Salve, io (ragazza di 20 anni) sto con il mio ragazzo da circa 3. La prima volta che abbiamo provato
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Salve, io (ragazza di 20 anni) sto con il mio ragazzo da circa 3. La prima volta che abbiamo provato a fare sesso lui ha avuto un problema con il preservativo, con il quale viene meno l erezione. Non so a cosa sia dovuto e neanche lui. Abbiamo provato un altro paio di volte ma il risultato è sempre stato lo stesso. Premetto che non mi sono mai arrabbiata, ovviamente, e ho cercato di farli sentire a suo agio il piu possibile, ma ad oggi era un anno e qualche mese che non chiedevo di farlo per non mettergli pressione. So che è attratto da me, e rapporti orali ed altro non sono un problema, ma purtroppo credo che un poco mi pesi la situazione, o meglio mi pesa il fatto che lui non cerchi una soluzione. (La pillola per me non è un'opzione). Oggi per esempio mentre avevamo un momento di intimità gli ho chiesto se volessimo provare e lui mi ha detto meglio di no. Mi potete dare un consiglio? Vorrei solo capire come comportarmi a riguardo e avete un confronto. Grazie
Gentile ragazza, è comprensibile che la situazione inizi a "pesarle" se non in linea con i suoi desideri. E' importante imparare a comunicare i propri bisogni, prima ancora, però, saperli riconoscere!
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Cara ragazza,
grazie per aver condiviso con così tanta sincerità una situazione che, per molte coppie, può essere fonte di confusione, frustrazione o disagio emotivo. È evidente che hai affrontato tutto con grande delicatezza, rispetto e attenzione verso il tuo partner, e questo è un aspetto molto importante.
Il problema che descrivi – la difficoltà di mantenere l’erezione durante l’utilizzo del preservativo – è più comune di quanto si pensi e può avere diverse cause. Talvolta può trattarsi di una reazione legata all’ansia da prestazione, alla paura di “fallire” proprio nel momento decisivo, o a un'associazione mentale negativa legata all’uso del preservativo stesso (sensazione di costrizione, calo di sensibilità, preoccupazioni legate al “dover funzionare” in un certo modo, ecc.).
È molto positivo che tra voi ci sia un’intimità vissuta in altri modi (come rapporti orali), e che tu senta attrazione ricambiata. Tuttavia, è comprensibile anche il tuo vissuto di frustrazione per il fatto che lui non sembri voler affrontare o cercare attivamente una soluzione al problema. In una relazione, la sessualità è anche un linguaggio di vicinanza, un modo per condividere emozioni, affetto e desiderio reciproco: se questa dimensione resta bloccata troppo a lungo, è naturale che emergano dubbi e sofferenze.
Cosa puoi fare? Innanzitutto, continua a comunicare con lui con la stessa delicatezza che hai mostrato finora. Cerca un confronto sincero, magari esprimendogli non solo il tuo desiderio fisico, ma anche il tuo bisogno emotivo di sentirti coinvolta e cercata. È importante che entrambi possiate parlare apertamente delle vostre emozioni senza sentirvi giudicati o messi sotto pressione.
Allo stesso tempo, può essere molto utile valutare insieme un confronto con uno specialista, come un sessuologo o una psicoterapeuta con competenze in ambito sessuale. Spesso basta qualche colloquio per comprendere meglio le dinamiche personali e relazionali che interferiscono con la sessualità, e per individuare strategie pratiche per superarle.
Rivolgersi a uno specialista non significa "avere un problema", ma piuttosto voler prendersi cura della propria relazione e del proprio benessere.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
grazie per aver condiviso con così tanta sincerità una situazione che, per molte coppie, può essere fonte di confusione, frustrazione o disagio emotivo. È evidente che hai affrontato tutto con grande delicatezza, rispetto e attenzione verso il tuo partner, e questo è un aspetto molto importante.
Il problema che descrivi – la difficoltà di mantenere l’erezione durante l’utilizzo del preservativo – è più comune di quanto si pensi e può avere diverse cause. Talvolta può trattarsi di una reazione legata all’ansia da prestazione, alla paura di “fallire” proprio nel momento decisivo, o a un'associazione mentale negativa legata all’uso del preservativo stesso (sensazione di costrizione, calo di sensibilità, preoccupazioni legate al “dover funzionare” in un certo modo, ecc.).
È molto positivo che tra voi ci sia un’intimità vissuta in altri modi (come rapporti orali), e che tu senta attrazione ricambiata. Tuttavia, è comprensibile anche il tuo vissuto di frustrazione per il fatto che lui non sembri voler affrontare o cercare attivamente una soluzione al problema. In una relazione, la sessualità è anche un linguaggio di vicinanza, un modo per condividere emozioni, affetto e desiderio reciproco: se questa dimensione resta bloccata troppo a lungo, è naturale che emergano dubbi e sofferenze.
Cosa puoi fare? Innanzitutto, continua a comunicare con lui con la stessa delicatezza che hai mostrato finora. Cerca un confronto sincero, magari esprimendogli non solo il tuo desiderio fisico, ma anche il tuo bisogno emotivo di sentirti coinvolta e cercata. È importante che entrambi possiate parlare apertamente delle vostre emozioni senza sentirvi giudicati o messi sotto pressione.
Allo stesso tempo, può essere molto utile valutare insieme un confronto con uno specialista, come un sessuologo o una psicoterapeuta con competenze in ambito sessuale. Spesso basta qualche colloquio per comprendere meglio le dinamiche personali e relazionali che interferiscono con la sessualità, e per individuare strategie pratiche per superarle.
Rivolgersi a uno specialista non significa "avere un problema", ma piuttosto voler prendersi cura della propria relazione e del proprio benessere.
