Da un circa due mesi, penso di essere entrata in un circolo dal quale non riesco ad uscire. Mi sento

24 risposte
Da un circa due mesi, penso di essere entrata in un circolo dal quale non riesco ad uscire. Mi sento costantemente spossata, priva di forze, la notte non riesco riesco dormire perché mille pensieri di qualsiasi tipo mi impediscono di dormire e non so come metterli a tacere. Sono incapace a combinare qualcosa di produttivo.
Ormai ho perso interesse nella maggioranza delle attività che prima mi piacevano molto, come studiare. Non riesco più a farlo.
Non riesco più a leggere perchè non traggo piacere da quello che prima era il mio passatempo preferito.
Non riesco ad avere più a mantenere un rapporto d'amicizia per via della mia continua apatia e dei miei improvvisi attacchi di rabbia e nervosismo per cose di poco conto.
Non so più cosa fare, vorrei ritornare ad essere la persona che ero prima, sveglia, costamente attiva e intraprendente.
Gentilissima buongiorno. non è così raro passare periodi particolarmente negativi nel corso della propria vita. A volte passano da soli, altre volte no. E' importante capire quali pensieri, vissuti e preoccupazioni alimentano questo stato di cose, per imparare a gestirli e riprendersi la propria vita in mano. La mancanza di sonno se da un lato può essere conseguenza di questi vissuti per altri aspetti li alimenta: è difficile reagire con energia quando si è stanchi perché in carenza di sonno. Un sostegno psicologico potrebbe aiutarla in entrambi i casi. Se lo desidera resto a sua disposizione anche online. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa

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Dott. Luca Rochdi
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, mi dispiace tanto per queste dinamiche negative che ha raccontato. Le consiglio di fare degli esami diagnostici per vedere se ci sono correlazioni, quindi può parlarne con il suo medico di fiducia. Il mio consiglio è di intraprendere anche un percorso di supporto psicologico per vedere se ci sono cause psichiche alla base di quanto ha raccontato.
Se interessata, sono disponibile per un primo colloquio gratuito.
Se dovesse avere dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Dott.ssa Sabrina Rosa Maria Rotelli
Psicologo, Psicoterapeuta
Magenta
Buongiorno, mi spiace per quello che sta vivendo, provi a capire da quando e' partita questa fase e se esiste una correlazione con eventi particolari di vita. Sicuramente queste risposte potrebbero essere facilitate da uno psicoterapeuta, con un terapeuta potrebbe lavorare sulla rabbia e l'apatia.
Le faccio tanti auguri
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno. Il nostro corpo parla e può accadere che cerchi di "spegnerci" per proteggerci da pensieri dolorosi o parti di noi vulnerabili e impaurite che si vogliono attivare ma che cerchiamo di evitare o sopprimere a tutti i costi per paura di provare emozioni negative. Tuttavia, come ha raccontato, tutto questo potrebbe scontrarsi con i suoi bisogni di ritornare alla sua vita di prima e al sentirsi energica e produttiva. Ciò potrebbe alimentare la rabbia che si manifesta anche riguardo piccoli eventi. Bisognerebbe sapere se, nell'ultimo periodo, vi siano stati determinati episodi che hanno riattivato pensieri, ricordi, immagini spiacevoli o dolorose (anche inconsapevoli) per comprendere se è un periodo transitorio o vi sia qualcos'altro dietro tutto ciò, o se vi siano stati altri momenti in passato in cui ha provato le stesse sensazioni, per capire come gestire nel qui ed ora tali reazioni, sia fisiche che emotive, intensificando le sue risorse e promuovendo un cambiamento in questa direzione.
Se interessata, sono disponibile ad aiutarla. Cordiali saluti,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino ed Asti
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Dott. Marco Squarcini
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, sono molto dispiaciuto per la situazione che ci racconta. La sofferenza di cui è testimone atterrisce, sembra spegnere la sua vitalità. Probabilmente potrebbe aver bisogno di esternarla e sentirsi compresa. Il periodo che sta vivendo potrebbe portarla, se capito, anche a vivere in maniera diversa, più consapevole di alcune sue dinamiche interiori. Le posso consigliare di iniziare un percorso psicologico, in modo da dare un significato a tutto ciò. A sua disposizione, un saluto Dott. Marco Squarcini
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buongiorno. Mi spiace sinceramente sentire di questa situazione. Bisognerebbe capire cosa le è accaduto in modo da garantire un supporto psicologico adeguato a portare un cambiamento funzionale. Se dovesse prendere una decisione mi trova disponibile. Coraggio.
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Dott.ssa Maristella Bini
Psicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Gentile utente, capisco quanto possa essere doloroso assistere ad un appiattimento dei propri desideri, interessi, passioni, e quanto la ruminazione psichica possa andare a braccetto con tutto ciò, creando un circolo vizioso che si autoalimenta. Per quanto complesso, provi ad accogliere questo momento come parte del suo percorso di vita, potrebbe essere un segnale che le manda il suo corpo e la sua mente per fare chiarezza e mettere ordine nei suoi vissuti. Molto spesso questi momenti possono accompagnarci in alcune fasi della vita, considerando che nel suo caso si tratta di un vissuto spiacevole relativamente persistente, le consiglierei di intraprendere un percorso che possa guidarla ad una maggiore consapevolezza emotiva e che possa aiutarla a riprendere energie e riscoprire l’amore per la vita. Mi auguro possa riuscire a dare spazio e ascolto a questa versione di se stessa, per accompagnarla poi, con gentilezza, fuori dalla porta di casa. Buona fortuna.
Gentile utente buongiorno.
Come lei ha ben detto, è entrata in un circolo da cui non riesce a venire fuori. Pensieri ed emozioni negative hanno proprio questa caratteristica, si autoalimentano e tendono a stare lì, come fango attaccato alle caviglie senza lasciarti andare, anzi più avanzi e più ti sembra di affondare.

