Salve, Ho 27 anni e da cinque anni e mezzo sono fidanzata con un ragazzo della mia età, con cui ho

24 risposte
Salve,
Ho 27 anni e da cinque anni e mezzo sono fidanzata con un ragazzo della mia età, con cui ho un rapporto meraviglioso sotto tantissimi aspetti.
Ci amiamo profondamente, ce lo dimostriamo ogni giorno attraverso gesti, attenzioni, affetto e complicità. Siamo molto dolci l'uno con l'altra: ci abbracciamo, ci coccoliamo e ci scambiamo molti baci, anche con passione. Tuttavia, nella nostra relazione il sesso non è mai stato centrale e, di fatto, non abbiamo mai avuto rapporti sessuali. Entrambi abbiamo sempre avuto uno scarso interesse per il sesso, (dopo i primi anni parlandone una sera ce lo siamo detti esplicitamente) e fino a poco tempo fa questa cosa non ci ha mai pesato.

Ultimamente, però, mi sono lasciata influenzare da confronti con gli altri iniziando a farmi molte domande. Ho sentito frasi come: "Se non fate sesso, c'è qualcosa che non va", oppure "Se lui non ti cerca sessualmente, non è normale anzi potrebbe essere gay". (Questo anche perché ha cura di se praticando ad esempio skincare ma onestamente mi sembra un pensiero superficiale e stereotipato). Questi pensieri mi hanno portata a interrogarmi su aspetti a cui prima non davo peso e mi sono chiesta se la nostra relazione possa essere considerata "anomala".

Riflettendoci con lucidità, so che il mio ragazzo mi ama profondamente e lo dimostra ogni giorno con i suoi gesti e le sue parole. È sempre gentile, premuroso, attento a me e ai miei bisogni. Spesso è lui a dirmi "ti amo" per primo. Quando lo cerco fisicamente, non si ritrae, anzi, ricambia sempre con dolcezza e passione nei baci. Immagino che, se fosse stato omosessuale o avesse avuto un disagio riguardo alla nostra relazione, probabilmente sarebbe emerso in questi cinque anni e mezzo, in qualche modo. (Anche semplicemente difronte ad un bacio)
Però, nonostante tutto questo, continuo a interrogarmi: è normale che due persone possano amarsi così tanto e avere un rapporto profondo senza dare grande importanza al sesso? La nostra relazione può essere considerata "sana" anche se non abbiamo rapporti sessuali?
Grazie per l'attenzione e per qualsiasi spunto di riflessione vogliate darmi.
Dott.ssa Francesca Romana Casinghini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
No. La vostra relazione non è sana. In una coppia della vostra età e con tanti anni di relazione alle spalle sarebbe istintivo cercarvi sessualmente. lei parla molto di lui che non chiede dei rapporti sessuali. Ma anche lei non sembra sorpresa del fatto che non abbia voglia di cercarlo sessualmente. Insomma una parte di voi inconsciamente è d'accordo all'astensione dal sesso. Prima di lui ha avuto rapporti sessuali?

