Mi è stato comunicato di dover fare un'operazione nelle prossime settimane per togliere un osteoma o

19 risposte
Mi è stato comunicato di dover fare un'operazione nelle prossime settimane per togliere un osteoma osteoide posizionato nel collo. Purtroppo io soffro di problemi di ansia e ho paura di come affronterò la cosa. Ci sono dei modi per reagire quanto più serenamente possibile rispetto all'operazione che devo fare? Non mi sono mai operata e ho paura dell'anestesia, che sarà totale. Ho anche paura che non possa riuscire l'intervento e questo peggiora molto la mia ansia. Come faccio a mantenere la calma? Il fatto che non posso essere in controllo mi stressa molto.
Buongiorno. Nella gestione dell'ansia e dello stress, un primo colloquio psicologico potrebbe essere utile. Vi sono varie tecniche che comprendono dei modi di respirare e rilassamenti come il training autogeno. Anche alcuni esercizi di mindfulness possono essere utili. Se desidera confrontarsi in un primo appuntamento mi trova disponibile.
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Gentile utente, può parlare con i medici che la opereranno e chiedere se può prendere qualche farmaco che agisce sui sintomi dell'ansia ma le consiglio di fare qualche seduta da uno psicologo per vedere le cause di questa ansia.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Le auguro il meglio!
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

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Gentile utente, per l’operazione imminente potrebbe consultare il suo medico di base e valutare la possibilità di assumere un farmaco che possa aiutarla a gestire l’ansia legata a questo evento particolare. Le consiglio però, di pari passo, di andare all’origine dei suoi problemi legati all’ansia intraprendendo un percorso psicoterapeutico, così da riprendere il controllo sì, ma della sua vita e del suo benessere psicofisico. Saluti, dott.ssa Rosanna Benedetto
Prova a vedere "Le guide di headspace- meditazione", praticare la meditazione in momenti che possono portarti forte ansia può aiutarti a gestirla in quel momento. Per liberartene del tutto potresti pensare di capire da cosa nasce in un percorso psicologico. In bocca al lupo!
Buongiorno, grazie per la sua condivisione. Sta affrontando un momento molto difficile, e posso capirla molto bene. Non è facile quando non si può avere il controllo della situazione. Il mio consiglio è quello innanzitutto di fidarsi e affidarsi ai suoi medici, che conoscono la sua situazione clinica, hanno esperienza nel loro mestiere, e sicuramente porteranno a termine l'intervento nel miglior modo possibile. Quello che le sta succedendo può essere letto come una metafora, che può davvero esserle utile per il suo futuro: non sempre siamo in controllo, a volte dobbiamo aspettare, altre volte dobbiamo imparare ad accettare quello che arriva e a stare nell'incertezza. Non sono cose semplici quelle che le sto mettendo davanti, ma purtroppo in un modo o nell'altro, per una circostanza o per un'altra, tutti ci veniamo in contatto. Il mio consiglio è quello di farsi seguire da un professionista in questo momento così delicato, che possa aiutarla a venire a contatto con questi processi difficili che le ho citato: che possa aiutarla a stare, ad attendere e ad affrontare con coraggio il suo intervento. Da soli è sempre più difficile, non esiti a farsi aiutare. Se avesse bisogno di ulteriore supporto resto a disposizione, anche online. Un caro saluto e un grande in bocca al lupo, Dott.ssa Elena Gianotti
Gentile utente buongiorno.
La sua è un'ansia del tutto normale e fisiologica. In realtà, è anche positiva, perché la mantiene in allerta e vigile in vista dell'intervento. Probabilmente, la cosa migliore da fare per attenuare le conseguenze dell'ansia sul suo fisico e sulla sua mente è avere qualche informazioni in più dai medici sull'intervento. Sicuramente la sapranno confortare sulla procedura e sull'esito. Ha bisogno di aumentare la fiducia nella loro competenza e professionalità, in questo modo molti dubbi e paure si attenueranno.
Le posso consigliare anche in questo periodo precedente l'operazione di applicare semplici pratiche anti-stress come rilassamento muscolare, meditazioni mindfulness (ne trova moltissime su internet).
Altra cosa che potrà aiutarla concretamente è condividere le sue preoccupazioni e le paure con persone care, senza cercare di risolvere tutto da sola. La condivisione genera empatia che le restituirà senz'altro benessere interiore.

