ciao, sono un ragazzo di 17 anni, e ho dei seri dubbi sul mio orientamento sessuale. in questo momen
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ciao, sono un ragazzo di 17 anni, e ho dei seri dubbi sul mio orientamento sessuale. in questo momento penso di essere bisessuale, nonostante abbia avuto solo esperienze con ragazze e mai con ragazzi. onestamente penso che però, sessualmente parlando, sono più attratto dai ragazzi, e questo mi fa venire l'ansia (non so se sia il termine corretto, scusatemi) perché ho paura che non mi piacciano le ragazze, anche se nelle esperienze che ho avuto ero comunque sessualmente eccitato, e se dovessi pensare a una relazione la intraprenderei solo con ragazze, infatti, banalmente, quando sono in discoteca non mi verrebbe mai spontaneo provarci con un ragazzo e neanche mi salta in testa questa idea, mentre con una ragazza lo farei volentieri, poi però quando vado su siti per adulti, le ragazze si mi eccitano, ma non tanto quanto i ragazzi. vi prego aiutatemi. grazie
Buongiorno,
Consideri normale, oltreché più comune di quanto sembri, la confusione e la difficoltà emotiva connessa, che si presenta, solitamente, nella fase del ciclo di vita in cui si trova lei, criticità connesse al proprio senso identitario e al processo in corso di costruzione personologica.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d'aiuto nel supportarla lungo tale processo, nel permetterle di avere maggiore chiarezza rispetto ai propri valori e tratti identitari che si vanno costruendo e che lei vorrebbe introiettare, in qualità di persona "semi-adulta". Difatti, si può, talvolta, creare il rischio che aspetti esterni come pressioni sociali/familiari, piuttosto che uno stato di generica insicurezza di fondo, possano ostacolare nel processo fondamentale di autentica costruzione identitaria.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Consideri normale, oltreché più comune di quanto sembri, la confusione e la difficoltà emotiva connessa, che si presenta, solitamente, nella fase del ciclo di vita in cui si trova lei, criticità connesse al proprio senso identitario e al processo in corso di costruzione personologica.
Un percorso di psicoterapia breve potrebbe esserle d'aiuto nel supportarla lungo tale processo, nel permetterle di avere maggiore chiarezza rispetto ai propri valori e tratti identitari che si vanno costruendo e che lei vorrebbe introiettare, in qualità di persona "semi-adulta". Difatti, si può, talvolta, creare il rischio che aspetti esterni come pressioni sociali/familiari, piuttosto che uno stato di generica insicurezza di fondo, possano ostacolare nel processo fondamentale di autentica costruzione identitaria.
Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
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È molto importante il modo in cui stai cercando di comprendere quello che senti, ed è naturale avere dubbi e domande sul proprio orientamento, soprattutto in adolescenza. L’orientamento sessuale non si definisce con una formula fissa e non serve incasellarsi subito: può evolvere nel tempo, e ognuno ha il proprio ritmo. È normale avere attrazioni diverse o sensazioni contrastanti, soprattutto se si cerca di capirsi meglio.
Se ti senti in confusione o se questi pensieri ti fanno stare male, parlarne con un adulto di fiducia o con uno psicologo può aiutarti a sentirti meno solo e più sereno nel processo di scoperta. Non devi avere tutte le risposte adesso: conoscerti è un viaggio, non un’etichetta da decidere oggi.
