salve,mi son rotto il legamento crociato anteriore e uno interno di 3 livello e un altro di secondo

46 risposte
salve,mi son rotto il legamento crociato anteriore e uno interno di 3 livello e un altro di secondo livello,sono in prenotazione per l'operazione solo dell'anteriore,secondo voi tornero' come prima?
la magnetorapia(elettromedicale) avendola in casa,potrebbe aiutarmi prima e dopo l'operazione in qualche modo?grazie
Dott. Claude Zongo
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve!
Premesso che l'intervento dovrebbe garantire una stabilità addirittura maggiore del legamento naturale,riguardo la sua domanda sulla Magneto: Questa l'aiuterà per una maggiore integrazione dell'innesto osseo stimolando la proliferazione delle cellule ossee, quindi sì. Inoltre,le prime ore post intervento sono le più delicate e la buona gestione di queste farà la differenza sui risultati del percorso riabilitativo(necessario per "tornare come prima")le consiglio quindi di farsi portare una borsa frigo con del ghiaccio in modo tale da poterlo applicare subito dopo l'intervento e diminuire il gonfiore post operatorio.Mi contatti per avere informazioni maggiori su come fare l'applicazione e per altri eventuali consigli.
dott.Claude

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Salve,
La magnetoterapia sarà sicuramente d'aiuto nelle fasi post-intervento grazie al suo potere anti-edemigeno, anti-infiammatorio e nel favorire l'osteointegrazione degli innesti. Andrebbe utilizzata tutti i giorni per circa un mese a partire dal quarto-quinto giorno post operatorio; prima applicherei ghiaccio alternato (non più di 15 minuti continuativi).
Dr. Martello
Buongiorno. Bisognerebbe capire i nomi delle altre strutture lesionate ma se lo specialista le ha proposto l’intervento sarà sicuramente per stabilizzare meglio il ginocchio. La ripresa probabilmente non sarà velocissima ma con un pó di pazienza e di fisioterapia sicuramente in qualche mese tornerà a stare bene. La magnetoterapia di sicuro aiuterà il recupero subito dopo l’intervento ma chiaramente dovrà abbinare un pó di fisioterapia per recuperare arricolarità,tono muscolare e sensibilità articolare per tornare pienamente in forma e praticare attività fisica. In bocca al lupo!
Dr. Raffaele Piperno
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve, come giustamente detto dai miei colleghi la magnetoterapia avendo proprietà anti-edemigene potrà esserle utile soprattutto nel contrastare il gonfiore.
Il recupero sarà ottimale ma dovrà seguire le indicazioni del chirurgo ed affidarsi per un periodo di tempo di 3-5 mesi ad un terapista ( il tempo è puramente indicativo in quanto le variabili sono molte come: tecnica chirurgica, condizioni pre-operatorie, entità della lesione ecc..).
Dott. Salvatore Faraci
Fisioterapista
Saluzzo
Salve, l'impiego della magnetoterapia rappresenta di certo un ottimo strumento per via delle sue proprietà anti-edemigene, anti-infiammatorie anche perchè l'applicazione locale faciliterà l'accrescimento osseo dei tunnel scavati per l'inserimento del neolegamento. Tuttavia la magnetoterapia dovrà essere associata ad un corretto e repentino approccio riabilitativo che dovrà essere rigoroso ed adattarsi a tutte le fasi post-operatorie (dall'immediato post intervento fino al ritorno della funzionalità completa) al fine di ritornare al massimo come prima. Le tempistiche di tale percorso sono molto variabili e dipendono dal tipo di legamento adoperato (se con legamento autologo tendine congiunto o rotuleo o viceversa con legamento sintetico), le tempistiche ortopediche ed il relativo protocollo. Sarà indispensabile l'ausilio di un fisioterapista che dovrà attenersi alle indicazioni ortopediche. Cordialmente.
Dott. Fulvio Riccitelli
Fisioterapista, Posturologo, Massofisioterapista
Roma
Salve.
Bhè, se ci tornano gli atleti professionisti a fare sport professionistico, sicuramente anche per lei ci sarà un bel finale. Magneto si dopo l'intervento, con fisioterapia per il recupero funzionale e attenzione alla ripresa dello sport.....gradualmente.
Cordiali saluti.
Dr. Matteo Angelo Volpe
Fisioterapista
Montesilvano
Salve,
