Mi sono lasciata con il mio ex dal nulla senza sentirci più e senza chiarire.. adesso sto con un’ al
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Mi sono lasciata con il mio ex dal nulla senza sentirci più e senza chiarire.. adesso sto con un’ altro ragazzo che sono sicura di amare stiamo insieme da 2 anni anche se alcune volte litighiamo.. ma perché alcune volte ripenso al mio ex? Premettendo che mi ha fatto del male perché si era fidanzato con un’altra persona,adesso non ci sta più insieme e ho saputo da alcune persone che si e pentito
,spesso lo vedo e non mi fa più nessun effetto ma allora perché lo penso? Come se mi mancasse ? Alcune volte diventa un’ossessione altre volte non lo penso proprio
,spesso lo vedo e non mi fa più nessun effetto ma allora perché lo penso? Come se mi mancasse ? Alcune volte diventa un’ossessione altre volte non lo penso proprio
Buona sera, la nostra mente produce continuamente dei pensieri, la maggior parte dei quali vengono e vanno via senza che ce ne accorgiamo, altri invece che "si fissano" per tanti motivi, in questo caso lei potrebbe trattenere il pensiero perché non riesce a dargli un senso e dunque diventa saliente e importante, più di quello che realmente è (da come riporta anche lei).
Se ritiene che questo pensiero abbia un significato più profondo la invito a iniziare un percorso per comprenderne l'entità, se così non dovesse essere allora si ricordi quanto detto inizialmente: produciamo costantemente pensieri, quando questo arriva lo lasci andare via, senza dargli importanza.
Se ritiene che questo pensiero abbia un significato più profondo la invito a iniziare un percorso per comprenderne l'entità, se così non dovesse essere allora si ricordi quanto detto inizialmente: produciamo costantemente pensieri, quando questo arriva lo lasci andare via, senza dargli importanza.
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Gentile utente, capisco che tu stia vivendo una fase di confusione emotiva. È normale riflettere sulle relazioni passate, specialmente quando ci sono stati momenti intensi e significativi. Anche se hai chiuso con il tuo ex e ora sei felice con il tuo attuale partner, i ricordi possono tornare a galla. Questo non significa che tu voglia tornare indietro; può essere una semplice elaborazione di esperienze passate. A volte, la nostalgia non riguarda la persona in sé, ma i momenti di sicurezza e connessione che hai vissuto. È anche possibile che i litigi nel tuo attuale rapporto ti spingano a confrontare le due situazioni, facendoti rivivere ricordi passati. Se il tuo ex si è pentito può sollevare domande e incertezze, ma è importante concentrarti su ciò che stai costruendo ora. Riconoscere questi pensieri senza giudicarti ti aiuterà a capire meglio le tue emozioni. Se senti che diventano troppo invadenti, potrebbe essere utile parlarne con qualcuno di fidato o considerare di consultare un professionista, che ti possa aiutare a esplorare questi sentimenti e a rafforzare il tuo attuale rapporto. Per qualsiasi cosa, resto a disposizione. Dott.ssa Anna Consalvo
Gentilissima, generare pensieri su un soggetto o su un contenuto particolare non è necessariamente indicativo di un bisogno o un desiderio necessariamente (ad es. non è indicativo del fatto che quella persona le manchi). Per una sorta di "tendenza naturale" il nostro cervello produce e genera tali contenuti costantemente ma con la differenza che ad alcuni di questi vi attribuiamo una certa rilevanza ed altri invece finiscono nel dimenticatoio. Per questo motivo non c'è sempre un significato nascosto o più profondo dietro un determinato pensiero.
Nel caso in cui tale pensiero diventi fisso o si manifesti con dei vissuti emotivi negativi o che le recano disagio in qualche grado o forma potrebbe pensare di iniziare un percorso psicologico.
Sperando di esserle stato d'aiuto, cordiali saluti.
Nel caso in cui tale pensiero diventi fisso o si manifesti con dei vissuti emotivi negativi o che le recano disagio in qualche grado o forma potrebbe pensare di iniziare un percorso psicologico.
Sperando di esserle stato d'aiuto, cordiali saluti.