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Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, quello che sta vivendo è una riflessione assolutamente legittima, e apprezzo il modo in cui si sta ponendo delle domande senza dare per scontato ciò che gli altri le dicono. Comprendo la sua confusione, soprattutto perché viviamo in una società in cui la sessualità è spesso vista come un elemento imprescindibile della coppia. Tuttavia, non esiste un’unica norma universale valida per tutti: le relazioni possono essere sane e appaganti in molteplici forme, purché entrambe le persone coinvolte siano felici e soddisfatte. Lei descrive una relazione ricca di affetto, complicità e amore reciproco. La sintonia emotiva e fisica che ha con il suo compagno è evidente, e il fatto che ci sia tenerezza, passione nei baci e dimostrazioni quotidiane di amore indica che tra voi c’è una connessione profonda. La sessualità, in una relazione, non si riduce solo al rapporto sessuale completo, ma si esprime in molte altre forme di intimità, come il contatto fisico, le attenzioni reciproche e la voglia di stare insieme. La preoccupazione che sta emergendo non sembra nascere da un disagio interno alla sua relazione, quanto piuttosto dall’influenza di opinioni esterne. È naturale chiedersi se ciò che si vive sia "normale" quando si ricevono messaggi contrastanti dalla società. Tuttavia, la normalità in una relazione è data dal benessere delle persone che ne fanno parte, non da un confronto con ciò che gli altri ritengono giusto o sbagliato. Il fatto che entrambi abbiate sempre avuto uno scarso interesse per il sesso e che questa dinamica sia stata condivisa e accettata fino ad ora è un elemento importante. Se in passato questa caratteristica del vostro rapporto non vi ha mai creato malessere, è possibile che le sue attuali domande siano più il frutto di pressioni esterne che di un bisogno reale di cambiamento. Questo non significa che non debba esplorare i suoi dubbi, anzi, è importante che continui ad ascoltarsi con onestà e a comprendere se qualcosa dentro di lei sta mutando. Può chiedersi, per esempio, se questo interrogarsi nasca da un reale desiderio di sperimentare qualcosa di diverso nella relazione o se sia più il timore di non aderire a un modello imposto dall’esterno. Se la vostra intesa e il vostro benessere non sono mai stati messi in discussione prima, forse vale la pena domandarsi se queste insicurezze derivano davvero da un bisogno personale o se sono il risultato di un confronto con parametri esterni che non necessariamente devono appartenervi. Una relazione può essere sana e appagante anche senza rapporti sessuali, a condizione che entrambi i partner si sentano soddisfatti e non vivano questa scelta come una privazione o un sacrificio. Se, invece, uno dei due iniziasse a sentire il bisogno di esplorare la sessualità in modo diverso, sarebbe importante affrontare il tema insieme con sincerità e apertura, cercando di capire quali sono le aspettative e i desideri di entrambi. Può essere utile provare a mettere da parte per un momento i giudizi esterni e chiedersi: come mi sento davvero in questa relazione? Mi sento felice, appagata, desiderata? Sento che mi manca qualcosa o è solo il confronto con gli altri a farmi dubitare? Qualunque sia la risposta, ciò che conta è che lei e il suo compagno troviate un equilibrio che sia vostro e che vi faccia stare bene, senza sentirvi obbligati a rientrare in schemi predefiniti. Se il dialogo tra voi è aperto e sincero, potrebbe essere utile confrontarsi anche su queste nuove domande che stanno emergendo. Condividere le sue riflessioni con il suo compagno potrebbe aiutarla a sentirsi più sicura e a comprendere meglio come entrambi vivete la vostra relazione. L’importante è ricordare che l’unico criterio che definisce la validità di un rapporto è la felicità e la serenità di chi lo vive, non ciò che gli altri pensano sia giusto o sbagliato. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Francesca La Monaca
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buon pomeriggio,
Non credo che ci sia un "manuale" in questi contesti, oppure qualcosa che sia "giusto" o "sbagliato"; è sicuramente importante che entrambi siate sulla stessa linea e credo sia normale porsi delle domande e dei quesiti in merito alla relazione. Se ha questi dubbi probabilmente ha la necessità di riaprire nuovamente l'argomento con il suo partner ed esplorare insieme la questione. Se entrambi siete sereni è importante
Dott.ssa Gabriella Sapienza
Psicologo, Psicologo clinico
Catania
Buonasera e grazie per aver deciso di condividere con noi la sua situazione. Posso dirle che esistono diverse coppie in cui i rapporti sessuali non sono il focus centrale della relazione, tuttavia, se questo pensiero le dà peso, le consiglio di parlarne con il partner, non riconducendolo a lui, ma parlando semplicemente dell'assenza di rapporto sessuale. Non sempre quello che è l'esperienza della maggior parte, è quella più giusta. Ogni soggetto è diverso e ogni coppia lo è altrettanto. Per qualsiasi informazione, resto a sua disposizione =)
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gentile buongiorno,

