Salve, Da quando avevo 12 anni iniziai a provare attrazione verso il corpo femminile ma l'omosessu

22 risposte
Salve,
Da quando avevo 12 anni iniziai a provare attrazione verso il corpo femminile ma l'omosessualità era un tabù in famiglia e chiusi tutto in un angolo del mio cervello. Adesso ho 25 anni sono sposata con due bambini, adoro mio marito è una brava persona ma alcune volte nell'intimità... fingo... penso ad altro durante l'atto, ad una donna.
Sono lesbica? Non saprei come definirmi perché alla fine mi sono sposata ed ho avuto dei figli quindi sono etero, giusto?
Ho provato a parlare con mio marito ma... Si mette a scherzare come se fosse una barzelletta e alla fine ci rinuncio. Cosa posso fare? Pensavo fosse solo un passaggio dell'adolescenza però ora? Cos'è??
Gentile Utente,
la sua domanda cela con sé anni di pesi nascosti e rinunce far andar avanti una famiglia comunque nel migliore dei modi. Dunque la ringrazio per aver sollevato la questione, dev’essere stato tutt’altro che facile.
Siamo spessi portati, ahimè, a concepire la sessualità etero come sessualità “normale” e per svariate ragioni a reprime i nostri pensieri e le nostre fantasie omosessuali perchè sbagliate o sporche. Se si trova alcune volte a fingere o ad immaginare altro per raggiungere un grado di eccitazione soddisfacente, questo non fa di lei per forza una donna lesbica. Non immagini la sessualità come una linea che pone agli estremi l’eterosessualità e l’omosessualità con in mezzo il nulla; è proprio al centro che c’è quel magma di fantasie, desideri e curiosità che alimenta il nostro desiderio tutti i giorni. Forse ora il suo appetito sessuale chiuso per anni in un angolo del suo cervello sta facendo capolino, non lo reprima! I desideri sessuali a volte sono tali perché vogliono rimanere nella fantasia. Si ha letteratura di molte donne con fantasie omosessuali che non andrebbero mai a letto con una donna veramente.
Mi viene da concludere e rimandarle questo: se il grado di consapevolezza della sua sessualità farà fatica a integrarsi con la sua persona oggi, recandole disagio, le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia per poter vivere la sua sessualità nel più soddisfacente dei modi.

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Buonasera. Le sue preoccupazioni e il bisogno di trovare risposte sono comprensibili alla luce della sua storia di vita e della sua situazione attuale. Sembra che questi dubbi e interrogativi stiano diventando ingombranti. L'orientamento sessuale è un aspetto della vita di ogni essere umano intimo e delicato e per questo andrebbe esplorato con cura in un ambiente adeguato. Le consiglio, pertanto, di contattare uno psicologo che la guidi nella scoperta e analisi di questi lati di sè. Rimango a disposizione.
Dott.ssa Francesca Frigerio
Ognuno di noi è un piccolo universo complesso, complicato, multiforme e unico. E' molto consigliabile per lei, in questo momento critico, fare una psicoterapia per arrivare a essere il più autenticamente se stessa.
Cara utente,
immagino la difficoltà e la voglia di voler far luce su un aspetto così importante della sua vita. Tuttavia penso che quello che riporta in questa sede andrebbe approfondito in un contesto a lei dedicato. Provi a chiedere una consulenza psicologica.
Un caro saluto. Dott.ssa Francesca Tardio
Buonasera,volevo rassicurarla un po' di omosessualità c è in ognuno di noi .A volte certi pensieri e dubbi la alimentano, comunque la sua domanda richiede una conoscenza più approfondita su questo tema e sulla sua identità ,un percorso dedicato ad una maggiore conoscenza di sé.Sara senza altro utile.Disponibile le invio un caro saluto dottssa Luciana Harari
Dal momento che si pone queste domande, credo sia necessario dare la giusta attenzione. Forse non è in discussione solo il suo orientamento sessuale. Ci potrebbero essere altri aspetti che interferiscono nella dimensione sessuale con suo marito.
I segnali di un disagio sono molto chiari sarebbe utile quindi non sottovalutare e chiedere un approfondimento psicologico.
Gentile Signora i temi relativi al dubbio ed all'insicurezza, sembrano essere molto presenti e forse è arrivato il momento di approfondirli. Potrebbe essere una buona possibilità consultare uno specialista e valutare le possibili attività. Forse il tema legato alle fantasie rimanda ad un suo modo di sentire le relazioni emotivamente importanti ma questa è solo un'ipotesi da approfondire. Un cordiale saluto
Buonasera, adire alla dimensione profonda di ciò che prova aumenterebbe la consapevolezza di sè, da qualunque parte possa portarla. Ognuno di noi è un piccolo mondo inesplorato, unico. Accetti di essere questo e cerchi di scoprirlo. Un caro saluto, DB
Buonasera, come ci descrive nella sua domanda lei si sta facendo delle domande circa la sua identità sessuale fin dall'adolescenza. Quindi sarebbe bene che lei cerchi di chiarire dentro di sè i dubbi da lei descritti, contatti uno psicoterapeuta ed inizi un percorso per elaborare i suoi tormenti ed anche i sentimenti che prova nei confronti di suo marito, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Salve. Se i dubbi le tolgono la serenità le consiglierei un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a chiarire da cosa sono causati. Non si tratta solo di essere etero o omo, ma di capire se le scelte sono in sintonia con ciò che si vuole o ciò che si deve. Il tutto vivendolo su un piano di realtà, piano di realtà che potrebbe anche lasciare spazio alle fantasie, senza che queste creino confusione o dubbi. Il condividere con suo marito i suoi dubbi è positivo perché la fa sentire libera di parlarne con lui. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,

