Salve io sono un adolescente di 14 anni e sono obese principalmente di seno ho un seno grandissimo c

23 risposte
Salve io sono un adolescente di 14 anni e sono obese principalmente di seno ho un seno grandissimo come quello delle donne facevo palestra ma non la faccio piu perche mia madre ha detto che buttavi soldi perche in 3 mesi ho perso circa 4 chili adesso mi dice di correre e una scusa anche per non pagare perche e sola non c'è mio padre e non ce li ha i soldi ma lei non vuole capire il fatto che con la palestra posso sudare ma quando corro ho l l'impressione che il mio cuore si arresta e invece in palestra inclino il tapis roulant cammino velocemente e sono seguito da un personal training che mi aiuta adesso ho la testa piena con il pensiere che ho seni e poi mi prendono in giro mio fratello mie amicia sono anche stato bulizzato infatti per nascondere i seni metto una canottiera e la tiro in basso il più posibille e poi lo metoo nelle mutande per nasconder quando sto in piedi ho una postura scoretta alzo le spalle credendo che mi nasconde mi e capitato in dei momenti quando andavo a scuola mi legavo un la maglietta nel petto ho pure prendevo la pellicola apiccicosa per coprire gli alimenti e me lo rotolavo perfavore dei consigli su tutto anche come nascondere i seni con qualcosa che si vende in negozio un elastico non so dei consigli sono stanco
Dott.ssa Marta Corradi
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Rho
Gentilissimo, si percepisce bene dalle sue parole quanto sia grande la sua sofferenza, e il suo disagio profondo nell’essere in un corpo che non è come quello che vorrebbe. Racconta di un vissuto ricco di difficoltà e dolori, nonostante la sua età giovanissima. Il fatto che suo fratello e i suoi amici la prendano in giro, l’essere stato oggetto di bullismo, anche questi sono aspetti che possono essere fonte di una sofferenza davvero grande da gestire per un ragazzo della sua età. Il suo rapporto col cibo appare anche esso difficile e fonte di malessere. Dispiace leggere che sua madre non abbia voluto che proseguisse a frequentare la palestra. Se scrive qui a noi psicologi di un portare forse è perché non è così facile per lei condividere con sua madre la grande sofferenza che sta vivendo. Poterne parlare con lei sarebbe però importante dal momento che, essendo lei minorenne, per poter iniziare un percorso psicologico con uno psicoterapeuta che la possa sostenere in questo momento difficile, lo psicoterapeuta necessiterà di un consenso scritto da parte di entrambi i suoi genitori, o di sua madre se e’ la sola esercente la potestà genitoriale. Tenga presente però che alcuni consultori pubblici permettono ai minorenni di effettuare un colloquio psicologico, uno e uno solo però, si tratta di una sorta di servizio di primo supporto, che potrebbe rappresentare già un primo momento di condivisione del suo dolore con un adulto competente pronto ad ascoltarla. La cosa migliore sarebbe dunque quella di provare a parlare con sua madre di come si sente, in vista della possibilità di incontrare così uno psicologo. Qualora valutasse però che al momento questa cosa non è fattibile, potrà provare a fare una ricerca sui consultori presenti nella sua città, provando a sondare la seconda ipotesi che le ho prospettato. In ogni caso il fatto di avere condiviso qui con noi come se si sente è già un passo molto importante del quale deve sere fiero. Un caro saluto, Marta Corradi