Se desidera altre informazioni o consigli mi scriva pure senza impegno. Sarò lieto di supportarla.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Gentilissima, penso che il miglior consiglio che le si possa dare sia: "si affidi". Si ponga nello stato d'animo col quale sale su un aereo o anche solo su un'auto guidata da altri, dove può unicamente farsi trasportare. Si proietti con la fantasia oltre il momento contingente, a quando, fra giorni o settimane, il problema sarà passato e lei non avrà più il fastidio per il quale affronta l'intervento. Passerà. E pensi all'anestesia come a un sonno che la proteggerà dal dolore e dall'ansia, come se si addormentasse durante un viaggio.
Quando non si può avere il controllo, conviene abbandonarsi, assistere come spettatori a quanto non è possibile influenzare. Affrontare un pericolo evocando un sentimento di serenità è più economico che soggiacere all'ansia, quando agire in prima persona è fuori causa.
Se ha deciso per l'intervento ci creda e si fidi del personale sanitario che provvederà a lei in tutto e per tutto. Ne sarà fuori quasi senza accorgersene. Un abbraccio.
Capisco perfettamente le tue preoccupazioni riguardo all'operazione e all'anestesia totale, soprattutto se questa è la tua prima esperienza chirurgica. È del tutto normale sentirsi ansiosi in queste circostanze, ma ci sono modi per affrontare questi sentimenti con serenità. Iniziare con il raccogliere quante più informazioni possibili sull'intervento può aiutarti a ridurre l'incertezza e a sentirti più preparato. Parlare apertamente con il personale medico delle tue paure può portare a rassicurazioni specifiche e a strategie per renderti più a tuo agio. Pratiche come la meditazione guidata, la respirazione profonda e la visualizzazione possono essere strumenti efficaci per calmare la mente. Inoltre, condividere i tuoi timori con amici, familiari o un professionista può alleggerire il peso emotivo. Concentrarti sul presente, anziché preoccuparti eccessivamente del futuro, può aiutare a mantenere la calma. Preparare in anticipo strategie di gestione per i momenti di maggiore ansia, come ascoltare musica rilassante o leggere, può anche essere di grande aiuto. L'importante è ricordare che sentirsi ansiosi è normale e che ci sono modi per gestire queste emozioni, affidandoti alle cure del team medico che ti supporterà durante l'operazione.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, grazie per la condivisione. Per la gestione dell'ansia esistono diverse tecniche che agiscono sulla respirazione per esempio, ma sicuramente inserite all'interno di un percorso psicologico che la accompagni in questo momento e a questo evento della sua vita hanno un'efficacia differente, proprio perchè non va ad agire solo a livello comportamentale, ma anche a livello dei pensieri che le attivano l'ansia. Potrebbe valutare di iniziare un percorso psicologico, data la sua consapevolezza in merito alla sua ansia. Resto a disposizione, qualora volesse approfondire. Un caro saluto, Dott.ssa Sonia Castagnolo
Buongiorno,
credo che reagire con un forte sentimento di ansia nella sua situazione sia molto naturale; non è facile affrontare un'operazione in anestesia totale. Posso solo immaginare cosa stia provando durante questa attesa. Un buon mezzo psicologico per riportare un minimo di controllo è spostare l'attenzione su qualcosa di altrettanto importante (ideale provare ad aiutare altre persone a lei care nelle loro difficoltà). Un'altro altrettanto valido è utilizzare tecniche di rilassamento come il training autogeno o la Mindifulness. Può seguire anche alcune meditazioni guidate presenti gratuitamente su Youtube.
Le auguro di superare al meglio e con coraggio questo momento. Un saluto, Dott. Claudio Pieroni
Gentile utente, grazie per aver qui condiviso...
Spesso, assieme all'anestesia, in casi di operazioni chirurgiche, si associa una sedazione più o meno leggera (dipende dai casi), che consenta al paziente di rilassarsi...
Questo permetterà anche ai medici di operare al meglio...
Ad ogni modo, le consiglierei di contattare uno/a psicoterapeuta con cui intraprendere un percorso strutturato di psicoterapia (magari dopo l'operazione)...
Non abbia timore, si fidi e si affidi ai dottori che sicuramente sapranno fare il loro lavoro!
Resto a disposizione, anche online...
Cordialmente,
Dr. E. Nola
Buongiorno a lei. Le aspettative negative legate a situazioni future, assieme all'ansia, portano al rimuginio, cioè un meccanismo di difesa che può portare, a sua volta, ad alimentare lo stato d'ansia, in un intenso loop. Uno degli obiettivi di un percorso terapeutico è il riuscire ad elaborare ed affrontare le emozioni (nel suo caso l'ansia) per noi fonte di dolore: in questo modo, possiamo imparare a gestire queste emozioni e non averne più paura. Un passo importante nella terapia è il riuscire a far emergere le parti sane di noi, come il nostro senso di efficacia, forza, autonomia, amore verso noi stessi ecc. Si può partire anche da esercizi sul proprio corpo: quando viene sommersa dall'ansia, provi a respirare lentamente col diaframma, allargare le spalle, alzare la testa o tendere i muscoli. Questo semplice esercizio potrebbe aumentare il senso di potere verso di sè e la sua ansia. Le nostre idee negative non sono specchi della realtà, ma modi di pensare più veloci ad affermarsi nella coscienza che soppiantano immagini più benevole. Un caro saluto e un augurio di pronta guarigione. Chiara Lo Re
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Buongiorno, quando l'ansia si presenta come eccessiva, invalidante e intacca la qualità della nostra vita e del nostro funzionamento è importante trovarvi una soluzione. Subire un'operazione può essere un evento di vita impattante e, come tale, può generare diverse risposte emotive, tra cui l'ansia.
Un primo suggerimento utile a breve termine che mi viene da darle è quello di porre le domande di tipo medico (anestesia, probabilità di riuscita dell'intervento) ai dottori che l'hanno presa in carico, in modo da farsi rassicurare da chi di dovere. Un secondo suggerimento è invece più a lungo termine: se lei riconduce l'origine del suo stato ansiogeno proprio all'operazione a cui si deve sottoporre, sarebbe opportuno indagare meglio questo aspetto, al fine di individuare gli elementi che hanno contribuito all'insorgere del suo malessere e porvi rimedio tramite un percorso terapeutico. L'approccio cognitivo-comportamentale propone i trattamenti e le tecniche più efficaci per la gestione dell'ansia. Le auguro il meglio e resto a disposizione. Dott.ssa Arianna Savastio
Buonasera.
Le operazioni chirurgiche possono far molta paura e creare ansia, è comprensibile.
Si tratta di affidarsi e fidarsi.
L’ansia emerge in relazione alla percezione di pericolo, ed è ancora più forte se si teme per la propria vita.
Allo stesso tempo però, la invito a condividere le sue paure con i medici che si occuperanno della sua operazione e provare ad aver fiducia nelle loro competenze. Condividendo le sue paure può sentirsi in qualche modo accolta, ed entrare in empatia con i medici.
Può valutare di iniziare un percorso di supporto psicologico in cui potersi allenare a utilizzare nella sua quotidianità (sopratutto in questo momento di forte ansia) delle tecniche utili per regolare l’ansia come ad esempio la Mindfulness.
È una pratica che aiuta ad ancorarci al qui ed ora, ad essere presenti a se stessi, accogliendo le emozioni così come sono lasciandole fluire. Aiuta quindi a non farsi guidare dal pilota automatico e per cercare di non darsi sopraffare da pensieri ed emozioni perturbanti.
La mindfulness è una pratica terapeutica che aiuta a ridurre la produzione di cortisolo, adrenalina e noradrenalina legati a forti stress e stati di attivazione. Allo stesso tempo, promuove la produzione di ossitocina ed endorfine che abbassano lo stato di allarme tipico dell’ansia.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Capisco che l'idea di dover affrontare un intervento chirurgico possa essere fonte di ansia e preoccupazione. È normale sentirsi così di fronte a una situazione così importante e impegnativa.

