In seguito ad un dolore persistente alla coscia SX, ho effettuato una ecografia muscolare nella zona

19 risposte
In seguito ad un dolore persistente alla coscia SX, ho effettuato una ecografia muscolare nella zona interessata. L'indagine ecotomografica è stata eseguita sul versante anteriore dell'estremo prossimale della coscia in sede di positività clinica.
Irregolarità ecostrutturali di tipo irritativo con aspetto edematoso e disomogeneo dei ventri muscolari della loggia degli adduttori in particolare del grande adduttore tuttavia senza segni di lesione. Assenza di ematomi intramuscolari o intrafasciali. Presenza di alcune linfoadenopatie inguinali con diam long max di circa 10mm bilateralmente.
Con ciò chiedo gentilmente, un parere di un esperto in merito :)
Grazie mille per l' attenzione
Cordiali saluti.
Buongiorno per fare una vera diagnosi c’è bisogno di una valutazione fatta di anamnesi e relativi test. Si potrebbe abbozzare una diagnosi qualora fornisse ulteriori dati in merito al suo dolore. Tipo di dolore(brucia, punge, tira, fitta, indolenzimento...) quando fa male, da fermo o con specifici movimenti? Comportamento del dolore nelle 24h es. fa male di notte, oppure sera peggio che al mattino... modalità con cui è subentrato il dolore. Tutti questi e altri dati forniti in sede di anamnesi e poi sovrapposti sia alla diagnostica che alla clinica forniscono una corretta diagnosi. Aspetto ulteriori gli dati, ma le consiglio di rivolgersi ad un fisioterapista. Saluti

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Salve. Sarebbe interessante capire come sia insorto il dolore e come si sia comportato da quel momento ad oggi. In presenza di un trauma il comportamento da assumere é finalizzato a permettere alla struttura di “guarire”. In assenza di trauma è opportuno fare un’anamnesi dettagliata per capire la ragione dell’alterazione muscolare. Permettere ad un esperto del settore di valutarla potrebbe accorciare i suoi tempi di recupero consigliandole quindi la strategia migliore da attuare. Cordiali saluti
Concordo sulla necessità di un approfondimento anamnestico. In particolare occorre sapere se c'è stato un trauma oppure un sovraccarico funzionale (frutto di movimenti ripetuti) anche in assenza di trauma vero e proprio. Inoltre sarebbe interessante conoscere quali movimenti/gesti/posizioni influenzano il sintomo, quindi completare la valutazione con tests clinici a carico della muscolatura locale, dell'articolazione coxofemorale ed eventualmente anche del rachide lombare. Cordiali saluti!
Buongiorno,concordo con i colleghi,sulla necessità di un
approfondimento anamnestico,ma anche strumentale RMN
buonasera, anche io concordo con i colleghi per quanto riguarda un maggiore approfondimento su come sia insorto il dolore ed è necessario un approfondimento anamnestico.
cordiali saluti
Buonasera, dovrebbe fare una visita da uno specialista e rivolgersi in seguito ad un fisioterapista in modo che possano approfondire con un'accurata anamnesi e consultando esami fatti in precedenza la problematica da lei indicata ed aiutarla tramite terapie a risolverla.
Saluti
Buonasera, il referto ecografico mostra una zona di interessamento in sofferenza appunto nella zona da lei indicata, ma spesso sintomatologia e referto diagnostico non vanno di pari passo perciò le suggerisco di affidarsi ad un fisioterapista osteopata per andare a valutare il processo d'insorgenza della sintomatologia e in caso la situazione posturale. Sicuramente il trattamento osteopatico può ridarle equilibrio al sistema corpo e poi magari con qualche trattamento di tecar terapia nella zona interessata può aiutare a ridurre del tutto la sintomatologia.