Se lei è uno sportivo, per avere una guarigione ottimale ed un ritorno all'attività ai livelli precedenti deve avere pazienza e rispettare i tempi di guarigione post operatorio. Per il LCA si parla di circa un anno in cui dovrà essere seguito da un fisioterapista (meglio se specializzato in riabilitazione sportiva) che le imposterà un percorso riabilitativo basato principalmente sull'esercizio terapeutico. Pensare di ritornare all'attività sportiva prima dei 6 mesi non è realistico e potrebbe esporre ad una recidiva della lesione.
Saluti,
MAV
Dr. Fabio Scalone
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, il linea teorica se l'intervento è stato fatto bene e segue una buona riabilitazione...si tornerà come prima.
Per quanto riguarda la magnetoterapia può essere sicuramente utile nei primi tempi.
Un caro saluto
Dott. Simone Salviati
Fisioterapista
Roma
Salve, la riabilitazione del legamento crociato anteriore (d'ora in poi abbreviato in 'LCA') al momento è una sfida per molti clinici e pazienti. Un percorso che duri almeno 6-9 mesi, con il superamento di determinati test funzionali, è necessario per un ritorno allo sport. Nei paesi Scandinavi, solo un 50% dei soggetti con lesione isolata del LCA, si operano. In questo caso abbiamo anche una lesione completa del legamento collaterale interno, per cui è richiesto un percorso diverso rispetto ad una classica riabilitazione del LCA. È assolutamente raccomandata una riabilitazione pre-operatoria per ottimizzare la chirurgia: questa comprenderà esercizi che saranno poi parte della riabilitazione operatoria, in particolare quello di rinforzo per quadricipite, ischiocrurali, glutei e tricipiti surali, secondo lo sport che si vorrà ripraticare. Consiglio un fisioterapista e un preparatore specializzati, dal momento in cui il tasso di recidiva per questo infortunio è alto, spesso dovuto ad una riabilitazione incompleta o ad un precoce ritorno agli sport con contatto e cambi di direzione, senza aver passato adeguatamente i test funzionali. A disposizione per un consulto online insieme ad un esperto in valutazione funzionale del LCA nello sportivo. Spero di essere stato chiaro. Buon proseguimento
Dott.ssa Cristiana Ulivi
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buonasera, per aiutare la ripresa dopo un intervento chirurgico, la cosa migliore è rafforzare la muscolatura (ovviamente in modo delicato e corretto), affinché il tono non scenda troppo e successivamente recuperi più rapidamente e senza intoppi.
Sono a sua disposizione
Dott.ssa Tiziana Polli
Fisioterapista
Frascati
Buongiorno!!! Se nel post intervento di agira' subito sia dal punto di vista riabilitativo che antalgico il recupero sarà certo dei migliori. E a questo proposito ben venga l 'utiluzzo della magnetoterapia nelle modalità che ha riferito nella domanda. Consiglio anche di agire nell ' immediato post operatorio con applicazioni di ghiaccio di circa 15 minuti per 3 volte al giorno ( ma è chiaro che le indicazioni generali possono variare in relazioni alle sue reazioni soggettive). Prima si inizia l' iter di recupero maggiore è la probabilità di recupero della funzionalità totale dei legamenti. Questo perché la loro forza e stabilità ( in ogni caso garantita dal tipo di intervento ) è correlata anche alla buona funzionalità della muscolatura ad essi indirettamente collegata : muscoli forti ed elastici stabilizzano l' articolazione e ne favoriscono un movimento meccanico migliore che va a vantaggio della " salute" e funzionalità del legamento. Per ultimo, ma non da sottovalutare, una precoce riabilitazione aiuta la persona a focalizzarsi fin da subito sui piccoli miglioramenti che avvengono ogni giorno spronandola ad avere un'atteggiamento ottimista che a sua volta porta i tessuti a guarire in maniera più veloce.
Grazie della domanda
Dr. Simone Fabene
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno. Per un recupero ottimale è consigliato iniziare la fisioterapia precocemente, in questa fase del programma riabilitativo la magnetoterapia è certamente utile.
Al fisioterapista è utile anche sapere se c'è la necessità di ritorno all'attività sportivo agonistica o semplicemente ad una vita normale e tranquilla, in base alle sue necessità si modifica il programma riabilitativo di conseguenza.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott. Matteo Cimino
Fisioterapista
Roma
