Salve a tutti. Ho fatto terapia per 15 mesi con la mia terapeuta

16 risposte
Salve a tutti. Ho fatto terapia per 15 mesi con la mia terapeuta presso una struttura pubblica 1 volta a settimana. Ho inizato per ansia, att. di panico. Durante la terapia invece é venuto fuori la mia difficoltà con le emozioni, nelle relazioni con gli altri, ad aprirmi, molto dovuto al rapporto emotivamente assente con i miei genitori(che per il resto sono stati bravi genitori) ma ho sempre sentito di dovermi mostrare e dover fare le cose in un certo modo man mano che sono cresciuto. Metto anche molta distanza ed evito i rapporti intimi per paura vergogna e anche perche non lo so proprio fare. Tutto ció mi porta a tristezza e sentirmi solo. Ora la mia terapeuta ha deciso di interrompere in struttura e verró affidato anche con il suo aiuto ad un altro terapeuta. Ne abbiamo parlato e la cosa é inevitabile, ho paura di non farcela e di aver sprecato tempo. Mi sono anche molto affezionato a lei e mi trovavo bene.Conoscendo anche le mie difficoltà a relazionarmi ho molta paura e sfiducia e sono molto triste per questo. Secondo voi é giusto essere preoccupato e cosa devo aspettarmi?
Buongiorno. È normale che lei si senta preoccupata, anche perché ha potuto sperimentare proprio attraverso la relazione terapeutica la sua capacità di comunicare ed esprimere in maniera profonda le sue emozioni. Abbia fiducia e non si sia troppo spaventato da questo cambiamento. Vedrà quanto le potrà essere di aiuto riuscire anche con un altro/a terapeuta la sua crescita personale. Cordiali saluti.

