Salve ho 34 e negli ultimi 3 mesi sto vivendo giornalmente con ansia, senso di pesantezza testa e oc

21 risposte
Salve ho 34 e negli ultimi 3 mesi sto vivendo giornalmente con ansia, senso di pesantezza testa e occhi, stanchezza e paura di fare le cose che facevo prima (es. palestra) per paura di stare male. Mi sveglio più volte a notte e al mattino già parto con il cuore in gola. Non mi sento più a mio agio in mezzo alle gente, mi viene quasi il panico perché penso che possa svenire. Ho fatto esami del sangue ma il mio dottore dice che sono nella norma e che è un fatto psicologico.
Volevo chiedere uno stato ansioso o di stress così lungo a livello fisico cosa può comportare? Devo valutare altri controlli specialistici? Grazie
Buongiorno, la sintomatologia da lei descritta, in assenza di altra diagnosi medica, rientra nella sfera di disturbi d'ansia e richiede un trattamento di psicoterapia per trovare la radice dello stato ansioso e condurre a risoluzione. Tramite un approfondimento diagnostico potrebbe risultare necessario anche un trattamento abbinato di farmacoterapia e psicoterapia. Cordiali saluti.

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Gentile utente,
Ha fatto bene a farsi visitare dal medico proprio per escludere un fattore organico alla base di queste sensazioni che la fanno stare male. Mi sembra che lei possa provare a lavorare su questi vissuti che riporta qui iniziando un percorso psicoterapeutico, così da poter con il tempo approfondire le motivazioni per cui accadono e stare anche meglio.
Cordiali saluti
Alessia Vaudano
Gentile utente, quanto da lei descritto potrebbe rientrare a pieno titolo nella sfera dei disturbi d'ansia. Sarebbe auspicabile chiedere una consulenza ad uno psicoterapeuta per comprendere al radice del problema che causa l'aumento dell'attivazione neurovegetativa di cui parla. Cordiali saluti
Buon pomeriggio,
ha fatto bene a rivolgersi al suo medico curante perché è necessario sempre avere una diagnosi medica che escluda patologie organiche. Una volta che ha eseguito tutti gli accertamenti medico- diagnostici,sarebbe ottimale se si rivolgesse ad uno specialista per intraprendere un percorso di terapia psicologica per sostenerla in questo momento di difficoltà che rientra, come già detto dalle mie colleghe, nella sfera dei disturbi d'ansia.
Per qualsiasi chiarimento o dubbio non abbia esitazioni.
Cordiali Saluti.
M.P.
Buongiorno, valuti l'idea di iniziare una psicoterapia mirata alla risoluzione della sintomatologia ansiosa.
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Buonasera gentile utente, i sintomi che elenca sono numerosi e credo che si sia superata la soglia di disagio che il suo corpo riusciva a tollerare e probabilmente 3 mesi fa è accaduto qualcosa nella sua vita che ha modificato un equilibrio preesistente. Il mio consiglio è quello di considerare la possibilità di esplorare la sua emotività attraverso un percorso psicoterapeutico, a maggior ragione considerando che dal punto di vista organico il suo medico non ha riscontrato alcun tipo di disfunzione.
Cordialmente
Dottoressa Elisa Taverniti
Buonasera, come suggerisce il suo medico la sua sintomatologia è correlata allo stato ansioso che se non affrontata in un percorso psicologico può compromettere il suo equilibrio psicofisico in quanto può andare incontro ad esempio a varie somatizzazioni, insieme ad una minore qualità della vita.
Buongiorno, ha mai avuto episodi del genere in passato?Come li ha affrontati?Sono accaduti eventi traumatici?Si è mai rivolta a uno psicologo prima?Se vorrà rispondere a qualcuna di queste domande la ascolterò volentieri.
Dottssa Tosi Maria Luisa
Caro utente, è già chiara la situazione... Ha detto che ha paura di stare male e che teme di stare in pubblico per paura di svenire! Con questi pensieri come fa a stare sereno? Come fa a svolgere la sua vita come prima? Ha già fatto i controlli medici, ed è evidente che il suo è un disturbo d'ansia: inizi una psicoterapia cognitivo comportamentale, in questo tipo di disturbo è senz'altro la più efficace. Non faccia passare altro tempo, per non cronicizzare i meccanismi di mantenimento del disturbo stesso.
Un caro saluto
