Salve. Alcuni mesi fa ho interrotto una relazione di più di due anni con una ragazza che è arrivata

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Salve. Alcuni mesi fa ho interrotto una relazione di più di due anni con una ragazza che è arrivata con me in Italia, fuggendo da una guerra: poco dopo il nostro arrivo ho ricevuto un proposta di lavoro lontano dalla mia terra, lei mi aveva garantito che mi avrebbe raggiunto, ma non l'ha fatto, inoltre quando una sua amica e connazionale le ha proposto di incontrarsi in una città ancor più lontana di quella in cui mi trovavo io, lei ha prenotato un viaggio per andare da lei e non da me, mi ha semplicemente chiesto se avessi voluto raggiungerle dando, a mio modo di vedere, la priorità a tale amica, non al suo compagno. Questo è stato l'evento scatenante, l'ho lasciata ma dopo pochi giorni ho ripensato a tutto e cercato di riprendere la relazione, ma in questo caso è stata lei a "lasciarmi", mi ha detto che io non avessi avuto umanità. È da mesi soffro e nemmeno il percorso di psicoterapia mi ha permesso sinora di uscire dalla situazione. Chiedo un parere sulla fine della relazione e su quello che mi sta succedendo, ho dei sensi di colpa devastanti e vorrei comprende se fossero "meritati" per quello che ho fatto o sono io che penso di aver sbagliato nel fare una cosa giusta.
Gentile utente, spesso in occasione della fine di una relazione importante si va alla ricerca delle cause e dei piccoli fattori che hanno portato la relazione al termine o viceversa avrebbero potuto salvarla. Quando si soffre si cercano le cause ed è molto facile cominciare a osservare e soppesare il porprio comportamento: parole dette e non dette, cose fatte o non fatte ecc. Occorre però stare attenti a non cadere in un circolo di auto colpevolizzazione. Mi colpisce la sua ultima frase, che non riporto: sembra che dal suo punto di vista lei sia certamente colpevole di avere in ogni caso sbagliato qualcosa. La mia indicazione è che continui a lavorare con il suo psicoterapeuta su questo punto importante. un caro saluto

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Salve, Mi dispiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo nel disagio sperimentato. Ritengo importante che lei possa continuare il suo lavoro psicoterapeutico al fine di ricavarsi uno spazio per capire cosa sente cosa prova verso questa persona, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendo il benessere desiderato.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, mi dispiace per la fine della sua relazione, e capisco il suo mettersi in discussione, in qualche modo fa parte di ciascuno di noi chiedersi se abbiamo contribuito seppur involontariamente. Mi sembra di capire che lei sentisse la sua compagna trascurante nei suoi confronti, e il lasciarla appare più come un segnale che volesse mandarle più che una vera posizione sul vostro rapporto. Lei ha fatto tutto ciò perché riteneva di meritare più considerazione, ma ora che questa ragazza l’ha allontanata, si sta mettendo in discussione, alla ricerca di una colpa. Non so cosa abbia portato davvero questa ragazza a lasciarla, me ne dispiaccio a un livello vero, ma ritengo che non tolga neanche un grammo di dignità alle necessità che sentiva trascurate da parte di lei. Prosegua con fiducia il suo percorso di terapia, legittimandosi in un bisogno che la sua partner purtroppo non è stata in grado di riconoscere e rispettare. Un caro saluto
Gentile utente non credo che il senso colpa possa aiutarla a vedere le cose chiaramente. Tuttavia credo che sia importante che lei possa analizzare con la sua terapeuta cosa succede quando non si sente amato e soprattutto verificare se questo a che fare con la sua storia personale. I sensi di colpa hanno a che fare spesso con ferite relazionali ed emotive subite nell'infanzia.
Le auguro buon cammino
Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'amore è un ambito molto complesso e la dinamiche di relazione, anche al di fuori della coppia stessa, a volte possono sembrare molto complessi. Questi suoi comportamenti, che evidentemente la portano a crearsi molte domande, potrebbero derivare da molti concetti diversi che potrebbero essere affrontati in maniera efficace all'interno di un percorso. A volte amare una persona è davvero complesso e capire se si è fatta la cosa giusta o meno, lo è ancora di più, per questo scoprire le nostre modalità di agire e identificare ciò che vogliamo davvero sembra essere un fattore fondamentale. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle strategie efficaci al fine di affrontare queste modalità relazionali che tanto la preoccupano. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Buongiorno gentile utente, capisco la sua sofferenza. Si sente in colpa perché in un momento di rabbia, ingiustizia percepita, tradimento si è posta la fatica di gestire le emozioni che, a loro volta, hanno portato a un comportamento, a quanto pare, non dipendente dalla sua volontà di lasciare definitivamente la ragazza. Suggerisco di continuare la psicoterapia e indare su aspetti personologici. Resto disponibile
Cordiali saluti Dott ssa Silvana Zito
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Buonasera, il primo passo da fare è ascoltare il suo senso di colpa, di cosa si giudica colpevole, che funzione ha per lei sentirsi in colpa. Solo comprendendo ciò può trovare modalità più adattive per gestire questa situazione che sta vivendo. Cordiali saluti Dott Adriana Casile
Buonasera , non credo che la questione da analizzare sia sul piano del giusto o dello sbagliato, quanto quello legato ai sentimenti provati per questa ragazza e al valore attribuito a quel legame. Continui la psicoterapia per fare chiarezza sui suoi sentimenti e sulla motivazione che l' hanno spinta a troncare quel legame. Buon lavoro.
Dott.ssa Villa
Salve, difficile darla una risposta seria con pochi elementi. Sono certo che il suo percorso terapeutico la aiuterà nel comprendere soprattutto se stesso più che le cause del comportamento della sua compagna. Tuttavia la invito a non colpevolizzarsi per quanto accaduto perché chi si ama, esclusi ovviamente accadimenti e comportamenti gravi e ingiustificabili, trova sempre una strada per comunicare e comprendere e forse l'altra persona non aveva questa volontà. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente di mio dottore,