Buonasera, la magnetoterapia sicuramente può aiutare per gli effetti che provoca, ma al di là di quello, per rispondere alla prima domanda, che magari le interessa di più, con una buona fisioterapia, incentrata soprattutto sulla propriocezione e sul rinforzo muscolare a catena cinetica chiusa, per evitare forze di taglio sul crociato, sarà soggetto a una riabilitazione, a parer mio, più che adeguata. Premetto che andrebbe anche considerato cosa intende lei per tornare come prima e cioè se è sportivo o meno e se lo è, se è di livello agonistico, perchè l'approccio fisioterapico potrebbe anche variare chiaramente.
Buona serata
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Dott. Giuseppe Cafaro
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, l'intervento di ricostruzione dell'LCA (legamento crociato anteriore) è oggi prassi molto consolidata. Sicuramente consente al paziente un pieno recupero delle funzionalità e della pratica sportiva.
Tuttavia è molto importante seguire una tabella riabilitativa ben precisa e "rispettare" le varie fasi e tempistiche del percorso riabilitativo.
Per quanto riguarda l'uso della magnetoterapia è utile sia come antiedemigeno contro il gonfiore iniziale post intervento , sia come coadiuvante per l'integrazione dl neo-legamento innestato. Come già detto resta fondamentale però la rieducazione motoria muscolare e articolare sotto il controllo di un fisioterapista .
Dr. Matteo Cervellini
Fisioterapista
Roma
Buongiorno, capisco perfettamente la preoccupazione, soprattutto se l'obiettivo è tornare a fare sport.
Il tasso di successo per questo tipo di intervento è solitamente molto alto quindi ci sono buonissime probabilità di tornare ad avere la stessa forza e abilità di correre di prima. Sono certo che con una buona riabilitazione riuscirà a tornare come prima nei tempi stabiliti.
Il problema degli elettromedicali è che si pensa spesso che possano fare tutto il lavoro che serve al nostro corpo. Sicuramente può essere di aiuto, ma l'esercizio sarà fondamentale per la maggior parte del recupero del movimento e nella riduzione del dolore.
Dott. Nicola Costa
Osteopata, Fisioterapista, Terapeuta
Roma
Un'operazione fatta bene e una buona riabilitazione potranno permetterle addirittura di tornare a fare sport a ottimi livelli, stia sereno. La magneto va benissimo, le consiglio di integrarla con il SISTEMA SUPER INDUTTIVO, uno strumentale che le permette di svolgere tre terapie fisiche in una:una magneto terapia ad altissima potenza e bassa frequenza (pari al doppio della potenza di una risonanza magnetica ma focalizzata in una piccola area), energia vibratoria e microcorrenti. I risultati sono veloci e stupefacenti, ma deve informarsi quale studio o ambulatorio nella sua zona possiede tale macchinario.
Dott. Paolo Pirozzi
Fisioterapista, Posturologo, Osteopata
Roma
Salve,
L'operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore è una bella sfida per chiunque, ma se si affida ad un fisioterapista specializzato prima ed un preparatore atletico esperto dopo riesce ad affrontarla al meglio con elevati tassi di successo. La scienza ci consiglia di non affrettare i tempi ma di rispettare sia quelli biologici di guarigione del nuovo legamento, ma soprattutto quelli funzionali con test di monitoraggio continuo per valutare se il percorso di recupero sta procedendo bene. La magnetoterapia può essere un importante supporto (soprattutto se si possiede in casa e quindi se si può usarla tranquillamente) nelle fasi iniziali post chirurgiche per ridurre l'edema post operatorio, per migliorare la tenuta dell'impianto grazie alle sue capacità di stimolazione del callo osseo. Buon recupero!
Salve, la magnetoterapia può aiutare a ridurre l'edema osseo ma va applicata per lungo tempo per avere effetto. Le consiglio l'applicazione frequente di ghiaccio per 10-15 minuti ma soprattutto di affidarsi a un professionista almeno per le fasi iniziali del recupero. Per tornare a sentire la gamba come prima ci vorrà sicuramente del tempo ma se effettuerà la giusta riabilitazione avrà gia da subito ottimi risultati!
Dr. Alessio Romani
Osteopata, Fisioterapista
Anzio
Salve, dopo un'idoneo programma terapeutico che dovrà seguire con esperto fisioterapista muscolo scheletrico tornerà al meglio delle sue possibilità rispettando i tempi biologici di recupero. Per quanto mi riguarda l'utilizzo della magneto non è un elettromedicale prioritario nel post intervento di LCA. Il fai da te in questi casi metterebbe a rischio il corretto ''return to play''.
Dott. Luca Santarcangelo
Fisioterapista
Roma
Gentilissima,

