Salve, da circa 3 settimane ho iniziato ad avere ansia e paura del contagio da Covid19 e non solo, t

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Salve, da circa 3 settimane ho iniziato ad avere ansia e paura del contagio da Covid19 e non solo, temo qualsiasi cosa come le tracce di detersivo nel cibo se non risciacquo bene i piatti. Mi lavo le mani anche 3 volte di fila per anche 10 minuti, sono tutte rovinate e piene di ferite. Ho quasi paura a toccare le cose perchè penso siano infette o che io possa infettarle in qualche modo (ad esempio quando preparo pranzo/cena a mia sorella, ho paura di poterla contagiare). Il problema sta man mano peggiorando, soprattutto da quando mia sorella ha ripreso a lavorare in un centro estivo con bambini la settimana scorsa. Poco fa ho lavato le mani per quasi 10 minuti e quando le ho asciugate ho pensato di non averle lavate bene, così vado nel panico e poi vorrei pulire tutto ciò che tocco. Passo le giornate a pulire ormai. Sta diventando pesante per me e per mia sorella che abita con me. Cosa potrei fare? Grazie
Gentile Utente, se ho ben capito ciò che racconta, da qualche settimana la sua mente è colonizzata dal timore di un possibile contagio, e il comportamento che più riesce a spegnere questo timore, che la tranquillizza (anche se solo temporaneamente), è il lavaggio e la pulizia. Sono dinamiche piuttosto comuni, ma ciò che le discrimina dall'essere un problema è la frequenza e l'intensità con la quale si presentano, e che nel suo caso sono alte. Se sente che la sua quotidianità finisce in qualche modo in pausa di fronte a questi timori, e che ciò coinvolge in maniera importante anche chi con lei condivide gli spazi di vita, allora è importante che si rivolga ad uno Psicoterapeuta. Fermo restando che non la conosciamo direttamente, e che le domande di approfondimento sarebbero ancora molte, la particolare forma di ansia che sta sperimentando sembra quella delle ossessioni e compulsioni, e la terapia è il rimedio in assoluto più efficace per risolverla. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti. Un caro saluto

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Buongiorno, accompagnare al sostegno farmacologico un percorso di psicoterapia potrebbe sollevarla da questo senso di oppressione che sembra emergere tra le righe. "Non ce la faccio più", potremmo aggiungere "da sola" a gestire questo blocco che la chiude in un angolo e non le permette di vivere con leggerezza e serenità. L'ansia, nei suoi vari gradienti e nelle sue più disparate manifestazioni, può essere un segnale forte che la nostra psiche invia per segnalarci un pericolo interno cui sarebbe bene trovare il modo di dare voce. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Buongiorno, l'insorgenza sintomatica che lei riporta è contestuale al periodo attuale del COVID-19. Non so precisamente il giorno in cui ha pubblicato questa domanda, comunque questo è un periodo che è stato ed è ancora stressante. Lei potrebbe aver trovato come soluzione per sfogare tutta la tensione, o la rabbia che prova nei confronti di qualcosa o qualcuno, lavandosi continuamente le mani. Le vorrei chiedere quanta rabbia mette nel lavaggio delle mani e quanto le sfrega energicamente. Mancano comunque molte informazioni, quindi la mia è solo un'ipotesi. Qualora volesse approfondire, mi contatti. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, da quanto scrive mi sembra di capire che negli ultimi mesi ha iniziato a sviluppare comportamenti ripetitivi di lavaggio e pulizia finalizzati a calmare la preoccupazione di contagio a sé o sua sorella. Se questo più o meno è quanto accade, consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta con cui possa intervenire su tale dinamica soprattutto se, da come scrive, risulta essere sempre più invalidante ed intrusiva. Un saluto
Buongiorno, la situazione che abbiamo vissuto ha comportato un incremento di paure e preoccupazioni legate alla pulizia e alla contagiosità. Nel suo caso però questa preoccupazione sta determinando la strutturazione di una sintomatologia, che rischia di metterla sempre più in scacco. Le consiglio pertanto di avviare un percorso combinato con uno psicoterapeuta e uno psichiatra, per avvalersi del beneficio di una terapia farmacologica. Oltre a questa componente è altresì necessario un lavoro di psicoterapia per identificare l'origine sintomatologica e quindi risolverla. La saluto, restando a disposizione per eventuali chiarimenti. Dr.ssa Federica D'Avanzo
Buongiorno, non posso che confermare in linea di principio ciò che è stato detto dai colleghi. Considerando che di Covid'19 se ne parla da più di tre settimane, è facile che la situazione di stress in generale abbia innescato l'importante disturbo d'ansia. L' azione di lavarsi frequentemente le mani le da sollievo per poco e sicuramente non rimuove le cause.
La invito a contattare direttamente uno psicoterapeuta e richiedere un approfondimento. Tranquilla, la soluzione c'è.
Cordiali saluti
Gentile, comprendo il suo disagio e mi rendo conto che tale situazione emergenziale dovuta al covid abbia fatto emergere vissuti ansiosi. Le consiglio un consulto psicologico, saluti.
Buongiorno, bisognerebbe associare un sostegno farmacologico ad un percorso di psicoterapia che potrebbe sollevarla da questo senso di malessere. La paura del contagio potrebbe portarla ad isolarsi e restringere la sua vita sociale. È il momento di chiedere un aiuto a dei professionisti. Cordiali saluti. Dottoressa Barbara Gizzi
Gentile utente sicuramente potrebbe iniziare una psicoterapia che l’aiuterebbe a contenere i sintomi ansiosi che sta manifestando e che rischiano di diventare delle vere ossessioni se trascurati.
L’ansia è un segnale di un conflitto interno, di un disagio che ha bisogno di essere espresso per poter essere risolto.
Si affidi ad un terapeuta.
Un caro saluto dott.ssa Anna Tomaciello
Buonasera, il periodo trascorso col pericolo Covid ha innescato una risposta di tipo ossessivo fobico, esasperando una già presente sua caratteristica temperamentale, che però è diventata così accentuata da impedirle di vivere in serenità il suo quotidiano. In piu, lei sta generalizzando la fobia del Covid ad un ampio raggio di paure. Creda, è un disturbo conosciuto e abbastanza comune. Si può trattare efficacemente con la psicoterapia cognitivo comportamentale, purché il paziente sia motivato e collaborativo. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile Utente,
Sembra che quello che descrive le stia portando vissuti di paura molto intensa.
Le consiglio di contattare uno psicoterapeuta per poter iniziare un percorso di sostegno specifico di quanto sta vivendo. Cordiali saluti. MF
Buonasera, comprendo il suo disagio e l'esigenza di trovare una soluzione. Il modo migliore per prendersi cura di sé sarebbe quello di fissare un appuntamento per un percorso psicoterapeutico. Se ha bisogno rimango a disposizione.
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente, da ciò che scrive sembra che lei metta in atto dei comportamenti compulsivi, probabilmente c'è molta ansia di fondo che il periodo covid ha amplificato. Le consiglierei di richiedere al più presto un consulto da uno psicoterapeuta per valutare la sua situazione non solo per non aggravarla ma soprattutto per superarla il prima possibile.
Saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno. Non lasci che questo timore, anche condivisibile, si trasformi in terrore. Provi a rivolgersi ad uno psicologo per un consulto. Anche online.