a sua disposizione
Cordialmente

dott. Alberto Marcellini
Buonasera, le consiglierei di fare una risonanza magnetica per approfondire un pò il suo problema.
Un caro saluto
Buonasera
le indagini strumentali devono essere integraste con la valutazione manuale per poter definire la problematica in corso.
Cordialmetne
Buonasera, le indagini strumentali da sole non possono fornire un quadro chiaro sul problema e su come risolverlo. Il referto andrebbe fatto visionare da un esperto (ortopedico/fisioterapista) che possa fare una corretta anamnesi e che faccia anche una raccolta di test per capire la causa di questa situazione e di conseguenza agire. Si rivolga a degli esperti della sua zona.
Buongiorno, mi rendo conto che il referto potrebbe sembrare complesso, ma in realtà non indica nulla di preoccupante e può essere di semplice comprensione.
Indica la presenza di alcune irregolarità di natura infiammatoria a livello della muscolatura dell'interno coscia, ma non vi sono segni di lesioni o di ematomi. Evidenzia anche delle linfoadenopatie inguinali che ancora non sono altro che un segno di infiammazione locale. Il loro diametro è di dimensioni relativamente piccole e con probabilità non rappresentano un'urgenza medica.
Non è scontato affermarlo, che questo stato infiammatorio potrebbe essere la causa del dolore persistente che ha riportato. Tuttavia, vorrei sottolineare l'importanza di un esame fisico/strumentale completo, prima di tutto medico, per fornire una diagnosi accurata e personalizzata per la sua situazione. Dopodiché, escluse problematiche di natura prettamente medica, sarei felice di discutere ulteriormente con lei del problema.
Concordo sulla necessità di un approfondimento.
Purtroppo l indagine strumentale non é esaustiva se non supportata da una valutazione clinica per poter poi intraprendere un percorso riabilitativo adeguato
Salve, il suo referto ci da un dato che dovrebbe essere approfondito con un' anamnesi. bisognerebbe sapere quando è iniziato questo disturbo, la sua età, se è uno sportivo, se c'è stato un trauma, se ha patologie, se assume dei farmaci... purtroppo è necessaria una valutazione dal vivo.
resto a disposizione,
saluti
Buonasera, prima di tutto le consiglio un visita anamnestica e strumentale (Es. RNM) specialistica, così che possa essere emessa una diagnosi dal medico. Poi impostare nel caso un progetto riabilitativo adeguato.

A disposizione
dott. Maurizio Di Benedetto
Buongiorno, si dovrebbe rivolgere a uno specialista per visionare il referto e che possa fare anche una visita con raccolta di anamnesi, test specifi per la sua situazione. Di per sè il solo referto non è sufficiente per dare un parere soddisfacente.
Buongiorno, l'ecografia rivela soltanto una forte infiammazione in sede adduttoria. La.causa di questa infiammazione si può capire solo attraverso l'anamnesi, ossia una raccolta di dati sulle sue attività quotidiane e soprattutto sul dolore e sulla sua insorgenza. Potrebbe essere una tendinite, una pubalgia, uno stiramento, una forte contrattura... una volta capita la causa si potrà poi impostare un trattamento adeguato che prevederà sicuramente una parte volta a togliere l'infiammazione (io consiglio la tecar e il linfodrenaggio) e una parte volta a recuperare i movimenti e le attività senza dolore.
Buon recupero
Salve concordo con i colleghi , in più sarebbe utile esame strumentale quale la rmn
Buongiorno, concordo con i miei colleghi sulla necessità di dover approfondire il quadro clinico attraverso una attenta anamnesi, in modo da capire esattamente il tessuto che le procura quel sintomo e l'insorgenza se è dovuta ad un trauma o dei microtraumi ripetuti nel tempo, legati molto spesso all'attività lavorativa e non, eseguita ogni giorno. E quindi dopo aver raccolto i dati del quadro sintomatologico capire se serve avere un ulteriore esame come la RMN per avere una diagnosi certa.
Rimango a disposizione
Cordiali saluti

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