Alla base di questo circolo ci possono essere tante cose e, probabilmente parlarne con un professionista potrebbe giovarle moltissimo.
La sua richiesta di consiglio e di aiuto è il primo passo fondamentale: riconoscere il bisogno di sentirsi meglio, di percepire nuovamente benessere psicologico.
Il secondo passo è individuare chi potrebbe aiutarla attraverso un percorso psicologico di elaborazione del vissuto interiore e di gestione delle emozioni, che in questo momento sembrano sfuggirle spesso dal controllo. Inoltre, un percorso con uno psicologo le consentirà di riportare attenzione sulle cose positive, sugli aspetti belli e interessanti della vita, sulle attività soddisfacenti e sulle relazioni significative. Avrà modo di riflettere sulle sue priorità, sui valori e gli scopi che identificano la sua vita.

Se lei lo desidera, sarei lieto di spiegarle nel dettaglio come si potrebbe svolgere un percorso di questo tipo. Rimango a disposizione anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Dott.ssa M. Chiara Barlucchi
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Carissima, le informazioni che riporta invitano a pensare ad un "tono di umore basso” che sta impattando su tutti i fronti e ciò che prima risultava piacevole appare adesso come una penosa incombenza. Si tratta quindi di capire innanzitutto cosa può aver generato questo stato per poi mettere a fuoco come meglio affrontarlo e trattarlo così da ritrovare il proprio benessere e una qualità della vita a propria misura.
La inviterei pertanto a confrontarsi quanto prima con un professionista che la possa aiutare efficacemente. Il semplice “tirati su” che le può dire chi le sta vicino e le vuol bene in questo caso non è sufficiente.
Cari saluti
dott.ssa Chiara Barlucchi
Dott.ssa Antonella Vita
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Gentile utente,
Intanto la ringrazio per essersi affidata a noi.
Rimuginio, perdita di interesse per le attività che prima piacevano, attacchi di rabbia e nervosismo possono essere ricondotti a un basso tono dell'umore.
È importante che intraprenda un percorso psicologico che le dia gli strumenti per tornare a stare meglio e avere una vita appagante come prima.
Resto a disposizione per un primo colloquio gratuito in videoconsulenza per comprendere meglio la situazione e come intervenire.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Debora Di Paola
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la ringrazio per aver condiviso un suo vissuto personale. Mi dispiace poiché comprendo il disagio che sta vivendo. Ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare al meglio la situazione.
Cordialmente.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Daniele D'Amico
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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Dott.ssa Martina Orzi
Psicologo, Psicologo clinico
Collegno
Buongiorno.
Potrebbe essere utile rivolgersi ad un professionista per esplorare la sintomatologia che riferisce e pensare insieme ad un percorso terapeutico per affrontare tale malessere.
Inoltre, è importante esplorare non solo la sua storia di vita ma soprattutto l'evoluzione e il decorso delle difficoltà psichiche riportate per comprendere sia i fattori che potrebbero aver contribuito ad un appiattimento emotivo ma anche quali obiettivi terapeutici concordare per acquisire una nuova spinta motivazionale a riprendere alcuni aspetti della sua vita quotidiana.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Dott.ssa Carlotta Soldan
Psicologo, Psicologo clinico, Professional counselor
Milano
Gentile utente,
leggendo le sue parole, posso percepire il disagio e la fatica emotiva che sta attraversando. Quello che descrive assomiglia a un circolo vizioso di stress e preoccupazione, che può davvero far sentire come se non ci fosse via d'uscita. La sensazione di spossatezza, le difficoltà nel trovare il sonno e la perdita di interesse per le attività di una volta possono essere sintomi di uno stato di malessere psicologico che merita attenzione e cura.