Cara utente, ho sentito leggendoti in particolar modo la prima frase dove scrivi, che vi siete lasciati dal nulla senza sentirvi e senza chiarire; immagino il vuoto che in quel tempo hai sentito dopo una relazione affettiva, ancor di più perché lui si è fidanzato con un'altra persona; possono nascere tante emozioni e sentimenti d'insicurezza; e anche se ora sta vivendo una nuova relazione da due anni dove senti d'amare , è possibile che al saper che il tuo ex ci sia pentito del suo comportamento precedente, nascano in te dei bisogni di chiarimento o altro che non necessariamente devono corrispondere ad un ritorno insieme; riflettici su senza essere spaventata, ascoltati e se hai bisogno di approfondire l'argomento mi puoi sempre contattare. Un caro saluto.
Buongiorno gentile Utente, comprendo la sua confusione e il conflitto che sta vivendo. È normale che, dopo la fine di una relazione, anche se si è andati avanti e si è trovata una nuova persona, possano emergere dei pensieri legati al passato. Questi pensieri non significano necessariamente che lei provi ancora dei sentimenti per il suo ex, ma potrebbero essere il riflesso di emozioni irrisolte o questioni che non sono state pienamente elaborate.
Le relazioni, specialmente quando terminano senza un vero chiarimento o un senso di chiusura, possono lasciare delle "tracce" emotive. Quando si parla di mancanza, non sempre si tratta della persona in sé, ma può essere che lei senta la mancanza di alcune dinamiche, esperienze o sensazioni che quella relazione rappresentava. Il fatto che lui si sia pentito e che lei sia venuta a conoscenza di ciò può aver riattivato in lei dei pensieri e delle domande non ancora completamente risolte.
La fine della relazione con il suo ex è avvenuta senza chiarimenti, e questo potrebbe aver lasciato un senso di incompiuto, una sorta di "apertura" che non è stata mai chiusa completamente. Potrebbe chiedersi se, più che la persona, le manca un senso di risoluzione.
Inoltre, a volte, quando abbiamo avuto una relazione intensa, il cervello tende a "ritornare" su quella persona per abitudine. Non è detto che ci siano sentimenti profondi dietro questi pensieri, ma potrebbero essere il risultato di una vecchia routine mentale che si riattiva di tanto in tanto, specialmente in momenti di stress o di incertezza.
Anche se è felice nella sua attuale relazione, è possibile che ci siano aspetti emotivi che non ha del tutto esplorato o elaborato riguardo al passato. Questo potrebbe spiegare perché il suo ex torna nei suoi pensieri come una sorta di "eco" emotiva, senza che ciò significhi che lo ama ancora.
Quando si pensa all'ex in momenti di difficoltà nella relazione attuale, potrebbe essere utile riflettere se il passato viene in mente perché ci sono aspetti della relazione attuale che la preoccupano. Questo non significa necessariamente che ci siano problemi gravi, ma i litigi o le incomprensioni attuali potrebbero riattivare in lei la memoria del passato, come un meccanismo di confronto.
Infine, il fatto che a volte diventi quasi un'ossessione e altre volte non lo pensi affatto è abbastanza comune. Le emozioni possono fluttuare in base alle situazioni che viviamo e alle esperienze che facciamo nel presente.
Prendersi del tempo per esplorare questi pensieri e per comprendere cosa rappresenti davvero il suo ex per lei, oltre all'elaborazione della chiusura di quella relazione, potrebbe aiutarla a sentirsi più serena. Anche parlare apertamente con qualcuno di fidato, o eventualmente con un professionista, potrebbe darle una nuova prospettiva su questa situazione e aiutarla a trovare maggiore chiarezza.
Se dovesse avere bisogno di ulteriori consigli o di intraprendere una consulenza resto a disposizione. Augurandole di superare al più presto questo momento di difficoltà le porgo cordiali saluti.
Dott. Luca Vocino
Le relazioni, specialmente quando terminano senza un vero chiarimento o un senso di chiusura, possono lasciare delle "tracce" emotive. Quando si parla di mancanza, non sempre si tratta della persona in sé, ma può essere che lei senta la mancanza di alcune dinamiche, esperienze o sensazioni che quella relazione rappresentava. Il fatto che lui si sia pentito e che lei sia venuta a conoscenza di ciò può aver riattivato in lei dei pensieri e delle domande non ancora completamente risolte.
