Mi chiamo Sara ho 36 Anni e il mio ragazzo (da 9 anni )ne ha 42. A settembre dobbiamo andare a conv

18 risposte
Mi chiamo Sara ho 36 Anni e il mio ragazzo (da 9 anni )ne ha 42.
A settembre dobbiamo andare a convivere finalmente (vado io nella sua città )ma lui si sta x tirare indietro dicendo che non sa se gli e diminuito o no (anche l anno scorso e successo questo )
Io purtroppo se questa volta non viene a vivere con me non potrò più fare avanti e indietro tutte le settimane e quindi il rapporto finirebbe ma io non voglio ma non voglio neanche che si senta obbligato x una cosa che dovrebbe essere un piacere. Cosa posso fare ?mi sto demoralizzando tanto perché lo amo da morire e farei qualsiasi cosa x lui ..grazie in anticipo
Salve Sara, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile Sara, forse un consulto di coppia con uno psicoterapeuta potrebbe giovare ad entrambi per chiarire i rispettivi sentimenti e verificare quanto i progetti comuni per il futuro siano effettivamente condivisi. Allo stato, a quanto racconta, da parte sua, lasciare tutto per andare a convivere con un partner che si dichiara poco convinto di questo passo, mi pare piuttosto rischioso. Sembrerebbe infatti che al suo compagno sia sufficiente una relazione senza convivenza, la quale, una volta divenuta effettiva, potrebbe far deflagrare una crisi che rischierebbe di porre fine al rapporto. Ci rifletta e, eventualmente, provi lei stessa a sottoporsi ad una consulenza psicologica individuale. Auguri.
Gentile Sara lei riporta che sta insieme ad un ragazzo da 9 anni, e che dovreste andare a convivere insieme, ma lui sembra si stia tirando indietro e lei non sà cosa fare ciò mi fa dedurre che lei in questo momento stia vivendo un momento di difficoltà. A volte alcune decisioni sembrano essere difficili.
Sento che ciò che riporta abbia bisogno di un aiuto, no? Lei si potrà chiedere, in che modo si potrebbe affrontare tale situazione.
Ci possono essere diversi modi, tra i quali l’ipnosi la potrebbe aiutare a prendere la decisione migliore, o semplicemente dare delle valide alternative che attualmente non riesce a percepire, anche semplicemente parlarne le potrebbe servire per capire qual è la decisione o le decisioni da prendere.
Per ulteriori approfondimenti, non esiti a contattarmi
Cordiali Saluti
Dr. Domenico Cafaro

