fascite plantare/spina?

28 risposte
Salve ho 51 anni e patisco da circa 6/7 mesi una talalgia ad entrambi i piedi via via crescente al punto che ora anche una breve deambulazione è dolorosa. Probabilmente si tratta, almeno così credo confrontando i miei sintomi con le descrizioni tipiche, di fascite plantare. Qual è il metodo di indagine più indicato: risonanza o ecografia? Potrebbe essere possibile che la patologia sia già degenerata in una spina calcaneare? Quali sono le terapie più efficaci?
Salve. Potrebbe essere tutto e nulla. Deve innanzitutto dare una radiografie dei piedi sotto carico. Dopo di che non va curato solo il sintomo ma la causa di insorgenza della fascite

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Buonasera. In genere per la diagnosi di fascite plantare è sufficiente l'esame clinico, magari con un esame radiografico che può mostrare il tipico osteofita subcalcaneare denominato abitualmente come "spina subcalcaneare " per l'immagine simile ad una spina di rosa nella proiezione radiografica laterale del piede, che rappresenta dimostrazione che l'infiammazione del punto d'inserzione della fascia sotto il calcagno è presente già da tempo.
Terapie classiche sono antinfiammatori ed antiedemigeni, relativo riposo e scarico del' appoggio al suolo con talloniere morbide in silicone e tacchi della scarpa più alti, terapia fisica onde d'urto. Casi ostinati , infiltrazioni con cortisonici ed anestetici localmente. Rarissimi i casi di trattamento chirurgico
Spero che la mia risposta possa essere stata di aiuto.
La saluto cordialmente
Buona sera mi scusi per il ritardo nella risposta. Uso doc planner da poco e non ho ancora grossa dimistichezza.
La diagnosi è guidata in maniera preponderante dall'esame clinico del paziente.
Per un primo inquadramento è già sufficiente una rx del piede, in caso di dubbi si può effettuare esame rmn.
Il trattamento di elezione ad oggi prevede l'utilizzo delle onde d'urto focalizzate associate nei casi più resistenti alla riduzione o addirittura al divieto temporaneo del carico sul piede interessato.
Eviterei l'utilizzo di steroidi per via infiltrativa.
Cordiali saluti
Buongiorno, la fascite plantare potrebbe essere il vero motivo dei suoi disturbi, la spina calcaneare è solo un aspetto radiografico di questa patologia, ma non è essa stessa per forza il motivo dei disturbi. La diagnosi è essenzialmente clinica, ossia si fa visitando il paziente e verificando se si tratti davvero di fascite o se il problema sia invece un altro.
A completamento, può essere utile per ora una radiografia dei piedi in carico in due proiezioni.
Cordiali saluti
buonasera sicuramente la RM è più accurata e poi le consiglio di recarsi da uno specialista per valutare accuratamente il suo problema
Dott. Fabio Treia
inizierei a praticare una semplice Rx del piede in due proiezioni standard e una proiezione dorso-plantare sotto carico ed in base ad essa si potrebbe decidere per delle infiltazioni di ozono ed eventuale prescrizione di plantare su misura
Salve. Il suo problema di salute può dipendere da diversi fattori ma comunemente il più frequente è un problema di postura. Ciò determina con il passare del tempo un sovraccarico di alcune strutture del piede che possono infiammarsi inizialmente per poi degenerare (fascite plantare, spina calcaneare, metatarsalgia, ecc ecc). Prima di investire tempo e denaro in accertamenti strumentali, le suggerisco di sottoporsi ad una semplice visita specialistica, che porrà una diagnosi e quindi favorirà un percorso terapeutico. In caso di dubbi o conferme diagnostiche si potrà ricorrere ad accertamenti di primo livello (Rx/Ecografia) e raramente ad accertamenti di secondo livello(RMN/TC). L'importante è trovare la causa del problema, mentre ciò che lei osserva ora è solo l'effetto. Tratti la causa e non l'effetto per avere maggiore efficacia. Buona fortuna
L'indagine piu utile è rappresentata dalla RM. La spina calcaneale è sempre la conseguenza i una fascite plantare pertanto il trattamento è sempre rivolto alla fascite e non alla spina. Le terapia sono da valutare anche in rapporto al piede, al tipo di dolore e alla RM. Si parte con fisioterapia e alcuni accorgimenti durante la giornata fino nei casi piu resistenti all'intervento chirurgico
Buongiorno
Caratteristica fondamentale del dolore della farcite plantare è quello di presentarsi al mattino ai primi passi in modo molto intenso e poi tende a farsi più sopportabile ma sempre presente. Migliora col moto! Esami utili per la diagnosi sono una radiografia del piede in ortostatismo (in piedi) per valutare eventuali alterazioni di appoggio e un'ecografia per analizzare la presenza di calcificazioni.
