Salve buonasera, sono Alessandra e ho 31 anni, ho avuto problemi con il braccio destro tendinite con

Buongiorno Alessandra, quando dice 'sono ferma' si riferisce ad eventuale attività sportiva-lavorativa? riesce a mantenere una certa autonomia nelle attività della vita quotidiana? inoltre sarebbe importante fare una storia della sua sintomatologia dagli esordi a le eventuali terapie già effettuate. in generale è bene sapere che le articolazioni e la spalla ancor di più non devono essere lasciate 'immobili' e l'uomo per natura cerca di compensare i movimenti dolorosi con una gestualità forzata ma peggiorando la condizione articolare in questione. la riabilitazione motori è importante. per il dolore l'agopuntura e talvolta antinfiammatori anche 'naturali' possono essere importanti.

Il suo caso ha aspetti che vanno ben valutati. Necessita di una valutazione attenta. Capita che sintomi periferci, come spalla ed epicondilite, siano causati dalla cervicale. Nel suo caso, essendo neggativi esami, cercherei più a monte. Inoltre, le chiederei se vi sono altri sintomi concomitanti: cefalea, sbandamenti, parestesie....

Buongiorno Alessandra,
concordo con le risposte precedenti, ovvero è necessario indagare bene, ma sempre considerando la globalità del corpo e quindi cercando a livello cervicale e di spalle (e perché no magari aderenze di pregressi interventi) e nello sviluppo del loro movimento.
Dopo aver accertato con figure mediche appropriate i vari sintomi anche l'intervento complementare di un osteopata può essere molto utile per recuperare la mobilità del braccio.
Buona ripresa.

Alessandra buonasera le risposte dei colleghi mi trovano d'accordo l'epicondilite in medicina cinese e' collegata all'apparato enterico il colon e l'intestino tenue per qualsiasi chiarimento mi contatti
buonasera

Direi che oltre a tener monitorata la formazione cistica (sarebbe ottimo poter confrontare con immagini precedenti! MAI buttare via esami strumentali anche vecchi! sono utilissimi per fare confronti!) la terapia del dolore e´al solito possibile in tante forme e data la cronicita´ spesso ci si avvale di piu´approcci terapeutici nell´ ambito della medicina "ufficiale occidentale" e delle terapie "alternative" (al solito l´agopuntura e´la piu´ "accettata" dalla OMS). Un caro saluto

Buonasera Alessandra, la ciste può andare a comprimere dei tessuti e provocarle conseguentemente disturbi, però in genere non così importanti come lei descrive.
sembra piuttosto che i normali rapporti funzionali muscolo-tendinei del suo braccio siano alterati, quindi sarebbe utile inquadrare meglio il problema conoscendo la sua storia e andare a valutare l'arto superiore in rapporto alla cervicale, al resto del suo corpo e al tipo di attività che è solita svolgere. Le consiglio una valutazione fisioterapica posturologica.

Buonasera, credo sia opportuno effettuare una visita con un fisioterapista preparato, se mi dice di dov'è magari posso consigliarle il professionista adeguato. Saluti

Buonasera, le consiglierei di indagare approfonditamente la sua situazione. Come già detto dai colleghi precedenti è necessario indagare anche altri distretti. Per questa ragione direi di procedere intanto con una visita ortopedica e in seguito è utile anche un inquadramento osteopatico.
Un caro saluto

Salve
Non necessariamente il riscontro di cisti della testa omerale e la sintomatologia sono correlate. Io le consiglierei prima di tutto tramite visita ortopedica di capire di che natura è la cisti ossea (porti non solo il referto ma anche il dischetto); successivamente una visita fisiatrica, meglio se con valutazione ecografica/ecografia per capire meglio la patologia a carico di spalla e gomito e quali disfunzioni ci possano essere alla base. Dopodiché una volta inquadrate queste due problematiche (cisti ossea e tendinite spalla e gomito), si può impostare una terapia (fisica, fisioterapica, infiltrativa ecc ecc)

Gentile Alessandra,
la formazione cistica della testa omerale che è stata riscontrata alla risonanza magnetica è, nella grande maggioranza dei casi, una cisti ossea o sinoviale benigna. Si tratta di una piccola cavità contenente liquido, che può comparire come conseguenza di microtraumi, fenomeni degenerativi articolari o processi infiammatori cronici, come quelli legati a tendiniti e sovraccarichi.
Di solito non rappresenta una lesione grave e non richiede interventi chirurgici, ma può essere un segno di uno stato infiammatorio o di stress articolare pregresso. Tuttavia, il dolore e il gonfiore persistenti che descrive, dopo diversi mesi di stop, meritano una rivalutazione clinica approfondita per evidenziarne la causa.