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Salve, dal suo racconto immagino non sia possibile proseguire il percorso con la terapeuta con cui sembra si sia creato un bel rapporto. Se cosí fosse mi sento di rassicurarla rispetto al fatto che nulla va buttato del percorso terapeutico che ha svolto, ma potrà iniziare un altro pezzetto del viaggio meraviglioso che lei sta facendo alla scoperta di se stessa!
In bocca al lupo se inizierà questa nuova avventura terapeutica.
Saluti,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buongiorno, è abbastanza normale, considerato il suo punto di vista, avere timore per un cambiamento così importante. Quello che possiamo dirle è di non partire prevenuto e dare la possibilità anche al nuovo terapeuta di aiutarla così come accaduto nel precedente percorso. Da un lato può essere un'occasione di lavoro sulle sue difficoltà relazionali.
Buonasera, comprendo la difficoltà del distacco da una professionista con la quale aveva fatto un percorso. Intanto ciò che ha acquisito in termini di conoscenza di sé, non è mai perduto, è parte della sua persona. Normale esserne preoccupati e spaventati, ma l'invio sarà fatto con cura e non è detto che il suo percorso non ne risulti rafforzato.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Sembra che abbia ottenuto dei bei risultati, comprendo il dolore del distacco. Dalla terapia nel pubblico esce con un buon rapporto con il curante, il che non è scontato ed è da attribuirsi anche alla buona relazione terapeutica che siete entrambi riusciti ad instaurare, e con un nominativo ricevuto da una persona di fiducia. Se sente di voler continuare con lei c’è talvolta la possibilità di un intra moenia. Come mai pensa che cambiando terapeuta le sue conquiste possano volatilizzarsi? Questo può essere un elemento interessante su cui soffermarsi. Buona fortuna!
Salve, capisco la sua paura e anche la difficoltà di rispiegare la sua storia ma adesso è già in un modo diverso da quando ha iniziato 15 mesi fa con la sua terapeuta. In questo tempo ha già percorso un tratto di strada importante e consapevole in quanto ha fatto scoperte su se stesso. Ci è già riuscito una volta e ora ha in piu un bagaglio con strumenti di consapevolezze.
Le auguro di godersi il suo viaggio di conoscenza delle emozioni e di sé stesso.
Gentile utente, prima di tutto mi sento di dirle che tutto ciò che sente è prova è normale. Lei ha costruito un rapporto di fiducia e alleanza con la sua terapeuta. Tuttavia mi sento di dirle che la collega, dal suo racconto, la sta accompagnando al cambiamento, l'affiderà ad un altro professionista. Condivida con lui/lei appena inizierà il nuovo percorso ciò che sta provando potrebbe essere un buon aggancio per iniziare il lavoro terapeutico. In bocca a lupo, cordiali saluti Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile Utente, grazie per aver condiviso la sua esperienza, di essersi descritto e quindi esposto.
Questa è una bellissima e interessante domanda! Lei ha creato una relazione importante con la sua terapeuta, fatta di fiducia e alleanza. Questi sono elementi non scontati in una relazione, si sviluppano con il tempo (ognuno il suo) e (quasi sempre) non nell'immediato. Interrompere una relazione già sufficientemente consolidata e cominciarne un'altra, ancora del tutto indefinita, può portare ad ansia e preoccupazione. Facendo riferimento alla sua domanda potrei quindi risponderle che c'è una componente che possiamo generalizzare a tutte relazioni significative, ma c'è anche una componente soggettiva che è utile "raccoglie". Il mio consiglio è proprio quello di cominciare da questo suo vissuto emotivo con il nuovo terapeuta. Buon inizio e buon percorso!
Cordiali saluti,
Dott.ssa Paola Micco
Gentile utente,
la sua preoccupazione è più che comprensibile ma sicuramente la collega saprà indirizzarla nel migliore dei modi e sopratutto si attiverà per fare un passaggio con il/la collega che la sostituirà per informarla/o del percorso che avete fatto. Se le sue preoccupazioni dovessero persistere avrà sicuramente un luogo sicuro in cui manifestarle.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Valeria Filippi
Gentile utente, è naturale provare smarrimento quando si cambia terapeuta. Anche se verrà seguito da un altro professionista, tutto ciò su cui ha precedentemente lavorato non verrà cancellato ma lo porterà con sé. All'inizio se proverà imbarazzo con il nuovo terapeuta lo può riferire così da parlarne insieme e affrontare eventuali ostacoli.
I sentimenti che si vivono in terapia possono rappresentare l'occasione per lavorare su dinamiche che si ripresentano anche al di furi della terapia.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno, capisco la sua preoccupazione all'idea del cambiamento e di dover interrompere una relazione terapeutica positiva. Ma è proprio questo sentimento che ha sviluppato con la collega il suo punto di forza che potrà trasferire nella prossima relazione terapeutica e soprattutto nella sua vita!
Buongiorno, la sua preoccupazione e tristezza per il cambio terapeuta è indicatore della relazione positiva con la collega, verso cui prova affetto. È comprensibile il timore di perdere l'utilità del percorso fatto insieme, il tempo. Con il nuovo terapeuta potrà lavorare sul consolidare i risultati raggiunti e nuovi obiettivi, l'attuale terapeuta saprà senz'altro aiutarla nel passaggio ad un nuovo curante. Intanto condivida i vissuti e le paure con la collega. Un caro saluto. Dr.ssa Lorena Ferrero
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
È del tutto normale provare preoccupazione e tristezza di fronte a un cambiamento così significativo nella tua terapia. È comprensibile che ti sia affezionato alla tua terapeuta e che ti senta a disagio nell'affrontare un nuovo terapeuta e una nuova situazione terapeutica. Tuttavia, questo cambiamento potrebbe offrirti nuove opportunità di crescita e di esplorazione emotiva. Sono qui per supportarti durante questo periodo di transizione e lavoreremo insieme per affrontare le tue preoccupazioni e trovare nuovi modi per superare le tue sfide emotive.
Buongiorno,
la sua terapeuta l ha già rassicurato sul fatto che la lascerà in buone mani vista la situazione. Si affidi, vedrà che potrà continuare il suo processo di crescita anche con questo altro professionista.
Cordialmente
Dott. Diego Ferrara
Certamente, signora. È comprensibile essere preoccupata di fronte a un cambiamento così significativo nella terapia. Tuttavia, questo passaggio potrebbe essere un'opportunità per approfondire ulteriormente il lavoro terapeutico e ottenere nuovi punti di vista e nuovi strumenti per affrontare le sue sfide emotive e relazionali. Potrebbe essere utile discutere apertamente le sue preoccupazioni e le sue speranze con il nuovo terapeuta per garantire una transizione il più fluida possibile. Resto a disposizione per offrire ulteriori supporto e consigli durante questo periodo di cambiamento.






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