La fine della relazione con il suo ex è avvenuta senza chiarimenti, e questo potrebbe aver lasciato un senso di incompiuto, una sorta di "apertura" che non è stata mai chiusa completamente. Potrebbe chiedersi se, più che la persona, le manca un senso di risoluzione.
Inoltre, a volte, quando abbiamo avuto una relazione intensa, il cervello tende a "ritornare" su quella persona per abitudine. Non è detto che ci siano sentimenti profondi dietro questi pensieri, ma potrebbero essere il risultato di una vecchia routine mentale che si riattiva di tanto in tanto, specialmente in momenti di stress o di incertezza.
Anche se è felice nella sua attuale relazione, è possibile che ci siano aspetti emotivi che non ha del tutto esplorato o elaborato riguardo al passato. Questo potrebbe spiegare perché il suo ex torna nei suoi pensieri come una sorta di "eco" emotiva, senza che ciò significhi che lo ama ancora.
Quando si pensa all'ex in momenti di difficoltà nella relazione attuale, potrebbe essere utile riflettere se il passato viene in mente perché ci sono aspetti della relazione attuale che la preoccupano. Questo non significa necessariamente che ci siano problemi gravi, ma i litigi o le incomprensioni attuali potrebbero riattivare in lei la memoria del passato, come un meccanismo di confronto.
Infine, il fatto che a volte diventi quasi un'ossessione e altre volte non lo pensi affatto è abbastanza comune. Le emozioni possono fluttuare in base alle situazioni che viviamo e alle esperienze che facciamo nel presente.
Prendersi del tempo per esplorare questi pensieri e per comprendere cosa rappresenti davvero il suo ex per lei, oltre all'elaborazione della chiusura di quella relazione, potrebbe aiutarla a sentirsi più serena. Anche parlare apertamente con qualcuno di fidato, o eventualmente con un professionista, potrebbe darle una nuova prospettiva su questa situazione e aiutarla a trovare maggiore chiarezza.
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Dott. Luca Vocino
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Gentile utente, il fatto di non avere avuto la possibilità di mettere un punto definitivo alla relazione, non aver avuto chiarimenti e non aver avuto più contatti è normale che possa generare pensieri e dubbi, anche se ormai sta vivendo una nuova relazione. Il senso di 'vuoto' o di 'irrisolto' spesso può creare dei pensieri o scenari possibili che possano portare a colmare questa sensazione e tendono quindi ad essere costanti nel tempo. Se questo la portasse ad avere dei disagi allora potrebbe considerare un percorso psicologico per riuscire a gestirlo in maniera più tranquilla. un caro saluto!
Cara utente,
la modalità con cui si e’ chiusa la relazione può portarla ad avere certi pensieri e dubbi. Si tratta di qualcosa di irrisolto e che necessita di una elaborazione. Ci rifletta, ascolti le sue emozioni e potrebbe essere d’aiuto anche parlarne apertamente con qualcuno.
Un saluto
Dott.ssa Sechi
la modalità con cui si e’ chiusa la relazione può portarla ad avere certi pensieri e dubbi. Si tratta di qualcosa di irrisolto e che necessita di una elaborazione. Ci rifletta, ascolti le sue emozioni e potrebbe essere d’aiuto anche parlarne apertamente con qualcuno.
Un saluto
Dott.ssa Sechi
Gentile utente, grazie per la condivisione. E' frequente che dopo una rottura, soprattutto se terminata in queste modalità, la mente generi pensieri e dubbi su ciò che è accaduto. Talvolta i pensieri diventano ''fissi'' e possono presentarsi costantemente. Chiaramente, se questi dovessero essere accompagnati da un senso di disagio le consiglio di approfondirli con uno specialista. Cari saluti.
Buonasera e grazie per aver condiviso la sua storia. Non è facile rompere una relazione, non basta dire stop per smettere di pensare o di sentire un legame con l'altra persona: l'amore non ha un interruttore, quando lo spengo, l'amore termina, magari non mi sento più legata a lui, ma è comunque presente, soprattutto se lo incontro spesso o ne sento parlare. Le consiglio di parlarne con uno specialista in modo da capire i suoi sentimenti. Io sono disponibile anche online.
