Salve sono un ragazzo di 26 anni e mi sono lasciato tre giorni fa con la mia ragazza, siamo stati so

23 risposte
Salve sono un ragazzo di 26 anni e mi sono lasciato tre giorni fa con la mia ragazza, siamo stati solo 3 mesi assieme...io già uscivo con le ossa rotte dalla precendente relazione che era ormai malata e tossica ero felice che dopo due anni mi si era ripresentata una ragazza alla mia porta...lei è una ragazza diversa ovviamente dalla mia ex anche se all'inizio giustificavo i suoi atteggiamenti come motivo di timidezza e prima esperienza ma covava invece oltre queste due componenti qualcosa di più grave...lei soffre di blocchi psicologici, sostanzialmente lei ha sempre sofferto di attacchi di panico di ansia e nel rapportarsi con l'altro ha avuto enormi difficoltà che sia amico parente collega universitario fidanzato, infatti mi ha detto che è stata anche isolata dal mondo per oltre un anno e non usciva con una persona da mesi, quel che mi ha spiegato lei è il timore di slanciarsi, anche se non è tipo da notevoli effusioni cosa che invece sono io e che adoro fare, timore di soffrire di essere delusa e mi ha spiegato che il solo fatto di essersi messa con me è stato uno slancio che non pensava di fare ma che a lungo andare ha avuto i suoi attacchi di ansia e ogni volta che cercava di superare questi suoi limiti non riusciva a reggere, sostanzialmente questa situazione si è venuta a creare perché abbiamo parlato delle esigenze nostre lei ha colto le mie specie quelle intime, e credo abbia capito che non si possono coinciliare il suo problema con le mie esigenze oltre che intime anche a livello sentimentale perché ero molto più slanciato di lei dai regalini ai gesti romantici o alle effusioni e paroline dolci...si è buttata addosso questo problema perché non sono io il problema ma si è resa conto che magari andando più avanti 6 mesi 1 anno sarebbe stato più doloroso...anche se anche lei era un pochino confusa sul continuare o troncare e idem io, dottori, perché sto malissimo, senza dubbio percepisco di stare meno male rispetto a quanto ho sofferto terribilmente con la mia ex però il dolore c'è sempre ma specie perché mi danno che non posso fare niente per superare il suo problema solo un terapista può aiutarla ma soprattutto perché le mie aspettative sono state distrutte

