Dott.ssa Roberta Sellati

La prima visita consiste in una prima conoscenza tra me e il paziente che mi permetterà successivamente di elaborare un piano alimentare personalizzato. Dopo averlo accolto si passa alla parte che io definisco più clinica con un anamnesi che comprende quella familiare e individuale, analizzando familiarità per patologie, patologie pregresse e attuali, lo stile di vita del soggetto, il suo livello di serenità, il motivo per cui si sta rivolgendo a me. Si passa poi alla così detta 'storia del peso', è importante sapere chi ho davanti e qual è il suo pregresso, se è cambiato molto negli anni, se si vede diverso in quel momento, se ha già seguito diete, da autodidatta, piuttosto che redatte da uno specialista e qual è stato quindi il suo percorso. Termino poi la chiacchierata con il paziente analizzando la sua giornata tipo, sia dal punto di vista lavorativo che alimentare, di modo da valutare le possibilità del soggetto, il suo tempo a disposizione, che sia da dedicare alla preparazione dei pasti o allo svolgimento dell'attività fisica. E' inoltre un modo per conoscere i gusti del paziente, analizzare punti di forza, punti deboli, capire a cosa non vorrebbe davvero rinunciare e trovare il compromesso e un punto di incontro. La visita si conclude poi con le misurazioni che comprendono peso, altezza, circonferenze, pliche e composizione corporea. Grazie a tutte queste informazioni elaborerò la dieta nei giorni successivi, il piano alimentare verrà poi inoltrato al paziente tramite mail.

Durante le visite di controllo valuterò qual è stato il percorso del paziente nel periodo in cui ha seguito il piano alimentare da me redatto; tenendo in considerazione che sono sempre disponibile per telefono/mail per qualsiasi tipo di dubbio o chiarimento, poiché preferisco rimanere in contatto e risolvere le problematiche tempestivamente piuttosto che in maniera tardiva al controllo, che per un motivo piuttosto che un altro può essere lontano nel tempo. Mi preoccupo di valutare non solo i risultati del protocollo alimentare tramite le misurazioni e il confronto con quelle precedenti, ma soprattutto mi confronto con il paziente per capire come si è sentito, se ha beneficiato del nuovo piano alimentare, se si sente forzato e cosa lo infastidisce, se ha acquisito invece una nuova e buona abitudine o la buona padronanza di un gesto che prima non possedeva; sulla base di questo procedo mettendo in atto eventuali modifiche al piano e cercando di pianificare nel breve termine il prossimo risultato da raggiungere insieme.

La prima visita consiste nella raccolta di una serie di informazioni, riguardanti anche le preferenze del soggetto, che mi rende poi possibile elaborare il piano alimentare personalizzato. Non utilizzo diete pre-compilate, motivo per cui la consegna del piano richiede alcuni giorni e viene effettuata tramite mail. Il piano viene definito come personalizzato poiché tiene conto di eventuali patologie, fastidi e valori ematici del singolo, che devono essere controllati, monitorati e ridimensionati. Inoltre questo tiene in considerazione esigenze e richieste del paziente, a partire dal tempo a disposizione da dedicare alla cucina a quelli che sono gli alimenti che consuma con più o meno piacere.