È importante iniziare innanzitutto con il riconoscere, come ha già fatto, che qualcosa non va. Questa sua consapevolezza rappresenta il primo passo verso il cambiamento e il recupero del suo benessere. Gli improvvisi sbalzi d'umore, come gli attacchi di rabbia e il nervosismo per piccolezze, possono essere meccanismi di difesa che il nostro corpo utilizza per reagire a un prolungato stato di stress.

Mi sento di rassicurarla dicendole che ciò che sta provando ha delle soluzioni e che con il sostegno adatto, è possibile lavorare per ritrovare il suo equilibrio.

Se sente che può esserle utile, la incoraggio a fissare un appuntamento dove potremo parlare più approfonditamente e in tutta riservatezza. Attraverso sedute individuali potremo esplorare insieme le origini dei suoi pensieri e sensazioni, favorendo la comprensione e l'apprendimento di strategie per gestirli in modo più funzionale. E' assolutamente possibile riaccendere quella scintilla di vitalità che sente di aver perso.

Spero di poterle essere d'aiuto, un caro saluto, dott.ssa Carlotta Soldan.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Sono spiacente di sentire che stai attraversando un periodo così difficile. I sintomi che descrivi, come la costante stanchezza, l'insonnia e la mancanza di interesse per attività che un tempo ti piacevano, potrebbero indicare la presenza di un circolo vizioso negativo. È importante comprendere che queste sensazioni non sono permanenti e che puoi superarle. Ti consiglierei di cercare supporto da parte di uno psicologo, per esplorare le cause profonde di queste emozioni e sviluppare strategie per affrontarle. Non essere troppo duro/a con te stesso/a e cerca di prenderti cura di te stesso/a durante questo processo di guarigione. Rimango a disposizione per ulteriori dubbi o chiarimenti Dott.ssa Francesca Gottofredi.