La sua riflessione è davvero interessante e tocca un tema profondo e molto personale. La sua relazione sembra basarsi su una connessione emotiva e affettiva molto forte, il che è un aspetto bellissimo e raro. La domanda che si pone riguardo al sesso sembra derivare da una serie di confronti esterni e convinzioni sociali che spesso definiscono un “rapporto sano” come necessariamente legato all’intimità fisica. Ma cosa succederebbe se, al contrario, il sesso non fosse la misura del benessere di una relazione, ma uno dei tanti modi in cui ci si può esprimere?
Potrebbe essere interessante chiedersi come mai queste domande siano emerse ora, e che cosa le stiano dicendo sul suo bisogno di riscontri esterni o sulla sua percezione del "normale". Ha mai esplorato cosa rappresenta per lei il sesso in una relazione, oltre alla sua funzione fisica? È possibile che la vera forza della relazione risieda proprio nell'equilibrio che avete creato, dove le parole e i gesti quotidiani sono altrettanto importanti quanto il contatto fisico?
Magari potrebbe essere utile anche esplorare come lei e il suo ragazzo vedete e vivete il sesso, senza necessariamente sentirvi obbligati a “inseguire” ciò che gli altri considerano normale.
Cosa ne pensa di una riflessione più profonda su questi aspetti?
Mi tengo a disposizione,

Un caro saluto,

Dr. Giorgio De Giorgi
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, prima di tutti grazie per aver condiviso con noi i suoi dubbi e pensieri. Credo che un relazione sana sia una relazione dove entrambi si sentano felici ed appagati, realizzati e coltivino scopi, bisogni e interessi. Mi sembra da sul racconti che in questo voi siate allineati. Ognuno di noi vive la propria relazione nei modi che più ritiene giusti per sé. Certo lei vede delle diversità tra sé e le altre coppie ma si ogni coppia viene guardata da vicini presenterà equilibri e dinamiche uniche e personali. SI fidi di ciò che sente e prova. L'altro avrà sempre un opinione su di noi, ma non per forza per giudicarci ma anche solo perché è diverso da noi. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
È assolutamente comprensibile che il confronto con le esperienze altrui possa portarti a interrogarti sulla tua relazione. Tuttavia, è importante ricordare che ogni coppia è unica e che non esiste un'unica "normalità" quando si parla di intimità e desiderio sessuale.

Ciò che rende una relazione sana è il benessere e la soddisfazione di entrambi i partner. Da ciò che descrivi, il tuo rapporto è caratterizzato da amore, complicità, affetto e rispetto reciproco, elementi fondamentali per una relazione equilibrata. Il desiderio sessuale può variare da persona a persona e da coppia a coppia, e alcune relazioni possono essere appaganti anche senza una componente sessuale predominante.

Se questa situazione ha sempre funzionato per entrambi senza creare frustrazione o disagio, non c'è motivo di considerarla problematica solo perché non rientra negli standard comuni. Tuttavia, se ora ti stai ponendo delle domande che prima non avevi, potrebbe essere utile esplorare meglio questi pensieri per comprendere se derivano da una reale esigenza personale o da influenze esterne.