Se ti senti in confusione o se questi pensieri ti fanno stare male, parlarne con un adulto di fiducia o con uno psicologo può aiutarti a sentirti meno solo e più sereno nel processo di scoperta. Non devi avere tutte le risposte adesso: conoscerti è un viaggio, non un’etichetta da decidere oggi.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao! In adolescenza può essere del tutto normale non avere chiaro il proprio orientamento sessuale. Mi sembra che nel tuo caso ci sia un po' di paura nell'esplorare questo aspetto: anche questo è assolutamente normale! La paura alimenta la confusione, per cui ci sta che in questo momento tu ti senta in difficoltà. Il mio consiglio è quello di intraprendere un percorso di psicoterapia, così da poter parlare con un professionista in un contesto protetto di tutti i tuoi dubbi e di come ti senti. Ti aiuterebbe a fare chiarezza, tenendo sempre in mente che, a volte, dover necessariamente trovare delle etichette (etero/omo/bi-sex) rischia di portarci fuori strada. In bocca al lupo! Cordialmente, dott. Gianmarco Simeoni
ciao, la confusione riguardo la propria identità sessuale può essere molto destabilizzante, sebbene sia attualmente molto diffusa tra gli adolescenti. Mi sembri molto spaventato all'idea che tu possa provare attrazione per i ragazzi, pertanto ti consiglierei di provare ad intraprendere un percorso di psicoterapia per capirti meglio, capire chi sei e cosa ti piace, ma anche cosa ti spaventa e per quale motivo. In questa fase della vita molto complessa l'identità può essere difficile da costruire e capirti meglio anche dal punto di vista sessuale fa parte di questo processo di "costruzione". Resto a disposizione. In bocca al lupo!
Buongiorno,
può capitare di essere confusi del proprio orientamento sessuale. Sicuramente è necessario partire dal presupposto che ognuno è libero di seguire il suo orientamento e qualunque sia non ci si deve sentire in difficoltà. Forse potrebbe essere utile trovare uno spazio nel quale poter parlare apertamente di queste tematiche e provare un pò a capirle meglio perchè si possa poi vivere pienamente e accettare il proprio orientamento potendosi permettere di fare ciò che fa stare bene ognuno di noi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Torelli
può capitare di essere confusi del proprio orientamento sessuale. Sicuramente è necessario partire dal presupposto che ognuno è libero di seguire il suo orientamento e qualunque sia non ci si deve sentire in difficoltà. Forse potrebbe essere utile trovare uno spazio nel quale poter parlare apertamente di queste tematiche e provare un pò a capirle meglio perchè si possa poi vivere pienamente e accettare il proprio orientamento potendosi permettere di fare ciò che fa stare bene ognuno di noi.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Francesca Torelli
Gentile ragazzo,
Penso che nessuno più di lei possa rispondere a questa domanda. Quello di cui lei parla è un grande tema che non può avere una risposta senza darsi modo di sperimentare ciò che sente nelle diverse situazioni. Talvolta può essere difficile, faticoso esporsi a delle esperienze nuove, inaspettate o non previste. Potrebbe esserle d’aiuto condividere i suoi vissuti con un professionista che possa aiutarla a fare chiarezza, sebbene la fase che sta vivendo richieda in primo luogo a lei di esplorare cosa le piace, senza tuttavia prendere una qualche decisione prematura o troppo netta.
Resto a sua disposizione.
Un saluto!
Penso che nessuno più di lei possa rispondere a questa domanda. Quello di cui lei parla è un grande tema che non può avere una risposta senza darsi modo di sperimentare ciò che sente nelle diverse situazioni. Talvolta può essere difficile, faticoso esporsi a delle esperienze nuove, inaspettate o non previste. Potrebbe esserle d’aiuto condividere i suoi vissuti con un professionista che possa aiutarla a fare chiarezza, sebbene la fase che sta vivendo richieda in primo luogo a lei di esplorare cosa le piace, senza tuttavia prendere una qualche decisione prematura o troppo netta.
Resto a sua disposizione.
Un saluto!
Dai tempi dell'antica Grecia e di Roma, la sessualità era accettata come parte naturale dell’esperienza umana. Se leggessi i testi scritti da illustri studiosi, potresti sentirti meno preoccupato.
Detto questo, alla tua età questo tipo di dubbio non è qualcosa che sempre si riesce a confidare con facilità. E a volte, purtroppo, parlarne nel modo e nei contesti sbagliati può portare più confusione che beneficio.
Ti racconto una storia vera.
C’era uno yogin indiano del 1600 che cercava di liberarsi dai pensieri che lo angosciavano. Viaggiò attraverso giungle infestate da tigri e serpenti per incontrare un saggio Maestro. Quando lo trovò, si inginocchiò e con le lacrime agli occhi gli chiese:
"Cosa posso fare per non pensare più?"
