Ogni volta che mi sento triste mi viene un prurito intenso al alluce della mano sinistra e mi sento

23 risposte
Ogni volta che mi sento triste mi viene un prurito intenso al alluce della mano sinistra e mi sento una strana sensazione al petto,non riesco a capire cos’è
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente,
cosa intende esattamente quando dice di non riuscire a capire cosa sia? mi sembra che si sia osservato/a con buona attenzione e consapevolezza, ed abbia identificato che la molla di ciò sia il sentirsi triste. Le emozioni portano sempre con sé correlati somatici, sono il modo con il quale il corpo ci segnala la presenza delle emozioni. Non solo, perché spesso il corpo ci segnala anche delle tendenze all'azione, ovvero attiva degli schemi motori in risposta alle emozioni che sono finalizzati alla loro gestione, e potrebbe essere interessante per lei cercare di comprendere quel prurito che avverte, o quella sensazione al petto, cosa la spingano a fare, cosa vorrebbe fare il corpo in quel momento. In alternativa, se non ci riuscisse o la preoccupazione salisse, provi a contattare uno psicoterapeuta per cercare insieme le risposte a queste domande. Un caro saluto

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Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno utente, mi sembra invece di capire che ha capito a cosa sono associati il prurito al pollice della mano sinistra e la sensazione sul petto, cioè a momenti di tristezza. Magari il corpo cerca di distoglierle l'attenzione dalla tristezza e di volgerla al corpo. Vorrei poterle essere di aiuto ma non è chiara quale sia la domanda. Comunque, se è un qualcosa che le da preoccupazione, le consiglio di contattare uno psicologo per approfondire meglio con lui la sua situazione attuale. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, concordo con i colleghi ed aggiungo che non mi è chiara la richiesta poiché una volta capita la causa di queste sensazioni fisiche, che cosa desidera per sé stesso? Gestire i momenti di tristezza? Capire le cause sottostanti la tristezza?
Dr. Gianpietro Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Concesio
Carissimo, quando il cuore è triste il corpo lo fa sentire. Sembra che però la sua attenzione sia più sui sintomi fisici che non sul riconoscere, accogliere e trasformare questa tristezza.
Dott.ssa Silvia Pinna
Psicologo, Psicoterapeuta, Tecnico sanitario
Roma
Buongiorno. Andrebbe forse fatta un'altra domanda: non riguardo il prurito ma riguardo l'emozione: triste come e triste perché?
Dott.ssa Claudia Sposini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lodi
Buonasera,
ho pochi elementi per valutare il suo problema. Potrebbe trattarsi di un disagio psicosomatico.
Provi a descrivere a se stesso/a cosa prova, i suoi stati d'animo quando si sente triste. E poi: ogni quanto le capitano questi episodi? Accadono in circostanze precise oppure all'improvviso? E quanto tempo durano?
Queste domande sono utili per aiutarla ad affrontare il suo problema.
Se ritiene necessario chiarire le dinamiche del suo quesito, sono a disposizione per una consulenza. Cari saluti Dr.ssa Sposini
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, le consiglio innanzitutto di rivolgersi ad un medico per escludere eventuali patologie fisiche.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve i suoi sembrano sintomi psicosomatici. Non è un caso che compaiono quando si sente triste. Faccia un percorso psicoterapeutico per capire e risolvere la problematica.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Dott.ssa Maria Cristina Pacella
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Potrebbe raccontarci cosa accade in forma più chiara? È abbastanza complesso formulare una ipotesi su questi pochi indicatori. Un caro saluto
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Salve,
Spesso il corpo diviene bersaglio della propria mente, soprattutto quanto si fa fatica a metabolizzare emotivamente degli eventi. Quale é la sua domanda? Vorrebbe che qualcuno possa aiutarla nel poter accogliere e gestire meglio i suoi momenti di tristezza?
Per un eventuale consulto o approfondimento non esiti a contattarmi.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
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Dott.ssa Sofia Aiello
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Selargius