In questi casi, approfondire il tema con uno specialista potrebbe aiutarti a fare maggiore chiarezza sulle tue emozioni e sui bisogni della coppia, senza il peso di giudizi esterni.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Giulia Virginia La Monica
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Trento
Buon pomeriggio.
Leggendo quanto scrive la mia prima riflessione è: attenzione a evitare di "ossessionarsi" con dubbi e ragionamenti su commenti, pensieri ecc., che possono essere detti con le migliori intenzioni, ma anche essere parziali.
La coppia si caratterizza da una particolare alchimia e complicità, anche sessuale, che nel tempo inevitabilmente cambia e che a volte può trasformarsi nel definito "matrimonio bianco".
Valutate se è di Suo-Vostro interesse approfondire il tema per riaccendere la fiamma, nella speranza possa eventualmente essere elemento di gioco e complicità ulteriore, piuttosto che un problema da risolvere.
Un saluto
Dott.ssa Ambra Bottari
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao, capisco le tue preoccupazioni, ma mi sembra che tu stia cercando di essere molto onesta con te stessa e con la tua relazione, il che è già un passo molto importante. Ogni coppia è diversa, e ciò che funziona per gli altri non deve necessariamente valere anche per voi. Se vi amate, vi rispettate e vi sentite soddisfatti nel vostro rapporto, la mancanza di sesso non deve necessariamente essere un problema. La relazione è sana quando c'è rispetto, comunicazione e affetto reciproco, e sembra che tu abbia tutti questi aspetti. Non c’è una formula unica per le relazioni, l’importante è che entrambi vi sentiate felici e a vostro agio con il vostro legame, indipendentemente dalla dimensione sessuale. Se per te non è un problema, probabilmente non lo è nemmeno per la relazione.
Gentile utente,
non c'è nulla di strano in una relazione sentimentale senza rapporti sessuali. Ci sono molte culture in cui si aspetta volontariamente di essere sposati per fare l'amore. Così come ci sono coppie che consensualmente scelgono di vivere una vita di relazione astenendosi dal sesso. La parola chiave è consapevolezza: in primis, essere consapevoli dei propri e degli altrui bisogni, di quello che vi appaga della vita di coppia, o di quello che vivete come mancanza.
Lei e il suo partner avete molte attenzioni reciproche e frequenti dimostrazioni di affetto. Avete anche una comunicazione positiva e assertiva e credo siate in grado di affrontare argomenti importanti qualora ne emergesse l'esigenza. Potete sicuramente confrontarmi anche su queste sue perplessità e capire se dietro i suoi dubbi si cela una curiosità verso il sesso, un desiderio diverso che compare magari solo adesso, dopo diversi anni di relazione.
Nelle coppie che si amano, il sesso può essere un completamento importante e naturale dell'attrazione reciproca. Il corpo umano ha in sé un ciclo ormonale (sia per la donna che per l'uomo) che sollecita al comportamento sessuale. Quindi, alcune pulsioni sono assolutamente fisiologiche e forse vanno ascoltate, in maggior ragione del fatto che siete anche una coppia dalla forte intesa sentimentale. Siate onesti l'uno con l'altra nel non negare questi impulsi, e qualora non ci siano, credo sia lecito chiedersi il perché.
Insomma, se si sceglie volutamente e consensualmente di non fare l'amore, è perfettamente comprensibile come scelta, anche se appare impopolare; se esiste la curiosità, ma manca la pulsione fisiologica, potrebbero esserci dei blocchi psicologici che varrebbe la pena approfondire con un professionista, in particolare uno psicologo/a che si occupa di sessuologia.
Spero di averla aiutata a comprendere meglio la situazione. Per dubbi o chiarimenti, rimango a disposizione.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott.ssa Francesca Cinotti
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve, all'interno di una relazione non esiste un "normale" e un "anormale" stabilito a priori, questo dipende piuttosto da ciò che ci fa stare bene con un'altra persona. Se lei e il suo partner avete trovato insieme un vostro equilibrio relazionale senza avere rapporti sessuali, perché entrambi avete sempre avuto scarso interesse in questi, dove sta il problema? Fintanto che c'è consenso e comunicazione rispetto ai propri bisogni, aspetti che da come lei ha descritto la sua relazione sono presenti, non si faccia influenzare dalle opinioni altrui di "normalità" e "anormalità". Qualora poi subentrassero delle difficoltà all'interno della relazione, anche relative alla sfera della sessualità, le consiglierei di intraprendere un percorso di coppia per poterle affrontare insieme al suo partner.
Dott.ssa Elena Cordova
Psicologo, Psicologo clinico
Pisa
Salve, leggendo la sua domanda, mi sono interrogata sul perchè lei stia mettendo in dubbio la relazione proprio adesso? E' successo qualcosa di diverso? Un evento particolare che la ha portata a interrogarsi? Un giudizio specifico da parte di qualcuno? Perchè è come se la sua relazione per cinque anni e mezzo le fosse bastata per rispondersi e adesso non fosse più sicura di questa risposta e cerca una conferma esterna. In questo senso, pù che sulla normalità e la sanità della relazione , che sono etichette che in questo contesto non aiutano, rifletterei sull'effetto diverso che mi fa stare in questa relazione e su cosa è successo di diverso rispetto al passato. Un caro saluto
Buongiorno,