La cosa che mi ha fatto paura è che non sa dirmi quando ma soprattutto se riuscirà a superare questo blocco
Inoltre gli ho pure scritto di farci aiutare da un consultorio ma niente freddamente stamattina mi ha risposto che apprezza il mio suggerimento ma che non porterebbe a nulla dato che il problema è più complesso e che è meglio così per la felicità di entrambi dato che nessuno dei due può offrire all'altro l'opposto che vorrebbe , questo punto l'ho affrontato ieri perchè gli ho scritto cosa intendesse e ho scoperto che ha solo addolcito la pillola, non è solo per il suo problema ma non aveva neanche un coinvolgimento tale da permettergli di andare oltre questo ostacolo..dottori qui sono morto più di quanto non fossi già magari ho sbagliato a farmi più male per scoprire questo aspetto perchè mi ha detto in più salse che il sentimento non è andato di pari passo al mio per questo si è fermata prima..ma non riesco a darmi pace non capisco il perchè non sia scattato lei l'ha giustificato dicendo che abbiamo caratteri ed esigenze diverse e non potevano esserci basi solide, razionalmente le do ragione io ho un carattere diverso dal suo e cerco una ragazza espansiva passionale amorevole lei non era espansiva non amava il contatto fisico quindi dentro di me so che non poteva essere la persona che fa per me però allo stesso tempo sto soffrendo...lei mi ha detto che questi 3 mesi sono stati belli però si è resa conto che non si stava innamorando, dal mio canto nemmeno io ero preso come lo ero con la mia ex i primi mesi magari inconsciamente sapevo che era una strada senza futuro però ho sottaciuto tanti aspetti che dovevano farmi fermare prima non ho avuto il coraggio e mi sono incaponito e ora questa botta mi fa male , mi ha detto che gli dispiace del dolore che c'e che anche lei pensa a quello che abbiamo fatto assieme seppur poco ,ma ritiene che sia la scelta migliore perchè più avanti si va peggio sarebbe stato il distacco e su questo sono d'accordo se ci fossimo lasciati dopo 1 o 2 anni per esempio probabilmente sarei ricoverato da qualche parte, quando mi capitano queste situazioni divento un ameba..
Inoltre ho paura e ansia dell'incontro , tre giorni dopo che ci siamo lasciati l'ho vista anche se lei non mi ha visto e mi sono attorcigliate le budella ..temo di crollare , ieri l'ho rimossa dai social e glielo detto perchè mi fa male vedere che la tua vita va avanti senza di me lei ha recepito ed era d'accordo nel prendersi una pausa social..magari col tempo quando riuscirò a stare meglio allora uno si può riseguire...la cosa che mi fa più male oltre la sua assenza è il crollo delle aspettative che mi ero fatto...non so se questa fine devo ritenerla come un opportunità e una fortuna di essere uscito da sotto un treno
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dott.ssa Alessandra Barbera
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Gentile utente, mi dispiace per la sua profonda sofferenza. Sicuramente sarebbe importante affrontare diversi punti da lei riportati, e non solo, con un professionista, intraprendendo un percorso di supporto psicologico che ritengo possa esserle d’aiuto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera
Gentile ragazzo di 26 anni
Certo che sta male, tre giorni per ricostruire il mondo che le è crollato addosso sono davvero pochi. Ma per quanto faccia male anche il dolore ha una sua funzione. Il dolore ci annienta, usando le sue parole, ci riduce ad amebe, e le amebe non agiscono, non fanno progetti, se ne stanno lì in pausa. Ed è proprio a questo che serve il dolore, a stare in pausa per ricostituire le forze, per elaborare, per imparare dalla sofferenza del momento ed uscirne più attrezzati. Lei stesso lo dice, magari questa fine è stata un’opportunità. Può diventarlo, se riuscirà a viverla come tale. Si prenda questa pausa affronti questo dolore e tutto ciò che esso le suggerisce. E nel frattempo si coccoli e si vizi un po' se riesce; non troppo, ma un poco sì. E se in questo percorso sentisse il bisogno di un aiuto per elaborare, per capire e ricostruire, sarò felice di rimanere a sua disposizione.
Un saluto cordiale,
Dott.ssa Manuela Leonessa
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi dispiace percepire la sua sofferenza a causa della tua recente rottura, ma questo è un momento prezioso che lei può usare a suo vantaggio. Capisco che sia difficile affrontare la fine di una relazione, specialmente quando ha investito tempo ed emozioni in essa. Tuttavia, deve comprendere che non può forzare qualcuno ad amarti o ad affrontare i propri problemi psicologici. Invece lei può aiutare se stesso cercando di concentrarsi nell’elaborazione delle sue emozioni e ottenere supporto durante questo momento difficile. Inoltre, è importante rispettare la decisione della tua ex ragazza e prendere il tempo necessario per guarire da questa ferita emotiva. Potrebbe essere difficile capire esattamente perché la relazione è finita, ma è importante accettare che alcune cose semplicemente non funzionano e che ci sono molte altre persone là fuori che potrebbero essere più compatibili con lei. Dopo la dolorosa rottura con la sua ragazza vorrei lavorare con lei per aiutarla a comprendere e affrontare i suoi sentimenti di tristezza e delusione. Insieme, identificheremo i motivi per cui questa relazione non funzionava e inizieremo a esplorare le sue aspettative per le relazioni future. La incoraggerò a comprendere il suo valore e la sua autostima, e lo aiuterò a sviluppare un senso di fiducia e speranza per il futuro. Lavoreremo insieme per aiutarla a elaborare la sua precedente relazione tossica e ad accettare che questa esperienza potrebbe influire sulle sue relazioni future, ma non deve definire il suo futuro. Svilupperemo una comprensione più profonda dei suoi bisogni emotivi e favoriremo una comunicazione aperta nelle sue future relazioni, in modo che possa trovare una persona che sia in grado di soddisfare quelle esigenze. La aiuterò a sviluppare nuove strategie per affrontare l'ansia e lo stress, e le fornirò gli strumenti per gestire i momenti difficili in modo più efficace. Nel tempo, lei svilupperà una maggiore consapevolezza di sé e si sentirà più fiducioso e capace di gestire le sfide relazionali. Svilupperà una maggiore comprensione di sé e degli altri, elaborando le sue esperienze passate e affronterà le sue emozioni in modo più sano, sviluppando relazioni più soddisfacenti in futuro.
Dott.ssa Bachiorri Sara