Dott.sa Elena Bonini
Dott.sa Elena Bonini
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Gentile, è comprensibile che i pensieri sul suo ex emergano, anche dopo aver avviato una nuova relazione. Le consiglio di intraprendere un percorso di riflessione personale. Potrebbe essere utile tenere un diario in cui esprimere i suoi sentimenti e le sue emozioni, così da chiarire cosa le provoca la nostalgia per il passato. Consideri inoltre di parlare con qualcuno di fiducia o un professionista, per elaborare i suoi sentimenti e comprendere meglio le dinamiche tra il suo attuale compagno e il suo ex. Riconoscere e accettare la complessità delle emozioni può aiutarla a trovare serenità e a rafforzare la sua relazione attuale. Resto a sua disposizione qualora lo desiderasse, un caro saluto
Gentile utente, grazie della sua condivisione. Mi domando se non sia proprio questa rottura senza chiarimenti la fonte di questi costanti pensieri. Come un cerchio che non è stato realmente chiuso, nonostante lo sfiorire dei sentimenti. Ci sono cose che avrebbe voluto dire al suo ex? Cose per cui avrebbe avuto bisogno di un confronto? Come si è sentita a seguito di questa rottura così brusca? Dalle sue parole mi sembra di capire che siano ancora delle "porte aperte", non necessariamente sentimentali, che fanno entrare degli "spifferi" dal passato. Rimango a sua disposizione! Un caro saluto! Dott.ssa Federica Bertucci
Buongiorno, cosa prova per il suo ex? Anche se non prova più nulla c'è per lui mi pare da come lo descrive che non ci sia stato un punto risolutivo tra voi e quindi è inevitabile pensarci non avendo chiuso il capitolo. Le suggerirei di affrontare tutto ciò grazie al supporto di un aiuto psicologico per poter mettere il suo punto e riuscire a pensarci in maniera differente. Se vuole rimango disponibile a tale scopo.
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Gentile utente, credo che la chiave stia nel fatto che non ha mai avuto la possibilità di mettere un punto alla sua storia precedente. Il suo ex ha interrotto i rapporti con lei iniziando poi un'altra relazione. Cosa ne è stato di tutto ciò che avete vissuto? Quando non ci sono conclusioni degne, capita che i ricordi riemergano e che magari i pensieri la portino a quella persona. Non necessariamente deve provare di nuovo amore: può essere anche solo il desiderio di andare avanti per davvero.
Un caro saluto
Un caro saluto
Grazie per aver condiviso questo contenuto.
Quando una relazione finisce non è insolito, anche a distanza di tempo, di ripensare all'altro, ovviamente bisogna considerare le modalità, e il contesto. Lo pensa in che modo? Cosa pensa? Lo associa a qualcosa o a qualcuno? Il fatto che si sia resa conto che questi pensieri stiano diventando intrusivi è molto importante, se ne sente la necessità io sono a disposizione, anche online.
Quando una relazione finisce non è insolito, anche a distanza di tempo, di ripensare all'altro, ovviamente bisogna considerare le modalità, e il contesto. Lo pensa in che modo? Cosa pensa? Lo associa a qualcosa o a qualcuno? Il fatto che si sia resa conto che questi pensieri stiano diventando intrusivi è molto importante, se ne sente la necessità io sono a disposizione, anche online.
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima, la decisione di interrompere improvvisamente la relazione sentimentale col suo ragazzo e la mancata elaborazione del distacco generano confusione per qualcosa che non è stato risolto.
