Insulino resistenza

5 risposte
Buongiorno,
Ho 44 anni,
mi hanno riscontrato un alterata glicemia a digiuno, che da qualche anno, nonostante uno stile di vita adeguato ed esercizio fisico costante continua a peggiorare. Ora la glicemia basale è 114 la glicata è circa 5,4%.
Visto che sono iperteso come terapia utilizzo tra l'altro un beta bloccante (25g atenolo al giorno). Secondo voi a lungo andare il farmaco può causare o favorire l'insulino resistenza? Perchè se così fosse chiederei al mio medico di sostituirmi il farmaco.
grazie
Sicuramente il beta bloccante no è il farmaco di prima scelta come antiipertensivo in un paziente che presenta anche insulinoresistenza, dovrei capire perché è stato scelto dal suo medico tale farmaco se aveva anche un disturbo o del ritmo cardiaco ( es. Tachicardia) .

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L'atenololo appartiene alla categoria dei beta bloccanti che possono influenzare la glicemia, soprattutto se non sono i selettivi di ultima generazione, ma lei sta assumendo una dose molto bassa che probabilmente non giustifica l'iperglicemia riscontrata. Vista la sua età varrebbe la pena effettuare qualche ulteriore accertamento. Cordiali saluti
Mi scusi se tardo a risponderle.
L'alterata glicemia a digiuno (IGT per gli anglosassoni) è una condizione che può precedere lo sviluppo del diabete mellito tipo 2 (quello comune degli adulti) e, come giustamente lei ha sottolineato, è mediata dalla resistenza del fegato e del tessuto connettivo all'azione dell'insulina. Tuttavia non è affatto detto che evolva in diabete manifesto. I principali fattori causali sono rappresentati dal sovrappeso o franca obesità, stile di vita sedentario, familiarità per diabete, epatopatie croniche, alcune patologie endocrine e l'uso di certi farmaci.
I beta-bloccanti, per quanto possano teoricamente influire sul metabolismo del glucosio, di fatto da soli non bastano a indurre una insulino-resistenza tale da causare iperglicemia persistente. La causa, probabilmente (e più comunemente), va cercata nello stile di vita e/o nella genetica sfavorevole, mentre il farmaco in questione può avere al più una funzione peggiorativa.
In quanto all'atenololo quale anti-ipertensivo, specialmente se è dato in monoterapia, io preferirei sostituirlo con altri farmaci meno fastidiosi (ad esempio olmesartan), . Naturalmente la scelta va fatta in base a più parametri clinici di cui non sono a conoscenza, quindi il mio resta un parere generico.
Spero di essere stato utile. Cordiali saluti.
Gent.mo
il compenso è ottimo quindi non modificherei nulla e verificherei nel tempo la situazione
saluti
non vi è nessun motivo per sospenderlo. gli studi attuali non controindicano l'utilizzo di questi farmaci in pazienti con diabete o con ridotta tolleranza ai carboidrati.

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