prima di tutto, desidero riconoscere il coraggio che ha avuto nel riflettere su queste dinamiche e nel condividerle. Non è facile porsi domande su un tema così delicato, e il fatto che stia cercando di comprendere meglio il suo rapporto è un passo importante.

L'amore e l'intimità emotiva che descrive sono fondamentali per una relazione sana. Il fatto che lei e il suo ragazzo vi amiate profondamente, vi dimostriate affetto e complicità ogni giorno è una base solida e positiva per il vostro legame.

Per quanto riguarda il sesso, ogni coppia è unica e non esiste una formula universale per definire cosa sia "sano" per una relazione in base alla frequenza o alla presenza di rapporti sessuali. Le dinamiche sessuali dipendono da molti fattori, come le esperienze di vita, le aspettative e i desideri personali. Ciò che è centrale per una coppia potrebbe non esserlo per un’altra, senza compromettere la qualità della relazione.

Il fatto che si senta influenzata da opinioni esterne, come quelle che suggeriscono che una coppia che non ha una vita sessuale attiva debba nascondere dei problemi o che un uomo che si prende cura di sé possa essere gay, è comprensibile, ma come lei stessa ha notato, questi sono giudizi superficiali che non tengono conto della complessità delle relazioni. Ciò che conta è che entrambi i partner si sentano soddisfatti e rispettati.
Ritengo che una comunicazione aperta con il suo partner possa essere d'aiuto: affrontare nuovamente insieme queste preoccupazioni, tramite una conversazione aperta e senza giudizio, potrebbe aiutarvi a comprendere meglio come il sesso si inserisce nella vostra relazione e se ci sono motivi emotivi o psicologici che ne influenzano la dimensione. Allo stesso tempo, potrebbe aiutarvi ad esplorare il timore che la vostra relazione venga vista come "anomala".

Se la situazione dovesse continuare a suscitare dubbi o preoccupazioni, e se lo ritenesse utile, sono disponibile per un primo colloquio, qualora decidesse di intraprendere un percorso psicologico.

Le auguro di trovare serenità e chiarezza.

Un caro saluto,
dott.ssa Poli Anna Maria
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Saronno
Gentile utente, cosa rende "sana" una relazione rispetto ad un'atra? Le coppie sono tutte diverse tra loro, perchè formate da individui diversi. A volte possiamo avere un'idea di come dovrebbe essere la coppia in generale, ma nessun rapporto riesce davvero a rispecchiare quell'ideale generico, perchè esiste tra due persone non ideali, ma uniche.
Se lei è preoccupata che qualcosa non stia funzionando nel suo rapporto, potrebbe essere utile chiedersi se vorrebbe che qualcosa fosse diverso oppure no.
La sessualità di coppia varia per ciascuna relazione, non la viviamo tutti allo stesso modo. Ci sono coppie che concordano sul non avere rapporti sessuali e stanno bene così. Altre che non li hanno, ma li vorrebbero. Non è la mancanza di sesso che causa una crisi di coppia, ma può farlo la motivazione.
Un consulto psicologico potrebbe aiutarla a parlare di ciò che la preoccupa ed eventualmente approfondire le ragioni per cui non sente il bisogno di avere rapporti sessuali.
Resto a disposizione in caso fosse interessata a parlarne insieme.
Cordiali saluti, Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
 Jessica Venga
Psicologo
Lucca
Buongiorno,
al giorno d'oggi purtroppo c'è un'ipersessualizzazione della società e se una coppia non ha una vita sessuale che la società considera nella media viene giudicata. Certo, ad occhi estranei e ignoranti in materia, una relazione senza sesso appare alquanto strana. Lo spettro della sessualità però non ha solo i poli eterosessuale e omosessuale, ma esiste anche ad esempio l'asessualità, tipica di coloro che non hanno una grande attrazione per il sesso.