Desidero innanzitutto rassicurarla riguardo alle probabilità di recupero totale della funzionalità del ginocchio in seguito all'intervento chirurgico. Tali probabilità sono elevate, a condizione che venga intrapreso un percorso riabilitativo adeguato e ben strutturato. È comprensibile avere inquietudini relative ai dettagli tecnici dell'intervento, ma le assicuro che il chirurgo adopererà una valutazione scrupolosa basata su protocolli standardizzati e validati scientificamente, garantendo così l'adozione della strategia più opportuna per la sua specifica condizione.

In merito all'utilizzo della magnetoterapia, desidero sottolineare che essa rappresenta un valido ausilio nel favorire l'osteointegrazione degli innesti, oltre a presentare proprietà anti-edemigene e anti-infiammatorie. Tuttavia, è fondamentale non trascurare che questo trattamento deve essere integrato con un programma riabilitativo rigoroso, che si adatti in modo dinamico a tutte le fasi del recupero post-operatorio, dall'immediato post-operatorio fino al pieno ripristino della funzionalità articolare.

Spero di aver chiarito ogni sua possibile incertezza. Le porgo i miei più cordiali saluti.
Dott. Francesco Graziosi
Fisioterapista, Osteopata
Roma
buongiorno, la valenza scientifica della magnetoterapia è veramente poca quasi nulla direi. quindi non porta a benefici evidenti in nessun caso
Salve,
per il periodo pre-intervento, se non ha alcun dolore in questo momento, le consiglierei di effettuare esercizi di rinforzo dei muscoli dell'arto inferiore (in condizioni di sicurezza).
In seguito all'intervento, la magnetoterapia potrebbe risultarle utile, sarà il chirurgo a consilgliare l'applicazione o meno.
Buonasera per prima cosa a seguito di una rottura completa è necessario l'intervento. In seguito si la magnetoterapia potrebbe aiutare la guarigione post operatoria aspettando pero magari un controllo di uno specialista al seguito di quest'ultima. Per rispondere alla prima domanda, intraprendendo un buon percorso fisioterapico e con un po di dedizione si può tornare in ottima condizione anche in termini sportivi. Se ti va contattami per ulteriori chiarimenti sono a completa disposizione.
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Salve, dopo una visita che comprende anamnesi e valutazione, in questi casi è molto utile fare una fisioterapia pre operatoria per migliorare il decorso post operatorio che continuerà poi con la fisioterapia post operatoria.
Spero di essere stato utile.
Dott Matteo Tonino Fisioterapista OMPT
Dr. Riccardo Bianucci
Fisioterapista, Osteopata, Chinesiologo
Roma
Salve,
La magnetoterapia, purtroppo, non ha dimostrato efficacia significativa nel recupero di questo tipo di lesioni. È fondamentale avere pazienza e definire obiettivi a breve e medio termine per monitorare i progressi. Il percorso di riabilitazione sarà cruciale per tornare alla piena funzionalità.
Ogni paziente è unico e il recupero può variare. La costanza e l'impegno nella riabilitazione faranno la differenza. Le auguro una pronta guarigione. Per ulteriori chiarimenti può contattarmi per mail, prendere un appuntamento a studio o per una consulenza online.
Salve, non ho capito bene la sua situazione, ma la magneto terapia è "indicata" solamente nel caso di fratture non di lesioni legamentose.

Se è in attesa di intervento chirurgico e non vuole tentare l'approccio conservativo, le consiglio intanto di mantenersi attivo in accordo con la sua condizione e mantenere il tono ed il trofismo (la massa muscolare e forza) della muscolatura dell'arto inferiore e dell'addome in modo da avere una riabilitazione postuma più soddisfacente.

se non sa da dove iniziare mi contatti pure.

