Salve . I mie problemi sono cominciati 2 anni fa con una sinovite ai tendini della mano individuata

25 risposte
Salve . I mie problemi sono cominciati 2 anni fa con una sinovite ai tendini della mano individuata tramite ecografia( in particolare flessore ulnare ) . L ortopedico ha tentato di risolvere il tutto con una mesoterapia che ha determinato però una compressione ( penso dei liquidi in eccesso ) tipo sindrome compartimentale . Dopo un anno di fisioterapia per recuperare i muscoli , ridurre rigida di polso e controllare il dolore , sembrava non ci fossero più problemi in quanto non avvisavo più fastidì , dolori .Decido per cui di tornare in palestra, nessun fastidio o dolore durante L allenamento, ma la sera stessa avverto un dolore fortissimo a partenza da gomito sx fino a polso , lato ulnare . Mi dicono Potrebbe trattarsi di epitrocleite ma dagli esami effettuati Rm , ripetuti a distanza di mesi ( gomito avambraccio , polso ) e radiografia non risulta alcun problema . Ho effettuato anche elettromiografia , che mostra leggera sofferenza in c8-t1 ma che non giustifica il dolore . Il dolore a distanza di un anno si è sicuramente ridotto ma si accentua se il gomito sta a lungo flesso e/ o pressato su superficie rigida , presenza di crepitìi ai movimenti delle dita . Nessuna sintamotologia spalla , cervicali. Cosa mi consigliate ?
Buonasera,
le informazioni da lei riportate sono importanti e dettagliate. Tuttavia, per poter comprendere a fondo il suo caso, sarebbe necessario effettuare una valutazione specifica e comprendere se e quanto le sue attività quotidiane (lavorative/sportive) possono essere dei fattori di mantenimento del dolore.
In ogni caso, i fattori meccanici che aggravano il sintomo e la negatività agli esami strumentali suggeriscono che il trattamento osteopatico possa essere indicato e sicuro nel suo caso specifico.
Cordialità

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Buongiorno, come detto dal collega per quanto le informazioni da lei fornite siano molto precise è difficile darle una risposta senza vederla di persona in studio in modo da svolgere un'accurata valutazione della sua condizione. Cordiali saluti.
Salve mi associo alle risposte datele dai miei colleghi. Seppur dettagliata non si può dare indicazioni in merito in quanto potrebbero esserci ormai essendo passato così tanto tempo più concause. Cosa significa? Che un blocco articolare o fasciale può aver portato ad un problema e nel tempo ha strutturato altri problemi e blocchi. Bisogna capire se vi è una tronculopatia poco probabile, un blocco articolare di alcune vertebre cervicali probabile, tensioni ed asimmetrie muscolari delle catene muscolari del braccio che portano al minimo affaticamento ad una infiammazione o fissità. Non si limiti alla mera valutazione strumentale perché va contestualizzata in uno schema più ampio tra cui anche quello posturale. Si affidi ad un bravo osteopata che la guiderà nel suo percorso che sembra di pertinenza osteopatica. Spero di esserle stato fi aiuto se desidera altre informazioni mi contatti pure via messaggio in privato. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buona sera, considerato il fatto che ha già svolto diversi indagini diagnostiche e conoscendo la sua condizione clinica passata, è possibile assumere che vi sia una sofferenza meccanica del nervo ulnare. Potrebbe trattarsi di una compressione a livello del canale cubitale del gomito, ove cui passa il suddetto nervo. Tuttavia l'origine di questa compressione sarebbe da andare ad indagare attraverso un esame obiettivo scrupoloso che integri anche lo studio delle fasce dell'arto in questione (a partire dalla cervicale) ed eventuali trigger point della muscolatura del braccio.
Cordialmente, Andrea Castiglione.
Buongiorno, come detto dai colleghi la sua domanda è molto dettagliata ma bisognerebbe effettuare una valutazione specifica in studio.
Siccome gli esami strumentali sono risultati negativi, consiglio di fare una visita da un osteopata in modo tale da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e cercare di risolvere il suo problema.
Cordiali saluti
Le consiglio una visita da un bravo osteopata
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, visto che ha già fatto diversi esami specialisti ed è già stato dall’ortopedico, le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata che potrebbe aiutarla a migliorare il suo dolore al gomito e polso con un paio di trattamenti. Cordiali saluti
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Buongiorno,
da quanto da lei riportato potrebbe esserci una compressione del nervo a livello del gomito.
Le suggerisco una visita osteopatica oppure neurologica.
Cordiali saluti
Salve
Comprendo il Suo disagio.
Come già indicato dagli altri colleghi, dalla Sua storia si evince che non è mai stato dall'osteopata eppure c'è la possibilità che la medicina osteopatica possa esserLe di aiuto.
Potrebbe essere che il Suo problema nasca anche da altre strutture oltre al polso.
Un bravo Osteopata la inquadrera' osteopaticamente.
Tanti auguri
Cordialità
Buongiorno,
la ringrazio per le informazioni precise e dettagliate.
Purtroppo è molto difficile riuscire a darle una risposta senza averla attentamente valutata.
Sarebbe opportuno valutare nel dettaglio per capire da dove deriva esattamente il problema (non per forza ascrivibile al polso).

Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.