Lei è entrata nel circolo vizioso del disturbo d'ansia, che si autoalimenta progressivamente, e proprio per questo va spezzato con un'adeguata psicoterapia, preferibilmente di tipo cognitivo comportamentale, che finora statisticamente ha dato buoni risultati.Resto a disposizione. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno, come le colleghe le consiglio di vedere uno psicoterapeuta che lavori sui disturbi d'ansia ed eventualmente associare una terapia farmacologica.
Cordiali saluti. Dott.ssa Catia Casamurata
Gentile utente, i sintomi da lei descritti in assenza di riscontri organici farebbero, in effetti, pensare ad un disturbo ansioso. Uno stato ansioso prolungato, infatti , 1produce una serie di sintomi fisici che non fanno altro che alimentare dubbi e paure circa l'origine degli stessi generando un circolo vizioso da cui diventa complicato uscire. Ed è per questo che le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per approfondire ed analizzare la sintomatologia di cui parla e le possibili cause scatenanti sostenendola in questo percorso di conoscenza di sé.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Un saluto
D.ssa Gemma Bosco
Salve, non mi fossilizzerei su aspetti biologici e concreti, ma piuttosto cercherei di occuparmi dell'aspetto psicologico sottostante. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che possa condividere con lei il percorso più adatto alle sue esigenze, anche per evitare che questi sintomi diventino man mano sempre più invalidanti nella sua quotidianità.
Saluti. Dott.ssa Aloisi
buongiorno. I sintomi che lei lamenta, avendo escluso cause fisiologiche, sono da attribuire alla sfera emotiva. Deve quindi gestire questa parte, con l'aiuto di uno specialista. Sarebbe importante comprendere se attualmente ci sono dei fattori scatenanti e cosa è accaduto circa tre mesi fa nella sua vita, che può aver scatenato il vissuto ansioso.
Cordiali saluti
Mara Gallo
Buongiorno. In assenza di cause organiche che giustifichino la sintomatologia è lecito orientarsi su una indicazione di tipo ansioso. In particolare Lei sembra aver sviluppato, da tre mesi, una particolare attenzione iperviscerale che La porta alla riconfigurazione errata dei segnali fuori soglia di familiarità con il significato a Lei disponibile (malattia), decontestualizzandoli e rendendoli impossibili da comprendere. Sul lungo termine è possibile che questa modalità di essere situato affettivamente si cronicizzi in un circolo vizioso che può rendere sempre più complicato (e lungo) il trattamento psicologico che serve a rimuoverlo. Senza contare le limitazioni alla Sua libertà che già sta sperimentando. Dal punto di vista organico, inoltre, elevati livelli di ansia e stress comportano modificazioni nei livelli ormonali, infiammatori, e sulla capacità di risposta a ulteriori stimoli stressanti. Per questi motivi diventa fondamentale un'azione sollecita. Contatti uno psicoterapeuta con cui indagherà cosa è avvenuto negli ultimi tre mesi, che dia senso a quanto sta avvenendo e interrompa il circolo ansioso. In bocca al lupo, cordialmente, DMP
Gentile, è probabile che possa essere un fatto ansioso e di natura stressogena, bisognerebbe sapere di più delle sua vita attuale, ma non escluderei una componente organica. Le consiglio di fare degli esami di routine e valutare in seguito un consulto psicologico. Saluti.
L'assenza di patologie organiche, confermate dal suo medico di fiducia, necessitano che lei si rivolgesse ad uno psicoterapeuta per poterla aiutare a migliorare il suo stato d'ansia e risalire alle cause scatenanti. Cordiali saluti
Buonasera, provi a richiedere una consulenza psicologica per capire meglio la sua situazione anche da un punto di vista emotivo.
Resto a sua disposizione.
Dott. Andrea De Simone
Salve, le visite mediche hanno escluso eventuali complicanze, quindi è una buona notizia.
Comunque, la invito a intraprendere un percorso di psicoterapia per capire l'origine della sua ansia e come fronteggiarla
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve, se non ci sono cause organiche non le rimane che affrontare i sintomi con un professionista e iniziare un percorso di sostegno psicologico.
Un saluto,
MMM
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Alessandro D'Agostini

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