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Dott. Matteo De Nicolò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio innanzitutto di aver condiviso questo pensiero con noi. L'amore non ha dei canoni precisi, ogni persona lo sperimenta in maniera diversa, sia fisicamente che emotivamente. Ci sono vari segnali che ci possono fare riflettere, ma per capirlo meglio bisognerebbe indagare i significati che lei attribuisce all'amore. Soli tre giorni per ricostruire il mondo che le è crollato solo poco fa, è un tempo relativamente breve. Ma per quanto faccia male anche il dolore ha una sua funzione. Posso immaginare quanto sia difficile affrontare la fine di una relazione, tuttavia, deve comprendere che non può forzare qualcuno ad amare o ad affrontare i propri problemi psicologici. Una terapia psicologica potrebbe permettere a lei, invece, di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera chiara questa relazione. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Dott.ssa Erika Pizzinato
Psicologo, Psicologo clinico
Codogno
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua difficoltà. Purtroppo il dolore è anche una via di comunicazione, quindi ha la sua utilità. Per quanto sia difficile, occorre accogliere il dolore, ascoltarlo e poi razionalizzarlo per comprenderlo, da lì si potrà in seguito cercare di ricostruire il suo mondo. Il mio consiglio è di affrontare una terapia psicologica, in modo tale che possa permettersi di capire quali sono le sue risorse interne, utilizzarle al meglio e aiutarsi nel suo percorso di accettazione del dolore e della fine della relazione. E' molto importante che si ricavi il suo spazio e il suo momento. Rimango a disposizione per qualsiasi cosa, anche online. Dott.ssa Pizzinato Erika
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Dott.ssa Daniela Chieppa
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buon pomeriggio, comprendo la situazione di malessere e disagio che riporta.
La fine di una relazione è sempre un evento spiacevole che inizialmente si fa fatica ad accettare e ad accogliere.
Le suggerisco di farsi supportare in questa fase per imparare a gestire la sua emotività.

Resto a disposizione per un confronto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Daniela Chieppa
Dott.ssa Sonia Cannavò
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Gentilissimo, purtroppo la rottura di una relazione affettiva è un momento doloroso, anche per via delle aspettative che si era creato, investendoci molto. Quello che mi sento di dirle è rincuorarla sul fatto che questo dolore passerà, lo sentirà sempre meno pervasivo. Si concentri su se stesso, trovando uno sfago e momenti di leggerezza, esca con amicizie o persone che la supportino a superare questo momento. All'inizio non le sembrerà che tutto ciò le porterà giovamento, ma con il tempo l'aiuteranno a stare meglio. Potrebbe anche pensare a un supporto psicoterapeutico per superare questo momento di forte sofferenza. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
è comprensibile la situazione di malessere e disagio che sta provando. La fine di una relazione è un evento duro da accettare ed accogliere. In questo momento della sua vita sarebbe opportuno farsi supportare in quanto sta troppo male! Contatti pure uno specialista, vedrà che un percorso di sostegno psicologico potrà aiutarla a star meglio.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Eleonora Carlino
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Gentilissimo, buona sera e grazie per aver condiviso questo pezzo della sua storia di vita. La sensazione del mondo che ci crolla addosso solo una delusione amorosa è totalizzante. Ci sentiamo come se niente avesse più senso e il dolore sembra insuperabile. Quel dolore ci serve a fermarci un attimo, a riprendere le energie e ad ascoltare cosa sta cercando di dirci, perché in quella sofferenza c’è quasi sempre un’informazione che ci sarà utile. L’amore altrui è importante, siamo esseri sociali, in relazione siamo nati e in relazione viviamo, ma l’amore per noi stessi lo è altrettanto. Si dia il tempo che le serve per riprendersi dalla rottura, ascolti il suo corpo e assecondi quello che le chiede e nei momenti in cui sente di avere più energie provi a incuriosirsi di se stesso, potrebbe scoprire che ci sono lati di lei che non conosceva e di cui si può innamorare. Non è semplice, me ne rendo conto. Si sia tempo e provi a piccoli passi ad attraversare questa sofferenza guardando verso di se e dando a se stesso l’attenzione e l’amore che merita. Provi a rivolgersi a un professionista, può aiutarla a capire come fare, quali strumenti usare per vedersi conoscersi e incuriosirsi.
Spero di esserle stata utile.