Al di là di specifiche etichette, che personalmente non approvo, lei racconta che ama il suo ragazzo, che lui ama lei e che la vostra relazione va a gonfie vele anche senza sesso. Quindi, se voi state bene non vedo quali problemi possano esserci. Il sesso è una cosa di coppia, e ciascuna coppia lo vive a proprio modo: così come non è vero che le coppie che si basano sul sesso non si amano, non è altrettanto vero che chi non lo fa non si ama.

Le suggerisco di non ascoltare quello che dicono gli altri, le cui opinioni sono spesso basate su stereotipi, ma di basarsi all'interno di ciò che accade nella sua relazione. Se va tutto bene ed entrambi non sentite il desiderio di ampliare la vostra sessualità, non dovrebbe preoccuparsi.

Se ha bisogno, sono disponibile anche online.

Dott.ssa Jessica Venga
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
le consiglio di lasciar perdere gli altri e soprattutto di parlarne solo con persone esperte. Più che interrogarmi sull'orientamento sessuale del suo ragazzo, io chiedo a lei: sente il bisogno di fare sesso? Vuole stare in una relazione del genere? Le domande se le deve fare lei, a prescindere da cosa prova il fidanzato.
Dott.ssa Sara Vento
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Cara utente, dalla sua domanda si percepisce la molta frustrazione data forse da questi suoi dubbi. Non esiste un metro oggettivo per misurare una relazione sana o meno in base alla componente sessuale,
ovvero se c’è o non c’è, come in questo caso. Tant’è che lei descrive il rapporto come sempre andato bene e pieno di intesa fino a che non ha iniziato a confrontarsi con gli altri. Nelle relazioni intime il confronto con gli altri non è sempre utile, perché ognuno vive questi aspetti molto intimi in modo unico e soggettivo. L’unico metro che verrebbe da considerare e che dovrebbe essere presente in ogni rapporto è quanto in questa relazione i suoi bisogni e desideri (sia emotivi che fisici) sono considerati e soddisfatti, oltre quelli del suo partner. Partirei dal chiedermi questo prima di tutto ma partendo da lei e non da ciò che pensa sia meglio per gli altri. Parallelamente, credo che sia possibile anche confrontarsi con il suo ragazzo su questi dubbi, magari anche lui li avrà potuti sperimentare in questi anni oppure no ma aprendovi e condividendo anche questi pensieri, si potrebbe rafforzare ancora di più il vostro rapporto.
Mi rendo disponibile per qualsiasi chiarimento, saluti. Dott.ssa Sara Vento
Dott.ssa Stefania Masolini
Psicologo, Psicologo clinico, Sessuologo
Vimercate
Gentilissima,

Grazie per aver condiviso il suo vissuto. La sessualità umana è uno spettro, e in quanto tale caratterizzato da sfumature e combinazioni uniche per ogni persona; purtroppo però nella nostra società sono ancora vivi e forti stereotipi e luoghi comuni come quello da lei riportato. Non esiste una "sessualità normale" che prevede determinate caratteristiche all'interno delle quali bisogna rientrare, bensì una sessualità sicura, condivisa da due persone consenzienti e che risponde ai nostri personali bisogni. Se l'assenza di rapporti sessuali penetrativi rappresentasse un problema o un disagio per voi all'interno della coppia sarebbe opportuno esplorarne le cause in una consulenza, ma dal momento che non vi porta disagio e che vi sentite completamente appagati nella vostra affettività, il problema non si pone.
Inoltre, mi sento cordialmente di evidenziare che i rapporti sessuali penetrativi sono solo uno dei modi di vivere la propria sessualità, e che effusioni, baci e abbracci rientrano assolutamente nel regno della nostra affettività.

