Ciao a tutti,sono una ragazza di 24 anni e sto con il mio ragazzo di 26 da 6 anni e mezzo. No
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Ciao a tutti,
sono una ragazza di 24 anni e sto con il mio ragazzo di 26 da 6 anni e mezzo. Non abbiamo mai avuto rapporti sessuali: all’inizio io avevo un po’ di ansie generali, ora, grazie ad una terapia sto meglio, però non ci siamo mai spinti davvero a provare. Diciamo che di fatto quando ci vediamo finiamo quasi sempre per fare altro: uscite, camminate, lago, attività varie, spesso con amici perché lui è uno che ama stare in compagnia e teme un pò la solitudine.
È molto impulsivo, vuole sempre fare qualcosa e infatti propone molte attività. In tutti questi anni siamo andati in vacanza da soli solo una volta. Per il resto, lui tende quasi sempre a coinvolgere altre persone nelle attività, perché ama stare con tante persone.
Secondo voi dovrei iniziare a preoccuparmi? Grazie mille
sono una ragazza di 24 anni e sto con il mio ragazzo di 26 da 6 anni e mezzo. Non abbiamo mai avuto rapporti sessuali: all’inizio io avevo un po’ di ansie generali, ora, grazie ad una terapia sto meglio, però non ci siamo mai spinti davvero a provare. Diciamo che di fatto quando ci vediamo finiamo quasi sempre per fare altro: uscite, camminate, lago, attività varie, spesso con amici perché lui è uno che ama stare in compagnia e teme un pò la solitudine.
È molto impulsivo, vuole sempre fare qualcosa e infatti propone molte attività. In tutti questi anni siamo andati in vacanza da soli solo una volta. Per il resto, lui tende quasi sempre a coinvolgere altre persone nelle attività, perché ama stare con tante persone.
Secondo voi dovrei iniziare a preoccuparmi? Grazie mille
Salve, da quando scrive risulta che in sei anni e mezzo non avete mai avuto rapporti sessuali e il tempo per stare da soli è molto poco. La domanda è se a lei va bene questo?Grazie per la condivisione.
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Gentile utente, dipende: preoccuparsi per sè stessa è sempre una cosa buona, è l'inizio di un processo di cambiamento. Non mi è chiaro quale sarebbe però la sua preoccupazione al momento? Provo ad immaginare, ma solo con un colloquio possiamo provare a capire qual è la preoccupazione di cui lei parla. Si preoccupa dell'assenza di rapporti sessuali? Si preoccupa della sua ansia nel pensare al sesso? Si preoccupa della necessità del suo fidanzato di stare sempre in attività e con altre persone? Si preoccupa per sè, per lui, o per la vostra relazione? Come vede, rispondere in chat non è possibile, ma se vuole, sono a disposizione per aiutarla a capire cosa succede.
Un caro saluto
Un caro saluto
Gentilissima,
se lei sta vincendo, grazie alla terapia, le sue ansie rispetto all intimità sessuale e avverte il desiderio di dare completezza al vs amore romantico, ha avuto modo di condividerlo con il suo ragazzo? Se questo fosse già stato fatto e lei sentisse “tradito” un suo desiderio, cosa ne ha fatto di tali esigenze? sta adattandosi alle proposte del suo ragazzo non condividendole pienamente ? Questo eventualmente sarebbe da approfondire nella sua terapia. I dubbi che le stanno venendo in mente potrebbero parlare di una spinta nuova per lei e per voi. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Saluti
se lei sta vincendo, grazie alla terapia, le sue ansie rispetto all intimità sessuale e avverte il desiderio di dare completezza al vs amore romantico, ha avuto modo di condividerlo con il suo ragazzo? Se questo fosse già stato fatto e lei sentisse “tradito” un suo desiderio, cosa ne ha fatto di tali esigenze? sta adattandosi alle proposte del suo ragazzo non condividendole pienamente ? Questo eventualmente sarebbe da approfondire nella sua terapia. I dubbi che le stanno venendo in mente potrebbero parlare di una spinta nuova per lei e per voi. Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti. Saluti
Buongiorno, avete mai affrontato insieme questo argomento? Se la cosa la fa stare in pensiero penso che l'unico modo sia parlarne insieme, per capire anche cosa ne pensa il suo ragazzo. Non ci sono modi giusti o sbagliati di vivere una relazione, ogni relazione è a sè, ma se queste cose di cui parla cominciano a farla preoccupare, vuol dire che per lei sono significative e vale la pena approfondirle insieme, è giusto che una relazione sia bilanciata e rispetti anche i suoi bisogni.