E.C.
Dott.ssa Anna Sensale
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Padova
Gentile utente, grazie per aver condiviso un momento così delicato e pieno di sofferenza. La rottura che racconta deve aver rappresentato un momento davvero difficile per lei. Concordo con i colleghi e le colleghe che le hanno sottolineato alcune delle funzioni del dolore, relative alla possibilità di fermarci, di riconnetterci con i nostri bisogni e le nostre energie. Quali sono gli aspetti che sente di aver taciuto nella relazione? Per quale motivo? Quale significato avevano per lei le aspettative di cui parla? Qualora ritenesse di voler intraprendere un percorso psicologico, questo momento potrebbe rappresentare un punto di partenza importante per riflettere sulle sue modalità di stare in una relazione sentimentale. Le auguro in ogni caso di riuscire a concedersi del tempo per elaborare questo dolore. Cordialmente, Anna Sensale
Dott. Paolo Notarangelo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
"Amare è dare all'altro ciò che non si ha e che l'altro non vuole" (J. Lacan) tra le varie interpretazioni possibili di questa frase, una potrebbe essere che ciò che diamo all'altro è quel vuoto dato da una nostra mancanza e che l'altro non potrà mai completare, e allo stesso modo noi non potremmo mai completare l'altro. Lei non può risolvere i problemi di questa ragazza. Quello che può fare è prendere questo dolore e trasformarlo in una spinta al rinnovamento, seguire lo slancio che l'ha portata qui. Lo segua, sono certo che troverà il professionista più adatto alle sue esigenze. Cordiali Saluti
Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Psicologo, Psicologo clinico
Bellizzi
Gentile utente grazie per l’attenta condivisione.
Mi spiace per la sua sofferenza e per la situazione riportata. Le consiglio innanzitutto di darsi e di dedicarsi un po’ di tempo. Contatti uno specialista per un consulto psicologico. In bocca al lupo! Un caro saluto, resto a disposizione. Dott.ssa Maria Giovanna Melella
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,

ho letto con attenzione il suo messaggio e comprendo quanto stia vivendo un momento di dolore e confusione a seguito della recente separazione. Affrontare la fine di una relazione può essere un'esperienza molto difficile, specialmente quando ci sono stati sforzi e sentimenti investiti. Vorrei sottolineare che è del tutto normale provare una vasta gamma di emozioni in una situazione come questa.

La sua narrazione riflette un profondo coinvolgimento emotivo e una sincera ricerca di comprensione nei confronti dei recenti eventi. È chiaro che lei abbia cercato di capire le dinamiche di questa relazione e di affrontare in modo responsabile le sue emozioni e i suoi bisogni.

È naturale avere domande e dubbi riguardo alle scelte fatte e al significato di questa separazione. Tuttavia, è importante ricordare che le relazioni sono complesse e possono essere influenzate da vari fattori. Prendersi il tempo per riflettere sulle esperienze passate e cercare di imparare da esse è un passo verso la crescita personale.

Le emozioni che sta sperimentando, come il dolore, la tristezza e la paura, sono tutte reazioni valide alla situazione che sta vivendo. Trovare un modo per elaborare queste emozioni in modo sano e costruttivo può essere utile nel percorso di guarigione. Se ritiene opportuno, potrebbe essere d'aiuto considerare il supporto di uno psicoterapeuta, che può fornire uno spazio sicuro per esplorare questi sentimenti e aiutarla a sviluppare strategie per affrontarli.

La consapevolezza di se stessa e delle sue esigenze è un passo importante verso la crescita personale e il benessere. Mentre le aspettative possono avere un forte impatto sul nostro modo di vedere le situazioni, è importante considerare che ogni relazione ci insegna qualcosa di prezioso, anche quando si concludono.