La separazione include azioni fisiche e atti psichici che rendono fortemente visibile la linea di demarcazione interpersonale tra il sé e l'altro. Se penso all'etimologia della parola confine (cum-finis), la separazione appare come un concetto ambivalente: una parte divide, l'altra tiene insieme uno o più vissuti. Separarsi, dunque, vuol dire pensare, analizzare, vivere sulla base delle esperienze vissute nella relazione affettiva trascorsa. Perdere qualcosa di sé o qualcuno è utile per la crescita personale. Sono convinta che la separazione sia un processo evolutivo impervio ma necessario per sentirsi vitali e avanzare nell'esistenza. Forse lei aveva bisogno di riflettere più a lungo sulla decisione presa per osservare gli accadimenti da varie angolazioni e per riflettere sulle possibili risposte. Le diverse prospettive avrebbero potuto trasformare le criticità della vita in nuove opportunità. Provi a recuperare quel tempo di riflessione che è rimasto sospeso; fare chiarezza con il proprio sentire predispone ad un dialogo più maturo con se stessi e verso l'altro. La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
La separazione include azioni fisiche e atti psichici che rendono fortemente visibile la linea di demarcazione interpersonale tra il sé e l'altro. Se penso all'etimologia della parola confine (cum-finis), la separazione appare come un concetto ambivalente: una parte divide, l'altra tiene insieme uno o più vissuti. Separarsi, dunque, vuol dire pensare, analizzare, vivere sulla base delle esperienze vissute nella relazione affettiva trascorsa. Perdere qualcosa di sé o qualcuno è utile per la crescita personale. Sono convinta che la separazione sia un processo evolutivo impervio ma necessario per sentirsi vitali e avanzare nell'esistenza. Forse lei aveva bisogno di riflettere più a lungo sulla decisione presa per osservare gli accadimenti da varie angolazioni e per riflettere sulle possibili risposte. Le diverse prospettive avrebbero potuto trasformare le criticità della vita in nuove opportunità. Provi a recuperare quel tempo di riflessione che è rimasto sospeso; fare chiarezza con il proprio sentire predispone ad un dialogo più maturo con se stessi e verso l'altro. La saluto con affetto e resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Dott.ssa Chiara Lagi
Buongiorno,
ho letto quanto da lei scritto e mi ha portato ad una riflessione: il nostro pensiero è davvero difficile da gestire. Più che sul piano emotivo qui si parla del piano di gestione dei pensieri che più vengono contrastati e più affiorano, più si scappa dalla propria paura più questa ci insegue.
Il problema nasce da una situazione paradossalmente irrisolta. Mi spiego meglio. Dopo una lite si può avere la necessità di un chiarimento che porti ad una qualsiasi soluzione (in questo caso la separazione o il restare assieme). In questo caso il chiarimento non c'è stato e vi siete ritrovati in un limbo che porta ad una bruttissima domanda: "e se avessimo fatto.....?"
ovvero conduce al dubbio.
Non mi sembra che attualmente questo dubbio intacchi la sua qualità di vita ma qualora iniziasse ed addirittura ci si aggiungessero altri pensieri le consiglierei uno/due colloqui con uno specialista per comprendere l'entità del problema e le relative soluzioni.
Per qualsiasi ulteriore informazione resto a disposizione.
Cordiali saluti
dott.ssa Chiara Patrizi
ho letto quanto da lei scritto e mi ha portato ad una riflessione: il nostro pensiero è davvero difficile da gestire. Più che sul piano emotivo qui si parla del piano di gestione dei pensieri che più vengono contrastati e più affiorano, più si scappa dalla propria paura più questa ci insegue.
Il problema nasce da una situazione paradossalmente irrisolta. Mi spiego meglio. Dopo una lite si può avere la necessità di un chiarimento che porti ad una qualsiasi soluzione (in questo caso la separazione o il restare assieme). In questo caso il chiarimento non c'è stato e vi siete ritrovati in un limbo che porta ad una bruttissima domanda: "e se avessimo fatto.....?"
ovvero conduce al dubbio.
Non mi sembra che attualmente questo dubbio intacchi la sua qualità di vita ma qualora iniziasse ed addirittura ci si aggiungessero altri pensieri le consiglierei uno/due colloqui con uno specialista per comprendere l'entità del problema e le relative soluzioni.