Cordialmente
Dott.ssa Lisa Saccardo
Cordialmente
Dott.ssa Lisa Saccardo
Ciao, grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Da quello che racconti emergono alcuni aspetti importanti: da un lato il fatto che tu, dopo aver affrontato le tue ansie con la terapia, oggi ti senta più pronta e serena, dall’altro il vostro rapporto che negli anni si è strutturato molto sulle attività condivise con amici o in gruppo, lasciando meno spazio alla dimensione di coppia intima e privata.
Il fatto che non abbiate ancora avuto rapporti sessuali non è di per sé un problema universale: ogni coppia ha tempi e modalità diverse. Tuttavia, può essere utile chiederti se questa situazione rispecchia davvero i tuoi desideri e bisogni, e quanto ti senti soddisfatta della relazione anche sul piano dell’intimità. È importante anche valutare se il tuo compagno, nella sua voglia costante di coinvolgere altre persone e di vivere tante esperienze, riesce a bilanciare questa sua parte con un’attenzione ai momenti solo per voi due.
Non si tratta quindi tanto di “preoccuparsi”, quanto di fermarsi a riflettere su come ti senti e su cosa desideri dalla relazione oggi e per il futuro. Parlare apertamente con il tuo ragazzo dei tuoi bisogni e ascoltare i suoi può essere un primo passo prezioso.
In ogni caso, sarebbe utile e consigliato per approfondire questa situazione rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche di coppia e trovare nuove modalità per vivere la vostra intimità.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Da quello che racconti emergono alcuni aspetti importanti: da un lato il fatto che tu, dopo aver affrontato le tue ansie con la terapia, oggi ti senta più pronta e serena, dall’altro il vostro rapporto che negli anni si è strutturato molto sulle attività condivise con amici o in gruppo, lasciando meno spazio alla dimensione di coppia intima e privata.
Il fatto che non abbiate ancora avuto rapporti sessuali non è di per sé un problema universale: ogni coppia ha tempi e modalità diverse. Tuttavia, può essere utile chiederti se questa situazione rispecchia davvero i tuoi desideri e bisogni, e quanto ti senti soddisfatta della relazione anche sul piano dell’intimità. È importante anche valutare se il tuo compagno, nella sua voglia costante di coinvolgere altre persone e di vivere tante esperienze, riesce a bilanciare questa sua parte con un’attenzione ai momenti solo per voi due.
Non si tratta quindi tanto di “preoccuparsi”, quanto di fermarsi a riflettere su come ti senti e su cosa desideri dalla relazione oggi e per il futuro. Parlare apertamente con il tuo ragazzo dei tuoi bisogni e ascoltare i suoi può essere un primo passo prezioso.
In ogni caso, sarebbe utile e consigliato per approfondire questa situazione rivolgersi ad uno specialista, che possa aiutarvi a comprendere meglio le dinamiche di coppia e trovare nuove modalità per vivere la vostra intimità.
Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dal suo racconto si capisce che avete costruito una relazione lunga e stabile, con un equilibrio che sembra avere basi di affetto e condivisione. Il tema della sessualità, nel vostro rapporto, sembra non sia mai stato esplorato davvero. Non semplicemente “mancanza di sesso”: sembra piuttosto che vi sia una sorta di evitamento reciproco, un non entrarci pienamente. Potrebbe essere che la sessualità venga evitata perché richiede un incontro intimo, un “noi” esclusivo forse sentito difficile da sostenere. Più che preoccuparsi potrebbe provare intanto a chiedersi che senso ha avuto, per lei e per entrambi, il non vivere la sessualità fino ad ora. La inviterei a esplorare con lui quale spazio di intimità vi potete concedete come coppia, se siete in grado di stare da soli, senza amici, senza attività esterne, semplicemente voi due, ed iniziare a coltivare una dimensione più intima, non solo fisica ma anche emotiva, fatta di silenzi, vulnerabilità, lentezza. Se questa dimensione non trova spazio, è comprensibile che anche la sessualità resti bloccata. Da qui potrebbe iniziare un dialogo con lui, non accusatorio ma curioso, per comprendere insieme cosa vi tiene lontani dall’intimità e se avete entrambi il desiderio di costruirla. Mi auguro che riusciate a trovare quella complicità che vi permetta di esplorare insieme una nuova dimensione di intimità. Un caro saluto
Prima di preoccuparti forse è bene che ci parli o che provi a fargli capire che sei pronta ad avere rapporti sessuali con lui.
Buongiorno gentile utente,
grazie molte per la Sua condivisione. Io penso che possa iniziare ad "occuparsi", in maniera gentile, di ciò che ora sta emergendo in Lei, che mi sembra abbia a che fare coi Suoi nuovi bisogni e desideri. La sfera sessuale è sicuramente un aspetto importante del rapporto di coppia, quindi è utile e sensato che Lei possa innanzitutto parlare e condividere le Sue nuove idee e perplessità in merito col suo fidanzato. Creare uno spazio di pensiero condiviso anche per la dimensione sessuale, per voi al momento ancora così poco conosciuta, limiterà il bisogno di ricorrere all'"impulsività" o all'evitamento. Buon proseguimento
grazie molte per la Sua condivisione. Io penso che possa iniziare ad "occuparsi", in maniera gentile, di ciò che ora sta emergendo in Lei, che mi sembra abbia a che fare coi Suoi nuovi bisogni e desideri. La sfera sessuale è sicuramente un aspetto importante del rapporto di coppia, quindi è utile e sensato che Lei possa innanzitutto parlare e condividere le Sue nuove idee e perplessità in merito col suo fidanzato. Creare uno spazio di pensiero condiviso anche per la dimensione sessuale, per voi al momento ancora così poco conosciuta, limiterà il bisogno di ricorrere all'"impulsività" o all'evitamento. Buon proseguimento
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao, mi vieni da chiederti: ma tu come ci stai in questo rapporto? Mi sembra che tutto dipenda da questo. Indipendentemente dal fatto di cosa ne possa pensare uno specialista come, a te manca questa dimensione sessuale? Che in linea teorica in effetti in un rapporto è un aspetto molto importante e che completa la nostra vita di relazione. Ma per te è importante? Se hai bisogno di aiuto a districare la questione io posso essere disponibile anche online. Saluti Dario Martelli
Ciao, direi che sarebbe bene affrontare il problema di coppia, magari attraverso un percorso psicoterapeutico specifico. Fatti, o meglio fatevi, alcune domande, del tipo: perché lui evita l'intimità preferendo frequentare (anche insieme a te, mi pare di capire) gli amici, la presenza dei quali rende di fatto impossibile l'intimità fra voi? E cosa pensi, o meglio cosa senti dentro di te, quando lui ti propone di vedersi in gruppo con gli amici invece di stare con te in intimità? Un'ansia, una paura di fondo mi pare si annidi nella coppia, e le difficoltà sessuali ne sono la manifestazione più evidente, forse non l'unica. E' sull'origine e la natura di tale ansia relazionale che occorre in primis lavorare con uno psicologo o psicoterapeuta, per poter superare le vostre criticità di coppia. Un grosso in bocca al lupo! ADM
Buonasera, non credo che la domanda più opportuna sia se deve preoccuparsi o meno, ma piuttosto se le sta bene. La sua relazione, il fatto che non ci siano rapporti sessuali e che il suo fidanzato crei poche occasioni per stare da soli e molte per condividere il tempo con altre persone, le sta bene? La fa stare serena e la fa sentire appagata come donna e compagna? Se la risposta è affermativa, allora va bene così.