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Mi spiace molto per la tua sofferenza ed il disagio che esprimi: posso comprendere quanto sia difficile per te convivere con questa situazione e sopportare, soprattutto, le cattiverie delle altre persone. Ritengo, innanzitutto, importante rivolgersi ad un medico specializzato al fine di controllare la postura e i disagi connessi al peso eccessivo; sarebbe opportuno inoltre avviare un programma alimentare adatto per la tua età e le tue esigenze alimentari. In ultimo, ma non ultimo, sarebbe fondamentale intraprendere un percorso psicologico al fine di supportarti in questa difficile sfida. Cerca di parlare con i tuoi genitori ed esprimi chiaramente il tuo disagio ed i tuoi bisogni, sono sicuro che faranno di tutto per aiutarti.
In bocca al lupo, dott. FDL
Dott.ssa Adele Stefanini
Psicologo
Follonica
Salve,
Credo che ci sia il bisogno di un incontro per un percorso psicologico, ovviamente abbiamo bisogno della mamma per avere un consenso..
dalle tue parole si percepisce la sofferenza e il dolore..
magari puoi pensare di parlare con mamma sulle problematiche...
un saluto
Dott. Gianmarco Simeoni
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Varese
Ciao, mi dispiace per il disagio che stai provando riguardo al tuo aspetto fisico. Temo che la soluzione non sia cercare di nascondere una parte di te agli altri. Ognuno di noi ha quelli che gli altri chiamano difetti: chi ha il naso grande, chi qualche neo di troppo, chi una voce strana.. il punto qui è il riuscire ad accettarsi per ciò che si è. Ovviamente se vorrai potrai fare esercizio fisico, ma chiediti se è quello che vuoi tu e se non lo stai facendo per gli altri. Se hai bisogno di supporto puoi sempre provare a parlare con un'amica, un amico, con tua mamma.. e se ne hai l'opportunità, anche con uno psicologo. Un caro saluto, dott. Simeoni
Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera , mi dispiace ciò che stai vivendo, c' è sempre qualcosa che ci crea insoddisfazione nel nostro corpo, capita a tutti e soprattutto all' età tua. È importante che tu riesca a parlarne con tua madre , di quanto questo ti crea disagio. L' esercizio fisico è sempre un ' ottima cosa , in maniera equilibrata. Oltre la palestra , che in questo momento sono chiuse, potresti davvero rivalutare la corsa o esercizi da fare all' aria aperta. Ci sono delle app. Con personal trainer virtuali, secondo me, utili e ben fatte.
Non per ultimo , puoi rivolgerti ad uno psicologo per la gestione di quanto ti fa soffrire, affrontare il disagio, la vergogna e iniziare a piacerti di più. Ovviamente ci vorrà il consenso di un genitore.
Rimango disponibile se hai altre domande, scrivi pure.
Dott.ssa Chiara Pavia


Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore anche se sicuramente avrà già parlato di queste cose con sua madre lo faccia nuovamente e senta il suo punto di vista. Sicuramente è una possibilità da valutare con attenzione quella di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Esistono molte strutture anche pubbliche che si occupano dei problemi legati all'obesità, sempre che lei rientri in questa situazione. Sicuramente il suo medico di fiducia le saprà dare delle indicazioni. Chiedere un consulto a delle persone esperte nel settore sia a livello psicologico che medico, per le questioni legate all'alimentazione, offre molte più possibilità rispetto al dover fare tutto da soli. Un cordiale saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Ciao, essendo giovane ti do del tu.
Perché non parli di questi problemi ai tuoi genitori per cercare una soluzione al disagio?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Adriana Fabiani Tijero
Psicologo clinico, Psicologo, Psicoterapeuta
Cuasso al Monte
Giovanne quattordicenne,
Non sapendo qual'è la città dove abiti è più difficile dare un orientamento ;
comunque un primo passo è parlare con il pediatra, se non hai ancora fatto il passaggio al medico di famiglia.
Chiedere a lui/lei un orientamento dei centri ambulatoriale dei territorio che prendano in cura adolescenti.
una precisazione tu scrivi:
"mi e capitato in dei momenti quando andavo a scuola".
Hai lasciato la scuola!?
Spero che così non sia.
Anche a scuola a volte c'è uno Spazio di ascolto che solitamente è tenuto di uno/a psicologo/a.
Per il discorso sulla palestra, cerca informazione negli spazi •informa giovani• che ci sono i molte città italiane.
non dubitare se hai più questioni da fare. un caro saluto..


Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Altamura
Salve, è molto complicata la situazione che lei presenta perché ci sono una serie di elementi che andrebbero approfonditi non solo dal mio punto di vista sotto l’aspetto psicologico, ma anche dal punto di vista medico, che magari potrebbero esserle di aiuto. Sicuramente la situazione familiare e la mancanza di sostegno e supporto da parte di sua madre in particolare, nella gestione di questo malessere non l’aiuta, ma ritengo che anche il discorso della palestra vada comunque preso in carico anche in questo caso con l’aiuto di un professionista del settore quindi magari qualcuno che oltre ad occuparsi di fitness si occupi magari anche di alimentazione. Per quanto riguarda la questione legata al suo vedersi questo “seno” sarebbe importante approfondirla dal punto di vista psicologico. Immagino sia un qualcosa che crea molto molto disagio e sia abbastanza pesante mettere in atto tutte le strategie che lei utilizza per nascondere questa sua parte, che però diventa un punirsi e questo è abbastanza negativo in quanto procura ulteriore angoscia da parte sua. Ritengo quindi che sia molto importante una presa in carico congiunta da parte di diversi professionisti che possano consentirle di risolvere questo problema che lei vive, dunque non solo dal punto di vista psicologico ma anche ormonale o alimentare, è importante dal mio punto di vista capire anche qual è l’origine di questo problema fisico che lei presenta.
Mi auguro di esserle stata in qualche modo d’aiuto.
Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Dott.ssa Chiara Trevisi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Chiari
ciao, mi spiace che tu ti possa trovare in questa situazione ad un'età in cui già si devono affrontare molti problemi legati allo sviluppo psicofisico. Si sente il vissuto di solitudine che sperimenti per il fatto di non trovare il supporto che desidereresti e che meriteresti in ambito familiare. Certamente sarebbe utile un consulto da un nutrizionista per non vanificare gli sforzi che fai durante gli allenamenti, inoltre sarebbe importante avere un supporto psicologico. Capisco le difficoltà economiche e magari potresti informarti presso il consultorio della tua città che comunque offre sostegni gratuiti.
un caro saluto
Dott.ssa Valentina Antoci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Caro ragazzo, posso solo immaginare la sofferenza che stai provando. Come ti hanno già suggerito i colleghi, penso che sia importante che tu provi a parlarne con tua mamma, spiegandole il disagio che stai affrontando e che hai bisogno del suo aiuto per affrontare tutto questo. Potreste parlarne intanto con il medico di base e poi eventualmente rivolgervi all’asl anche per avere un supporto psicologico.
Un caro saluto
Dott. Gianfranco Fabiano
Psicologo
Grottaferrata
Caro ragazzo, ho letto la tua storia ed è molto commovente, stai affrontando difficoltà enormi, ma tutto da solo? I tuoi genitori come ti stanno sostenendo? Per quanto riguarda questo tipo di difficoltà in ambito della alimentazione e di tutto il vissuto che ne comportano, esisto dei centri specializzati dove un equipe integrata di dottori: nutrizionisti, personal trainer, medici, endocrinologi, fisioterapisti, psicologi e psicoterapeuti prendono in carico a 360 gradi queste difficoltà, dato che sono tra le più complesse. Avrai sicuramente visto i programmi in tv che parlano di questi argomenti, vendendo appunto che ci sono tanti professionisti che sostengono queste persone nel loro percorso integrato.
Detto ciò la prima cosa da fare è chiedere ai tuoi genitori di sostenerti nel prendere appuntamento con il TSRMEE di zona (ASL per capirci), così loro vi potranno indicare i centri che svolgono questo tipo di interventi.
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao, mi dispiace molto per la situazione in cui ti trovi. Si sente quanto è faticosa e quanto ti fa stare male.
Lo so che non è facile a volte parlare di queste cose in famiglia, però perché non provi a parlarne con tua madre? E a raccontarle tutto, come ti senti, quanta paura e quanta sofferenza provi.
Il mio consiglio è quello di cercare insieme a tua madre uno psicologo con cui tu possa parlare: sarebbe il tuo spazio sicuro, in cui ti sentiresti libero di dire tutto ciò che vuoi e in cui potresti cercare delle soluzioni per le difficoltà che stai vivendo. Ti potrebbe anche essere di aiuto per parlare di più con tua madre, farle capire che per te è importante - e necessario - essere seguito da un nutrizionista e da un personal trainer.
Per qualsiasi cosa, sono qui.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno caro utente quattordicenne capisco bene la tua sofferenza, alla tua età il corpo cambia in continuazione e in maniera significativa e se questo cambiamento non corrisponde ai canoni estetici del momento ci si sente strani, “diversi” ed è proprio perché si vive questa diversità in modo negativo, che la derisione dei coetanei viene alimentata.
Mi spiego meglio, l’auto emarginazione, la vergogna, cercare di nascondere il “difetto”, la tristezza attirano l’attenzione dei coetanei in maniera negativa e si diventa così il soggetto da bullizzare.
Paradossalmente se tu adottassi un atteggiamento spavaldo o semplicemente accettasi il tuo corpo in maniera naturale le prese in giro non avrebbero motivo di essere perché non ti colpirebbero.
È ovvio che non è semplice farlo da soli ed è per questo che hai bisogno di aiuto sia dal punto di vista medico (per esempio indagherei se ci fosse uno squilibrio ormonale) sia dal punto di vista nutrizionale (dieta, alimentazione adeguata, paletta, ecc.)
Per quello che invece concerne il tuo modo di vivere la situazione ti consiglio una psicoterapia di tipo corporeo, come la bioenergetica, che ti aiuti a prendere confidenza ed accettare il tuo corpo in cambiamento.
Un caro saluto
Daniela Benvenuti
Dott. Stefano Ventura
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Caro ragazzo,