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Dott.ssa Simona Vanetti
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Salve, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. È davvero debilitante. Come già gli altri colleghi le hanno consigliato, può essere giunto il momento di andare più in profondità attraverso un percorso psicologico. E qui siamo in tanti a sua disposizione. Nel qui ed ora… Un modo per potersi rilassare e dormire meglio è innanzitutto mettere da parte la tecnologia e i computer almeno due ore prima di dormire. Quando è nel letto e arrivano i pensieri un ottimo modo è stare nel respiro concentrandosi su di esso. La mente vagherà e porterà sempre i suoi colori, però l’attenzione consapevole al respiro inizia a rilassare il corpo e a portare un’altra qualità di pensieri. Se non ha mai fatto nulla in questa direzione può essere complesso all’inizio, la costanza e la fiducia aiutano sempre. Sono modalità che si possono apprendere all’interno di sessioni specifiche, così da iniziare a dormire meglio e ad avere più energia per affrontare ciò che la quotidianità porta. Le auguro il meglio. Cari saluti.
Dott.ssa Giorgia Pinessi
Psicologo, Psicologo clinico
Lissone
Gentile Utente, dai sintomi da lei elencati credo che necessiterebbe di un aiuto specifico per poter ritrovare la persona intraprendete che era. Ha fatto un grande passo ad esternare questo suo malessere generale dettagliando nelle specifiche fasi della giornata e della notte, ammettere di vivere un disagio non è una piccola cosa, anzi! Rimango a disposizione se dovesse decidere di affidarsi ad un professionista; Dott.ssa Pinessi Giorgia
Dott.ssa Camilla Tommasini
Psicologo, Psicologo clinico
Siena
Gentilissim*, da ciò che racconta sembrerebbe esserci un malessere profondo che le sta impattando la vita in modo notevole tanto da aggravare la sua sensazione e i suoi sentimenti verso sé e verso la sua vita. Le informazioni che ha dato sono molto approfondite e specifiche e deve complimentarsi con se stesso/a per averle identificate ed esternate. Tuttavia, è molto complesso dare una risposta al suo problema in questo contesto, ma sicuramente il consulto con uno specialista la può aiutare a comprendere la causa di queste sensazioni, così da poter risolvere il problema o imparare a gestire le emozioni negative che risente. La tristezza e la rabbia sono emozioni normali e naturali importanti per la vita, per l'apprendimento, e per la sopravvivenza. Tuttavia quando ci sentiamo sovrastati da loro è necessario comprenderne gli aspetti, le modalità in cui si presentano, la loro frequenza e caratteristiche affinché si possa lavorare su di sé e stare meglio.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi dubbio non esiti a contattarmi. Dott.ssa Tommasini.
Dr. Marco Cenci
Psicologo, Psicologo clinico
Brescia
Buongiorno,
Le consiglio di rivolgersi ad un collega in modo da capire le cause di questa situazione e trovare una via di uscita.
Dott. Marco Cenci
Salve!
Quando ci si sente intrappolati in un circolo che sembra difficile da spezzare, può essere utile riconoscere che pensieri, emozioni e comportamenti spesso interagiscono tra loro. Ad esempio, pensieri ricorrenti possono alimentare certe emozioni, che a loro volta influenzano le scelte di comportamento. Questo può creare un ciclo che sembra autoalimentarsi.
È comune, in queste situazioni, sentirsi sopraffatti o perdere interesse per attività che una volta erano piacevoli. Può capitare che questo porti a una riduzione delle interazioni sociali o della capacità di trovare energia per portare avanti le attività quotidiane, il che rafforza ulteriormente la sensazione di malessere. Esplorare e riconoscere questi schemi può essere un primo passo per comprendere meglio ciò che sta accadendo e considerare possibili cambiamenti o strategie per affrontarli. Un'attenzione particolare ai propri pensieri e comportamenti può essere utile per individuare dove e come il ciclo potrebbe essere interrotto.
Tuttavia, è fondamentale ricordare che non devi affrontare questa situazione da sola. Quando ci si sente sopraffatti o quando questi stati d’animo interferiscono significativamente con la qualità della vita, affidarsi a un professionista della salute mentale può fare una grande differenza. Non è un segno di debolezza, ma un atto di cura verso te stessa e il tuo benessere. Cercare aiuto è un passo importante e coraggioso per ritrovare equilibrio e vitalità.
Dott.ssa Carmen Linda Chillemi
Psicologo, Psicologo clinico
Santa Teresa di Riva
Salve, chiediti se c'è stato qualcosa (prima di questi due mesi) che ha sconvolto i tuoi pensieri. In che circolo sei entrata/o? cosa è successo?? magari riesci ad individuare la causa, la spiegazione, e saprai dare un nome, un significato a questo dilemma. Questa apatia ha un nome?è collegato a qualche episodio? chiediti questo.
Dott.ssa Noemi Persiani
Psicologo, Psicologo clinico
Formigine
Buongiorno gentile utente,
mi dispiace della situazione che va riportando con questo commento. Quello che sta vivendo merita ascolto e attenzione.
Può capitare, in alcuni momenti della vita, di sentirsi “incastrati” in una condizione di malessere che sembra non avere vie d’uscita. Quando le nostre energie sembrano venir meno e tutto ciò che prima ci stimolava perde significato, può capitare che ci si senta confusi, frustrati o demoralizzati, soprattutto quando si confronta il proprio stato attuale con l’immagine di sé “di prima”.
Trovare uno spazio con un professionista può rappresentare il primo passo verso un percorso di maggiore consapevolezza e benessere. Uno spazio di ascolto psicologico può aiutare a esplorare ciò che sta accadendo dentro di lei, comprenderne i significati ed individuare nuove risorse per affrontarlo.

Un caro saluto,
Dott.ssa Noemi Persiani
Dr. Stefano Previtali
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua situazione.
Da quello che scrive mi sembra che questa fase di blocco e apatia sia relativamente recente; sarebbe utile sapere cosa sia successo nell’ultimo periodo di significativo o che può averla scossa anche su un piano più inconscio così da inquadrare il quadro che lei riporta da una nuova angolatura. Quello che le suggerirei è di non forzare attività, passatempi o rapporti umani che non sente spontanei o che non vive più in modo naturale.
Infine, la vita e gli eventi ci cambiano, ci trasformano. Forse il “tema” è il voler restare ancorati ad una versione di sé che ormai è superata, non più attuale («vorrei ritornare ad essere la persona che ero prima»). Magari dandosi la possibilità di sperimentare nuove situazioni e interessi troverà sia nuove fonti di gratificazione sia una rinnovata passione per i suoi passati passatempi, verso i quali non sarà più spinta solo dalla volontà.
Con i migliori auguri, dott. Previtali.

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