Salve, ho 15 anni e credo di avere l’HIV. Ho avuto un rapporto omosessuale giorni fa, noi due al 100

24 risposte
Salve, ho 15 anni e credo di avere l’HIV. Ho avuto un rapporto omosessuale giorni fa, noi due al 100% siamo sicuri da quando siamo nati di non avere l’AIDS. Quindi abbiamo decise di penetrarci a volte in mutande e a volte senza da molti anni, è successo ieri che l’altra persona mentre mi stava penetrando (con le mutande e le avevo anche io), le mie mutande si sono bagnate un po’ per il suo sperma e ho un po’ paura che il suo sperma possa essere entrato nel mio ano essendo vicino, solo che è molto difficile andare a fare il test perché sono ancora giovane e per i miei genitori sarebbe difficile da far sapere. Come posso fare? Ho pensato che andavo a farlo quando sarò più grande, solo che ho paura che peggiori e io possa morire
Dott.ssa Gemma Bosco
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Gentile utente, sinceramente non è chiaro quello che scrive. Quando parla di penetrazione parla di rapporti completi? Perché a monenti descrive rapporti con indumenti altre volte scrive senza. Vorrebbe provare a speigarsi meglio? Resta comunque importante sottineare quanto sia importante proteggersi sempre usando il preservativo in quanto le malattie sessualmente trasmissibili sono molte.
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Dott.ssa Daniela Benvenuti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova
Mi sembra improbabile che possiate aver contratto la malattia, dato ciò che scrive. Nei centri ospedalieri spesso esiste un servizio di analisi per HIV del tutto anonimo e gratuito, si informi c/o l'ospedale della sua città.
Dott. Omar Vitali
Psicologo, Terapeuta, Professional counselor
Dalmine
Gentilissima, si rivolga al suo medico di base (a 15 anni in alcuni casi si deve sentire il pediatra) può fare il test HIV in anonimato e senza che i suoi genitori e parenti ne vengano a conoscenza.
Dott.ssa Rosalba Cardillo
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Roma
Gentile utente, mi sembra veramente poco probabile che con un solo rapporto abbia contratto l HIV.Quello che mi sembra emerge dalla sua richiesta è una grande confusione e il bisogno magari di parlare con un un'esperto affinché possa acquisire informazioni e consapevolezza sulla sua vita sessuale. Saluti dott.ssa Rosalba Cardillo
Dott.ssa Dorella Pierini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, concordo nel pensare che sia difficile che tu abbia contratto HIV, così, per come descrivi i rapporti sessuali. Mi sembra però che la tua domanda contenga un misto di ansia per ciò che stai vivendo, per la sua segretezza e per una scarsa informazione sul modo migliore per vivere la tua vita sessuale.
Saluti Dott.ssa Dorella Pierini
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Concordo con i colleghi rispetto all'ansia e rispetto alla possibilità di fare il test in modo anonimo. Ciò detto alcuni aspetti della vita sessuale possono essere chiariti nel Consultorio familiare di zona sempre anonimamente
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, sono d'accordo con i miei colleghi che hanno risposto alla tua domanda nelle risposte precedenti, mi sembra da ciò che scrivi che non spieghi bene come sono avvenuti tali rapporti, mi sembra impossibile che tu possa essere stato contagiato con gli indumenti in dosso. Data la tua giovane età sarebbe bene che tu ti recassi in qualche centro d'igiene mentale o consultorio della tua zona, per poter essere tranquillizzato e spiegare il motivo della tua ansia. Inoltre ti potrebbero consigliare dove fare le analisi in modo di accertarti di non aver contratto nessuna malattia e poter calmare la tua ansia, dott. Eugenia Cardilli
Dott.ssa Elisa Taverniti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, comprendo che l’adolescenza possa essere una fase della vita in cui si può provare grande imbarazzo ad aprirsi con i genitori su alcuni aspetti della propria sfera personale e sessuale.
Per diagnosticare le malattie sessualmente trasmissibili sono necessari esami del sangue specifici. Il consiglio è quello di andare in un centro MTS della sua città in cui vengono eseguite questo tipo di esami in maniera spesso anonima e gratuita o in alternativa può contattare il Telefono Verde per l'AIDS che potrà fornire tutte le risposte in merito.
Saluti.