Sarebbe utile e consigliato per approfondire rivolgersi ad uno specialista.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Buongiorno, è consigliabile per il suo compagno fare un consulto sessuologico (con consulente sessuale o sessuologo) al fine di comprendere al meglio l'origine della problematica e della fatica nel mantenimento dell'erezione.
Può portare quanto già raccontato qui al suo compagno, con questa opzione per la ricerca di una soluzione che necessariamente deve partire da lui.
Può portare quanto già raccontato qui al suo compagno, con questa opzione per la ricerca di una soluzione che necessariamente deve partire da lui.
Ciao,
grazie per aver condiviso una situazione così delicata e importante. Quello che state vivendo è molto più comune di quanto si pensi, anche se se ne parla poco.
Il fatto che il tuo ragazzo perda l’erezione nel momento in cui deve indossare il preservativo è una forma di ansia da prestazione molto specifica, e capita a tantissimi uomini, anche giovani e perfettamente sani.
È importante sapere che questa difficoltà non ha nulla a che vedere con la mancanza di desiderio verso di te – come hai giustamente notato, lui è attratto, i momenti di intimità non mancano, e funziona tutto finché non arriva quel “passaggio critico”. Questo ci dice che, non è un problema fisico, ma un blocco mentale, emotivo.
I motivi per cui ciò avviene possono essere diversi: ansia da prestazione - il momento del preservativo può diventare un “trigger” che scatena insicurezza (“ora devo essere performante”), portando a una risposta automatica del corpo; preservativo troppo stretto e troppo piccolo, che può dare fastidio, stringere e portare alla perdita di erezione; meccanica poco erotica - a volte l’inserimento del preservativo è vissuto come una pausa o una fonte di stress, e questo può spezzare il ritmo dell’eccitazione.
Ci sono sicuramente delle strategie da provare per cercare di trovare una soluzione a questa situazione. Ad esempio, puoi coinvolgerlo nel momento: potresti essere tu a metterglielo, facendolo diventare parte del gioco erotico, un gesto sensuale, non “tecnico”; provate diverse taglie o modelli: ci sono preservativi più larghi, più sottili o con texture diverse. Quelli classici a volte non sono adatti a tutti.
La cosa fondamentale è sempre quella di avere una comunicazione chiara e rispettosa dell'altro: non avere paura a dirgli come ti senti, senza colpevolizzarlo, facendogli capire che ti fa soffrire il fatto che non cercate soluzioni insieme, per cui ti piacerebbe che affrontaste questa cosa come una squadra, senza lasciare che questa situazione vi blocchi e abbia la meglio su di voi.
Ricorda che anche tu hai il tuo spazio nella relazione, e la tua voglia e i tuoi bisogni hanno lo stesso valore dei suoi timori.
Infine, se lui è disponibile, una consulenza psicologica e sessuologica può essere molto utile.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Dott.ssa Marika Fiengo.
grazie per aver condiviso una situazione così delicata e importante. Quello che state vivendo è molto più comune di quanto si pensi, anche se se ne parla poco.
Il fatto che il tuo ragazzo perda l’erezione nel momento in cui deve indossare il preservativo è una forma di ansia da prestazione molto specifica, e capita a tantissimi uomini, anche giovani e perfettamente sani.
È importante sapere che questa difficoltà non ha nulla a che vedere con la mancanza di desiderio verso di te – come hai giustamente notato, lui è attratto, i momenti di intimità non mancano, e funziona tutto finché non arriva quel “passaggio critico”. Questo ci dice che, non è un problema fisico, ma un blocco mentale, emotivo.
I motivi per cui ciò avviene possono essere diversi: ansia da prestazione - il momento del preservativo può diventare un “trigger” che scatena insicurezza (“ora devo essere performante”), portando a una risposta automatica del corpo; preservativo troppo stretto e troppo piccolo, che può dare fastidio, stringere e portare alla perdita di erezione; meccanica poco erotica - a volte l’inserimento del preservativo è vissuto come una pausa o una fonte di stress, e questo può spezzare il ritmo dell’eccitazione.
Ci sono sicuramente delle strategie da provare per cercare di trovare una soluzione a questa situazione. Ad esempio, puoi coinvolgerlo nel momento: potresti essere tu a metterglielo, facendolo diventare parte del gioco erotico, un gesto sensuale, non “tecnico”; provate diverse taglie o modelli: ci sono preservativi più larghi, più sottili o con texture diverse. Quelli classici a volte non sono adatti a tutti.
La cosa fondamentale è sempre quella di avere una comunicazione chiara e rispettosa dell'altro: non avere paura a dirgli come ti senti, senza colpevolizzarlo, facendogli capire che ti fa soffrire il fatto che non cercate soluzioni insieme, per cui ti piacerebbe che affrontaste questa cosa come una squadra, senza lasciare che questa situazione vi blocchi e abbia la meglio su di voi.
Ricorda che anche tu hai il tuo spazio nella relazione, e la tua voglia e i tuoi bisogni hanno lo stesso valore dei suoi timori.
Infine, se lui è disponibile, una consulenza psicologica e sessuologica può essere molto utile.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti,
Dott.ssa Marika Fiengo.
Buongiorno, possono esserci diversi motivi per cui al tuo ragazzo cala l'erezione con il preservativo, e in più sembra dalla sua descrizione che si sia anche innescata una dinamica di evitamento. Le consiglio di comunicare il suo disagio al suo ragazzo, e di provare ad intraprendere un percorso di consulenza psico-sessuologica. Buona giornata, cordiali saluti! Se ha bisogno non esisti a contattarmi!
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