Buongiorno, io indagherei meglio i motivi della sua tristezza. Le consiglio di rivolgersi a uno psicologo per far luce su ciò che la turba e che il suo corpo traduce in sensazioni spiacevoli.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Sofia Aiello.
Dr. Manuel Marco Mancini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve,
abbastanza spesso ci si concentra di più sul sintomo fisico proprio per non dare ascolto a quello che ci succede dentro.
E' quel mondo sommerso che deve trovare il modo di esprimersi, in modo tale da ridurre i sintomi sul corpo "soma".
Un saluto,
MMM
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, forse sarebbe più interessante indagare la sua tristezza piuttosto che il sintomo in sè. Il corpo dà segnali per indicare che qualcosa non va. Mi contatti pure in privato qualora volesse approfondire meglio la sua situazione, in modo da poterle essere maggiormente utile. Saluti
Dott. Lorenzo Cruciani
Psicologo, Psicoterapeuta
Fermo
Salve, sarebbe opportuno riuscire a capire in modo più approfondito i suoi sintomi e il contesto in cui li sperimenta. Provi a chiedere un consulto ad uno specialista in psicoterapia. Cordialmente.
Dott.ssa Gelsomina Labellarte
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Maddaloni
Salve, le emozioni sono una grande risorsa ci mettono in contatto con la nostra parte più profonda.
La parte sinistra, nel linguaggio del corpo, si riferisce simbolicamente al rapporto con la madre e con le figure femminili ,al rapporto con l'emotività,con la creatività e con l'intuizione.
Spero che questa risposta le possa essere stata di aiuto.
Le porgo i miei cordiali saluti.
Dott.ssa Serena Facchin
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Montemerlo
Le nostre emozioni si esprimo non solo con pensieri e stati d'animo ma anche con sensazioni fisiche; spesso trascuriamo la parte corporea ma questa si fa sentire spesso quando meno ce l'aspettiamo. Lei ha già notato che questi sintomi emergono quando è triste, quindi sicuramente prendere in considerazione questo stato e capirne le motivazioni ed il funzionamento potrebbe esserle molto utile.
Si rivolga ad uno psicologo della sua zona per poter capire insieme cosa sta succedendo e cosa si può fare per gestire la situazione.
Buona fortuna!
Dott.ssa Eleonora Riva
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Mi sembra di capire che lei è una persona che scarica sul fisico gli stress emotivo. Questo può essere in bene ma anche una bella fatica, cerchi qualcuno che possa aiutarla a gestire efficacemente questa sua caratteristica.
Dott. Alessio Soffitto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Varese
Buongiorno,
il suo medico di medicina generale è al corrente di questo?
Una volta effettuata una visita col suo MMG e ad eventuali esami clinici negativi, sarebbe molto utile un percorso psicologico per approfondire la tematica che segnala.
Una buona giornata.
Dr. Leonardo Gottardo
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Padova
Buongiorno,
il corpo ci da chiari segnali di emozioni e sentimenti non espressi pienamente. Sarebbe importante indagare questa tristezza, ed eventualmente gli stati ansiogeni che possono anch'essi somatizzare.
Cordiali saluti.
Dott. Leonardo Gottardo.
Dott.ssa Noemi Salatino
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Dalla sua descrizione emerge come il suo corpo reagisca in modo molto specifico alle emozioni, in questo caso alla tristezza. Il suo corpo, attraverso i sintomi del prurito intenso e la sensazione al petto, in quel momento è un messaggero, esprime qualcosa che sta accadendo dentro di lei. Sarebbe interessante dettagliare i momenti in cui avvengono, capire se ci intensificano in determinati contesti e i pensieri ed emozioni che accompagnano questi momenti. Se queste sensazioni fisiche continuano a preoccuparla o se influenzano significativamente la sua vita quotidiana, le consiglio di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per approfondire e gestire queste sensazioni ed emozioni.
Spero di esserle stata utile,
le auguro una buona giornata

Dott.essa Noemi Salatino
Dott. Gianluigi Torre
Psicologo clinico, Psicologo
Terracina
Gentile, le emozioni attivano reazioni non solo psicologiche ma anche fisiche.
Fermo restando che può chiedere al suo medico per valutare se il problema è organico, può fare anche riferimento ad uno psicologo per capire se il problema è psicologico.

