Salve,il mio figlio di 16 anni ha una minima deformazione circonferenziale dei dischi intersomatici

Buongiorno, le consiglio innanzitutto una visita dal neurologo e/o ortopedico per capire se questa deformità possa incidere sul normale posizionamento e/o attività del nervo che poi fa capo a muscoli dell’arto inferiore. Successivamente lo specialista le darà indicazioni su qual’è il percorso migliore da seguire.
Saluti

Buongiorno, concordo con la collega. Gli faccia fare una visita ortopedica prima di tutto.
Un caro saluto

Buongiorno, si meglio fare una visita neurologica, probabile sia una sciatalgia, c'è stato un evento in particolare dal quale è iniziato il dolore?

Buongiorno. Vorrei innanzitutto tranquillizzarla sul fatto che è risolvibile. se c’è un deficit di sensibilità significa che c’è una sofferenza dei nervi. Il problema andrebbe prima valutato da uno specialista, neurologo, ortopedico, fisiatra per poi passare ad un lavoro attivo con il fisioterapista. Cordiali saluti

Buongiorno,
Le consiglio una visita con un neurochirurgo che valuterà il problema e imposterá un’adeguata terapia.
Cordiali saluti

salve, è importante fare una risonanza magnetica del tratto lombosacrale e poi rivolgersi al neurologo per la valutazione della stessa confrontandola con l'esame obiettivo con test muscolari e sensitivi. se la condizione non è di pertinenza chirurgica , il trattamento posturale individuale dal fisioterapista sarà utile per risolvere la sintomatologia.

Salve possibile che il disco spinga sul nervo e alteri la biomeccanica dell'arto in questione.
Cordiali saluti

Buongiorno, come suggerito già da altri colleghi, la vorrei rassicurare sul fatto che la problematica è risolvibile. Il deficit di sensibilità è correlabile ad una sofferenza dei nervi. Il problema andrebbe prima valutato da uno specialista, neurologo, ortopedico o fisiatra per poi passare ad un lavoro specifico con il fisioterapista. Buona giornata

Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie

Salve, è importante che faccia valutare suo figlio da un professionista in modo da capire se esiste una problematica posturale che sovraccarica di più la parte sinistra causandone dolore, il tutto potrebbe nascere anche da problematiche mandibolari o di occhi che sfasando tutto il cranio e l'orizzonte dello sguardo potrebbero portare a dolori nelle regioni periferiche... questa è solo una supposizione , però è importante che venga valutato il tutto, un saluto

Salve, a scanso di equivoci conviene che faccia vedere suo figlio da un neurologo/neurochirurgo, solo per esaminare il "sente la gamba sx non come la dx".
Dott. Gianluca Leone

Salve,
Data la sintomatologia estesa all'emisoma di sinistra, con particolare coinvolgimento dell'arto inferiore, le consiglierei una visita specialistica da Neurologo o Neurochirurgo per definire meglio il quadro.
Rispetto alla sintomatologia dolorosa è possibile risolverla tramite trattamento Fisioterapico, nel caso specifico consiglierei riabilitazione neurocognitiva, se professionista presente nella sua zona, in quanto permette di indagare meglio aspetti percettivi da lei descritti come "sentire la gamba sinistra non come la destra" e impostare un piano di trattamento adeguato.
Saluti

Salve,
la deformazione circonferenziale dei dischi intersomatici potrebbe essere una condizione legata a un problema della colonna vertebrale, come una lieve sublussazione o protrusione discale. Il fatto che suo figlio avverta dolore nella parte sinistra del corpo, con particolare coinvolgimento della gamba, potrebbe suggerire un'irritazione o compressione dei nervi che fuoriescono dalla colonna vertebrale, come nel caso di una sciatalgia o radicolopatia. La sensazione di intorpidimento o di "non sentire" la gamba potrebbe essere dovuta a un coinvolgimento nervoso. Le consiglio di farlo visitare da un ortopedico o un fisiatra per una valutazione approfondita e per determinare la causa esatta del problema, che potrebbe richiedere fisioterapia o ulteriori indagini come una risonanza magnetica. Spero di esserle stato d'aiuto.

Buonasera,
consiglio una valutazione di uno specialista e valutare un percorso di esercizi di mobilità e rinforzo