Il Maestro gli diede un mantra da ripetere ogni giorno per due mesi.
Dopo due mesi, il giovane si sentì pronto a lasciare il Maestro. Ma prima di andarsene, il Maestro gli disse con un sorriso:
"Va’, ma ricordati: mentre ripeti il mantra, NON pensare alle scimmie."
Il giovane rimase spiazzato: non aveva mai pensato alle scimmie!
Eppure, da quel momento, il pensiero delle scimmie non smise più di tormentarlo. Più cercava di non pensarci, più le scimmie tornavano nella sua mente. Fino allo sfinimento.
Morale della storia: i pensieri che rifiutiamo o temiamo diventano spesso i più insistenti.
L’unico modo per farli passare davvero è accoglierli senza combatterli.
I tuoi pensieri sulla sessualità non definiscono chi sei, non sono sbagliati né devono essere eliminati.
Sono solo parte del flusso naturale della mente umana. E come i pensieri sulle scimmie, se non li trattieni, passano.
L’unica cosa importante è ESSERE. Sentire che esisti, che sei qui. Questo è reale. Il resto — paure, etichette, giudizi — va e viene.
Se senti che da solo non basta, e vorresti parlare con qualcuno in un contesto sicuro, sono disponibile.
Essendo minorenne, però, avrei bisogno del consenso dei tuoi genitori.
Dott Francesco Paolo Coppola Offro consulenze psicologiche e percorsi di psicoterapia online o in presenza.
Detto questo, alla tua età questo tipo di dubbio non è qualcosa che sempre si riesce a confidare con facilità. E a volte, purtroppo, parlarne nel modo e nei contesti sbagliati può portare più confusione che beneficio.
Ti racconto una storia vera.
C’era uno yogin indiano del 1600 che cercava di liberarsi dai pensieri che lo angosciavano. Viaggiò attraverso giungle infestate da tigri e serpenti per incontrare un saggio Maestro. Quando lo trovò, si inginocchiò e con le lacrime agli occhi gli chiese:
"Cosa posso fare per non pensare più?"
Il Maestro gli diede un mantra da ripetere ogni giorno per due mesi.
Dopo due mesi, il giovane si sentì pronto a lasciare il Maestro. Ma prima di andarsene, il Maestro gli disse con un sorriso:
"Va’, ma ricordati: mentre ripeti il mantra, NON pensare alle scimmie."
Il giovane rimase spiazzato: non aveva mai pensato alle scimmie!
Eppure, da quel momento, il pensiero delle scimmie non smise più di tormentarlo. Più cercava di non pensarci, più le scimmie tornavano nella sua mente. Fino allo sfinimento.
Morale della storia: i pensieri che rifiutiamo o temiamo diventano spesso i più insistenti.
L’unico modo per farli passare davvero è accoglierli senza combatterli.
I tuoi pensieri sulla sessualità non definiscono chi sei, non sono sbagliati né devono essere eliminati.
Sono solo parte del flusso naturale della mente umana. E come i pensieri sulle scimmie, se non li trattieni, passano.
L’unica cosa importante è ESSERE. Sentire che esisti, che sei qui. Questo è reale. Il resto — paure, etichette, giudizi — va e viene.
Se senti che da solo non basta, e vorresti parlare con qualcuno in un contesto sicuro, sono disponibile.
Essendo minorenne, però, avrei bisogno del consenso dei tuoi genitori.
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Gentile utente, grazie per aver condiviso qualcosa di così personale. È del tutto comprensibile sentirsi confusi o in difficoltà quando si cerca di comprendere meglio se stessi, soprattutto su un tema così delicato e profondo come l’orientamento sessuale. La cosa importante, però, è che lei possa prendersi il tempo per conoscersi, con rispetto e senza fretta, in un ambiente che la faccia sentire accolto. Se sente che questa confusione le crea disagio, potrebbe essere utile parlarne con una figura di riferimento, come uno psicologo, che possa accompagnarla in questo momento e offrirle uno spazio sicuro in cui esprimersi liberamente, senza giudizio.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Grazie per aver scritto con tanta sincerità. Quello che stai vivendo è molto comune alla tua età, e non significa che ci sia qualcosa di sbagliato in te. I dubbi sull’orientamento sessuale possono far emergere confusione o ansia proprio perché mettono in discussione l’immagine che abbiamo di noi stessi o quella che pensiamo di “dover avere”.
