Salve sono a chiedervi a me è capitato un periodo di 2 mesi di bere 1 bottiglia di vino bianco frizz

18 risposte
Salve sono a chiedervi a me è capitato un periodo di 2 mesi di bere 1 bottiglia di vino bianco frizzante al sabato sera diluito con 1 bottiglia da 1,5 di acqua frizzante x cosi non mi piace (mangiando naturalmente)in compagnia stando benissimo e al mattino non avevo neanche il mal di testa
Poi successivamente per 10 giorni circa quasi tutte le sere
E adesso da 50 giorni non ho più bevuto perché non ne sento la necessità
La.mia domanda è (anche se io non mi ritengo dipendente)può essere che io lo sia ?premetto che questa è stata la prima volta x che è successo x 10 giorni
Poi magari passano 3 mesi e non tocco un goccio di vino .grazie aspetto vostra risposta
Salve, Al fine di poter parlare o meno di dipendenze credo sia necessario esplorare ed avere maggiori informazioni.
Bisognerebbe capire anche, a mio avviso, se l'assunzione di vino ha per lei una funzione ben precisa, Ritengo comunque che un consulto psicologico sia fondamentale per esplorare meglio la situazione e rispondere in maniera esauriente alla sua domanda.
Resto a disposizione, anche on-line.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, valuti la possibilità di richiedere un consulto psicologico al fine di approfondire la situazione che riferisce.
Cordiali saluti, Dott.ssa FM.
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, non sembra che il suo comportamento nei confronti dell'alcool possa dirsi " dipendenza". Se eventualmente volesse approfondire, può chiedere un consulto psicologico. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, generalmente la dipendenza si manifesta in modo continuativo.Sarebbe utile approfondire le cause di questa assunzione particolare in quel determinato periodo Può rivolgersi ad uno psicoterapeuta e chiedere una consulenza Un caro saluto dottssa Luciana Harari
Salve. Da ciò che descrive non sembrerebbe che ci possa essere dipendenza ma poiché si pone il problema farebbe bene ad approfondire come mai ha questo dubbio. Valuti la possibilità di un consulto psicologico, per fare chiarezza sui suoi timori. Distinti saluti
Buonasera Gentile Utente, difficilmente una persona può essere definita dipendente nel momento in cui riesce ad avere lunghi periodi senza abusare della sostanza o dell'alcool. Piuttosto potrebbe essere interessante per lei capire come mai in quei 10 giorni ha avuto un consumo di vino importante, così da evitare che la situazione si ripeta o si aggravi. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, come hanno scritto i colleghi sarebbero necessarie maggiori informazioni, in ogni caso potrebbe esserle utile indagare i motivi per cui questa possibilità le fa venire questi dubbi e la preoccupa al punto da porsi interrogativi su una possibile dipendenza e da essere così attento ai dettagli (tempi e modalità di assunzione), con l'obiettivo di vivere più serenamente questo aspetto. Mi chiedo invece, visto che scrive di necessità/non necessità, se l'assunzione del vino sia andata a soddisfare un bisogno preciso che ha sentito dentro di sé ma non "decifrato", ricorrendo quindi appunto al vino per soddisfarlo.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Alessandra Montalto
Buonasera, sicuramente la sua domanda dev'essere circoscritta a un momento particolare della sua vita anche se non sembrerebbe si tratti di una dipendenza. Potrebbe essere interessante andare a cercare, insieme a un'esperto, delle risposte che riguardano le sfide sociali, affettive e personali che sta affrontando, i modelli identificativi con cui si confronta, il suo gruppo di pari. Se volesse approfondire sono disponibile anche con un consulto sulla piattaforma on-line. Cordialmente, dott.ssa Violeta Raileanu
Buonasera. Leggendo la sua condivisione non sembrerebbe si tratti di una dipendenza in considerazione dell'uso non continuativo e non ricorrente della sostanza. Tuttavia credo servirebbero ulteriori informazioni per poter comprendere con più accuratezza la situazione che descrive e poterle dare una risposta più esaustiva. Se ritiene possa esserle d'aiuto potrebbe contattare uno specialista psicologo - psicoterapeuta per approfondire ulteriormente ciò che ha condiviso in questo spazio, esplorando i sentimenti, i pensieri e le necessità che ha vissuto durante l'esperienza descritta ed il senso che questa ha per lei in relazione a ciò che sta vivendo oggi. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno, vorrei accogliere la sua preoccupazione aiutandola a ridefinirla e contestualizzarla. Mi rendo disponibile. Saluti
Gentile utente di mio dottore,

L'alcolismo è la forma più grave dell'abuso di alcol e coinvolge tutti i sintomi di abuso d'alcol con l'aggiunta della dipendenza fisica. Quando ci si sente fisicamente costretti a bere, allora si parla di alcolismo.
In altre parole, l'alcolista è colui che non riesce a gestire l'alcol secondo una modalità intenzionale, ma ne subisce gli effetti, con un bere che non risponde più ad un progetto, ad un piacere, né alla ricerca di effetti utili.
L'alcolista, secondo una definizione di Foquet, è un individuo che ha perso la libertà di astenersi dal bere, la distinzione tra un bevitore moderato e un alcolista sta proprio in questa frase.
Qualora volesse approfondire i suoi interrogativi richieda una consulenza psicologica, potrà aiutarla a definirsi e a definire la situazione di cui racconta.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buongiorno,
il consumo di alcool può avere diversi motivi: ricreativi per lo più (come sembra nel suo caso), per abbassare le nostre inibizioni sociali o sessuali, come psicofarmaco per alleviare ansia intensa o tristezza, e anche come analgesico... La dipendenza da alcool prevede che questo sia consumato in grandi quantità (significativamente oltre la media) quasi tutti i giorni. A prima vista non sembrerebbe il suo caso (sembra più un forte bevitore episodico). Tuttavia mi sorge una domanda: come mai le è venuto questo dubbio?
Le consiglierei di consultare uno psicologo per approfondire. Resto a disposizione per ogni ulteriore curiosità in merito.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Salve, solitamente per dipendenza si intende altro da ciò che lei ha descritto in questo messaggio. Ciò che mi verrebbe da chiederle è come mai esprime questo dubbio? Sente delle pressioni interne o esterne che la portano a dubitare dei suoi comportamenti? Resto a disposizione se volesse approfondire. Cordialmente dott.ssa Valentina Mazzullo
Buonasera, concordo con i colleghi nel dirle che sarebbe importante ottenere maggiori informazioni su di lei e i suoi vissuti. Relativamente al suo bere in quel periodo, si potrebbe parlare del perché ne abbia sentito la necessità, dei suoi pensieri attivati in quel periodo e successivamente allo smettere.
Potrebbe richiedere una consulenza psicologica per approfondire la situazione che ci riporta.
Resto a disposizione, un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno. Molto significativo il suo quesito. Sarebbe interessante approfondire come mai si è posto questa domanda e cosa la preoccupa. Potrebbe rivolgersi ad uno psicologo per indagare le cause di questa sua curiosità e gestirla di conseguenza.
Cordialmente
Dott ssa Francesca Torretta
Buonasera, per parlare di vera dipendenza occorrerebbero molti più dati. Interessante il perché lei si ponga questa domanda. Le potrebbe essere utile rivolgersi al sert della sua zona che si occupa di queste tematiche o rivolgersi ad uno psicoterapeuta per dare risposta al suo dubbio.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Come per tutte le dipendenze, il primo passo da fare è prendere consapevolezza di esserlo....con l'aiuto di uno specialista
dr.ssa Elisabetta Airoldi

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