la proiezione di noi stessi nell'altro e sono, spesso, destinate a causare frustrazioni. Tali frustrazioni è probabile che si trasformino in delusioni e in altri sentimenti negativi che ostacolano i sentimenti positivi che vorreste comunicarvi e trasmettere. Penso che abbia bisogno di parlare con una persona che l'ascolti e le mostri la sua capacità di attualizzare i sentimenti positivi che intende esprimere.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini

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