Dott.ssa Elisa Taverniti
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
Gentile, non sono chiari molti aspetti della sua vita sessuale, se ha rapporti penetrativi o meno e cosa intende con questo. Inoltre dice di credere di avere l'HIV, ma ha svolto esami clinici in merito o è un suo pensiero? Non è chiaro se questa ansia di malattia e contagio sia dovuta a fatti reali o a poca conoscenza delle pratiche sessuali che sta iniziando a svolgere. Le consiglio di rivolgersi a un medico per quanto concerne la parte clinica e ad uno psicologo per comprendere ed eviscerare meglio queste preoccupazioni.
Dott.ssa Paola Giovani
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, penso che non avere rapporti protetti possa essere rischioso e non solo per l'HIV. Ovviamente, le mutande non sono una protezione sufficiente. Penso che potreste rivolgere anche a delle associazioni omosesuali dove potrebbero darvi delle informazioni sia rispetto all'aspetto medico sia psicologico. Parlarne con chi è in grado di ascoltarvi e indispensabile per acquisire consapevolezza e serenità.p .Potreste verificare anche presso i consultori. Un caro saluto PG
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Sinceramente credo sia molto difficile contrarre il virus nel modo in cui lo ha descritto. Tuttavia è bene che si rivolga ad un consultorio per avere tutte le informazioni del caso e per valutare comunque di fare il test.
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Dott. Cristian Maggiori
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Marino
Buongiorno, come detto anche dai colleghi penso sia difficile che abbia contratto l'HIV. Capisco la sua paura, immagino abbia molte domande in merito che vorrebbe fare ad uno specialista, mantenendo però la sua riservatezza. Le Consiglio di rivolgersi ad un consultorio di zona per reperire tutte le informazioni necessarie al fine di vivere i suoi rapporti in modo più sereno e protetto.
un saluto
Dott.ssa Maria Elena Cinti
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Albano Laziale
Salve leggendo quanto scrive mi sorge un dubbio. Non ha forse paura di esternare ai suoi genitori un rapporto omosessuale? Per quanto riguarda la HIV basta un test che può fare una qualunque struttura! Credo sia utile un confronto con uno specialista
Dott.ssa Arianna Sala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cernusco sul Naviglio
Gentilissimo,
come già segnalato dai colleghi qui sopra il vero problema che emerge dal suo racconto è la grande confusione legata alla sua vita sessuale che sembra essere caratterizzata da un misto di senso di colpa, necessità di mantenerla coperta da segreto e da una reale mancanza di informazioni. A questo proposito la inviterei a chiedere una consulenza specialistica da uno psicoterapeuta della sua zona al fine di sgomberare il campo da tutti questi pensieri negativi e vivere la sua sessualità serenamente.
Per quel che riguarda il rischio di aver contratto l'HIV le probabilità si annullano nel momento in cui dice che entrambi siete certi di essere sani, la malattia si trasmette con atto sessuale completo tra una persona sana e una malata. Tutto questo comunque non la solleva dal dover tenere una condotta più prudente ed eventualmente proteggersi con il preservativo laddove non si sentisse sicuro del proprio partner. In questo momento potrebbe rivolgersi ad un consultorio adolescenti della sua zona che saprà sicuramente come orientarla per fare il test in anonimato.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti.
Dott.ssa Arianna Sala - Cernusco sul Naviglio
Dr. Argo Penovi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Collevecchio
Buongiorno, da ciò che scrive non credo sia probabile che lei sia stato infettato, tuttavia può fare il test per l'HIV presso l'ospedale più vicino. Non abbia paura di non fare il test per evitare di farlo sapere ai suoi genitori perché il test è sia anonimo che gratuito.
Un caro saluto, Dott. Argo Penovi
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buonasera. Può tranquillamente sottoporsi al il test HIV in anonimato e senza che i suoi genitori ne vengano a conoscenza, tuttavia, tenendo conto dello stato ansioso che questo comporta le consiglio di rivolgersi anche ad un consultorio o, in alternativa, ad uno sportello psicologico. La cattiva informazione in questo ambito, così delicato sempre, ma soprattutto quando si hanno 15 anni, può essere una brutta consigliera.

Cordialità

Massimiliano Trossello
Dott.ssa Alessia Leonardi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vicenza
Mi sembra improbabile che possiate aver contratto la malattia, dato ciò che scrive. Nei centri ospedalieri esiste un servizio di analisi per HIV del tutto anonimo e gratuito, si informi presso l'ospedale della sua città.