Ricordi che non è sempre possibile prevedere il futuro e che la sua esperienza attuale non determina il suo valore come persona. Troverà la sua strada verso la guarigione e la crescita, anche se può richiedere del tempo. Spero sinceramente che trovi il sostegno e la forza di cui ha bisogno per superare questo momento difficile.

Con affetto,
Ilaria
Dott.ssa Laura Paulucci
Psicologo, Psicologo clinico
Antrodoco
Gentile Utente,
grazie per la condivisione.
Dal suo racconto emerge il dolore che sta provando. Le relazioni d'amore, e le relative separazioni, sono quanto di più nutriente e doloroso possa esserci per la nostra psiche. Ci mettono in discussione e in contatto con le nostre profondità, tramite il dolore e la sofferenza. Questa potrebbe essere un'occasione per esplorare quelle profondità con l'aiuto di un professionista, in grado di guidarla. In questo modo potrà trarre una preziosa conoscenza di sé da una situazione così dolorosa.
Sono a disposizione qualora volesse intraprendere questo percorso.
Un caro saluto,
Dott.ssa Laura Paulucci

Dott.ssa Giusy Solano
Psicologo, Psicologo clinico
Palmi
Gentilissimo
Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e immagino il suo stato d’animo proprio per questo le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico in modo tale da poter alleviare e trasformare il suo dolore.
Resto a sua completa disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Solano Giusy
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone

Mi dispiace sapere che stai attraversando un momento così difficile. La fine di una relazione, anche se breve, può portare con sé una serie di emozioni complesse e sfide personali, specialmente quando ci sono aspettative non soddisfatte e una storia di relazioni precedenti complicate. È comprensibile che tu ti senta confuso e addolorato, e vorrei offrirti alcune riflessioni e suggerimenti su come affrontare questa situazione.

Riflessioni sulla Situazione
Accettazione del Dolore: È normale sentirsi tristi, delusi e persino arrabbiati dopo una rottura. Questi sentimenti fanno parte del processo di elaborazione del lutto per la relazione che si è conclusa. È importante permetterti di sentire queste emozioni, senza giudicarle.

Aspettative e Realtà: Il crollo delle aspettative è una parte difficile ma spesso inevitabile di una rottura. Le aspettative che avevi su come la relazione potesse evolversi possono aver offerto un senso di sicurezza e felicità, e quando questo non si verifica, è naturale sentirsi persi. Riconoscere che non sempre le cose vanno come sperato è un passo importante verso l'accettazione.

Riconoscere i Limiti: La consapevolezza che la tua ex partner avesse dei blocchi psicologici e che la relazione non potesse soddisfare le tue esigenze emotive è un segno di maturità. Anche se fa male, riconoscere che entrambe le persone nella relazione non erano pronte per un impegno reciproco è un passo avanti. Questo può aiutarti a vedere la situazione in una luce diversa.

Il Futuro e il Tempo: La vita dopo una rottura può sembrare spaventosa, ma con il tempo le cose tendono a migliorare. Dare a te stesso lo spazio per guarire e concentrarti su altre aree della tua vita, come hobby, amici e lavoro, può aiutarti a costruire una nuova base di felicità e soddisfazione.

Suggerimenti Pratici
Prenditi del Tempo per Te: Fai attività che ti piacciono, passa del tempo con amici che ti sostengono e che ti fanno sentire bene. Questo può aiutarti a distrarti e a ricaricarti emotivamente.

Scrivi i Tuoi Sentimenti: Tenere un diario può aiutarti a elaborare le tue emozioni. Scrivere di ciò che stai vivendo, delle tue paure e delle tue speranze può offrirti chiarezza e un senso di sollievo.

Evita Contatti Immediati: Se rimuovere la tua ex dai social ti aiuta a sentirti meglio, è una decisione valida. Datti tempo per elaborare la tua perdita prima di considerare un eventuale riavvicinamento in futuro.

Cerca Supporto: Parla con amici fidati o considera di rivolgerti a un professionista per affrontare le tue emozioni e ricevere supporto. A volte, una prospettiva esterna può rivelarsi molto utile.

Concentrati sulla Crescita Personale: Usa questo momento per riflettere su ciò che desideri realmente in una relazione futura. Cosa hai imparato da questa esperienza? Quali sono le tue esigenze? Questo può aiutarti a costruire relazioni più soddisfacenti in futuro.