so bene come ci si ente a vergognarsi del proprio corpo, sentendosi brutti, subendo prepotenze e bullismo. Innanzitutto, il valore di una persona non si misura con i kg! Sono la tua capacità di amare, la tua gentilezza e la tua determinazione a vivere secondo i tuoi valori la base su cui puoi costruire la tua autostima, il tuo amor proprio.
Il problema del sovrappeso è soprattutto un problema di salute, prima che estetico: non si merita di essere amati in base al peso.

Si capisce da quello che scrivi che tua madre ha dei problemi economici, e che per questo non può permettersi una palestra. Certo è dura, ma la palestra non è l'unico rimedio. Occorre che ti rivolga a un dietologo: nella tua ASL ci sono sicuramente servizi di dietologia, che prevedono spesso anche colloqui con psicologi. Questi servizi sono pubblici, si accede col ticket o addirittura gratuitamente. E' importante che tu sia seguito da un professionista come un dietologo, perché stai crescendo e hai delle esigenze alimentari specifiche. Se ti rivolgerai a un dietologo, potrai risolvere molto velocemente il to problema, perché sei molto giovane e potrai evitare danni alla salute in futuro.

con i migliori auguri
dr. Ventura
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Ciao,
la prima cosa, se possibile, è quella di parlarne con tua mamma.
Se il tuo disagio, la sofferenza che descrivi con tanti particolari dovessero persistere non esitare a consultarti con un professionista.
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Maria Francesca Russo
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Ciao,
Mi sembra di capire che. Il primo passo, cioè parlare con tua mamma, sia quello più difficile, allora ci vuole qualcuno che ti aiuti a parlare con lei.
Il tuo medico di famiglia, un professore o una professaressa che puoi contattare anche se non vai più a scuola, un operatore di un consultorio per famiglie, un altro familiare
Cerca intorno a te chi può aiutarti a parlare con mamma, poi insieme a lei cerca una psicologa.
Non lasciarti andare, mi raccomando.
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Ciao,
da come descrivi la situazione c'è molto disagio e ti trovi sola.
Parlarne con i genitori sarebbe importante e fare un percorso psicologico ti sarebbe di grande aiuto.
in questo puoi trovare delle soluzioni ed un accompagnamento.
Tanti cari saluti.
Dott. Leonardo Gottardo
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Ciao, penso che se senti il bisogno di parlare con uno psicologo, dovresti parlarne prima con tua madre e dirle di questo tuo bisogno ed eventualmente, poi, sceglierne uno insieme a lei. Ti mando un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente,
provi a condividere con sua madre le sue difficoltà in relazione al suo corpo, a quello che sta vivendo.
Sono certo che un percorso familiare possa sostenerla in questo momento di difficoltà.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso la sua esperienza. Capisco quanto possa essere difficile e doloroso affrontare questa situazione. Il bullismo e il disagio col proprio corpo non sono colpa sua, e merita supporto. Se la palestra la aiutava, potrebbe provare esercizi a casa o alternative economiche. Per nascondere il petto, esistono canottiere a compressione nei negozi sportivi. Stringere troppo il torace può farle male, meglio maglie larghe e postura corretta. Se si sente molto giù, parli con un adulto di fiducia o uno psicologo. Non è solo, e con il tempo potrà stare meglio.
Ciao,
grazie per aver condiviso con sincerità quello che stai vivendo, sento che mi emoziona molto il tuo racconto. Le tue parole raccontano di dolore, di frustrazione e di solitudine, ma anche di una parte di te che sta cercando con grande forza di essere vista, capita e accolta così com’è.
Le difficoltà legate al tuo corpo, a come lo percepisci, ai commenti degli altri e alla mancanza di supporto possono influire molto sul tuo benessere, sul tuo senso di autostima e sulla fiducia che hai in te stesso.
È normale e comprensibile che tu senta il bisogno di nasconderti o coprirti per proteggerti dal giudizio e dal dolore. Molte persone che attraversano esperienze simili alla tua provano la stessa cosa. Riconoscere questa sensazione è un primo passo importante per affrontarla, senza che diventi un peso troppo grande da sostenere da solo.
Vorrei che tu sapessi che i sentimenti che provi, la vergogna, la stanchezza e la frustrazione sono del tutto legittimi. Essere presi in giro, anche da chi ti è vicino, può rappresentare una forma di bullismo. Certe parole e gesti non dovrebbero mai essere considerati normali o accettabili. Trovare il coraggio di raccontare questo disagio così intimo e profondo è un passo in avanti enorme.