Quello che descrivi – l’attrazione sessuale verso i ragazzi, ma un interesse relazionale e spontaneo verso le ragazze – non ha bisogno di essere incasellato subito in un’etichetta. L’identità sessuale non è rigida, può essere fluida, e si chiarisce nel tempo, anche attraverso le esperienze e non solo nei pensieri.
Il fatto che ti eccitino di più certi contenuti online non vuol dire che non possano piacerti anche le ragazze o che non potrai avere relazioni affettive significative con loro. Il desiderio sessuale può avere sfumature diverse, e non sempre coincide perfettamente con l’attrazione romantica o relazionale.
Il mio consiglio è di non forzarti a dare risposte definitive ora. Ascolta quello che provi, con curiosità e senza giudizio, magari parlandone con una persona di fiducia o con uno psicologo/a, se ne hai la possibilità. Non sei solo, e non c’è nulla da cui difendersi: stai semplicemente conoscendo te stesso.
Un abbraccio, Dott.ssa Violeta Raileanu
Quello che descrivi – l’attrazione sessuale verso i ragazzi, ma un interesse relazionale e spontaneo verso le ragazze – non ha bisogno di essere incasellato subito in un’etichetta. L’identità sessuale non è rigida, può essere fluida, e si chiarisce nel tempo, anche attraverso le esperienze e non solo nei pensieri.
Il fatto che ti eccitino di più certi contenuti online non vuol dire che non possano piacerti anche le ragazze o che non potrai avere relazioni affettive significative con loro. Il desiderio sessuale può avere sfumature diverse, e non sempre coincide perfettamente con l’attrazione romantica o relazionale.
Il mio consiglio è di non forzarti a dare risposte definitive ora. Ascolta quello che provi, con curiosità e senza giudizio, magari parlandone con una persona di fiducia o con uno psicologo/a, se ne hai la possibilità. Non sei solo, e non c’è nulla da cui difendersi: stai semplicemente conoscendo te stesso.
Un abbraccio, Dott.ssa Violeta Raileanu
Buonasera, è un tema delicato che richiede una conoscenza più approfondita. Mi sembra che il contatto con un uomo è eccitante solo se fantasticato e questo elemento è troppo poco per comprendere. Cosa significherebbe per lei essere omosessuale? Quali pensieri ed emozioni innescano questa idea? Penso possa esserle utile una consulenza con uno psicoterapeuta, un sessuologo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Ciao, la scoperta della propria sessualità - al di là dell'orientamento sessuale - è un percorso profondo e complesso. E, come ogni processo di crescita e di scoperta, il percorso è pieno di timori, paure, dubbi e confusione. Il supporto di uno specialista potrebbe aiutare molto in questi momenti di vita, per aiutarci a scoprire i nostri mondi interiori, al di là del giudizio che spesso siamo i primi a dare a noi stessi. Buon viaggio!
Buongiorno, grazie della condivisione. Ritengo che la domanda che si pone circa la sua identità sessuale, per quanto possa essere disorientante e complessa da affrontare, sia qualcosa di molto sano e costruttivo anche in vista del suo futuro. Inoltre, molte persone responsabili ci passano o ci sono passate.
E' difficile aiutarla a rispondere tramite un post su internet. Le consiglierei invece di provare - se già non lo sta facendo - a fare degli incontri con un professionista (anche 3 o 4 per iniziare) che possa seguirla in questo affinché lei possa trovare la sua strada.
Spero di essere stato di aiuto
E' difficile aiutarla a rispondere tramite un post su internet. Le consiglierei invece di provare - se già non lo sta facendo - a fare degli incontri con un professionista (anche 3 o 4 per iniziare) che possa seguirla in questo affinché lei possa trovare la sua strada.
