Salve dottori sono un ragazzo di 26 anni, è da un paio di mesi che mi sento molto giù di morale, ann

19 risposte
Salve dottori sono un ragazzo di 26 anni, è da un paio di mesi che mi sento molto giù di morale, annoiato, dormo molto e poco interesse nel fare qualsiasi attività! Noto anche un calo del desiderio sessuale, quasi nullo, anche nel guardare una donna non mi riesce più spontaneo, questa cosa mi sta facendo preoccupare molto. Preoccupato della cosa effettuo un esame del sangue tra cui, prolattina, testosterone libero, testosterone totale e i valori sono tutti nella norma. Sono sempre stato una persona molto attiva, premetto che non lavoro da marzo per causa covid a data da destinarsi, secondo voi è dato dal fatto che sto facendo una vita molto sedentaria? Il mio medico di base mi ha consigliato il cipralex per tirarmi un po su di morale ma sono un po contrario all'assunzione di questi farmaci soprattutto per gli effetti collaterali. Secondo voi che strada devo prendere? sarà una cosa passeggera?
Gentile Utente,
Veniamo tutti da un periodo storico complesso, e può capitare di portare con sé delle scorie in termini di umore. A maggior ragione se ha comportato stallo lavorativo. I tempi del suo problema sono piuttosto giovani, ma ciò non toglie che possa già rivolgersi ad uno psicoterapeuta se sente che questa flessione umorale la spegne più di quanto vorrebbe. Sono d’accordo con lei rispetto all’assunzione di farmaci, primo perché il livello di intensità che descrive non li rende ancora necessari, e seconda poi perché senza una psicoterapia di accompagnamento rischiano di portare risultati temporanei. Mi contatti se avesse bisogno di ulteriori informazioni. Un caro saluto

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Gentile utente, il periodo storico che abbiamo vissuto ha certamente messo tutti a dura prova, in più lei sta affrontando la perdita del lavoro che è una tra le situazioni più stressanti da gestire. La sintomatologia che descrive, in questo momento, purtroppo è piuttosto comune. Le consiglio di trovare al più presto un sostegno psicologico che potrà certamente aiutarla ad invertire la rotta e ritrovare la voglia di essere attivo. Se sarà tempestivo nell’intraprendere un percorso eviterà che la sintomatologia si consolidi rendendo più faticosa la remissione. In bocca al lupo!
Gentile utente,considerato il momento di forte stress che sta vivendo quello che descrive può essere normale.Allo stesso tempo,in seguito a situazioni che in qualche modo destabilizzano un assetto interno,sarebbe importante riuscire a mobilitare tutte le risorse di cui si è in possesso per farvi fronte.Solo lei sa quanto quello che ha descritto influenza negativamente e stabilmente la sua vita e la sua capacità di rimettersi in gioco,magari ipotizzando altre e diverse soluzioni,anche lavorative.È molto giovane,ritengo che nel.caso in cui decidesse per un percorso di psicoterapia,potrebbe trarre senz altro dei benefici,il farmaco può sostenerla ma non risolve le cause che hanno generato il suo stato di malessere.
Un saluto
Gentile Utente,
In base a quello che descrive di se stesso, di come si sente e di quello che sta vivendo, le dico che la strada che può aiutarla in questo momento sembra quella di iniziare un percorso di psicoterapia, in quanto le può fornire un contesto di supporto e di significato ai suoi vissuti. Può anche fornirle indicazioni riguardo la somministrazione di eventuali farmaci (prescritti dal professionista di competenza, ossia medico o psichiatra), solo dopo un’attenta valutazione diagnostica che consideri sia gli aspetti clinici sia l’importanza che per lei ha la loro assunzione.
Se quello che sta vivendo è qualcosa di passeggero lo potrà scoprire ed approfondire in terapia.
Le mando i miei saluti. Dr.ssa Marta Fuscá
Salve purtroppo con la chiusura obbligatoria che abbiamo vissuto abbiamo subito un forte stress. Il nostro cervello ha percepito questo come un pericolo e di conseguenza riportiamo i sintomi. Molte persone come lei, oltre alla perdita del lavoro si ritrovano a non avere più energie. Il medico di base spesso dà farmaci per tamponare una emergenza, ma non ha né i mezzi né la capacità di andare alla radice del problema. Le consiglio di intraprendere velocemente un percorso di psicoterapia, ci sono professionisti che vista la situazione fanno prezzi calmierati, che la può aiutare ad affrontare e risolvere la sua situazione.
Dott.ssa Milvia VERGINELLI
I cambiamenti portano deflessione umorale e incertezza, attraversare questo periodo non facile destabilizza e rende fumoso guardare al futuro. Sentirsi così è abbastanza comprensibile. Sarebbe consigliabile confrontarsi con uno psicologo per definire questo suo malessere. Non vedo invece l'utilità di un supporto farmacologico, almeno per ora. Cordiali saluti, dr.ssa Benvenuti
Salve, da quello che scrive sembra che lei stia attraversando un momento molto delicato. Varrebbe la pena avviare una esplorazione psicologica invece di affidarsi solo al farmaco.
Sono certo che ne trarrà molto giovamento e la sua vita prenderà una altra direzione. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno, quali sono gli esiti dell'esame del sangue? Leggendo il suo disagio, Le consiglio di iniziare una Psicoterapia dove potrà ricominciare a trovare una maggiore serenità interiore. Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini
spero di rinforzarla dicendole che essendo questo un periodo di trauma collettivo , i suoi sintomi stanno semplicemente assolvendo alla funzione di avvisarla che lei è altro, che lei vuole altro. Quindi il sintomo può essere utile nel dirle:"questo è un periodo diverso ed io sono diverso dal me che vorre essere". Consapevole del sintomo può utilizzarlo più che come ostacolo come un trampolino per stabilire con consapevolezza che lei in realtà desidera tornare efficiente su tutti i fronti. Già scrivere qui è l'inizio di un processo di cambiamento che può editare in una richiesta di aiuto o in un altro tipo di attivazione. Ieri sera una mia paziente mi ha raccontato che andando semplicemente a cena fuori con degliamici ha riattivato il sorriso e da lì si riparte. A volte basta una riattivazione come un viaggio o un qualcosa che riattivi il piacere ma se non parte con strategie del genere può ma anche valutare la terapia come un rienergizzante senza necessariamente vedersi patologico o malato. In questo periodo la psicoterapia può essere anche questo edurare anche un tempo limitato e urile per ripartire. I farmaci a volte aiutano ma bidogna valutare prima sesi può lavorare anche senza. In bocca al lupo
Buon giorno,
Il momento storico in cui ci troviamo e i mesi trascorsi hanno messo tutti noi a dura prova, costringendoci a fermarci, chiuderci, sospendere la nostra routine. Tutto questo ci ha trasformati ed è importante poter integrare nella nostra storia ciò che ci è accaduto e gli effetti che ha avuto su di noi, sul nostro umore e comportamento. Si tratta di un processo di elaborazione necessario per "riunire" il passato e il presente e riguadagnare fiducia e positività. Un aiuto psicologico in questi casi è molto utile. Un caro saluto
buongiorno con la terapia breve strategica è possibile risolvere il suo problema