Non sei sbagliato e hai tutto il diritto di chiedere aiuto.

Il mio suggerimento per te è di parlarne con un adulto di fiducia, come un insegnante, un parente o lo psicologo della scuola. Non devi affrontare tutto questo da solo. Parlare con qualcuno che ti ascolti può davvero aiutare. Se vorrai, potrai valutare anche l’opportunità di iniziare un percorso psicologico, dove potrai esprimere liberamente quello che senti ed essere accolto senza giudizio.

Ti auguro di non perdere mai la forza che stai già dimostrando nel cercare aiuto e di scoprire giorno dopo giorno che il cambiamento è possibile, anche partendo da piccoli passi.

Un saluto
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao,
mi colpisce molto il modo in cui ti sei raccontato: si sente che stai vivendo una grande fatica, e che ti senti spesso solo in questa situazione. Ti voglio dire subito una cosa importante: non sei sbagliato. Il tuo corpo sta cambiando, e quello che descrivi può succedere a molti ragazzi nella tua età — non sei l’unico, anche se adesso ti sembra così.

Quello che stai vivendo si chiama ginecomastia (cioè un aumento del volume del petto maschile) e può essere temporaneo, legato agli ormoni della pubertà. A volte si risolve da solo, altre volte serve una visita medica per capire se è necessario un trattamento. Ti consiglio quindi di parlarne con il medico di base o con il pediatra: è una cosa normale e loro sono abituati ad affrontarla con discrezione e rispetto.

Ti capisco quando dici che in palestra ti sentivi meglio: avevi un ambiente in cui ti muovevi con sicurezza, seguito e motivato. Se per ora non puoi frequentarla, puoi comunque allenarti a casa o all’aperto in modo sicuro, senza sforzare il cuore: camminate a passo svelto, esercizi con pesetti leggeri, flessioni contro il muro, addominali. Ci sono anche app gratuite che ti seguono passo passo.

Per quanto riguarda il modo di nascondere il petto, puoi provare:

magliette compressive o intimo contenitivo (si trovano anche online o nei negozi sportivi);

maglie scure e non aderenti, possibilmente con tessuti rigidi o con tasche frontali;

spalle basse e schiena dritta: sembra difficile, ma la postura sicura ti aiuta anche a sentirti più forte.

Capisco anche la rabbia e la tristezza per le prese in giro. Nessuno ha il diritto di farti sentire sbagliato. Ti consiglio di parlarne con un adulto di fiducia a scuola (insegnante, psicologa scolastica): non serve affrontare tutto da solo, e il bullismo va sempre segnalato.

Non sei solo, e puoi stare meglio. Il tuo corpo cambierà ancora, ma soprattutto puoi imparare a sentirti bene dentro, anche mentre stai lavorando per migliorarlo. Hai già dimostrato forza e voglia di farcela — non perderla.

Dott.ssa Sara Petroni

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