Spero di esserle stata di aiuto,

Cordialemente,
Dott. Luca Vocino
Psicologo clinico, Psicologo
Trezzano Rosa
Buongiorno gentile Utente, le domande che si sta ponendo sono molto comprensibili, soprattutto in un contesto sociale che tende a considerare il sesso come un elemento imprescindibile per una relazione di coppia. In realtà, ogni relazione è unica e ciò che conta davvero è che entrambi i partner vivano il rapporto in modo sereno e soddisfacente. Il fatto che fino a poco tempo fa questa dinamica non le creasse alcun disagio suggerisce che per lei e il suo compagno fosse una condizione naturale e armoniosa. Il dubbio sembra essere emerso più per effetto del confronto con gli altri che per un reale malessere interno alla coppia.

Ciò che rende una relazione "sana" non è la frequenza o la presenza dell’attività sessuale, ma il livello di benessere reciproco, la complicità, l’amore e la condivisione. Da ciò che racconta, il suo rapporto sembra essere basato su un affetto profondo, sulla vicinanza emotiva e sul rispetto, elementi fondamentali per qualsiasi legame duraturo. È importante chiedersi se questi dubbi derivino da un bisogno interiore autentico o se siano frutto di una pressione esterna.

Se sente che il pensiero la turba, potrebbe essere utile parlarne apertamente con il suo compagno, non per forzare un cambiamento, ma per comprendere meglio insieme i vostri desideri e bisogni. Inoltre, potrebbe essere interessante esplorare il concetto di asessualità e le sue varie sfumature, senza necessariamente etichettarsi, ma per avere una maggiore consapevolezza di ciò che sentite entrambi.

L’amore non ha regole rigide, e ciò che conta davvero è che la relazione sia appagante per entrambi, indipendentemente dalle aspettative esterne.

Dott. Luca Vocino
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Adriana Gaspari
Psicologo clinico, Sessuologo
Chieti
Gentilissima comprendo il suo imbarazzo e il suo turbamento rispetto a certe considerazioni collettive sui rapporti sessuali nella coppia . Innanzitutto c'e' da dire che se entrambi scegliete di non avere rapporti sessuali ( di tipo penetrativo) e questo non costituisce disagio nella vostra relazione affettiva, non puo' essere considerato patologico. Ci sono delle coppie anche molto felici che non hanno rapporti sessuali ,oppure fanno sesso solo per procreare e,queste in sessuologia vengono chiamate ASESSUALI....non so se e' il vostro caso comunque .....se siete felici cosi' ,non c'e' da preoccuparsi.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o aiuto e la saluto cordialmente
Dott,ssa Adriana Gaspari
Dott.ssa Chiara Quinto
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, percepisco quanto lei tenga a questo legame, descritto come profondo, ricco di gesti quotidiani di affetto, premure e complicità. È altrettanto evidente la sua capacità di guardare con lucidità e sincerità ciò che sta vivendo, anche ora che alcuni pensieri esterni -come le frasi sentite sugli aspetti sessuali della coppia- l’hanno portata a mettere in discussione qualcosa che fino a poco tempo fa non le pesava.
È importante sottolineare che la sessualità non è un parametro unico e rigido per definire la “salute” di una relazione. Ogni coppia ha la propria intimità, costruita su equilibri personali e ciò che conta è che entrambi vi sentiate appagati da quello che condividete. Il punto su cui riflettere insieme potrebbe essere proprio questo: le vostre necessità emotive e fisiche sono allineate? Sentite entrambi che il vostro legame vi nutre, senza mancanze non dette?
Mi ha colpito molto quando scrive: "Nonostante tutto questo, continuo a interrogarmi..." — ed è proprio lì che potremmo soffermarci. Da dove nasce questo dubbio? È solo frutto del confronto con gli altri o c’è qualcosa, dentro di lei, che sta cercando di emergere? A volte le domande che affiorano non significano che qualcosa non vada, ma che dentro di noi c’è il desiderio di capire meglio chi siamo e cosa vogliamo, anche nelle relazioni.
Mi tengo disponibile per dare spazio a questi pensieri, Dott.ssa Chiara Quinto