Cordialità

MT
Gentile utente,
La situazione emergenziale dovuta al Covid, che abbiamo vissuto e che si sta protraendo da qualche mese, può far emergere eccessive paure o vissuti di ansia. Non conosco la sua storia e per questo è difficile dire di più. Le consiglio un consulto psicologico.
Un cordiale saluto
Salve, è difficile fare una diagnosi in questo modo, ma mi sembra che metta in atto dei comportamenti compulsivi.
Prima del COVID19 è successo qualcosa che ha aggravato la sua ansia per poi aumentare in un secondo momento?
In generale, in questi casi, consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta e l'eventuale trattamento farmacologico (se la situazione dovesse ulteriormente aggravarsi).
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
le premetto che questa non potrà essere una diagnosi, poiché sotto un profilo deontologico sarebbe inappropriato.
Detto questo mi sembra di capire che i comportamenti che descrive sono necessari a fronteggiare un'ansia (la paura del contagio), tuttavia, queste stesse soluzioni da lei adottate sembrano adesso il problema vero e proprio. E ci si ritrova così in un circolo vizioso ... dove la tentata soluzione è il problema.
Dietro ai gesti che lei descrive ci potrebbero essere mille altre istanze che devono essere accolte, ascoltate e non giudicate dal professionista a cui lei si affiderà.
Non aspetti oltre. L'ansia, la fobia, hanno sempre molto da raccontare.
Un caro saluto,
MMM
Mentre leggevo le sue parole potevo sentire quanto limitante e dolorosa sta diventando la sua situazione. Lavarsi le mani per molto tempo, preoccuparsi molto e Pensare di essere un problema anche per gli altri... penso sia molto importante che si prenda del tempo e lo spazio per parlare con un professionista che possa approfondire il suo vissuto e comprendere come in questo momento sia necessario ripristinare una migliore qualità della vita.
Le auguro il meglio!
Gentile utente, sicuramente la situazione che abbiamo passato e che stiamo attualmente sperimentando, può avere causato forte ansia che si manifesta in tutto quanto da lei riportato. Sarebbe necessario richiedere il supporto di un terapeuta per valutare che percorso sarebbe idoneo intraprenderee per lei, se solo di psicoterapia o anche con un aiuto farmacologico, dato che i sintomi sono così invalidanti. La invito pertanto a contattare me o qualche collega per una valutazione più approfondita. Un caro saluto
La situazioni in cui ci siamo ritrovati a causa dell'emergenza Covid-19 ci ha prepotentemente scosso e disturbato alterando i nostri equilibri e minando le nostre sicurezze. Credo che le sue preoccupazioni stiano man mano diventando sempre più invalidanti e per questo le consiglio vivamente di richiedere un percorso psicologico così da poter lavorare su ciò che la preoccupa. Buona serata.
Dott.ssa Sara Lolli

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