Arianna Catrambone
Salve, da come descrive il problema sembrerebbe una compressione del nervo ulnare nel canale cubitale presente a livello del gomito. Per avere un quadro più completo servirebbe fare delle valutazioni più approfondite. Le consiglio di fissare un appuntamento con un osteopata. Resto a disposizione nel caso avesse bisogno di maggiori informazioni.
Buongiorno, avendo già svolto diversi esami strumentali con esito negativo, le consiglio di rivolgersi ad un osteopata per effettuare una valutazione dettagliata e trattamento specifico. Il suo problema potrebbe essere infatti legato a problematiche posturali, tensioni miofasciali dell'arto superiore o compressioni distali lungo il decorso del n. ulnare, che si potrebbero risolvere mediante alcuni trattamenti osteopatici.
Cordiali saluti, Umberto Parola
Salve, se non ha patologie specifiche potrebbe esserci qualcosa che non va nel funzionamento,
Per esempio dovuta a differenza di tensione tra muscoli flessori ed estensori del gomito.
Si faccia trattare e veda come va
Buongiorno,
la sua domanda è molto precisa però purtroppo per darle una risposta precisa bisognerebbe fare una valutazione in studio.
Sicuramente, avendo gli esami dato un esito negativo, valuterei tranquillamente di contattare un osteopata della sua zona.
Cordiali saluti Leydi Natalia Vittori
Buonasera, in accordo con quanto detto dai colleghi riguardo ad una valutazione ed eventualmente trattamenti osteopatici; oltre alla meccanica posturale dell’arto superiore valuterei anche il tratto cervicale e spalla. Per quanto non siano zone dolorose, potrebbe li celarsi l’origine del problema.
Cordialmente
Buongiorno,
Ha descritto molto precisamente la condizione clinica, la negatività degli esami strumentali se non per l'elettromiografia.
Tuttavia è consigliabile effettuare una valutazione in studio per valutare la funzionalità dei vari distretti polso-gomito-spalla-tratto cervicale i quali potrebbero nascondere disfunzioni che mantengono tale sua condizione.

Cordiali Saluti
Salve, a seguito degli esami clinici già effettuati, le consiglio di recarsi da uno specialista osteopata per valutare in maniera globale come il suo arto superiore lavora sia in carico che in scarico e capire il perché di questa sintomatologia. Purtroppo al momento non mi è possibile fornirle più informazioni. Se vuole approfondire sono disponibile.
Antonio Refrigeri
Buongiorno, la presenza di molti esami strumentali ci è utile per escludere già dal principio eventuali casistiche per cui sarebbe meglio escludere un trattamento osteopatico. Pertanto alla luce delle informazioni che lei ha riportato ritengo che la valutazione di un osteopata BRAVO\A potrebbe essere la soluzione che fa per lei. Molte volte tensioni muscolari o fasciali possono causare disturbi anche importanti, la loro individuazione e il loro trattamento risolve velocemente il problema.
Le auguro una pronta guarigione, Jessica Ronga
Buongiorno, come hanno sottolineato i collegi, sarebbe meglio vedere personalmente l'osteopata il quale farà i test e le valutazioni necessarie, come ad esempio lo stretto toracico, il diaframma che si trova alla base del collo ed eventuali fibrosi lungo il percorso dei nervi e dei muscoli. Personalmente valuterei anche la qualità del sonno. Spesso riscontro che il paziente non ha un sonno di qualità, inoltre la postura a letto può comprimere tali distretti. Anche la la respirazione. Da considerare che l'asse colinergico antinfiammatorio lavora la notte. Buona fortuna. Gaspare Beltrano
Buongiorno! Un paziente con tutti i suoi esami diagnostici è un sogno per ogni terapista.. scherzi a parte: il fatto che gli esami (RMN e RX) abbiano dato esiti negativi è un buon punto di partenza. Ciò nonostante, consideriamo la problematica di C7-T1 che porta a una sofferenza del nervo (come dice l'EMG): è possibile che questo fattore sommato ad altri ipotetici problemi posturali, sovraccarico lavorativo o di allenamento (importante valutare la scheda e la modalità di esecuzione degli esercizi) porti a dolori più acuti.
Detto questo, analizzare meglio il suo caso, soprattutto vedendola di persona è fondamentale per trovare una soluzione.
Spero di esserle stato utile!
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buonasera, potrebbe optare per il trattamento osteopatico, rimedio naturale che punta a ristabilire il corretto funzionamento del corpo oltre a ridurre il sintomo dolorifico.
Come terapia "meno naturale" si potrebbe attuare quella basata sulle infiltrazioni. Bisogna comunque fare una corretta valutazione ed anamnesi per confermare la presenza di fattori scatenanti all'interno della sua routine che dovrebbero essere, almeno momentaneamente, eliminati.
Cordiali saluti
Dott. Melia Alessandro
Buonasera, come già ampiamente detto dai miei colleghi, il fatto che gli esami strumentali siano negativi (eccetto la lieve sofferenza C8-T1 all'elettromiografia) suggerisce che il tuo disturbo sia di tipo funzionale e, dunque, non riconducibile a una causa organica. Purtroppo la sindrome compartimentale può lasciare strascichi fastidiosi proprio in tal senso. Per questo, l'osteopatia potrebbe essere la risposta decisiva per risolvere il tuo problema. Spero di esserti stata d'aiuto, Irene Baldin
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi

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Internista, Medico di medicina generale, Anestesista

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