Dott.ssa Gabriella Finizio
Psicoterapeuta, Psicologo
Pozzuoli
Gentile utente,
provi a rivolgersi al Consultorio del Suo territorio. Come Le hanno scritto alcuni colleghi, è possibile fare il test HIV in ospedale in maniera gratuita e anonima.
Le ricordo, ad ogni modo, che il profilattico è l'unico strumento per proteggersi da tutte le malattie sessualmente trasmissibili.
Saluti
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile ragazzo, sicuramente il tuo stato d' ansia è dovuto alla tua giovane età e al fatto che vuoi tenere nascosto ai tuoi genitori l'accaduto. Di questo devi stare sereno perchè esistono centri in cui è possibile eseguire il test rispettando l'anonimato. Io credo che sia improbabile che tu abbia potuto contrarre L'HIV. Però per stare più sereno rivolgiti al tuo medico di base che saprà indirizzarti. Altra cosa parla con il consultorio per chiarire gli aspetti legati alla sessualità che ti creano più ansia. A 15 anni è normale avere tanti dubbi stai tranquillo. In ogni cosa ricordati, come hanno ribadito i colleghi, che il profilattico è l'unico strumento in grado di proteggere da tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Per qualsiasi cosa sono a disposizione.
Un saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, non credo che sia stato infettato
Comunque, per sicurezza può rivolgersi al suo medico di fiducia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, necessariamente si deve rivolgere al suo medico di base.
Un saluto,
MMM
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, capisco molto bene la sua paura, e voglio dirle che il fatto di aver deciso di scrivere e chiedere aiuto dimostra quanto lei sia una persona responsabile e attenta alla propria salute. Quando si vivono esperienze nuove e legate alla sfera sessuale, è normale che nascano dubbi, timori e sensazioni di ansia, soprattutto se si è giovani e non si ha ancora la possibilità di parlarne liberamente con qualcuno. Da ciò che descrive, la sua preoccupazione nasce più dalla paura di essersi messo in pericolo che da un rischio reale. È importante sapere che il virus dell’HIV non si trasmette attraverso il contatto esterno con lo sperma o tramite i vestiti. Perché ci sia un contagio servono condizioni specifiche, che prevedono il contatto diretto tra fluidi infetti e mucose o sangue, cosa che in ciò che racconta non sembra esserci stata. È comprensibile però che la paura, una volta comparsa, non si spenga facilmente: anche se la ragione le dice che il rischio è basso, l’emozione può continuare a farle immaginare scenari molto spaventosi. Quando l’ansia prende questa forma, è come se la mente volesse “prevedere il peggio” per sentirsi più pronta, ma in realtà ottiene l’effetto opposto: più cerca certezze, più cresce il dubbio e la sensazione di pericolo. In questi casi può essere utile fermarsi, respirare lentamente, e ricordarsi che la paura è un’emozione che tende ad amplificare la realtà, ma non sempre la descrive per com’è. Se non si sente ancora pronto a parlarne con i suoi genitori, può cercare un punto di ascolto per adolescenti o un consultorio. In molte città esistono servizi pubblici gratuiti e riservati dove si può parlare in modo confidenziale con operatori che ascoltano senza giudicare e spiegano con chiarezza come tutelarsi e, se necessario, come fare eventuali test in modo sicuro e discreto. Anche rivolgersi a un medico di base o a un consultorio giovani non richiede per forza la presenza dei genitori, soprattutto quando si tratta di salute sessuale. Le consiglio di non restare da solo con queste paure. Ciò che la spaventa oggi può diventare l’occasione per imparare qualcosa di importante su come prendersi cura di sé e vivere la sessualità in modo più consapevole e sereno. Ogni esperienza, anche quella che fa paura, può insegnare qualcosa sul proprio corpo, sulle emozioni e sui propri limiti. Si conceda il tempo di comprendere ciò che sente e di parlarne con qualcuno di cui si fida. Le assicuro che non sta per “peggiorare” né “morire”: sta solo vivendo un momento di forte ansia e di insicurezza, che può passare non appena riuscirà a confrontarsi con un adulto preparato, in un ambiente accogliente e rispettoso. Non deve sentirsi in colpa o spaventato, ma solo consapevole che ogni dubbio può essere affrontato e chiarito con le giuste informazioni e con un po’ di sostegno. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Linda Peruzzotti
Psicologo
Somma Lombardo
Ciao, data la delicatezza dell'argomento ti suggerirei di parlarne con un adulto e comunque qualcuno di competenza...mi spiace ma non è il mio ambito

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