ha iniziato un percorso di psicoterapia per potersi prender cura di questa sua sofferenza legata alla fine di una storia che per lei era molto importante. Sta ancora male, ma si dia tempo. La fine di una relazione è al pari di un lutto, e necessita una elaborazione che molto spesso passa anche attraverso il malessere che lei stesso sta provando.
Abbia fiducia, continui il lavoro terapeutico con lo specialista scelto, vedrà che col tempo riuscirà a star meglio.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Caro utente, mi spiace per la situazione che sta vivendo. La situazione , a mio avviso, potrebbe essere complessa nel senso che , quando un uomo o una donna esce dal proprio Paese di appartenenza e per lo più da una guerra, le complicanze ma soprattutto il motivo per il quale si decide di “scappare” potrebbero essere molto e non necessariamente per amore …
Il mio consiglio pertanto é di soffermarsi proprio su questa tematica .
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione
Saluti
gentile utente non è mai facile vivere la fine di una relazione importante.
La fine di una relazione è un vero e proprio lutto da elaborare e metabolizzare dentro di noi. Accettare la fine di una relazione soprattutto se questa decisione non è condivisa è ancora più difficile. Il percorso che sta facendo sicuramente la aiuterà a vivere meglio il suo dolore e a capire che tipo di donna vuole al suo fianco come compagna di viaggio. Molto spesso trasciniamo relazioni per paura della solitudine, che non ci fanno più stare bene. Ripensi a tutta la sua storia e riscriva i cambiamenti che sono avvenuti in questi anni che vi hanno portato ad allontanarvi lentamente l' uno dall'altro. la psicoterapia ci dona un altro sguardo per guardare le cose e cerchi sempre di guardare positivo , evidentemente non eravate fatti per stare insieme. Le auguro di ritrovare la serenità perduta e di rinnamorarsi . Per qualsiasi cosa rimango a sua disposizione.
Gentile utente, credo che il nodo possa trovarsi non tanto nella relazione con questa donna, quanto alla tematica del sentirsi rifiutato. Aspetto quest'ultimo che accomuna sia l'evento della amica "preferita" a lei, sia l'allontanamento della ragazza dopo il suo tentativo di ristabilire il rapporto. Probabilmente i sensi di colpa nascono dalla sua storia personale. Non credo che siano le azioni che ha fatto che possano da sole spiegare la chiusura della relazione. Se ne va chi se ne vuole andare. Forse la ragazza non era così convinta di questo rapporto, altrimenti avrebbe proposto un luogo per entrambi in assenza della sua amica. Approfondisca questi aspetti con la sua terapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
La fine di una relazione è sempre un momento di profondo dolore. Quello che le suggerisco è di continuare il percorso di terapia per esplorare i suoi sensi di colpa.
Resto a sua disposizione Un caro saluto
Dott.ssa Lina
Salve, la fine di una relazione, se accompagnata da sensi di colpa, è un evento da trattare in seduta. Ne parli a fondo con il suo terapeuta e veda se riesce a liberarsi un po' del dolore che la opprime. I sensi di colpa sono spie che qualcosa non va o non è andato per il verso giusto. Cerchi di esplorare a fondo la sua situazione attuale in modo da non ripetere comportamenti e pensieri in futuro. Un saluto

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