Come posso capire se per un disturbo d'ansia generalizzata sia meglio intraprendere la strada della

12 risposte
Come posso capire se per un disturbo d'ansia generalizzata sia meglio intraprendere la strada della psicoterapia cognitivo comportamentale o quella della terapia strategica breve?
Buongiorno, intanto mi congratulo con lei per la saggia decisione di intraprendere un percorso psicoterapeutico per risolvere un problema che limita sicuramente la sua possibilità di vivere pienamente la sua vita. Penso che proprio in questa decisione ci sia già il segreto di un possibile successo. Decidere poi quale tipo di approccio seguire è una scelta molto personale, gli approcci che lei ha citato sono entrambi molto validi così come molto validi sono anche altri approcci. I modelli di psicoterapia sono moltissimi e una famosa ricerca ha dimostrato come non sia il modello seguito a detenere il successo di una psicoterapia ma la personalità del terapeuta. La cosa importante è quindi che lei si affidi a una persona che già dal primo incontro le dia fiducia. E' proprio nell'incontro nell'incontro tra persone che si basa, come dicevamo, il successo di una terapia e la risoluzione dei sintomi. I migliori auguri e i più cordiali saluti.

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Anch'io mi trovo in linea con quanto affermato dai colleghi. Gli approcci che Lei ha indicato sono due di quelli che si sono dimostrati efficaci nel trattamento dei Disturbi d'Ansia come riportato nel Dizionario Internazionale di Psicoterapia insieme con la terapia comportamentale pura, la terapia cognitiva associata a tecniche di rilassamento, la psicodinamica strutturata, come può leggere anche in un mio articolo. Rimane comunque fondamentale come fattore curativo la relazione che si instaura col terapeuta a prescindere dall'approccio e dalla tecnica utilizzata. In bocca al lupo per la sua scelta e per la sua terapia!
Più che concentrarsi sull'approccio e sull'utilità di un approccio piuttosto che un altro, è importante trovare uno psicoterapeuta in grado di creare assieme a lei un'alleanza terapeutica, un vostro spazio in cui lei sperimenti la fiducia, una guida efficace, una persona empatica. le auguro il meglio.
concordo con il collega Donato Saulle. ogni metodo psicoterapeutico ha la sua efficacia e i suoi punti deboli, ma il fattore principale di risoluzione del sintomo è rappresentato dalla relazione che si stabilisce tra terapeuta e paziente. Tra le metodologia non citate in precedenza vorrei segnalarle anche la psicoterapia corporea (vista anche la risonanza corporea del disturbo d'ansia), in particolare la Psicoterapia Coorea Breve
Buon giorno, sono pienamente d'accordo con quanto scritto dal collega. Aggiungo solamente che, oltre alla fiducia e la sintonia con il terapeuta, quest'ultimo deve essere in grado di creare/proporre una differenza utile e costruttiva nel modo di affrontare, percepire e interpretare le situazioni di difficoltà, che possono accrescere il paziente stesso durante il percorso intrapreso. In poche parole, la persona deve sentirsi arricchita di qualcosa che in precedenza non aveva per affrontare le difficoltà quotidiane. Le auguro un buon proseguimento e una buona giornata.
Prima di un approccio psicoterapeutico proporrei un colloquio con l'omeopata: molte volte disturbi d'ansia generalizzati rispondono bene ad una stimolazione con il rimedio personalizzato che rientra nell'ottica della terapia strategica breve.
L'ansia è primariamente una paura di cui occorre individuare l'oggetto per poter riconoscere le situazioni in cui si manifesta e cosa la provoca, in modo da imparare a gestirla. Un percorso di psicoterapia permette alla persona di affrontarla e risolverla a prescindere dal tipo di approccio, dunque bisogna anzitutto scegliere il/la terapeuta e sperimentare se la relazione con il professionista è buona per sé.
Gentile utente
lo stesso disturbo o sindrome o semplice difficoltà che colpisce ciascuno di noi può essere affrontata con uguale efficacia da tutti gli approcci esistenti : cognitivo comportamentale, strategico breve, sistemico relazionale ecc..
quello che solitamente conta per una buona prognosi sono vari fattori , tra cui la professionalità dello specialista (indipendentemente dal tipo di approccio) e una buona relazione tra paziente e terapeuta.
se ne ha la possibilità si faccia consigliare qualcuno di fiducia.
in bocca al lupo
dott. Dima E.
Buon pomeriggio. Credo che un modo valido per capire è quello di provare! Può richiedere un incontro conoscitivo ad un collega di entrambe le specializzazioni e vedere con i suoi occhi e la sua pancia quale le sembra più appropriato per lei in questo momento. A mio avviso, però, credo che, se si tratta di ansia generalizzata (inoltre, chi l'ha diagnosticata?), sia più appropriato, per il trattamento, un indirizzo dinamico. Buona fortuna
Buongiorno, per quanto ci siano approcci più o meno specifici per le diverse tipologie di disturbo, io sono fortemente convinta (e su questo fondo il mio approccio di lavoro) che sia la relazione che si instaura tra paziente e terapeuta il più grande e potente mezzo per trovare insieme un modo per risolvere tale problematica. In più, per formazione, ritengo che non sia tanto il fine ultimo della terapia risolvere ed "eliminare" il disturbo: è indubbio che questo sia l'obiettivo del lavoro su di sè, ma che sia un lavoro che non miri ad eliminare, quanto a comprendere come mai è sorto quel problema e come mai si è manifestato sotto quella forma, che secondo me, dà alla persona gli strumenti per risolvere, gestire e ritrovare benessere e serenità.

Dott.ssa Angelillo
Salve, come mai si è indirizzata esclusivamente su queste psicoterapie per la gestione di un disturbo d'ansia generalizzata? Le consiglio di prendere un appuntamento per un colloquio psicologico al fine di mostrarle un diverso tipo di approccio.
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Buongiorno, non esiste una terapia migliore dell'altra in senso assoluto. E' importante piuttosto che un’intervento venga ritagliato sulle caratteristiche del soggetto E' essenziale porre particolare attenzione alla domanda che porta il paziente, valutando le origini dell'ansia. Centrale nei percorsi di psicoterapia è sempre la relazione che si instaura tra paziente e terapeuta, al di là del tipo di approccio che viene utilizzato.

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