Un saluto
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
la ringrazio per aver condiviso una parte così delicata e personale della sua esperienza. Il fatto che si sia rivolto con questa domanda denota una consapevolezza importante: ha notato un collegamento tra uno stato emotivo come la tristezza e delle sensazioni fisiche ben precise. Questo è un segnale positivo, perché il primo passo per stare meglio è proprio la capacità di ascoltarsi e di non ignorare ciò che accade dentro e fuori di sé. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, sappiamo che le emozioni non si manifestano soltanto attraverso i pensieri o i comportamenti, ma spesso hanno un riflesso diretto sul corpo. Il nostro organismo, in particolare il sistema nervoso autonomo, risponde agli stati emotivi anche in modi che possono sembrarci strani o difficili da spiegare. Il prurito intenso all’alluce della mano sinistra e quella sensazione al petto potrebbero essere una modalità con cui il suo corpo cerca di "parlare", segnalando un disagio emotivo interno. Quando siamo tristi, il corpo può reagire con modificazioni fisiologiche: la tensione muscolare può aumentare, la respirazione può diventare più superficiale o irregolare, la soglia del prurito o del fastidio fisico può abbassarsi. La sensazione al petto che descrive potrebbe essere legata proprio a un cambiamento nella respirazione o a una somatizzazione dell'ansia o del dolore emotivo. È una reazione più comune di quanto si pensi e non deve spaventarla, ma piuttosto può essere interpretata come un segnale utile per ascoltare meglio se stesso. Nel modello cognitivo-comportamentale, lavoriamo proprio su questo tipo di connessione: pensieri, emozioni, sensazioni fisiche e comportamenti sono strettamente intrecciati. Quando un evento o uno stato d’animo attiva una catena di reazioni, diventa importante osservare ciò che accade senza giudizio, provando a cogliere il senso del segnale anziché reprimerlo o evitarlo. Questo tipo di consapevolezza, che si può costruire anche attraverso tecniche di mindfulness e regolazione emotiva, aiuta a sentirsi meno in balìa di sensazioni spiacevoli e a ridurre l’impatto del disagio fisico. Potrebbe essere molto utile per lei tenere una sorta di diario delle emozioni, annotando in che situazioni si presentano la tristezza, il prurito e le sensazioni al petto. Quali sono i pensieri in quei momenti? Ci sono eventi specifici che li precedono? Notare questi schemi è il primo passo per poi lavorarci sopra, magari insieme a un terapeuta, in un contesto protetto in cui potersi esprimere liberamente e senza paura di essere giudicati. Le reazioni che prova non indicano che c’è qualcosa di “sbagliato” in lei, ma piuttosto che il suo corpo e la sua mente stanno cercando un modo per affrontare un carico emotivo. È del tutto possibile imparare a regolare queste risposte, ad ascoltarle con gentilezza e a sviluppare strategie più funzionali per gestire la tristezza e i suoi effetti. Se sente che queste sensazioni stanno diventando frequenti o difficili da gestire, non esiti a rivolgersi a uno psicologo con cui possa esplorare in modo più approfondito il significato di ciò che vive e costruire insieme un percorso di maggiore serenità ed equilibrio. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

le reazioni fisiche che descrive – il prurito localizzato e la sensazione al petto – possono essere il modo in cui il corpo esprime un’emozione che non trova ancora parole. Quando si prova tristezza o tensione emotiva, il sistema nervoso autonomo può attivarsi in modo molto preciso, generando sensazioni corporee anche insolite o difficili da collegare a uno stato d’animo.

È possibile che quel prurito all’alluce e la sensazione toracica siano “segnali somatici” di una emozione trattenuta, un modo in cui il corpo cerca di portare l’attenzione su ciò che dentro di sé ha bisogno di essere ascoltato. In questi casi è utile non giudicare la sensazione ma osservarla, chiedendosi: cosa stavo pensando o provando un attimo prima che comparisse? — spesso la risposta è proprio lì.

Un percorso psicologico orientato all’ascolto corporeo e alla regolazione emotiva (come la psicoterapia ad approccio corporeo, gestaltico o ipnotico) può aiutarla a comprendere il legame tra emozioni e corpo, restituendo significato e calma a questi segnali.

Un cordiale saluto,
Dott.ssa Sara Petroni

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