Salve, Mia madre di 77 anni ha affrontato giovedì 02/05 un intervento di asportazione voluminoso m
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Salve,
Mia madre di 77 anni ha affrontato giovedì 02/05 un intervento di asportazione voluminoso meningioma (7 cm) frontale.
La parte neurochirurgica è andata bene.
Le Tac e la Risonanza fatte sino a stamattina non rivelano danni né versamenti. Ma mia madre a più di 24 ore dall'intervento non accede ad uno stato di coscienza anche lieve. L'Elettroencefalogramma di stamattina, ad 1 giorno e mezzo, rivela la presenza di frequenti attacchi epilettici.
La neurochirurga ci riferisce che è una complicanza possibile e che questi ostacolano il risveglio (...). Nel pomeriggio di oggi quindi hanno iniziato a somministrarle una cura dedicata, compreso medicinali che la sedano, e ci hanno appena detto di aspettare 2-3 tre giorni per vedere se questi attacchi si riducono e se avviene il risveglio. I valori/parametri vitali sono tutti buoni.
È chiaramente sotto controllo in sub-intensiva.
Vi chiedo questo, se avete la benevolenza di regalarmi un po' della vostra esperienza: sapete se questo capita con certa frequenza, anche bassa, e se sì cosa può accadere?
Vi ringrazio anticipatamente.
Simona
Mia madre di 77 anni ha affrontato giovedì 02/05 un intervento di asportazione voluminoso meningioma (7 cm) frontale.
La parte neurochirurgica è andata bene.
Le Tac e la Risonanza fatte sino a stamattina non rivelano danni né versamenti. Ma mia madre a più di 24 ore dall'intervento non accede ad uno stato di coscienza anche lieve. L'Elettroencefalogramma di stamattina, ad 1 giorno e mezzo, rivela la presenza di frequenti attacchi epilettici.
La neurochirurga ci riferisce che è una complicanza possibile e che questi ostacolano il risveglio (...). Nel pomeriggio di oggi quindi hanno iniziato a somministrarle una cura dedicata, compreso medicinali che la sedano, e ci hanno appena detto di aspettare 2-3 tre giorni per vedere se questi attacchi si riducono e se avviene il risveglio. I valori/parametri vitali sono tutti buoni.
È chiaramente sotto controllo in sub-intensiva.
Vi chiedo questo, se avete la benevolenza di regalarmi un po' della vostra esperienza: sapete se questo capita con certa frequenza, anche bassa, e se sì cosa può accadere?
Vi ringrazio anticipatamente.
Simona
È assolutamente compatibile....sarà certamente seguita benissimo. ..bisogna aspettare. Cordialità
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Buongiorno Simona
si è assolutamente frequente che dopo un intervento sulla corteccia cerebrale si possano scatenare delle crisi epilettiche, soprattutto nella fase acuta. vedrà che le crisi verranno ben controllate dalla terapia che dovrà proseguire anche al domicilio per diverso tempo.
saluti
si è assolutamente frequente che dopo un intervento sulla corteccia cerebrale si possano scatenare delle crisi epilettiche, soprattutto nella fase acuta. vedrà che le crisi verranno ben controllate dalla terapia che dovrà proseguire anche al domicilio per diverso tempo.
saluti
le crisi nel post-operatorio sono abbastanza normali, bisogna comunque attendere alcuni giorni perché i farmaci facciano effetto e con il controllo delle crisi avvenga il risveglio del paziente
cordiali saluti
cordiali saluti
Con quali farmaci anti-epilettici è trattata sua madre?
È indicato un monitoraggio Eeg continuo poiché le crisi provocano sofferenza dell' encefalo.
È indicato un monitoraggio Eeg continuo poiché le crisi provocano sofferenza dell' encefalo.
Gentile Simona,
l'intervento per la rimozione di un meningioma così voluminoso, specie se localizzato in una regione cerebrale ad alto rischio per insorgenza di crisi epilettiche, può certamente giustificare la presenza di crisi nell'immediato postoperatorio, proprio a causa del grado di irritazione che su quella zona si è creato per la presenza del meningioma. Occorre solo stare a vedere e seguire la situazione così come si sta facendo, soprattutto se le indagini tranquillizzano. Le faccio tanti auguri .
l'intervento per la rimozione di un meningioma così voluminoso, specie se localizzato in una regione cerebrale ad alto rischio per insorgenza di crisi epilettiche, può certamente giustificare la presenza di crisi nell'immediato postoperatorio, proprio a causa del grado di irritazione che su quella zona si è creato per la presenza del meningioma. Occorre solo stare a vedere e seguire la situazione così come si sta facendo, soprattutto se le indagini tranquillizzano. Le faccio tanti auguri .
Buon giorno Simona. È una condizione molto frequente. Sono sicura che sua madre sta ricevendo le giuste terapie. Bisogna aspettare.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Penso che la situazione della mamma sia compatibile con uno stato di male epilettico; le crisi dovrebbero risolversi con una terapia adeguata.
Il lobo frontale con una lesione cosi voluminosa ad alta incidenza provoca crisi che devono essere trattate aggressivamente con farmaci di terzo livello (anestetici dedicati secondo i protocolli internazionali) e contemporaneamnete istitutire una o più terapie che possano sostituire poi gli anestetici e venire a costituire la terapia di base . Vanno fatte fineste di sospensione degli anestetici quotidiane per poter eseguire monitoraggio EEG che consenta di valutare se le scariche epilettiche siano in risoluzione o meno e consentire cosi di adeguare le terapie
L'intervento neurochirurgico di asportazione microchirurgica di un voluminoso meningioma, soprattutto se localizzato in una regione cerebrale ad alto rischio per l'insorgenza di crisi epilettiche, può certamente giustificare l'insorgenza di tali crisi nel postoperatorio, anche in relazione all'inevitabile manipolazione del tessuto cerebrale circostante la neoplasia. È necessario instaurare, come pare sia stato fatto, l'opportuna terapia farmacologica antiepilettica, attuare uno stretto monitoraggio clinico-neurologico e dei parameti vitali a limite anche in ambiente intensivistico (UTI). Serviranno alcuni giorni per il controllo delle crisi ed il rispristino dello stato di coscienza in assenza come Lei ha segnalato di danni cerebrali, ischemie, emorragie alla RM dell'encefalo eseguita. Rimanendo a disposizione, cordiali saluti.
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Gentile utente,
lo stato di male epilettico come esito di un 'asportazione di un voluminoso processo espansivo è una complicanza descritta in letteratura. Antiepilettici e terapia intensiva possono essere il giusto iter terapeutico. Ovviamente sarebbe necessario valutare in presenza il caso per essere più precisi.
lo stato di male epilettico come esito di un 'asportazione di un voluminoso processo espansivo è una complicanza descritta in letteratura. Antiepilettici e terapia intensiva possono essere il giusto iter terapeutico. Ovviamente sarebbe necessario valutare in presenza il caso per essere più precisi.
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