Dott. in fisioterapia Alessio Raso.
Dott. Matteo Del Rosso
Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo
Roma
salve, la magnetoterapia in questo caso avendola già a casa non può che far bene dato che non ha effetti collaterali degni di nota e sicuramente può aiutare a drenare e far arrivare il ginocchio nelle migliori condizioni all'operazione. Riguardo alla domanda tornerò come prima, chi può dirlo ma sicuramente con una buona operazione e ancora più importante con una buona terapia post operatoria oramai i miglioramenti sono impressionanti. sicuramente sarebbe molto importante e aiuterebbe tanto per il recupero fare un piano di lavoro già prima dell'operazione ed evitare di arrivare all'operazione con un importante precoce perdita di tono muscolare.
Salve, in nessun modo la magnetoterapia può aiutarla in una situazione come la sua. L'unica strada percorribile possibile è il rinforzo mirato della muscolatura di anca, coscia e caviglia e la mobilità delle articolazioni di anca e caviglia per assicurare il maggior recupero possibile nel post-intervento
La rottura del legamento crociato anteriore associata a lesioni legamentose interne di secondo e terzo grado rappresenta un infortunio complesso, ma il recupero dipende da diversi fattori, tra cui la qualità dell’intervento chirurgico, il protocollo riabilitativo e l’aderenza al percorso di recupero. La scelta di operare solo il crociato anteriore può essere motivata dal fatto che alcune lesioni legamentose interne, in particolare quelle di secondo livello, possono cicatrizzare e stabilizzarsi con un'adeguata riabilitazione, mentre il crociato anteriore, una volta lesionato completamente, difficilmente recupera la sua funzione senza intervento chirurgico.

Il ritorno alla condizione pre-infortunio è possibile, soprattutto se segui un protocollo di riabilitazione ben strutturato e progressivo. Nei primi mesi sarà fondamentale lavorare sulla mobilità articolare, sulla gestione dell’infiammazione e sul rinforzo muscolare per poi passare gradualmente al recupero della propriocezione e della stabilità articolare. Il ritorno allo sport dipenderà dall’evoluzione del percorso riabilitativo e, in genere, avviene tra i sei e i dodici mesi, a seconda della risposta individuale al recupero.

Per quanto riguarda la magnetoterapia, può avere un ruolo positivo sia nel pre che nel post-operatorio. Prima dell’intervento può aiutare a ridurre il dolore e il processo infiammatorio, contribuendo a mantenere un ambiente articolare più favorevole. Dopo l’intervento, può essere utile per stimolare la circolazione sanguigna e favorire la rigenerazione tissutale, riducendo il rischio di rigidità articolare e accelerando il recupero. Tuttavia, la magnetoterapia da sola non può sostituire la riabilitazione attiva, che rimane il punto cardine per recuperare pienamente la funzione del ginocchio.

Seguire scrupolosamente il protocollo riabilitativo consigliato dall’ortopedico e dal fisioterapista sarà determinante per il successo dell’intervento e il ritorno alla normale attività fisica.
Buonasera! La magnetoterapia è una tecnica che utilizza campi magnetici a bassa frequenza per stimolare la guarigione dei tessuti, ridurre il dolore e favorire la circolazione sanguigna. Può in molti casi, essere utile per ridurre l'infiammazione e accelerare la guarigione, sia prima che dopo l'intervento. Sicuramente dopo l'intervento ti consiglio di svolgere un'ottima fisioterapia.
Spero che tutto vada per il meglio e che tu possa tornare presto a fare ciò che ami! Se hai altre domande, sono qui! Agnese
Il recupero da questo intervento è lungo e non sempre semplice. La riuscita dipende da diversi fattori, alcuni dei quali possono essere modificati per migliorare la prognosi.
Per questo motivo, è consigliabile effettuare una fisioterapia pre-operatoria mirata a recuperare il movimento, ridurre il gonfiore (se presente) e rafforzare la muscolatura. Questo aiuterà a preparare meglio le strutture all’intervento, riducendo il rischio di complicanze post-operatorie e facilitando il processo di recupero.
Dott. Alberto Nugnes
Fisioterapista, Massofisioterapista
Ciampino
Salve, le consiglio sempre di chiedere il parere al suo medico di base/specialista... La magnetoterapia ha sia indicazioni che controindicazioni che vanno necessariamente valutate caso per caso... ad esempio se lei è portatore di pace-maker non deve utilizzare questo tipo di apparecchiature...se ha avuto importanti patologie in passato? il medico potrebbe indicarle se questo elettromedicale può fare al caso suo oppure no, in ogni caso le sconsiglio vivamente il "fai da te". Saluti
Dr. Alessandro Perelli
Fisioterapista, Osteopata
Ciampino
Salve, con un intervento ben eseguito e un percorso riabilitativo completo e progressivo, è possibile tornare ai livelli funzionali precedenti, soprattutto se sei motivato e seguito da un team esperto. Il fatto che venga operato solo il crociato anteriore dipende dalla stabilità residua e dal ruolo dei legamenti collaterali nel tuo caso specifico.