Spero di essere stato di aiuto
Buongiorno.
Capisco la sua confusione e penso che l'inserirsi in una categoria specifica ( omo-bi o eterosessuale ) non sia funzionale in questo momento.
Le consiglio invece di svolgere qualche incontro con un professionista che possa aiutarla a far luce in questa confusione cercando assieme di organizzare i pensieri, le emozioni e le sensazioni per non aver più il timore di esprimersi appieno in qualsiasi direzione si voglia .
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento .
Cordialmente
Dott.ssa Laura Bova
Capisco la sua confusione e penso che l'inserirsi in una categoria specifica ( omo-bi o eterosessuale ) non sia funzionale in questo momento.
Le consiglio invece di svolgere qualche incontro con un professionista che possa aiutarla a far luce in questa confusione cercando assieme di organizzare i pensieri, le emozioni e le sensazioni per non aver più il timore di esprimersi appieno in qualsiasi direzione si voglia .
Sono a sua disposizione per qualsiasi approfondimento .
Cordialmente
Dott.ssa Laura Bova
Ciao! Quello che stai vivendo è un momento di esplorazione del tutto normale alla tua età, e non c’è niente di sbagliato nei dubbi che hai. L’orientamento sessuale può essere fluido e non sempre è tutto chiaro da subito: si può provare attrazione sessuale verso un genere e preferire relazioni romantiche con un altro, ed è assolutamente valido. Non devi etichettarti per forza adesso, né avere tutte le risposte. Prenditi il tempo di conoscerti, con curiosità e senza giudizio. Parlare con uno psicologo, anche scolastico, potrebbe aiutarti a sentirti meno confuso e più sereno. Sei ok, così come sei.
Ciao, ti consiglio di richiedere una consulenza (anche online) per capire meglio la difficoltà e lavorarci sopra :)
Caro ragazzo alla tua età si può avere confusione ed una sessualità fluida. Stai tranquillo, non spaventarti, con le esperienze comprenderai meglio il tuo orientamento. L'aspetto piu' importante è non giudicarsi da soli.
Buon proseguimento
Buon proseguimento
Ciao,
intanto grazie per aver condiviso qualcosa di così personale: fermarsi ad ascoltarsi e fare domande su di sé è un atto di maturità, non di debolezza.
È assolutamente normale, soprattutto durante l’adolescenza, vivere dubbi, curiosità o oscillazioni rispetto al proprio orientamento sessuale. Il fatto che tu ti stia interrogando non significa che ci sia qualcosa di sbagliato o da sistemare: significa che stai cercando di capire chi sei, al di là di aspettative esterne o categorie rigide.
L’orientamento sessuale non è fatto solo di ciò che ci eccita, ma anche di come ci relazioniamo affettivamente, cosa immaginiamo in una relazione, come ci sentiamo in presenza dell’altro. Essere attratti sessualmente da un genere non obbliga a desiderare una relazione con quel genere, e viceversa.
Quello che conta è che tu ti conceda tempo, spazio e gentilezza verso te stesso. Parlare con uno psicologo può aiutarti a esplorare questi aspetti senza giudizio, e ad alleggerire l’ansia che spesso nasce proprio dal tentativo di incasellarsi troppo presto. Non devi avere tutte le risposte adesso.
Resto volentieri a disposizione,
un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
intanto grazie per aver condiviso qualcosa di così personale: fermarsi ad ascoltarsi e fare domande su di sé è un atto di maturità, non di debolezza.
È assolutamente normale, soprattutto durante l’adolescenza, vivere dubbi, curiosità o oscillazioni rispetto al proprio orientamento sessuale. Il fatto che tu ti stia interrogando non significa che ci sia qualcosa di sbagliato o da sistemare: significa che stai cercando di capire chi sei, al di là di aspettative esterne o categorie rigide.
L’orientamento sessuale non è fatto solo di ciò che ci eccita, ma anche di come ci relazioniamo affettivamente, cosa immaginiamo in una relazione, come ci sentiamo in presenza dell’altro. Essere attratti sessualmente da un genere non obbliga a desiderare una relazione con quel genere, e viceversa.