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Carissima, quello che ti succede non è strano considerato che la relazione si è troncata senza chiarimenti e confronti. Una storia interrotta senza una fine scritta insieme ci lascia sempre disorientati ed è come un lutto da elaborare in solitudine. Succede anche se la relazione è stata breve, chi subisce un "ghosting" subisce una violenza passivo-aggressiva che genera domande senza possibilità di risposte. Sarebbe opportuno approfondire la tua situazione ma direi che i pensieri ossessivi possono segnalare la necessità di esternare le emozioni vissute. Prova a scrivere cosa gli diresti se lo incontrassi ed avessi l'occasione di dirgli tutto ciò che non hai avuto la possibilità esprimere. Non trattenere queste emozioni solo perchè fanno parte del passato ed ora stai con un altro ragazzo. Il passato ritorna se non è stato elaborato. Spero di esserti stata d'aiuto nel caso il disagio si accentuasse sono disponibile per un colloquio. Un caro saluto Dott.ssa Anna Verrino
Gentile Utente, credo sia molto significativo il fatto che lei abbia iniziato il suo racconto comunicandoci che non c'è stato un chiarimento dopo la fine della relazione. E' più che normale ripensare a relazioni passate, e questo è ancora più vero, quando rimane del "nondetto".
Dato che mi sembra convinta della sua relazione attuale, fossi in lei proverei a non caricare questi pensieri di un significato eccessivo e a vederli, semplicemente, come pensieri. Quando arrivano, provi a farli scorrere, cercando, anche consapevolmente, di non rimanerci aggrappata, ma lasciando spazio al pensiero successivo. Una buona tecnica, nel caso di rimuginio (o ossessione come dice lei), può anche essere quella di mettere i pensieri per iscritto; oppure provare a fare qualcosa che impegni il nostro corpo (una passeggiata, yoga etc.), o anche solo cambiare ambiente nel quale ci troviamo. Credo sia importante iniziare un percorso introspettivo di accettazione per quello che è stato, per cercare in se stessa la chiusura che non è riuscita ad ottenere. Il fatto che ci racconti che vederlo non le fa effetto, ma che a pensarlo sente che le manca, mi fa anche sorgere il dubbio che non sia questo ragazzo in sé per sé a mancarle, ma forse che possa rappresentare qualcos'altro nel suo immaginario. Magari le manca come si sentiva con lui in una determinata situazione o altro.
Sicuramente questo aspetto richiederebbe ulteriori domande per poter essere analizzato.
Nel frattempo resto a sua disposizione e le auguro di trovare la serenità che sta cercando.
Un caro saluto
Dato che mi sembra convinta della sua relazione attuale, fossi in lei proverei a non caricare questi pensieri di un significato eccessivo e a vederli, semplicemente, come pensieri. Quando arrivano, provi a farli scorrere, cercando, anche consapevolmente, di non rimanerci aggrappata, ma lasciando spazio al pensiero successivo. Una buona tecnica, nel caso di rimuginio (o ossessione come dice lei), può anche essere quella di mettere i pensieri per iscritto; oppure provare a fare qualcosa che impegni il nostro corpo (una passeggiata, yoga etc.), o anche solo cambiare ambiente nel quale ci troviamo. Credo sia importante iniziare un percorso introspettivo di accettazione per quello che è stato, per cercare in se stessa la chiusura che non è riuscita ad ottenere. Il fatto che ci racconti che vederlo non le fa effetto, ma che a pensarlo sente che le manca, mi fa anche sorgere il dubbio che non sia questo ragazzo in sé per sé a mancarle, ma forse che possa rappresentare qualcos'altro nel suo immaginario. Magari le manca come si sentiva con lui in una determinata situazione o altro.
Sicuramente questo aspetto richiederebbe ulteriori domande per poter essere analizzato.
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Un caro saluto
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Cara Utente, il fatto che ogni tanto ripensi al suo ex compagno, nonostante la relazione attuale, è una reazione del tutto comprensibile. Quando le relazioni finiscono senza un vero dialogo o senza chiarimenti, può restare in sospeso un bisogno di comprensione o di risolvere ciò che è accaduto. Questo non significa necessariamente che lei desideri tornare con il suo ex, ma piuttosto che sta cercando di dare un senso a quello che è successo, soprattutto se il suo ex si è pentito e ha cercato di riconnettersi indirettamente. Questi pensieri possono diventare ricorrenti proprio perché la situazione non si è chiusa in modo definitivo. Inoltre, può capitare che n momenti di insicurezza o di conflitto nella sua attuale relazione, il pensiero del suo ex emerga come una sorta di confronto con il passato.