La magnetoterapia può supportare il recupero riducendo l'infiammazione e favorendo la rigenerazione tissutale, soprattutto nel post-operatorio. Prima dell’intervento ha effetto limitato, ma dopo l’operazione può essere un valido supporto se usata in parallelo alla fisioterapia.
Salve! La cosa migliore prima dell'intervento sarebbe fare fisioterapia pre-operatoria con terapia manuale ed esercizio terapeutico progressivo, la magnetoterapia da sola non basta.
Infatti la fisioterapia pre-operatoria ha un effetto sulla riduzione del gonfiore e dell'infiammazione (l'uso di ghiaccio, esercizi di mobilizzazione e massaggi possono aiutare a controllare il gonfiore e l'infiammazione, migliorando il comfort e la funzionalità del ginocchio), sul recupero del range di movimento (esercizi di mobilizzazione e stretching possono aiutare a ripristinare la piena flessione ed estensione del ginocchio, migliorando la funzionalità), miglioramento della forza muscolare (esercizi di rinforzo, come squat e leg press, possono aiutare a rafforzare i muscoli che supportano il ginocchio, migliorando la stabilità e la capacità di controllare il movimento), controllo motorio e propriocezione (esercizi di equilibrio e coordinazione, come quelli che coinvolgono la placca di equilibrio, possono aiutare a migliorare il controllo motorio e la capacità di percepire la posizione del ginocchio nello spazio), normalizzazione del pattern del cammino (esercizi specifici possono aiutare a correggere eventuali difetti nella deambulazione e a ripristinare un movimento naturale e funzionale).
Tutto questo per ridurre il tempo di recupero post-operatorio (un ginocchio ben preparato prima dell'intervento è più incline ad un recupero più rapido e completo.
Miglioramento dei risultati dell'intervento), questo permette al paziente che ha completato la fisioterapia pre-operatoria di essere in grado di seguire il programma di riabilitazione post-operatorio e di raggiungere i risultati desiderati. In più riduce il rischio di complicazioni.
Spero di esserti stata utile!
Buongiorno, si la magnetoterapia può darle un piccolo aiuto ma è più efficace se abbinata a della fisioterapia anche prima dell'intervento. Le auguro una buona guarigione
Dott. Leonardo Taliani
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
Dipende dall'età. Più che utilizzare la magnetoterapia le consiglio di fare esercizi di rinforzo; un maggiore trofismo pre-operazione porta ad una riabilitazione post-operazione più semplice e veloce.
Dott. Davide Lungu
Fisioterapista, Osteopata, Massofisioterapista
Roma
Con un buon intervento e un percorso di riabilitazione personalizzato e costante, è assolutamente possibile tornare ai livelli precedenti, soprattutto se si lavora bene sul recupero muscolare, propriocettivo e sul controllo del gesto motorio.
La magnetoterapia può aiutare nella fase pre e post-operatoria per ridurre l’infiammazione e favorire i processi di guarigione, ma non sostituisce il lavoro attivo. Le consiglio di essere seguito da un fisioterapista per ottimizzare ogni fase del recupero.
Dr. Simone Siciliano
Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo
Roma
Salve, bisognerebbe valutare bene il ginocchio guardando anche la risonanza del suo ginocchio, ma sono sicuro che l'ortopedico che la opererà le spiegherà tutto. Ormai gli interventi di crociato sono una routine quindi stia tranquillo, ritornerà a fare tutte le attività che faceva prima. Utile in questi casi è farsi affiancare da professionisti al fine di fare un lavoro di preparazione sia prima dell'intervento che dopo seguendo le indicazioni lasciate dall'ortopedico.
Salve,
La ripresa dipende da molti fattori quindi rispondere correttamente significherebbe tirare a indovinare.
Per quanto riguarda la magneto sarebbe come provare a spegnere un incendio tirando acqua con un cucchiaino
Dott. Iacopo Murzilli
Fisioterapista, Posturologo, Terapeuta
Roma
Buongiorno.