Quello che conta è che tu ti conceda tempo, spazio e gentilezza verso te stesso. Parlare con uno psicologo può aiutarti a esplorare questi aspetti senza giudizio, e ad alleggerire l’ansia che spesso nasce proprio dal tentativo di incasellarsi troppo presto. Non devi avere tutte le risposte adesso.
Resto volentieri a disposizione,
un caro saluto,
Dott.ssa Cinzia Pirrotta
Buongiorno, l'incertezza che stai sperimentando relativamente al tuo orientamento sessuale è in realtà molto comune. In una società che tende ad enfatizzare la divisione in categorie precise è facile sentire l'esigenza di trovare la propria. Tuttavia, sebbene riuscire a definirsi rispetto ad un orientamento sessuale possa essere rassicurante, non è qualcosa di necessario. Molte persone sperimentano fluttuazioni rispetto all'attrazione omosessuale/eterosessuale/bisessuale nel corso della vita. Vorrei inoltre rassicurarti sul fatto che non è necessario avere avuto una sessualità attiva con entrambi i sessi per identificarsi come bisessuali.
Buonasera, é normale, soprattutto durante l’adolescenza, vivere momenti di confusione riguardo all’orientamento sessuale: è un processo che coinvolge emozioni, pensieri e desideri che non sempre vanno nella stessa direzione.
Ciò che descrive non è affatto raro. Alcune persone provano un’attrazione sessuale più forte verso un genere e una preferenza affettiva o relazionale verso un altro. Questo non rende il suo orientamento “sbagliato” o da correggere, ma solo personale, sfaccettato, in evoluzione. Etichette come “bisessuale”, “omosessuale” o “eterosessuale” sono strumenti utili solo se servono a farla sentire più compreso, non a incasellarsi o forzarsi a essere qualcosa.
L'ansia che sente potrebbe nascere dal timore di non riconoscersi più in ciò che pensava di sapere su di sé o dal confronto con aspettative sociali. Ma il punto non è scegliere “da che parte stare”, quanto piuttosto accogliere ciò che sente senza giudizio. La sessualità non è rigida, può cambiare nel tempo, e non esiste un momento giusto in cui “capire tutto”.
Le suggerisco di prendersi tempo, di ascoltarsi con onestà e di non forzarsi a definizioni immediate. Se questi pensieri diventano troppo pesanti o faticano a trovare un equilibrio, parlarne con uno psicologo psicoterapeuta può offrirle uno spazio sicuro per chiarirsi, senza pressioni.
La sua confusione non è debolezza, è un segno che si sta conoscendo più a fondo.
Resto a disposizione.
Saluti, dott.ssa Sandra petralli
Ciò che descrive non è affatto raro. Alcune persone provano un’attrazione sessuale più forte verso un genere e una preferenza affettiva o relazionale verso un altro. Questo non rende il suo orientamento “sbagliato” o da correggere, ma solo personale, sfaccettato, in evoluzione. Etichette come “bisessuale”, “omosessuale” o “eterosessuale” sono strumenti utili solo se servono a farla sentire più compreso, non a incasellarsi o forzarsi a essere qualcosa.
L'ansia che sente potrebbe nascere dal timore di non riconoscersi più in ciò che pensava di sapere su di sé o dal confronto con aspettative sociali. Ma il punto non è scegliere “da che parte stare”, quanto piuttosto accogliere ciò che sente senza giudizio. La sessualità non è rigida, può cambiare nel tempo, e non esiste un momento giusto in cui “capire tutto”.
Le suggerisco di prendersi tempo, di ascoltarsi con onestà e di non forzarsi a definizioni immediate. Se questi pensieri diventano troppo pesanti o faticano a trovare un equilibrio, parlarne con uno psicologo psicoterapeuta può offrirle uno spazio sicuro per chiarirsi, senza pressioni.
La sua confusione non è debolezza, è un segno che si sta conoscendo più a fondo.
Resto a disposizione.
Saluti, dott.ssa Sandra petralli
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