La situazione è difficile, ma la consapevolezza che stai esprimendo e il riconoscimento della tua crescita personale sono segnali positivi. Anche se ora può sembrare che non ci sia una via d'uscita, con il tempo e il supporto giusto, è possibile andare avanti e trovare nuove opportunità per la felicità. Se hai bisogno di ulteriori supporto o chiarimenti, non esitare a chiedere.
Mi dispiace molto per il dolore che sta provando in questo momento, e voglio dirle che il suo stato d’animo è comprensibile. La fine di una relazione, anche se breve, può lasciare un vuoto profondo, specialmente quando ci sono aspettative non realizzate e un coinvolgimento emotivo significativo.

Ci sono alcuni punti che emergono dalla sua storia:
1. Il dolore per le aspettative crollate: Questo è un aspetto importante. Spesso soffriamo non solo per la perdita della persona, ma anche per l’immagine della relazione che ci eravamo costruiti. È normale sentire una forte delusione quando le cose non vanno come sperato.
2. La consapevolezza delle incompatibilità: È positivo che, razionalmente, riconosca che vi erano differenze significative nei vostri caratteri e nelle vostre esigenze. Anche se emotivamente è difficile accettarlo, questo potrebbe aiutarla a riflettere su cosa cerca davvero in una relazione e su ciò che è importante per il suo benessere.
3. Il dolore della separazione: Anche se razionalmente riconosce che questa relazione non poteva avere un futuro stabile, il dolore è reale e merita attenzione. È importante darsi il permesso di provare queste emozioni senza giudicarle.

Come affrontare questo momento:
• Accetti il dolore: È normale sentirsi sopraffatti, ma è anche importante ricordare che il tempo aiuta a elaborare le emozioni e a guarire.
• Condivida i suoi pensieri: Parlare con amici, familiari o un professionista può essere un ottimo modo per mettere ordine nei suoi sentimenti e trovare conforto.
• Consideri un supporto psicologico: Può essere molto utile per approfondire le sue emozioni, esplorare i modelli relazionali passati e lavorare su una maggiore consapevolezza di sé, in modo da affrontare con più serenità le relazioni future.
• Si concentri su di sé: Questo potrebbe essere un momento prezioso per riscoprire i suoi interessi, investire su ciò che le dà energia e riflettere su ciò che davvero desidera in una relazione.