In ogni caso ritengo che parlare di queste sensazioni con un professionista potrebbe aiutarla a chiarire e a gestire meglio questi pensieri, evitando che diventino fonte di ansia o di confusione.
Resto a disposizione.
In ogni caso ritengo che parlare di queste sensazioni con un professionista potrebbe aiutarla a chiarire e a gestire meglio questi pensieri, evitando che diventino fonte di ansia o di confusione.
Resto a disposizione.
Dalle sue parole si coglie quanto sia stata difficile la fine della relazione con il suo ex; il fatto che sia avvenuta in maniera brusca e senza possibilità di chiarirsi è stata un’ulteriore fonte di sofferenza. A distanza di anni, si stupisce nel ritrovarsi a pensare al suo ex, nonostante attualmente sia impegnata in una relazione con un ragazzo che ama, e nonostante tutto il dolore che c’è stato in passato.
Da come descrive quello che prova quando vede il suo ex o quando pensa a lui, mi pare si tratti di qualcosa più a livello mentale, razionale, piuttosto che a livello fisico: d’altronde, ammette che rivedendolo non prova nulla. Mi chiedo se dietro questo pensiero non si celi il desiderio, da parte sua, di avere finalmente quella chiusura, quel chiarimento che non è avvenuto anni fa. Potrebbe voler dire trovare il coraggio di parlargli di come si è sentita quando vi siete lasciati, consapevole (forse oggi più che mai) che la ferita non rischia di riaprirsi.
Da come descrive quello che prova quando vede il suo ex o quando pensa a lui, mi pare si tratti di qualcosa più a livello mentale, razionale, piuttosto che a livello fisico: d’altronde, ammette che rivedendolo non prova nulla. Mi chiedo se dietro questo pensiero non si celi il desiderio, da parte sua, di avere finalmente quella chiusura, quel chiarimento che non è avvenuto anni fa. Potrebbe voler dire trovare il coraggio di parlargli di come si è sentita quando vi siete lasciati, consapevole (forse oggi più che mai) che la ferita non rischia di riaprirsi.
Capisco il suo turbamento e il senso di confusione che può provare nel ritrovarsi a pensare a una persona del passato, nonostante sia sicura di amare il suo attuale compagno. È una situazione che molte persone vivono e che non necessariamente mette in discussione i suoi sentimenti attuali, ma piuttosto riflette il modo in cui la nostra mente elabora esperienze passate e irrisolte. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, i pensieri intrusivi sul suo ex potrebbero essere il risultato di un processo ancora incompleto di chiusura emotiva. Il fatto che la relazione sia terminata bruscamente, senza un confronto e senza una vera spiegazione reciproca, potrebbe aver lasciato delle domande in sospeso, delle emozioni non completamente elaborate. La mente tende a riportarci su questioni irrisolte perché cerca di dare loro un senso, anche quando non ci sarebbe più nulla da risolvere in modo concreto. Un altro aspetto importante da considerare è l'effetto che le informazioni esterne possono avere su di noi. Il sapere che il suo ex si è pentito potrebbe aver innescato in lei un meccanismo di rivalutazione della relazione passata, non tanto perché lo desidera ancora, ma perché la mente è naturalmente portata a riconsiderare ciò che è stato quando emergono nuovi elementi. Non significa che lei voglia tornare indietro, ma semplicemente che sta rielaborando un pezzo della sua storia alla luce di queste nuove informazioni. Può anche darsi che i pensieri sul suo ex si presentino in momenti di difficoltà con il suo attuale compagno. I litigi, anche se normali in una relazione, possono portare la mente a confrontare il presente con il passato, cercando di trovare una sorta di "rifugio" in ricordi che, sebbene razionalmente non positivi, hanno comunque rappresentato un pezzo importante della sua vita. È possibile che, quando si sente frustrata o insicura, il suo cervello cerchi di recuperare esperienze passate, anche se non necessariamente più felici, semplicemente perché sono familiari. Il fatto che a volte il pensiero diventi un’ossessione e altre volte scompaia completamente è un segnale del fatto che non si tratta di un desiderio reale di tornare indietro, ma piuttosto di un ciclo mentale che si attiva in determinate condizioni. Potrebbe