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Gentile utente, comprendo lo sconforto legato momento che sta vivendo. Mi sembra di leggere dalle sue parole molta preoccupazione e poche certezze. Considerando la lunga durata della vostra relazione, forse potrebbe valere la pena parlarsi chiaramente ed esplicitare all'altro ciò che vi spinge (o frena) verso questa convivenza, così da dare spazio anche ad eventuali dubbi e timori.
Non possiamo controllare ciò che l'altro prova, ma si possono prendere decisioni ponderate e consapevoli avendo chiari i bisogni di entrambi.
Un caro saluto,
Dr.ssa Diane Zanella
Salve Sara, la situazione in cui si trova dev'essere piuttosto faticosa da sostenere, anche perché dalle sue parole mi sembra evidente il profondo sentimento che la lega al suo compagno. In nome di questo, però, potrebbe forse rischiare di perdere di vista ciò che per lei è davvero importante, ovvero, mi sembra di capire, un comprensibile "scatto" in avanti della relazione. E' possibile che questo stesso passo muova nel suo compagno sensazioni di timore altrettanto comprensibili e le fa onore il rispetto che dimostra verso di lui quando si dice disposta a rinunciare alla convivenza, piuttosto che "costringerlo" a questa scelta. Ritengo, però, che la cosa davvero importante da fare sia parlare fra di voi apertamente dei vissuti che provate in nome di questo cambiamento e magari dedicare a se stessa uno spazio terapeutico dove poter parallelamente portare la fatica di queste vostre differenze. In questo modo potrà essere adeguatamente supportata nel comprendere sia cosa davvero è importante per lei, a prescindere dal suo compagno, sia nell'eventualità di una rottura che potrebbe certamente essere dolorosa dopo tanti anni di relazione. Fare prima di tutto chiarezza sui propri vissuti, insomma, credo sia sempre il primo passo anche per quelle che sono decisioni di coppia così importanti.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Bonci
Buongiorno Sara, mi dispiace che questo momento che lei vive con grande entusiasmo non venga vissuto allo stesso modo dal suo compagno.
Sarebbe molto importante fermarsi sulla comunicazione nella coppia e con chiarezza e sincerità esprimere le possibili paure o dubbi che questo passo può scatenare. Se fino ad ora non siete riusciti ad affrontare tutto questo potrebbe essere d'aiuto una terapia di coppia.
Cordiali saluti Dott.ssa Manca
Buongiorno Sara, guardi, probabilmente un consulto di coppia potrebbe essere un inizio. Per mettere a fuoco le intenzioni di entrambi. Poi qualora il suo compagno non volesse lei potrebbe
intraprendere un percorso con uno psicologo, per capire come affrontare un periodo emotivamente così difficile. Un caro saluto, Paolo Mirri
Buon pomeriggio Sara, al di là dei dettagli, la prima cosa che sento di dirle è di concentrarsi su se stessa, cosa lei sente di fare. Successivamente magari considerare, insieme al suo compagno, l'idea di iniziare un percorso di coppia. Spesso, quando si ha intenzione di fare passi molto importanti per entrambi, iniziano a presentarsi preoccupazioni e ci si blocca. Osservare queste preoccupazioni con l'aiuto di un professionista esterno può sciogliere il nodo che blocca la possibilità di fare questo passo. Per qualsiasi altra informazione sono a disposizione.
Cordialmente, Dott.ssa Anna Russo
Buongiorno Sara,
esprimo innanzitutto la mia vicinanza per il difficile momento che sta vivendo.
Ritengo necessario che lei esplori bene i suoi vissuti, stati emotivi e pensieri che sta in questo momento vivendo, in quanto è chiaro come possa sentirsi confusa, ma quanto sia, al tempo stesso, fondamentale capire bene cosa lei vuole in questo momento, trattandosi di un passaggio di vita importante.
Ritengo, al tempo stesso, fondamentale che lei apra un canale comunicativo col suo compagno, dove possa esprimere chiaramente i vissuti esplicitati ed emersi in seduta. A tal scopo, ritengo che un percorso ad orientamento breve integrato possa risultarle utile, in quanto si tratta di un tipo di psicoterapia che aiuta ad affrontare passaggi evolutivi come quello che lei sta attualmente affrontando.

Cordiali saluti,
Dott.ssa Elisa Folliero
Gentile utente ,
comprendo il suo stato d'animo..
Per tanto le consiglio un consulto psicologico fondamentale lei ,in modo che faccia chiarezza su ciò che sente e ciò che prova verso questa persona. Rimango a sua disposizione anche online.
Cordialmente Dott.ssa Rosa Argenti
Cara Sara,

La decisione di convivere è un passo importante in una relazione e comprendo le tue preoccupazioni e i tuoi sentimenti di incertezza dati dal comportamento del tuo ragazzo. La tua dedizione e il tuo amore per lui sono evidenti dalle tue parole, e si avverte anche il tuo desiderio di avere chiarezza sulla direzione che sta prendendo la vostra relazione.

È fondamentale che tu e il tuo ragazzo vi confrontiate apertamente e onestamente riguardo ai vostri sentimenti, aspettative e paure. Questo potrebbe fornire un quadro più chiaro sulle ragioni del suo indecisione e su come entrambi vedete il futuro insieme. La comunicazione è la chiave per comprendere le preoccupazioni dell'altro e per trovare una soluzione che rispetti le esigenze di entrambi.