Capitolo terapie: riposo, anti-infiamatori anche locali, onde d'urto e nei casi più ostinati infiltrazioni di corticosteroidi
buongiorno, la prima cosa da fare è una
Rx piede dx e sin in 2 proiezioni sotto carico in ortostatismo
poi vedendoci in visita possiamo decidere come proseguire con gli accertamenti e le cure
se le fa piacere, la aspetto in uno dei miei studi
io visito presso
il mercoledì: Osp. S. Luigi, Orbassano- libera professione,
il venerdì: Studio Clinica Sedes Sapientiae
a presto
Per scegliere l'esame diagnostico più appropriato è necessaria una valutazione clinica propedeutica. Si duramente in prima battuta un esame ecografia e una radiografia sono sufficienti, mentre la RMN va eseguita nel caso di una possibile valutazione pre-chirurgica. La terapia più efficace è variabile a seconda del quadro anatomo-patologico diagnosticato.
La diagnosi di una Fascite plantare è pressoché clinica, una appropriata valutazione del piede magari su podoscopio ed eventualmente su una pedana baropodometrica potrebbe aiutare. La famosa spina calcinare è solo una conseguenza della patologia cronicizzata, cioè l'effetto e non la causa e per visionare ciò basta una semplice rx. Le terapia sono molteplici, io di solito inizio con una serie di 3+3 sedute di Onde d'urto focali, per poi passare al posizionamento di un plantare anatomico ed sino ad effettuare cicli di infiltrazione o passare in fine ad una fasciotomia selettiva artrotomica.
mi scusi per il ritardo nella risposta ma ho visto solo ora il suo messaggio. Di solito per una farcite plantare non complicata è sufficiente una visita ed una radiografia (che serve per escludere altre cause di dolore al piede). La spina calcinare non è la causa del dolore! sono solamente delle calcificazioni che si depositano nella fascia plantare degenerata (invecchiata)....comunque visto col tempo trascorso spero sia riuscito a risolvere il suo problema !!! cordialmente. Dott Sacchetti
In considerazione dei sintomi da lei descritti è necessario effettuare una radiografia del piede in 2 proiezioni in modo da poter escludere spina calcaneare e Sindrome di Haglund, solo una volta effettuata questa assieme ad un accurata visita sarà possibile stabilire una diagnosi ed un eventuale terapia che in entrambi i casi potrebbero essere le onde d'urto.
Cordiali saluti
può trattarsi di fascite plantare. la presenza o meno di una spina calcaneare è poco importante, in quanto è la conseguenza e non la causa di questa infiammazione cronica. faccia una ecografia per conferma del quadro, ma la visita ortopedica è in genere già sufficiente per la diagnosi. aldilà di una ginnastica di allungamento della fascia, può giovarsi di un ciclo di onde d'urto.
Può essere sufficinete una visita clinica , senza ulteriori esami. Di base è meglio eseguire RX e ETG
Buonasera per una prima valutazione strumentale una radiografia del piede o un'ecografia possono essere senz'altro sufficienti. La Risonanza magnetica è un esame di secondo livello da usare per un eventuale valutazione prechirurgica. Una volta accertata e confermata la diagnosi di fascite plantare essa può essere trattata con una terapia a base di antinfiammatori e plantari o eventualmente con terapia infiltrativa se quella medica risultasse inefficace
Gli esami da effettuare sono una rx ed una ecografia per iniziare
Se confermara le terapie sono molteplici a seconda del grado e il tempo di insorgenza della patologia in particolare si possono effettuare onde d'urto infiltrazioni infiltrazioni di fattori piastrinici fino all'intervento chirurgico di fasciotomia plantare percutanea
Buon giorno, visionando il suo messaggio, Le suggerisco una rx al piede per escludere o confermare la sospetta spina calcaneare. Successivamente, una ecografia della fascia plantare potrà evidenziare eventuali stati infiammatori. Con il referto medico, Le consiglio di consultare uno Specialista ortopedico della zona. Distinti saluti Dottor Landolfi
Buonasera,
Mi scusi il ritardo nella risposta.
