Gentili dottori ultimamente ho avuto un episodio di attacco di panico notturno, un altra notte invec

18 risposte
Gentili dottori ultimamente ho avuto un episodio di attacco di panico notturno, un altra notte invece sempre per l'ansia mi sentivo troppo accaldata, pensavo di aver superato questo problema... può essere che le preoccupazioni di questo periodo mi stanno schiacciando. la notte prima di dormire passo ore davanti al cellulare forse è anche questo che mi fa stare male, inizio a dormire intorno alle tre del mattino. credo di avere una forte paura di ritrovarmi nei contesti sociali, ho paura di parlare con le persone, soprattutto non riesco a fare amicizia con nessuno, mi ripeto frasi del tipo " passerà, fra un oretta o due sarò fuori,
posso farcela, non sono obbligata a fare amicizia "
Gentilissima, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le fatiche. Credo che parlare con un terapeuta potrebbe aiutarla a comprendere ed elaborare a fondo le motivazioni sottostanti la sintomatologia ansiosa che riporta.
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Salve, Mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile questo periodo. Ritengo importante richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta possa essere importante per identificare Quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono la sofferenza in atto impedendo il benessere desiderato. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico Connesso con la genesi della Sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,

grazie per la condivisione, non sempre è facile. Capisco la difficoltà. Gli attacchi di panico possono fare molta paura e spesso questa paura poi diventa una componente dell'ansia che a sua volta genera nuovi attacchi di panico.
Le consiglio di rivolgersi a uno specialita per cercare di comprendere meglio i pensieri e le emozioni collegate in modo da poter riuscire a gestire il tutto efficacemente
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Buon pomeriggio, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del disagio che ha espresso. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'ansia e il panico sono risposte del nostro sistema emotivo che in maniera anticipatori ci portano ad attivarci per contrastare un pericolo, reale o potenziale. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicolò
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Gentile Utente, il cellulare ha un effetto attivante sulla mente, e sicuramente contribuisce ad aumentare i tempi di addormentamento. Nel suo caso va inoltre ad agire, incrementandolo, su uno stato ansioso sottostante, ed è comprensibile che il sonno sia un momento temuto e non desiderato. Non so cosa tema delle interazioni sociali, cosa contribuisca a fargliele vivere con questa potente attivazione ansiosa, ma il panico ne è l’espressione più evidente, e il tutto meriterebbe di essere approfondito. La incoraggio a parlarne con uno psicoterapeuta, e intervenire su ciò l’ansia la alimenta e la mantiene. Un caro saluto
Buongiorno gentilissima grazie per la sua condivisione. Iniziare un percorso terapeutico potrebbe essere utile per affrontare meglio questo periodo che sta passando, rimango a disposizione per qualsiasi informazione, cordialmente Dott.ssa Raffaella Lombardo
Buonasera, penso possa esserle di grande aiuto iniziare un percorso di terapia. Ho lavorato con molte persone con una sintomatologia simile alla sua e gradualmente hanno risolto gli attacchi di panico. L'ansia è lì per dirle qualcosa, occorre ascoltarla per affrontarla. Un caro saluto
Gentilissima, grazie per aver condiviso la sua esigenza. La migliore strategia per combattere l’ansia è un percorso terapeutico sulle emozioni che stanno alla base dei suoi sintomi.
Prima di tutto, durante le sedute di terapia, lo psicoterapeuta specializzato in ansia la aiuterà a riconoscere e prendere consapevolezza delle proprie emozioni represse. Sono infatti le emozioni, quando sopite nel profondo della psiche della persona, che scatenano l’ansia. È proprio in questo modo che si possono guarire i cosiddetti MUS richiamati sopra, cioè rendendo superflua la loro sussistenza. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott.ssa Bachiorri Sara
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Gentile utente, un percorso di psicoterapia potrebbe essere utile a far chiarezza sui suoi vissuti e a trovare strategie funzionali a gestire la situazione. Un saluto, dottoressa Marcella Boscolo
Buonasera, i disturbi d'ansia sono un campanello d'allarme quando qualcosa nella nostra vita non va come dovrebbe. Alle volte ci si sente in trappola e non si vede una via d'uscita ma con una buona psicoterapia mirata si può risolvere il problema, alle volte anche in tempi brevi ma dipende dai sintomi che una persona ha e da quanto tempo sono presenti, con che frequenza, ecc. Ogni percorso è individuale, alle volte basta solo prendere la giusta direzione e le cose si aggiustano. Un cordiale saluto e si affidi con fiducia ad un buon terapeuta che le faccia ritrovare la sua vita di un tempo.
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Buongiorno e grazie per la condivisione di un vissuto così personale. Gestire lo stress ed i sintomi ansiosi è una sfida, che necessita a volte di acquisire nuove strategie. Un percorso psicologico potrebbe aiutare innanzi tutto a mettersi in ascolto della situazione, delle emozioni che la coinvolgono in questo momento e delle soluzioni che già mette in campo. Per qualsiasi domanda rimango disponibile e interessata,
Dott.ssa Beatrice Priori
Buonasera,
innanzitutto la ringrazio per essersi messa in contatto con il nostro gruppo di professionisti poiché è un organico ampio e che racchiude una moltitudine di approcci, tra i quali potrà scegliere quello che più si confà alle sue esigenze.
La sua problematica è ben nota e ci sono tecniche specifiche e mirate per risolverla.
Se vuole saperne di più non esiti a contattarmi.
A presto!
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno,
capisco che non sia facile quello che sta attraversando. è normale che alcune preoccupazioni possano non far dormire la notte, anche se ovviamente il cellulare può non aiutare. Un percorso di supporto psicologico credo possa aiutarla ad esplorare meglio questa preoccupazione.
Dott.ssa Stefania La Rocca
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Buongiorno gentile utente, di notte ci troviamo in una condizione di maggiore fragilità ed impotenza e quindi di maggiore vulnerabilità. Il cellulare non aiuta molto il cervello a rilassarsi prima di dormire, ma se dice di avere delle preoccupazioni in questo periodo e paura dei contesti sociali e di parlare con le persone, potrebbe provare a parlarne in uno spazio tutto suo per avere un supporto e ritrovare il giusto riposo e la giusta serenità.
Rimango a disposizioni, Dott.ssa M. Costantini.
Gentile utente, dalla sua testimonianza emergono due situazioni differenti che meritano attenzione e risposte separate. Circa la questione dell'ansia notturna e del sonno, ciò che facciamo prima di andare a dormire influenza notevolmente la qualità del sonno e la velocità con cui riusciamo ad addormentarci: nello specifico, l'esposizione alle luci blu di schemi LCD di telefoni, tablet e computer rallenta la facilità con cui il cervello si rilassa in vista del sonno. Per usare un termine di paragone molto banale, è come sei lei si stesse esponendo alla luce del sole prima di andare a letto (ed il cervello è programmato a restare in modalità veglia se percepisce quel tipo di luce). Il mio consiglio personale è quello di sviluppare una routine prima di andare a dormire, in modo che abitui il suo cervello a rilassarsi in vista del sonno. In seconda battuta, riguardo ai vissuti ansiosi che descrive le consiglierei di valutare un consulto con uno psicologo in modo da poter verificare la natura delle preoccupazioni e trovare strategie adatte di risoluzione. Capirei bene l'entità dell'ansia e se quello che lei descrive sia una condizione ansiosa che culmina con picchi di ansia o se si tratta di veri e propri attacchi di panico. Stia bene!
Buongiorno. E' un buon segnale la sua scelta di scrivere per cercare aiuto e prendersi cura di sé. Gli accenni che porta in riferimento ai suoi sintomi e alle frasi che utilizza per contenere i sintomi sono un utile strumento su cui può approfondire. Se desidera, possiamo fissare un appuntamento per un colloquio online.
Grazie per aver condiviso le tue preoccupazioni. Quello che descrivi sembra essere un periodo di elevato stress e ansia, che si manifesta con attacchi di panico notturni e difficoltà nel sonno, oltre a preoccupazioni legate alle interazioni sociali. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a gestire questi sintomi:

Gestione degli Attacchi di Panico: Gli attacchi di panico possono essere molto spaventosi, ma ci sono tecniche che possono aiutare a gestirli. Tecniche di respirazione profonda, mindfulness e rilassamento muscolare progressivo possono essere utili. Familiarizzare con i sintomi dell'attacco di panico e ricordare che sono temporanei può anche aiutare a ridurne l'intensità.
Igiene del Sonno: L'uso eccessivo di dispositivi elettronici prima di dormire può influenzare negativamente la qualità del sonno. Prova a stabilire una routine serale rilassante, limitando l'esposizione alla luce blu degli schermi almeno un'ora prima di andare a letto. Crea un ambiente confortevole per dormire e cerca di andare a letto e svegliarti alla stessa ora ogni giorno.
Gestione dell'Ansia Sociale: La paura delle situazioni sociali è comune in chi soffre di ansia sociale. È importante affrontare queste paure gradualmente. Potresti iniziare con piccoli passi, come parlare con una persona fidata, e poi aumentare gradualmente il livello di difficoltà delle situazioni sociali. Ricorda che è normale sentirsi nervosi in situazioni sociali e che non è necessario fare amicizia in ogni contesto.
Auto-dialogo Positivo: Le frasi che ti ripeti sono un buon esempio di auto-dialogo positivo. Continua a ricordarti che le situazioni sono temporanee e che hai il controllo sulle tue reazioni.
Supporto Professionale: Se questi sintomi continuano a influenzare significativamente la tua vita quotidiana, potrebbe essere utile parlare con un terapeuta o uno psicologo. La terapia cognitivo-comportamentale, in particolare, è spesso efficace nel trattamento dell'ansia e degli attacchi di panico.
Attività Fisica e Hobby: L'esercizio fisico regolare e dedicare tempo a hobby o interessi che ti piacciono possono aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere emotivo.
Connettiti con gli Altri: Anche se può sembrare difficile, cercare il supporto di amici, familiari o gruppi di supporto può fornire conforto e comprensione.
Ricorda, è normale attraversare periodi di ansia e stress, e ci sono molti modi per affrontare e superare queste sfide. Non esitare a cercare aiuto quando ne hai bisogno.
Buonasera, quello che più mi colpisce è come si senta schiacciata dalle preoccupazioni. Immagino come questo vissuto si lega a pensieri, sentimenti e azioni che lei compie. Ritengo sia importante per lei poter indagare l'origine e causa di queste preoccupazioni e dare un significato al suo attuale isolamento. A sua disposizione qualora volesse iniziare un percorso. Cari saluti, Dott.ssa Monica D'Ettorre

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