Ti consiglierei di considerare anche la possibilità di intraprendere una terapia di coppia. Questo può offrire uno spazio sicuro e guidato dove entrambi potete esplorare le vostre emozioni, affrontare le questioni insolute e lavorare verso una comprensione reciproca.

Ricorda che è essenziale prenderti cura di te stessa e dei tuoi sentimenti. È naturale voler dare priorità all'amore e al benessere del partner, ma è altrettanto importante assicurarsi che le tue esigenze e i tuoi desideri siano ascoltati e rispettati.

Con affetto,
Ilaria.
Gentilissima Sara buongiorno.
Innanzitutto credo che un consulto di coppia sia l’ideale per cercare di capire come mai si faccia così tanta fatica a fare dei passi avanti.
Da quello che ha descritto sembra più il suo fidanzato che abbia molta difficoltà ad affrontare questa parte della relazione. Non conoscendo però le vostre dinamiche più di tanto non le posso dire.
Una cosa però che ho notato è che sembra quasi che sia più lei a fare passi verso di lui (letteralmente “non posso tutte le settimane andare nella sua città”) che lui verso i suoi, ma credo anche che se state insieme da 9 anni, sicuramente vi è un forte sentimento che vi unisce.
Molto spesso ci troviamo in fasi della vita diverse, anche con i nostri partner e può succedere che se lei si trova super pronta ad affrontare la convivenza il suo partner magari sta affrontando altre fasi importanti della vita e ancora non se la sente.
Dovreste parlarne seriamente prima tra voi e poi con un professionista, io sono a disposizione.

Effettuo anche consulenze di coppia
Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Gentile Sara, dalla sua narrazione sembra che lei e il suo ragazzo abbiate differenti rappresentazioni della vostra relazione che non sembrano convergere in questo momento di vita. Come sottolineato da altri colleghi un consulto di coppia potrebbe essere una buona strada da percorrere per poter lavorare, qualora il suo ragazzo prenda in considerazione tale opportunità.
In ogni caso, un confronto aperto sulla questione tra voi due sembra necessario per poter mettere a fuoco il senso di questo momento di coppia.
Un caro saluto.
Buonasera Sara, a volte accade che nel momento in cui si sta per compiere un passo importante nella propria vita , ci poniamo delle domande e si presentino dei dubbi che possono farci mettere in discussione i nostri progetti. Quello che le consiglio è provare a parlarvi sinceramente rispetto a ciò che ciascuno di voi si aspetta dalla vostra relazione, e se questo è stato già fatto ma con difficoltà di comunicazione e sente di non aver compreso chiaramente cosa desidera il suo "ragazzo" , potrebbe esservi di aiuto una consulenza di coppia. Valuti questa opportunità, ovviamente se anche il suo partner è d'accordo. La saluto cordialmente dott.ssa Stefania Palmacci
Cara Sarà, mi dispiace molto per il periodo che sta affrontando. Le sue parole esprimono perfettamente tutta la sofferenza e delusione che sta provando. Le consiglio un percorso psicologico che possa aiutarla a fare chiarezza sui suoi pensieri, sentimenti ed emozioni.
Se vuole sono disponibile anche in modalità online.
Un caro saluto
Dott.ssa GIADA CARUSO
Buongiorno Sara, capisco la situazione difficile che sta affrontando e la ringrazio per averla condivisa.
I problemi più frequenti che emergono nelle coppie sono quelli relativi ai cambiamenti, perché spaventano e iniziare una convivenza è un passo davvero molto importante che presuppone quello di dover assumersi delle responsabilità.
In questi momenti poter comunicare è molto importante perchè diventa la chiave per chiarire quali sono le vostre paure e le vostre incertezze.
Ti consiglio di provare un consulto di coppia per recuperare una dimensione comunicativa e relazionale positiva e ottenere benefici.
Per ulteriori chiarimenti, non esiti a contattarmi. La saluto, sperando d’esser stata d’aiuto. Dott.ssa Alessandra Filocamo
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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