Gli interventi relativi a crociato anteriore, ad oggi, sono interventi di routine con pochi rischi e percentuali di esiti positivi altissime. Naturalmente ogni intervento è condizionato da diversi fattori tra cui, di grande importanza, le condizioni con cui si arriva ad affrontare l'intervento chirurgico.
Proprio per questo potrebbe essere fondamentale una preparazione all'intervento attraverso percorsi riabilitativi pre-chirurgici con professionista della riabilitazione.
Per quanto riguarda la magnetoterapia, in questo specifico caso, non ha molta utilità.
cordiali saluti
Iacopo Murzilli
Dott. Carlo Petrillo
Fisioterapista, Osteopata
Ardea
dovrebbe provare a fare della terapia preventiva all'intervento in modo tale da mantenere il tono muscolare. molte ricerche valutano che la fisioterapia preventiva all'intervento chirurgico riduca fortemente il tempo della riabilitazione post-intervento.
la magneto terapia può dare una mano per il dolore ma non si aspetti granché
Dott. Leonardo Pastore
Fisioterapista, Osteopata
Roma
Buongiorno, sicuramente svolgendo una buona riabilitazione post chirurgica mirata al conseguimento degli obiettivi di vita quotidiana e sportivi che lei si pone sicuramente si torna a livelli pari a quelli precedenti all'intervento, chiaramente ci vuole tempo ma ormai sui crociati si fanno dei lavori eccezionali dal punto di vista riabilitativo. per quanto riguarda l'applicazione della magnetoterapia, purtroppo non è l'elettromedicale più indicato ne per il pre ne per il post operatorio. dal punto di vista pre operatorio sarebbe molto più opportuno svolgere un programma di esercizi di rinforzo mirato senza carichi eccessivi per facilitare il recupero nell'immediato post operatorio.
Salve, Nel caso di una lesione del legamento crociato anteriore (LCA) associata a danni ai legamenti collaterali, il percorso di recupero richiede tempo e un programma ben strutturato, ma con un intervento ben riuscito e una riabilitazione mirata è assolutamente possibile tornare ai livelli di funzionalità e attività precedenti, anche nello sport.
Il successo dipende molto dalla qualità della ricostruzione chirurgica e, soprattutto, dalla riabilitazione post-operatoria, che deve essere progressiva e personalizzata.
Riguardo alla magnetoterapia, può essere utile ma con alcune precisazioni:
Prima dell’intervento, può favorire un miglioramento del metabolismo osseo e ridurre un po’ l’infiammazione locale, ma l’effetto è limitato.
Dopo l’intervento, può aiutare nel processo di recupero soprattutto se sono coinvolte anche strutture ossee (es. tunnel tibiale o femorale dopo la ricostruzione del legamento). Tuttavia, non sostituisce in alcun modo la fisioterapia: serve come supporto complementare, non come trattamento principale.
La parte fondamentale resta il lavoro riabilitativo progressivo:
inizialmente mirato a recuperare mobilità, ridurre il gonfiore e riattivare il quadricipite,
poi al rinforzo e al controllo neuromuscolare,
infine al ritorno graduale all’attività sportiva con test funzionali di stabilità e forza.
Con costanza e un percorso ben seguito, è realistico aspettarsi un ritorno completo alle proprie attività, spesso anche con una sensazione di stabilità migliore rispetto a prima.
Un caro saluto,
Dott.ssa Clelia Monica Savignano
Fisioterapista
Salve, il recupero da un intervento del crociato prevede terapia manuale e tanto esercizio specifico per il recupero della forza e della stabilità del nuovo legamento. La percentuale di riuscita, in generale, é alta.
Buonasera, capisco la sua preoccupazione, ma non è possibile dare una risposta precisa. Per la mia esperienza le dico che sarà fondamentale la riabilitazione che farà successivamente all'intervento. Di solito i pazienti giovani hanno una ripresa rapida, ma comunque prima di ritornare all'attività sportiva dovrà attendere non meno di 6 mesi.
La magnetoterapia non è particolarmente utile dopo questo tipo di intervento.
Resto disponibile per qualsisi chiarimento, buona serata

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