Salve, sono un ragazzo di 24 anni, alto 1 e 87 per 64 kg, non fumo, non bevo se non qualche bicchier

18 risposte
Salve, sono un ragazzo di 24 anni, alto 1 e 87 per 64 kg, non fumo, non bevo se non qualche bicchiere in modo saltuario.
Ho avuto problemi d'ansia diagnosticati in pronto soccorso dopo accessi perche' mi sentivo male. Testa sempre pesante, sensazione di mancanza d'aria, qualche battito strano, sensazione di mancamento.
Mi hanno fatto tutti i controlli compreso elettrocardiogramma, ecocardiogramma e su mia richiesta holter 24 ore oltre che risonanza magnetica. Tutto nella norma.
Sono passati 2 anni e mezzo e non sono piu' tornato in pronto soccorso ma spesso mi tornano fuori i sintomi che non sono invalidanti ma mi complicano la vita e che sopporto continuando a fare le cose che devo fare.
Ultimamente mi sta tornando la paura che possa succedermi qualcosa ma da persona intelligente mi rendo conto che ha tutti i crismi di un problema d'ansia generalizzato...che ne pensate? Grazie
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, ogni sintomo è collegato e nasce all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
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Buongiorno, la ringrazio per aver utilizzato questo portale.
I sintomi che lei descrive potrebbero essere correlati ad un disturbo ansiosi ma sicuramente hanno bisogno di ulteriori approfondimenti. L'ansia è un sintomo che deve essere considerato come un segnale d'allarme, è importante, anche con l'aiuto di uno specialista, ascoltare questi campanelli per capirne le cause e per intervenire su di esse.
Salve, mi spiace molto per la situazione descritta. I sintomi che riporta potrebbero essere correlati ad un disturbo d'ansia ma sono necessari ulteriori approfondimenti. Sarebbe utile intraprendere un percorso psicologico al fine di elaborare pensieri e le emozioni connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiarla. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Buongiorno gentile utente di mio dottore, grazie per aver condiviso con noi il suo vissuto!
Da ciò che ci ha raccontato si rende conto che ha dei sintomi d'ansia e vorrebbe affrontarli. Credo, che prendere del tempo per se stesso, prendere cura del suo vissuto con l'aiuto di un percorso, sia una buona strada per affrontare ciò che le accade anche se in qualche modo lo sopporta e lo gestisce.
Per qualsiasi chiarimento e ulteriore condivisione rimango a sua disposizione. Un caro saluto Dott.ssa Giakoumi Alexandra.
Buongiorno,
penso che se ne ha la possibilità potrebbe giovarle un colloquio psicologico. L'ansia si può affrontare, provare ad alleggerire, dopo avere compreso che cosa segnala. In questo momento la sta costringendo ad occuparsi di sè, a interrogarsi su quale possa essere la fonte del disagio. Ne ha qualche idea?
Sono a sua disposizione, anche online.
Le auguro cose belle
Dott.ssa Franca Vocaturi
Gent.mo, considerato che il problema che descrive perdura da tempo e che non è giustifcato da un quadro organico, potrebbe prendere in considerazione l'ipotesi di una consultazione terapeutica e, in quella sede, provare a ipotizzare se e quale intervento psicoterapeutico intraprendere. SG
Buongiorno e grazie per l'onestà e la precisione con cui ha parlato del suo sentire. Capisco che questa situazione la stia preoccupando e togliendo quella serenità che risulta necessaria per affrontare la vita di tutti i giorni nella maniera più naturale possibile. Poco posso aggiungere alla sua idea diagnostica ed alle sue parole, che mostrano intelligenza ed onestà intellettuale, se non che dietro ad un sintomo si nascondono significati che invocano compresione. Il sintomo altro non è che la prova di una sofferenza non sufficientemente ascoltata, un monito che la nostra psiche ci lancia nel tentativo di attirare la nostra attenzione sulla nostra sofferenza o preoccupazione; per questo posso consigliarle di ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltato: uno spazio solo per sè e per il suo sentire così da poter avere una comprensione ed una conoscenza più approfondita di sè stesso e della propria sofferenza che, se capita può vedere la recessione del sintomo e un miglioramento nella vita di tutti i giorni. Sperando di aver risposto alla sua domanda, resto a sua disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
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Buonasera

Sicuramente una consultazione psicologica potrebbe essere opportuna per valutare clinicamente la sua situazione e quale tipo di terapia potrebbe essere più' adatta al suo caso.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.

Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Buongiorno, le consiglio di fare ulteriori approfondimenti contattando uno psicologo. Rimango a disposizione. Dott.ssa Francesca Ghislanzoni - Psicologa
Buongiorno,
In questi casi andrebbe indagato un po' meglio quello che sente. Certo, immagino non sia piacevole avere queste sensazioni di tanto in tanto, con conseguente reazione fisica. Rimaniamo a disposizione per aiutarla se è quando dovesse sentirne la necessità. Dottoressa Francesca Gottofredi
Salve, la ringrazio per la domanda. Capisco che sentirsi attivato a livello fisico è spiacevole e fastidioso. I sintomi che ha riportato possono essere una manifestazione di uno stato di ansia con livelli intensi e frequenti, ma la bella notizia è che si può imparare a gestire uno stato ansioso. Le consiglio di intraprendere un percorso cognitivo-comportamentale, elettivo per i disturbi d'ansia. La persona impara a padroneggiare diverse tecniche di gestione dell'ansia (ad. esempio rilassamento, diario dei pensieri irrazionali, esposizione, desensibilizzazione sistematica).
Spero di averle dato uno spunto di riflessione che le sarà d'aiuto.
In bocca al lupo
Dott.ssa Melania Filograna
Buonasera. Quello che scrive sembrerebbe, effettivamente, correlabile ad uno stato d'ansia, ma meriterebbe ulteriori approfondimenti.
Sopportare e continuare fare ciò che deve fare è una strategia che, per alcuni versi, aiuta, ma non risolve del tutto il problema.
Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per permettersi di fermarsi ad affrontare questa situazione.
Dott. Francesco Dello Ioio.
Si, è possibile che si tratti di un disturbo d'ansia e dunque è opportuno che chieda una valutazione psicodiagnostica per verificare se ha bisogno di una psicoterapia. Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura , disponibile su Google e Spotify. Troverà molte informazioni sui disturbi d'ansia, e anche strumenti di autoaiuto che l'aiuteranno nel momenti di tensione psico emotiva. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buonasera. Molto probabilmente ha la tendenza a tenere tutto sotto controllo, comprese le sue reazioni fisiologiche. Il problema è che non possiamo tenere sotto controllo le nostre reazioni fisiologiche. Questa sua incapacità, del tutto naturale, di non poter avere il controllo del suo corpo, non fa altro che alimentare la sua ansia che potrebbe sfociare in un attacco di panico. Spero di aver risposto alla sua domanda. Se ha bisogno, resto a disposizione
Carissim*,
mi da l'idea di essere una persona molto responsabile ed anche molto consapevole di quello che le accade dentro. Mi dispiace molto che stia attraversando questo periodo di preoccupazione e sofferenza.
Anche se non le darà conforto, le posso dire che non è solo in questa situazione.
Quello che posso dirle è che la maggior parte delle volte trovare risposte logiche non è sufficiente alla nostra ansia per placarsi e lasciarci.
La consapevolezza è il primo passo, e lei questo già l'ha fatto; le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per estendere la consapevolezza dal cervello alla pancia, in modo da digerire le cause della sua ansia per poi liberarsene.

un caro saluto,
Dott.ssa Federica Consiglio
Buongiorno, mi dispiace molto per quello che sta vivendo e comprendo il disagio che ne deriva e l'impatto che questa situazione può avere sulla sua vita quotidiana. In merito alla sua domanda, quello che riferisce può effettivamente indicare un disturbo d'ansia. Mi sembra molto consapevole della sua situazione e questo è sicuramente positivo, ma non sufficiente a ridurre o eliminare il problema. Mi sento di consigliarle di intraprendere un percorso psicologico che possa aiutarla a estendere questa consapevolezza anche alle cause e ai meccanismi sottostanti e a trovare delle strategie per affrontare la situazione in modo da restituirle serenità. Se avesse bisogno, sono a sua disposizione.
Cari saluti,
Dr.ssa Sara Della Bella
Buonasera,
da quello che scrive sembra che il problema sia comparso circa due anni e mezzo fa. Escluse cause di natura organica, potrebbe essere utile anzitutto chiedersi che cosa sia accaduto subito prima di star male.
Cordialmente
René
Gentile utente,
Mi dispiace per il disagio che sta sperimentando, capisco che possa essere difficile convivere con molte preoccupazioni.
Iniziare un percorso di supporto psicologico potrebbe essere utile per comprendere maggiormente le sue paure e trovare delle strategie per farvi fronte.
Cordiali saluti
Alberto Binda

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