Buongiorno,
la sua domanda è molto importante e tocca un aspetto delicato della vita di coppia: la sessualità come parte dell’intimità e non solo come atto fisico.
Il fatto che dopo 6 anni e mezzo non abbiate ancora avuto rapporti sessuali non significa automaticamente che la relazione non funzioni, ma certamente è un dato da ascoltare, soprattutto se per lei comincia a rappresentare una fonte di dubbio o preoccupazione.
Da ciò che racconta emergono alcuni elementi significativi:
all’inizio c’era della sua ansia, oggi migliorata con la terapia, quindi non è più l’unico ostacolo;
il suo ragazzo sembra prediligere attività di gruppo, dinamiche, “esterne”, più che momenti intimi e riservati a due;
lo spazio della coppia, fatto di vacanze insieme, tempo per la sola intimità, momenti di calma e vicinanza, sembra essere stato molto limitato.
In una relazione sana, amore, intimità e desiderio trovano un equilibrio che si costruisce col tempo. Se invece per anni la dimensione sessuale non è mai stata sperimentata, è lecito chiedersi se ci siano paure, difficoltà, blocchi o semplicemente un diverso modo di vivere la sessualità da parte sua o del partner.
Non si tratta di “preoccuparsi” in senso allarmistico, ma di dare voce a questo bisogno: parlarne con lui apertamente, senza accusarlo, ma esprimendo come si sente lei, cosa desidera e cosa le manca. Se ci sono difficoltà di coppia nell’avvicinarsi alla sessualità, può essere molto utile anche un percorso condiviso con uno psicoterapeuta o sessuologo.
Il punto centrale è questo: non c’è una “scadenza” universale per l’inizio della sessualità in una coppia, ma dopo diversi anni è importante chiedersi se l’assenza sia frutto di una scelta consapevole e condivisa oppure se stia diventando un “non detto” che pesa sul legame.
Parlarne con lui, con sincerità e senza timore, sarà il primo passo per capire se si tratta di un aspetto superabile o di una differenza più profonda nei vostri bisogni affettivi.
Un caro saluto.
la sua domanda è molto importante e tocca un aspetto delicato della vita di coppia: la sessualità come parte dell’intimità e non solo come atto fisico.
Il fatto che dopo 6 anni e mezzo non abbiate ancora avuto rapporti sessuali non significa automaticamente che la relazione non funzioni, ma certamente è un dato da ascoltare, soprattutto se per lei comincia a rappresentare una fonte di dubbio o preoccupazione.
Da ciò che racconta emergono alcuni elementi significativi:
all’inizio c’era della sua ansia, oggi migliorata con la terapia, quindi non è più l’unico ostacolo;
il suo ragazzo sembra prediligere attività di gruppo, dinamiche, “esterne”, più che momenti intimi e riservati a due;
lo spazio della coppia, fatto di vacanze insieme, tempo per la sola intimità, momenti di calma e vicinanza, sembra essere stato molto limitato.
In una relazione sana, amore, intimità e desiderio trovano un equilibrio che si costruisce col tempo. Se invece per anni la dimensione sessuale non è mai stata sperimentata, è lecito chiedersi se ci siano paure, difficoltà, blocchi o semplicemente un diverso modo di vivere la sessualità da parte sua o del partner.
Non si tratta di “preoccuparsi” in senso allarmistico, ma di dare voce a questo bisogno: parlarne con lui apertamente, senza accusarlo, ma esprimendo come si sente lei, cosa desidera e cosa le manca. Se ci sono difficoltà di coppia nell’avvicinarsi alla sessualità, può essere molto utile anche un percorso condiviso con uno psicoterapeuta o sessuologo.
Il punto centrale è questo: non c’è una “scadenza” universale per l’inizio della sessualità in una coppia, ma dopo diversi anni è importante chiedersi se l’assenza sia frutto di una scelta consapevole e condivisa oppure se stia diventando un “non detto” che pesa sul legame.