provare a osservare quando questi pensieri emergono: accadono dopo una discussione con il suo attuale ragazzo? In momenti in cui si sente più vulnerabile o nostalgica? Comprendere i trigger che innescano questi pensieri può aiutarla a gestirli in modo più consapevole, senza lasciarsi trascinare da essi. La cosa più importante è ricordarsi che avere pensieri su una persona del passato non significa automaticamente che si provino ancora sentimenti per lei o che la relazione attuale sia in discussione. La nostra mente è complessa, e il fatto che ogni tanto riemergano ricordi o domande non invalida l’amore che prova per il suo attuale compagno. Potrebbe essere utile provare a lasciar andare l'idea che questi pensieri abbiano necessariamente un significato profondo. A volte sono solo il riflesso di un’elaborazione che la mente sta ancora completando, e più li accettiamo senza combatterli, meno diventano invasivi. Se sente che questa situazione le crea disagio o che i pensieri diventano troppo insistenti, potrebbe essere utile esplorare questi vissuti più in profondità, magari con l’aiuto di un professionista, per comprendere meglio quali aspetti della relazione passata o della chiusura con il suo ex potrebbero avere ancora un impatto su di lei. Ma da quello che descrive, sembra che il suo cuore sia già orientato verso il presente, e che questi pensieri siano più il frutto di un normale processo mentale che una reale indicazione di desiderio o rimpianto.
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Cari saluti
Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, grazie per la condivisione intima e personale.
Quello che descrive è un vissuto che può essere comune quando c'è una separazione brusca come quella che descrive, senza un chiarimento o senza una chiusura.
Questo tipo di esperienze possono lasciare ferite aperte. Nonostante lei riconosca la sofferenza che ha vissuto in passato e attualmente si trovi in una relazione appagante, il pensiero del suo ex potrebbe aver a che fare con un bisogno di elaborazione del vissuto passato.
Se questo pensiero dovesse interferire troppo con la sua serenità la inviterei a confrontarsi con uno psi, che può supportarla nell'esplorazione del suo vissuto.
Un caro saluto.
Quello che descrive è un vissuto che può essere comune quando c'è una separazione brusca come quella che descrive, senza un chiarimento o senza una chiusura.
Questo tipo di esperienze possono lasciare ferite aperte. Nonostante lei riconosca la sofferenza che ha vissuto in passato e attualmente si trovi in una relazione appagante, il pensiero del suo ex potrebbe aver a che fare con un bisogno di elaborazione del vissuto passato.
Se questo pensiero dovesse interferire troppo con la sua serenità la inviterei a confrontarsi con uno psi, che può supportarla nell'esplorazione del suo vissuto.
Un caro saluto.
Il fatto che tu stia pensando al tuo ex non significa che provi ancora qualcosa o che la tua attuale relazione non sia importante, potrebbe essere legato al modo in cui quella storia si è conclusa: una chiusura improvvisa, senza spiegazioni, spesso lascia contenuti aperti che la mente tende a rielaborare anche a distanza di anni.
Quando manca un vero chiarimento, la nostra memoria emotiva può continuare a riportare alla mente quella persona, non perché la rimpiangiamo, ma perché il processo non è stato completato... A volte questi pensieri diventano più frequenti nei periodi di stress, quando siamo più vulnerabili o quando nella relazione attuale emergono conflitti.
Anche il fatto che tu abbia saputo del suo pentimento può aver riattivato automaticamente un vecchio ricordo, senza un reale significato affettivo.
Quando manca un vero chiarimento, la nostra memoria emotiva può continuare a riportare alla mente quella persona, non perché la rimpiangiamo, ma perché il processo non è stato completato... A volte questi pensieri diventano più frequenti nei periodi di stress, quando siamo più vulnerabili o quando nella relazione attuale emergono conflitti.
Anche il fatto che tu abbia saputo del suo pentimento può aver riattivato automaticamente un vecchio ricordo, senza un reale significato affettivo.
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