Penso di soffrire di derealizzazione..mi sento fuori da me stessa,ho paura d impazzire,cosa fare e a

24 risposte
Penso di soffrire di derealizzazione..mi sento fuori da me stessa,ho paura d impazzire,cosa fare e a chi rivolgermi???aiutatemi!!
Gentile Signore /a può essere una buona opportunità consultare uno psicoterapeuta e valutare insieme i successivi passi. Sicuramente su questo sito può trovare uno specialista da contattare. Un cordiale saluto

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Cara utente, mi sembra di avvertire forte preoccupazione nelle poche righe che ha scritto. Per questo, nel caso in cui si sentisse sopraffatta dalla preoccupazione e dall'ansia, la invito, come prima cosa, a chiedere aiuto alle persone che le sono vicine ed eventualmente anche al suo medico di base. Il secondo passo, dato che teme di soffrire di episodi di derealizzazione, potrebbe essere quello di parlarne con un professionista (opterei per psicoterapeuta) con il quale arrivare insieme a definire prima una diagnosi sicura e poi, eventualmente, valutare di costruire un percorso per cercare la strategia migliore per aiutarla a stare bene.
Spero di esserle stata utile, dott.ssa Giulia Franco
Salve, potrebbe gentilmente descrivere più nel dettaglio cosa le succede.
Comunque, ha mai pensato di intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe aiutarla in questa fase delicata della sua vita.
Buona serata.
Dott. Fiori
Buongiorno, la derealizzazione è un termine molto specifico, come ha fatto a diagnosticare questo sintomo? Sicuramente, con l'aiuto di uno psicoterapeuta, potrà definire meglio il suo malessere, identificandolo con esattezza e comprendendone il significato, al fine di trovare un nuovo benessere. Cordialmente, dott.ssa Montefusco
Gentile utente, la sensazione di sentirsi fuori da sé stessi, o di osservarsi dall'esterno, è nota come depersonalizzazione; diversamente, la derealizzazione si manifesta con sensazioni d'irrealtà (es. vivere in un sogno, in un film, o ancora in un videogioco). Si tratta, talvolta, di reazioni che seguono eventi stressanti e poco tollerabili; altre volte, invece, si presentano come sintomi di un disturbo di personalità (es. disturbo borderline) o dissociativo. Le ipotesi sono diverse, ed è per questo che vale la pena consultare un professionista della salute mentale, psicologo-psicoterapeuta o psichiatra.
Buonasera. Sarebbe importante contattare uno psicologo-psicoterapeuta che possa fare innanzitutto in inquadramento e capire se è necessaria la successiva visita da uno psichiatra. Le consiglio di rivolgersi a uno psicoterapeuta a indirizzo cognitivo-comportamentale.
Cordialmente
Salvatore De Costanzo
Salve, mi spiace per il disagio espresso. Ritengo che siano necessari ulteriori elementi per poterla aiutare ma credo che un supporto psicologico sia necessario per accompagnarla in questo periodo difficile della sua vita.
Cordialmente, dott. FDL
Penso sia importante la sua richiesta d'aiuto, nelle sue parole si avverte grande timore. Prima di tutto faccia un bel respiro e sappia che questa condizione di sentirsi fuori da sè è più comune di quanto pensa. Non per questo piacevole, non voglio svalutare il suo stato d'animo, però sappia che può essere aiutata. Si rivolga ad una persona competente e vedrà che riuscirà a stare senz'altro meglio.
Saluti
Gentile sig.re/ra,
la cosa importante sarebbe comprendere, la natura di questi sintomi che lei riporta: cosa le accade quando succedono questi episodi? Accadono quotidianamente? Ciò che accade le crea disagio, preoccupazione, timori più profondi di quelli riportati?
A volte gli episodi dissociativi a cui lei fa riferimento possono essere determinati da eventi traumatici o fatti della vita che possono provocare turbamenti o sconvolgimenti emotivi. Sarebbe opportuno che Lei si rivolgesse ad uno psicologo psicoterapeuta , oppure ad uno psichiatra, Resto a disposizione per ogni chiarimento o confronto.
Un caro saluto Dr.ssa Mariagrazia Di Cello

