Quali sono in parole povere, gli strumenti che offre la psicoterapia cognitivo comportamentale? Ad

16 risposte
Quali sono in parole povere, gli strumenti che offre la psicoterapia cognitivo comportamentale?
Ad esempio per affrontare la fobia sociale e l'ansia somatizzata?
Genti utente, lo psicologo/psicoterapeuta con formazione cognitiva comportamentale struttura il suo lavoro sull'importante di Emozioni, Pensieri e comportamenti. Questi tre elementi sono strettamente legati tra di loro. Ogni emozione arriva con un pensiero e di conseguenza questi pensieri ed emozioni ci mettono nelle condizioni di compire dei comportamenti. Ora lo psicologo/psicoterapeuta dopo un accurato lavoro di inquadramento psicodiagnostico, individua le cause e l'origine del malessere, condivide quando raccolto sulla sintomatologia del paziente e il suo funzionamento ed in base alla diagnosi si struttura il lavoro. L'ansia e le fobie prevedono specifici protocolli, psicoeducazione sulla patologia o sui sintomi evidenziati, esercizi se necessario di esposizione, tecniche di regolazione delle emozioni e tecniche di rilassamento, ristrutturazione cognitiva ecc. Queste sono solo alcune delle possibili tecniche che possono essere messe in atto. Spero di esserle stata utile. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo

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Gentilissimo,
D esempi concreti possono essere gli esercizi sulle emozioni e sui pensieri, utile per l’ansia sociale potrebbe essere un esercizio tipico della terapia cognitivo comportamentale: ABC di Ellis e poi ce ne sono variegati che meritano doverosi approfondimenti. Per ulteriori informazioni mi contatti pure.
Cordialmente
Dott. Teresa Colaiacovo
Gentile D. Credo che la domanda che si pone già mostri una difficoltà di affidarsi all'atro (la matrice della fobia sociale). Il primo strumento che dovrebbe fornirle è quello di non ricevere risposta a questa domanda e di imparare a stare insieme con il terapeuta, nella scoperta di lei stesso e quali sono gli strumenti più adatti a lei, in base alla sua personalità, le sue emozioni del momento, l'ambiente in cui si inserisce una dinamica.
Ovviamente ci sono dei protocolli per ogni "disagio psichico" Ma sono delle tracce, ogni individuo è diverso e programmare un intervento senza conoscerla è come leggere la palla di vetro. Nessuno ha veramente la capacità di risponderle ora e qui quali strumenti tra i vari stipulati, può essere adatto a lei e la sua condizione.
cordiali saluti resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Gentile Amica o Amico,
la terapia cognitivo comportamentale assume che la nostra mente e il nostro comportamento siano regolati da credenze sul mondo e su noi stessi. Quando queste credenze sono distorte (ossia rappresentano noi stessi e il mondo in modo distorto) allora ne seguiranno sentimenti difficili, comportamenti indeguati e sofferenza.
Con la CBT possiamo intervenire su queste credenze (alcune così profonde da unire insieme idee, emozioni e sensazioni su noi stessi e gli altri), rendercene conto e iniziare a cambiarle.
Per l'ansia sociale si cercherà di capire quali siano le credenze che la provocano (un senso di inadeguatezza, e la vergogna che ne consegue? è una delle cause più frequenti ma non l'unica), per poi sostenere il paziente nel mettere in discussione queste credenze e cambiarle.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile utente, la terapia cognitivo-comportamentale aiuta i pazienti a focalizzare pensieri ricorrenti e schemi disfunzionali di ragionamento e d'interpretazione della realtà, con il fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali e adattive.
Si lavora sugli stati mentali e sulle credenze associate al disagio al fine di cogliere quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendo il benessere desiderato; la tcc si basa sull'assunto che ogni evento di per sè è neutro ed assume una particolare coloritura emotiva sulla base del nostro modo di valutazione che deriva, appunto, da assunti e schemi interiorizzati. Questi, dunque influenzano gli stati emotivi che, conseguentemente conducono a comportamenti connessi. Lo scopo della tcc è aiutare la persona a riconoscere ed essere consapevoli di questi schemi, da dove nascono, quando si attivano e come sostituirli con schemi maggiormente funzionali.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente,
la terapia cognitivo-comportamentale aiuta i pazienti a focalizzare pensieri ricorrenti e schemi disfunzionali di ragionamento e d'interpretazione della realtà, con il fine di sostituirli e/o integrarli con convinzioni più funzionali e adattive.
Qualsiasi tipologia di psicoterapia può consentire al paziente di curare la fobia sociale e l'ansia somatizzata.
Alla base della guarigione vi è l'alleanza terapeutica e non l'approccio del terapista.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, ogni approccio terapeutico si basa sulla relazione e agisce su diverse dinamiche con tecniche diverse ma ugualmente appropriate in quanto, il vero veicolo terapeutico, è appunto la relazione e la modalità reciproca sana in cui si dipanano le dinamiche disfunzionali che il cliente porta. Le auguro quindi di trovare una o un terapeuta competente e adatto/a a lei, indipendentemente dal paradigma di riferimento.
Salve, preferisco non dilungarmi in risposte tecniche alle quali i miei colleghi hanno risposto in modo assolutamente esauriente ma chiederle il motivo di questa domanda. La sua è una curiosità di natura informativa oppure cerca la miglior risposta a un problema di natura psicologica che sta vivendo? Nel caso la sua esigenza risponda alla seconda parte della domanda e come già scritto da altri nelle precedenti risposte , le consiglio di trovare un professionista competente per il suo problema trascurando il tipo di approccio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buonasera gentile utente.
La psicoterapia cognitivo comportamentale lavora sui pensieri, emozioni e comportamenti.
È un validissimo approccio sulla cura degli attacchi di panico e di altre psicopatologie.
Saluti
Buonasera, la terapia cognitiva comportamentale prevede di lavorare su determinati pensieri e sulle conseguenze comportamentali che ne derivano. Prevede esercizi specifici proposti dal professionista.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, come già esplicitato dai miei colleghi la terapia cognitivo-comportamentale cerca di agire e lavorare su determinati schemi di azione e pensieri che sono disfunzionali per la persona, nonchè sulle conseguenze che tali metodi comportano.
cordiali saluti
AV
Gentile utente, la psicoterapia cognitivo comportamentale (CBT) offre degli strumenti che agisco su tre dimensioni: pensieri, emozioni e comportamenti. Un lavoro predominante è quello sui pensieri perché l'assunto di fondo della CBT è che non sono le situazioni a causare le emozioni negative ma l'interpretazione che si da a quella situazione. Un altro aspetto successivo al lavoro cognitivo è quello comportamentale cioè la persona gradualmente si espone alle situazioni temute in modo strutturato. E' importante sottolineare che ogni obiettivo terapeutico si può raggiungere con delle tecniche specifiche. Personalmente strutturo proprio un programma di trattamento che rendo visibile al mio paziente e così siamo pronti per iniziare il percorso.
Spero di aver risposto alla sua domanda.
Buona giornata
Gentile utente, la psicoterapia cognitivo-comportamentale focalizza l'attenzione principalmente sui pensieri, emozioni e comportamenti. Il terapeuta insegnerà al paziente a individuare schemi disfunzionali che compromettono la qualità della vita, a sostituirli con schemi più funzionali ed adattivi.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Alessandra Rosa
Gentile Utente, la Terapia cognitivo comportamentale studia la relazione tra i pensieri, emozioni e comportamento. La TCC per il disturbo d'ansia sociale, ad esempio, prevede una fase di psicoeducazione all’ansia sociale e la messa in atto di esercizi pratici per sondare gli effetti negativi dell'attenzione focalizzata su se stessi, indagando l’impatto dei comportamenti di mantenimento del disturbo. Si possono effettuare anche esperimenti comportamentali in seduta. Durante il trattamento, terapeuta e paziente collaborano in modo attivo al fine di comprendere a fondo la difficoltà e sviluppare delle strategie adeguate ad affrontare il disturbo. Dott.ssa Arianna Moroni, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
Certo, la psicoterapia cognitivo comportamentale offre diversi strumenti per affrontare la fobia sociale e l'ansia somatizzata. Tra questi ci sono la terapia dell'esposizione graduale, la ristrutturazione cognitiva e l'apprendimento di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda. Questi approcci mirano a modificare i pensieri distorti e le reazioni comportamentali legate all'ansia, favorendo un cambiamento positivo nel modo di affrontare le situazioni temute.






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