Le consiglio di cercare di informarsi il più possibile sull'intervento chirurgico che deve affrontare. Parli con il suo medico per ottenere dettagli su cosa aspettarsi, sui rischi e sulle precauzioni adottate durante l'intervento.

Non esiti a condividere le sue preoccupazioni e paure con persone di fiducia, come familiari, amici o uno psicologo. Parlare dei suoi sentimenti può aiutarla a sentirsi meno sola e a ricevere il supporto emotivo di cui ha bisogno.

Ricordi che il personale medico è lì per aiutarla e prendersi cura di lei. Non esiti a porre domande e a esprimere le sue preoccupazioni al chirurgo e all'anestesista. Sentirà probabilmente che avere una comprensione chiara del processo le darà un senso di controllo.

Cerchi di concentrarsi sul presente e sulle attività quotidiane, evitando di preoccuparsi troppo per il futuro. Concentri la sua attenzione su ciò che può fare ora per prendersi cura di sé stessa.

Infine, se sente di non riuscire a gestire l'ansia da sola, potrebbe valutare l'opportunità di parlare con uno psicologo che Possa aiutarla a sviluppare strategie di coping personalizzate e a fornirle il supporto di cui ha bisogno durante questo momento difficile. Resto a sua completa disposizione, un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Salve, grazie per la condivisione della sua esperienza. Riguardo l'operazione che deve affrontare può confrontarsi con i medici e il suo medico di base per capire come poter affrontare la situazione nel miglior modo possibile. Rispetto invece alla gestione dell'ansia, l'inizio di un percorso di psicoterapia può aiutarla a riconoscere i sintomi e capire il significato che assumono per lei, e apprendere tecniche specifiche per regolare l'attivazione emotiva. Spero di essere stato di aiuto. Un cordiale saluto.
Gentile utente, la paura e l'ansia che lei sente sono comprensibili. Soprattutto se lei è già un soggetto ansioso. Un primo colloquio con un psicologo potrebbe aiutarla in urgenza rispetto alla gestione di questo intervento imminente. Dopodiché potrebbe essere importante parlare di questo sui bisogno di essere sempre in controllo, di temere che accada qualcosa di brutto. Soffre spesso di ansia anticipatoria? SI preoccupa molto in generale? Come mai per lei è così importante avere il controllo di ciò che accade? Se non lo ha cosa teme? Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente, comprendo la paura che sta vivendo. Rispetto all’operazione che deve affrontare, le suggerisco di chiedere ai medici se sia possibile prendere un farmaco che riduca l’ansia relativa all’operazione.
Successivamente, potrebbe essere utile un confronto con uno specialista psicologo per comprendere meglio il suo vissuto d’ansia, in generale e non solo rispetto all’operazione e la necessità di mantenere il controllo.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Campo

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