sembrerebbe che la sua sia una richiesta di aiuto alla ricerca della propria identità sessuale. Premettendo che entrambe gli orientamenti potrebbero coesistere senza alcun tipo di problema, potrebbe esserle di aiuto parlarne con uno specialsta al fine di poter meglio comprenderei i prori desideri, i propri bisogni e le proprie peculiarità identitarie.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, questo dubbio lo trascina con sé e forse è il momento di fare chiarezza. Cerca rassicurazioni chiedendo a suo marito e questo indica probabilmente il suo desiderio di avere risposta in merito. Io le consiglierei un percorso di psicoterapia in modo da mettere in luce queste "ombre". Non tanto per darsi l'etichetta o meno ma per evitare che mini il suo rapporto e che possa incrinare la pace con se stessa.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile ragazza, potrebbe intraprendere un percorso psicoterapeutico che l'aiuti ad approfondire i suoi interrogativi e dubbi, ma soprattutto che l'aiuti ad avere una maggiore consapevolezza di sè, Avere degli interrogativi è un buon modo per porre l'attenzione verso se stessi e dare dignità alle parti di sè a volte sottostimate, a volte negate. Non si lasci spaventare da se stessa, ma si incuriosisca..
Buona fortuna.
Rosella Pettinari
Cara utente, siamo esseri umani unici e indistinguibili. Il nostro orientamento sessuale è uno dei tanti aspetti che contribuiscono alla costruzione della nostra identità e non è di facile comprensione a volte. Credo che sia importante per lei indagare più a fondo ciò che prova, le sue emozioni, tutto ciò che in adolescenza ma anche oggi la fa sentire a disagio. Siamo qui per questo.

Saluti,
Dott. ssa Federica Leonardi
Tra la eterosessualità esclusiva e l'omosessualità esclusiva ci sono tante sfumature , quelle che caratterizzano la complessità del desiderio tra esseri umani. Confrontarsi potrà aiutarla ad integrare i suoi desideri nella relazione di coppia e nella sua maternità. Queste parti del Sè possono risultare disturbanti nella misura in cui sono sconosciute, evitate , tabuizzate.
Accoglierle, ospitarle, amarle, la aiuterà a vivere più serenamente con se stessa. Buona giornata. Bruno Ramondetti
Salve, come vede prima o poi i nodi vengono al pettine e non affrontarli significa solo rimandare e convivere con un senso di insoddisfazione. Il piacere sessuale ha tanto a che fare col lasciarsi andare liberi da giudizi, repressioni e sensi di colpa a volte inculcatici da un'educazione o da una cultura rigorose e repressive. E' tanto importante non identificarsi con le pressioni e con le aspettative esterne che minano la costruzione dell'identità oltre che dell'identità sessuale. Viva la sua unicità e se avesse bisogno di essere accompagnata nel suo percorso individuativo può sempre chiedere aiuto :) Un caro saluto, dottoressa Claudia Chiucini
Gentile Utente,
le importanti domande che si pone richiedono un spazio adeguato per essere approfondite. Chiedere una consulenza psicologica ad uno psicoterapeuta può aiutarla ad esplorare questi significati e a trovare una maggiore serenità.
Buona ricerca,
Dott.ssa Valeria Marino
Salve, credo che la questione debba essere ulteriormente approfondita. Che rapporto ha con le sue paure in generale?
Buona serata.
Dott. Fiori
Gentile utente la questione che pone nella sua richiesta è complessa ed esige di essere trattata all'interno di un percorso di psicoterapia. Cordiali saluti
Buonasera, lei si pone un interrogativo che suo marito, molto probabilmente, non può nemmeno accettare nella sua mente. Pertanto occorre che lei porti la sua questione in uno spazio psicoterapeutico tranquillo, sereno, dove avrà la possibilità di prendersi il suo tempo ed approfondire ciò che la sta turbando. Non abbia fretta di risolvere la sua "situazione interiore", si conceda il tempo necessario e troverà una risposta.
Cordialmente
A.M.
I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buona sera.
Se vuole una maggiore comprensione su di sé, sulle sue fantasie, le suggerisco degli incontri con uno psicoterapeuta. L'aiuteranno, se vuole, a darle consapevolezza e comprensione a quanto chiede.
Un saluto

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