La fine di questa relazione può essere vista come un’opportunità per crescere e capire meglio se stesso, anche se ora sembra difficile. Non abbia paura di chiedere aiuto: affrontare questo momento con il supporto giusto potrebbe fare una grande differenza.
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, immagino il dolore che sta provando in questo momento. È evidente che questa rottura ha riaperto ferite ancora non del tutto guarite e che il peso della delusione sta rendendo difficile guardare avanti con lucidità. Nonostante la brevità della relazione, si era creato in lei un investimento emotivo, un senso di speranza dopo una precedente esperienza molto dolorosa. È assolutamente normale sentire questa sofferenza e avere la sensazione di essere travolti da emozioni che sembrano incontrollabili. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, quello che sta vivendo si collega a due aspetti fondamentali: il dolore della perdita e il crollo delle aspettative. Il dolore è una reazione naturale quando qualcosa a cui teniamo finisce, anche se razionalmente riconosciamo che quella relazione non ci avrebbe resi felici a lungo termine. Le emozioni non seguono sempre la logica: sapere che non era la persona giusta per lei non rende automaticamente meno dolorosa la separazione. La mente ha bisogno di tempo per elaborare il distacco e la sua sofferenza non è segno di debolezza, ma della profondità del suo coinvolgimento e della sua capacità di amare. L’altro aspetto è quello delle aspettative infrante. Non stava solo costruendo una relazione con questa ragazza, ma anche una visione di ciò che sarebbe potuto essere. Questo è uno degli elementi che più ferisce: quando investiamo emotivamente, ci immaginiamo un futuro con quella persona, ci creiamo un’idea di crescita, di condivisione, e quando tutto questo crolla, ci troviamo a dover affrontare un doppio lutto: quello per la persona e quello per il futuro che avevamo immaginato. È normale sentirsi destabilizzati, confusi e anche arrabbiati con sé stessi per non aver colto prima certi segnali, ma la verità è che nessuno di noi è infallibile e, soprattutto, non possiamo prevedere come si evolveranno i sentimenti dell’altro. Un altro elemento che sta emergendo con forza è la paura di incontrarla, il timore di crollare di fronte alla sua presenza. Questo è comprensibile, perché la nostra mente associa ancora questa persona a un’emozione intensa e a una ferita aperta. Il fatto che abbia deciso di allontanarla dai social è un passo utile: quando una ferita è ancora fresca, continuare a guardare la vita dell’altro che procede senza di noi può amplificare il dolore. Darsi il tempo e lo spazio per elaborare il distacco è fondamentale. Ciò che potrebbe aiutarla è provare a spostare gradualmente il focus da “perché è finita?” a “cosa posso imparare da questa esperienza?”. Ogni relazione, anche se dolorosa, può lasciarci qualcosa di importante: in questo caso, lei ha già individuato elementi cruciali, come il fatto che cerca un legame con una persona più espansiva, più affine alle sue esigenze emotive e fisiche. Questo è un aspetto prezioso, perché significa che sta acquisendo una maggiore consapevolezza di ciò di cui ha bisogno. Nel frattempo, è importante non lasciarsi risucchiare completamente dal dolore. Se sente che l’apatia sta prendendo il sopravvento, provi a darsi piccoli obiettivi quotidiani, anche banali, che la tengano attivo: dedicarsi a un hobby, trascorrere del tempo con amici, anche solo uscire a fare una passeggiata. La sofferenza non si annulla dall’oggi al domani, ma può essere gestita in modo da non diventare paralizzante. Si dia il tempo di elaborare questa delusione senza giudicarsi. Non è una sconfitta, non è una condanna a soffrire per sempre. È un passaggio difficile, sì, ma che potrà trasformarsi in un’opportunità di crescita se lo affronta con gentilezza verso sé stesso e con la consapevolezza che, anche se ora il dolore sembra insopportabile, a poco a poco farà sempre meno male. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Ciao,

Non hai fallito. Hai amato. Hai scelto di provarci. Hai avuto il coraggio di essere vulnerabile, nonostante tutto.

Per attraversare questo momento, ecco alcuni pensieri che potrebbero aiutarti:
1. Non confondere la fine con il valore: Tre mesi non sono pochi, se in quei tre mesi hai dato amore vero, hai creduto, hai sperato. Non giudicare il valore di ciò che è stato dal tempo: giudicalo dalla verità con cui lo hai vissuto.
2. Soffrire non significa sbagliare: Soffri perché hai un cuore che sente.
3. Il crollo delle aspettative fa più male della persona: Ed è normale. Perché tu non stai solo lasciando andare lei. Stai lasciando andare quello che avevi immaginato potesse essere. Ma non devi vergognarti di averci creduto. Anzi: quella capacità di sognare ti rende capace di futuro.
4. Hai fatto tutto il possibile: Hai ascoltato, proposto il consultorio, accettato i suoi limiti, le sue parole. Ma l’amore, quello che dura, non può reggersi da solo. E tu, adesso, meriti un amore che ti venga incontro, non che tu debba rincorrere.
5. Ti stai salvando da un futuro probabilmente sbagliato: Hai già vissuto una relazione tossica. E qui hai già capito che non c’erano basi compatibili. Poteva diventare doloroso, frustrante, annullante. Nonostante il dolore, questa chiusura potrebbe essere un regalo che ora fa male, ma che domani ti protegge.

Sii dolce con te stesso.

Janett Aruta
Psicologa
Dott.ssa Tania Zedda
Psicologo, Psicologo clinico
Quartu Sant'Elena
Salve, capisco quanto possa far male la fine di una relazione, anche se durava da poco. A volte la mente sa che non era la persona giusta, ma il cuore fa più fatica a lasciar andare. Quello che stai provando è un lutto affettivo, e il dolore che senti è una reazione naturale. Non sei sbagliato e non hai perso tempo: hai semplicemente vissuto un’esperienza da cui, col tempo, nascerà più consapevolezza di ciò che cerchi davvero.
Grazie per aver condiviso con sincerità il tuo dolore. Ti auguro di ritrovare presto serenità e fiducia.

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