Salve,
la domanda è molto sintetica e andrebbe ovviamente approfondita con un professionista della salute mentale.
Per ora ci basti capire che avvertire la paura in merito a un fenomeno quale quello che lei descrive e alla sensazione di impazzire è un segno di lavoro interno, una cornice psichica, un container che la riporta a contatto col reale.
Un buon inizio,
ora prosegua in questo lavoro di analisi..per valutare quali fragilità la spingono ad una evasione così imponente dal suo contesto...
Buon lavoro!
Buongiorno. Le suggerisco di prenotare una buona valutazione psicologica o psichiatrica. Si sta autodiagnosticando qualcosa di molto specifico e ancheolio complesso. Perché?
Buongiorno, sarebbe opportuno richiedere una consulenza psicologica per iniziare a definire quello che sente e a contestualizzarlo e per eventualmente valutare un percorso psicoterapico.
Un caro saluto
Buongiorno,
comprendo il timore sia tanto, ma le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per capire meglio cosa le succede e impostare un percorso di terapia.

Cordialmente
Dott.ssa Stefania Romanelli
Gentile Signore /a la preoccupazione di impazzire richiede un immediato consulto con uno psicoterapeuta per valutare insieme cosa le stia accadendo e definire il percorso più adeguato per lei. Le consiglio una terapia EMDR. L’Eye Movement Desensitization and Reprocessing (Desensibilizzazione e
Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) è una tecnica innovativa ideata da
Francine Shapiro, oggi largamente utilizzata per la risoluzione dei traumi psicologici.
Nel 2004 è stata inserita nelle linee guida APA come trattamento evidence based per il
disturbo Post Traumatico da Stress e le continue ricerche confermano la sua validità per
i disturbi a base traumatica. Anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’agosto
del 2013, ha riconosciuto l’EMDR come trattamento efficace per la cura del trauma e
dei disturbi ad esso correlati. Su questo sito potrà trovare un professionista EMDR più vicino alle sue esigenze. Dott.ssa Tiziana Guidi
Gent.ma utente, le consiglierei di consultare uno psicoterapeuta formato in psicotraumatologia, EMDR, cognitivismo evoluzionista, terapia sensomotoria e branche affini. Buona giornata.
Cara, è importante chiedere aiuto in situazioni come queste. Per poterle fornire il supporto migliore però è importante capire bene la problematica. Le consiglierei pertanto di contattare un professionista.
Un caro saluto.
Dott.ssa Chiara Ripa
Cara utente, purtroppo è facile pensare di avere determinati sintomi, informarsi su internet e trovare diagnosi spesso improbabili. Sicuramente lei, in questo moemento della sua vita, sente un forte disagio personale e questa sensazione incontrollabile di sentirsi fuori da sè stessa. Il consiglio che le do è di consultare uno psicoterapeuta per esporre i suoi disagi, trovare contenimento, comprensione e un supporto.... inoltre potrebbe essere utile concordare con lui anche una possibile visita psichiatrica per un'eventuale supporto farmacologico.
un caro saluto
Gentile utente, avere questa sensazione di perdersi nella "pazzia" può essere indice di nuomerossisimi fattori, non tutti, per forza, gravi. Bisognerebbe inserire la sua domanda in una cornice più ampia: la sua vita, cosa le succede, da quando sono iniziate queste paure, come le affronta. Provi a rivolgersi a uno psicoterapeuta, si può costruire insieme il senso di cosa le sta accadendo. Un cordiale saluto Dottssa Elisa Galantini
Salve, eviti le autodiagnosi e prenoti una consulenza psicologica.
Un saluto,
MMM
Carissima/o, dalle poche righe che ha scritto sento una forte solitudine e una sincera richiesta di aiuto. Non resti solo nel vivere ciò che descrive, che mi sembra richiedano l'attenzione di uno specialista.
Se desidera contattarmi, resto a disposizione.
Un caro saluto!
Buongiorno, la invito a contattare uno psicologo con cui esplorare in modo più approfondito quanto sente che, comprensibilmente, le causa forte preoccupazione. Un saluto
Buongiorno, putroppo non è facile inquadrare un caso a partire da così poche informazioni; le suggerisco di fissare un appuntamento presso uno psicologo/psicoteraputa della sua zona, sicuramente le sarà di aiuto nell'impostare la terapia (psicologica e/o farmacologica) adeguata. Un saluto.
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Gentile utente, prima di parlare di derealizzazione mi confronterei con un professionista, trovo poco utile se non addirittura dannoso etichettarsi in questo modo. Scelga con attenzione il professionista psicologo a cui rivolgersi, saprà aiutarla. Cordialmente Dottor Mauro Vargiu

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