Per prima cosa è indicato eseguire almeno una radiografia sotto carico del piede dx e sn e poi una valutazione clinica per capire insieme con le lastre le caratteristiche del suo Piede.
Rimango a diaposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott. Cravino
Salve, la fascite plantare principalmente ha una diagnosi clinica che può essere approfondita con esami strumentali solo se si ritengono necessari. La patologia può essere conseguenza di una causa primaria che spesso è riconducibile ad un appoggio anomalo con eccessiva sollecitazione della fascia plantare che può sfociare nella formazione di ciò che è comunemente chiamato "sperone calcanare" anch'esso conseguenza del deficit di appoggio. Occorre una valutazione dettagliata per discriminarne l'eziologia e non peggiora la condizione patologica.
Dott. Esposito, Milano
Gentile paziente, la talalgia è un sitomo che può essere espressione sia della spina calcaneare che della fascite plantare in fase iniziale. Le consiglierei sempre di effettuare una visita specialistica eventualmente portando in visione una radiografia comparativa di piedi sotto carico nelle due proiezioni standard. Comunque tra le terapia più efficaci potrei indicarle le onde d'urto e la tecrterapia associate all'utilizzo di una tollonetta di scarico e di una opportuna terapia farmacologica del dolore. Ma comunque sottolineo che come primo passo va effettuata una visita specialistica per effettuare la corretta diagnosi e dare così la giusta cura. Corsìdiali saluti
Buongiorno, Sicuramente la fascite plantare come sintomatologia può presentarsi di per sé stessa o essere secondaria ad una spina calcaneare. In genere però questo è un sintomo di un problema più ampio al piede. Per la diagnosi, che è sostanzialmente clinica, può essere sufficiente l'ecografia, però aggiungerei anche delle rx di entrambi i piedi in carico per valutare globalmente l'assetto del piede.
Io farei una Rx ed eventualmente una ecografia. Se ci fosse una spina calcaneare la si vede alla Rx. Il trattamento iniziale è: ghiaccio + antinfiammatori + talloniera in silicone. Se non basta, un plantare su misura e terapia fisica strumentale. A volte si fanno anche delle infiltrazioni con il cortisone.
Buongiorno, gli esami strumentali più adeguati sono la radiografia e l'ecografia.
Rispetto alle terapie più efficaci, è necessario visitare il paziente
Buonasera, il primo esame diagnostico è sempre la radiografia, se dopo l'esame rx ed una visita specialistica la diagnosi è ancora incerta allora si passa ad esami di secondo livello come la RMN. Normalmente dei plantari e della fisioterapia antalgica sono efficaci per fasciti plantari. Ovviamente non potendo fare diagnosi a distanza le consiglio di eseguire un rx e vedere uno specialista.
Le auguri una buona serata
La spina calcaneare non è direttamente responsabile della sintomatologia : vi sono pazienti che hanno la talalgia senza avere la spina e pazienti che hanno la spina senza avere talalgia. La diagnosi è soprattutto clinica, e lo specialista può ricorrere a esami strumentali se ha bisogno di escludere altre ipotesi. La patologia si avvantaggia dell'uso di plantari specifici e di terapie fisiche mirate, che vengono decisi dallo specialista alla fine della visita diretta
Buongiorno. Per quanto riguarda la diagnostica per immagini un medico sicuramente la saprà illuminare. Per quanto riguarda le metodologie efficaci, insieme alla terapia farmacologica, la terapia riabilititativa risulta fondamentale per ridurre il sovraccarico generato sulla fascia plantare. Spesso una fascite, infatti, è generata da uno squilibrio muscolare (posturale) che se non corretto porta a recidive della sintomatologia. Per quanto riguarda la spina calcaneare, essa è solo un effetto finale della tensione dei muscoli della fascia plantare a carico della faccia inferiore del calcagno. Per sfatare un mito: la spina non è dolorosa. Il dolore è generato dalla fascite plantare.

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