Dott. Ioimo
Gentile utente, tutti i sintomi che lei riporta mi fanno pensare che una psicoterapia fa al caso suo. Sopratutto se pensiamo al periodo storico che stiamo vivendo, così inusuale, destabilizzante, doloroso. Il calo del desiderio sessuale è da ascrivere al calo dell'umore e dell'interesse in generale che lamenta. Sono d'accordo sull'attendere prima di assumere il cipralex, in quanto penso che una buona psicoterapia la aiuterà a tirarsi su senza dover ricorrere all'uso di psicofarmaci. Mi contatti pure privatamente qualora avesse bisogno di maggiori informazioni.Un caro saluto
Buongiorno a lei,
da quanto descrive la perdita del lavoro, la clausura forzata hanno avuto un impatto sia sulla sua mente (calo d'umore, sentimento di noia) che sul suo corpo. Credo che si tratti di un problema che concerne il desiderio sessuale, ma non solo: necessita di sentirsi di nuovo vivo, vitale, appagato lavorativamente. Si rivolga ad uno psicoterapeuta con il quale lavorare su tali aspetti della sua vita, vedrà che piano piano i sintomi diminuiranno. Aspetti ad assumere una terapia farmacologica. Un cordiale saluto, dott.ssa Margherita Maggioni.
Gentile utente, da ciò che descrive sembra che sia un periodo con più eventi stressanti e ciò sicuramente avrà avuto un impatto generale. Potrebbe esserle di aiuto un periodo di sostegno psicologico.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,
È probabile che il covid abbia determinato delle condizioni favorevoli affinché un disagio latente potesse venire fuori con tutta la sua forza. Da quanto da lei descritto sembra stia attraversando una fase depressiva. La somministrazione farmacologica del medico potrebbe esserle di aiuto in questo momento ma credo che debba prendere in considerazione l' inizio di un percorso psicoterapico al fine di poter comprendere la funzione dei suoi sintomi all' interno della sua vita di tutti i giorni. Dovesse aver bisogno di un consulto non esiti a contattarmi.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
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Buonasera, in questo momento particolare della nostra vita dovuto al Covid, i suoi sintomi che lei ci descrive dimostrano un abbassamento del tono dell'umore. Come descrive nella sua domanda non prova interesse e si sente annoiato ed inoltre non sta lavorando e non sa quando riprenderà. Quindi il suo medico generico ha pensato di prescrivergli un antidepressivo per tamponare inizialmente il problema, ma forse sarebbe bene, dato che è un ragazzo di 26 anni, di elaborare il suo stato con uno psicoterapeuta per analizzare perchè sta reagendo in questo modo e trovare un modo più attivo, come risolvere il suo stato di abbattimento, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buonasera,
quello che descrive potrebbe essere dovuto ad una difficoltà di adattamento all'incertezza dell' "era covid" e potrebbe configurarsi come una reazione di tipo depressivo.
Le consiglio di contattare un terapeuta per valutare meglio con lui quello che le sta accadendo e come poterne uscire.

A disposizione per chiarimenti, in bocca al lupo!
RM
Le consiglierei senza dubbio un Couseling Psicologico integrato e potenziato da terapie naturali: Nutraceutica, Omeopatia, Floriterapia di Bach etc.
Ciò le permetterebbe di ricentrarsi, ritrovare le sue motivazioni esistenziali e utilizzare la fase Covid per programmare e perfezionare nuovi progetti. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Salve!
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online

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