Dott.ssa Letizia Turchetto
Psicologo, Psicologo clinico
Ponte di Piave
Gentile Utente, buona sera.
Colgo curiosità e anche qualche dubbio nel suo messaggio.
Inizio con il rassicurarla sul fatto che la relazione è solo vostra, sua e del suo compagno e siete voi due che gestite il vostro rapporto, in modo unico.
Purtroppo devo anticiparle che consigli non richiesti e non desiderati ci saranno sempre, così come i giudizi, ma alla fine, nella vostra relazione, è solo il vostro benessere ad essere fondamentale. Questo per dirle che la vostra relazione è da ritenersi una buona relazione per voi se entrambi vi sentite felici e appagati.
Stando alla descrizione del vostro rapporto, la dimensione sessuale di coppia non appare come un elemento fondante per voi in questo momento. A tal riguardo va detto che i ritmi, i tempi di una coppia non sono regolamentati da nulla, se non da voi stessi. Se in questo momento la cosa non rappresenta un vostro obiettivo e condividete comunque molto altro assieme di modo da essere felici, questo basta. Qualora dovesse sorgere in lei il dubbio che ci sia necessità di fare dei passi in avanti anche in questo ambito, la invito ad ascoltarsi e ad accogliere questa sua necessità. Il fatto che vi sia uno scambio comunicativo tra di voi, è sicuramente un elemento che va a rafforzare il vostro rapporto e apre le porte a un dialogo disteso e complice anche su eventuali evoluzioni future nel vostro rapporto di coppia.
Il mio invito è a condividere ogni vissuto e confrontarvi sulla dimensione emotiva in toto. Siete voi due i protagonisti di questo rapporto e è importante che ci sia sempre spazio di incontro tra voi per ogni necessità.
Resto a disposizione. Un caro saluto, Dott.ssa Letizia Turchetto
Dott.ssa Simona Borrelli
Psicologo, Psicologo clinico
Avellino
Buonasera, mi sembrano legittime le sue riflessioni, anche se, da come leggo, queste riflessioni sono nate esclusivamente dopo un confronto, che in qualche modo ha suscitato in lei una differenziazione rispetto ad un target. Ora, poniamoci la domanda, esiste realmente un target di vissuto di coppia a cui fare riferimento? A cui paragonarci?
Sostanzialmente la risposta è negativa, in quanto ogni coppia, di qualunque genere sia composta, può vivere la sessualità nella maniera in che ritiene essere più opportuna. D'altronde mi sembra di capire che, voi due, insieme, avevate trovato il "vostro" equilibrio, fatto di modalità e tempi che erano solamente vostri.
Solamente nel momento in cui o lei, o al suo compagno, capiti di voler modificare questo equilibrio, perché se ne sente il bisogno, allora è giusto che se ne discuta apertamente nella relazione e che si possano valutare nuove modalità e/o opportunità, finora inesplorate.
L'importante è che ci sia una comunicazione chiara e diretta, e che, che non debba necessariamente vertere su un paragone rispetto ad "altri", ma rispetto alle proprie necessità, esigenze e volontà.
Qualora ne sentiate il bisogno, potrebbe essere utile e arricchente parlarne con uno psicologo/a che possa aiutarvi in un momento di transizione.

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