Parlarne con lui, con sincerità e senza timore, sarà il primo passo per capire se si tratta di un aspetto superabile o di una differenza più profonda nei vostri bisogni affettivi.
Un caro saluto.
Ma qual è la sua preoccupazione? Che il suo fidanzato non la desideri sessualmente?
Ha provato a parlargliene?
Lui è vergine?
Magari semplicemente avendo provato in passato e avendo ricevuto un rifiuto, sta rispettando quella che crede ancora essere la sua volontà.
La strategia migliore è affrontare con lui il discorso (e anche le sue paure) per trovare una connessione nuova e una maggiore intimità, prima di tutto emotiva. Spesso poi quella sessuale viene da sè.
Ha provato a parlargliene?
Lui è vergine?
Magari semplicemente avendo provato in passato e avendo ricevuto un rifiuto, sta rispettando quella che crede ancora essere la sua volontà.
La strategia migliore è affrontare con lui il discorso (e anche le sue paure) per trovare una connessione nuova e una maggiore intimità, prima di tutto emotiva. Spesso poi quella sessuale viene da sè.
Salve, se da parte sua oggi c’è apertura all’intimità, ma la coppia non si è mai realmente mossa in quella direzione, può essere utile domandarsi se il vostro legame sta evolvendo nel modo che davvero desidera. Il comportamento del suo compagno, sempre orientato verso l’esterno e poco propenso al tempo a due, potrebbe essere una strategia, forse inconscia, per evitare una vicinanza più profonda. In un percorso come l’analisi bioenergetica, questo tipo di dinamica viene spesso letto come una difficoltà a tollerare l’intimità emotiva e corporea. Non si tratta necessariamente di preoccuparsi, ma di interrogarsi sinceramente su quanto questa relazione la rispecchi oggi, non solo nelle attività condivise, ma anche nei bisogni più intimi. Se ne sente il bisogno, può essere utile proseguire il suo lavoro con uno psicologo psicoterapeuta, per esplorare questi aspetti e capire che tipo di contatto affettivo e corporeo desidera costruire. Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Capisco la sua preoccupazione. Dalla sua descrizione emerge che il rapporto di coppia ha una dimensione affettiva stabile, ma che la sfera dell’intimità non è stata ancora sviluppata. Non è detto che questo significhi necessariamente un problema, ma è importante chiedersi se la mancanza di intimità risponde ai suoi bisogni e desideri personali.
Se avverte che questa situazione la fa sentire insoddisfatta o in difficoltà, può essere utile parlarne apertamente con il suo ragazzo e, se necessario, affrontare il tema con un professionista per comprendere meglio come costruire uno spazio di coppia più intimo.
Se ha bisogno mi contatti
Se avverte che questa situazione la fa sentire insoddisfatta o in difficoltà, può essere utile parlarne apertamente con il suo ragazzo e, se necessario, affrontare il tema con un professionista per comprendere meglio come costruire uno spazio di coppia più intimo.
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Gentile utente, grazie per aver condiviso qualcosa di così personale, immagino non sia semplice parlare di questi aspetti della relazione. Da quello che racconta, sembra che tra voi ci sia un legame lungo e importante, ma anche una dimensione intima che non ha trovato ancora uno spazio reale. È comprensibile che si senta incerta e che si domandi se questo sia un segnale a cui prestare attenzione.
Ogni coppia ha i propri tempi e i propri modi, non esistono “scadenze” uguali per tutti. Quello che però emerge dalle Sue parole è che, al di là della terapia che l’ha aiutata a stare meglio con l’ansia, sembra non esserci stato ancora un avvicinamento fisico vero e proprio. Non tanto per mancanza di occasioni, ma perché la relazione è molto concentrata sulle attività esterne, sul gruppo di amici, sulle esperienze condivise con altri.
Sarebbe opportuno affrontare apertamente la questione con il suo compagno, cercando di comunicare i suoi vissuti e i suoi bisogni in modo chiaro e sincero.
A volte, però, parlare direttamente può risultare difficile o portare a incomprensioni: in quel caso, intraprendere un percorso psicologico potrebbe essere molto utile per comprendere meglio le dinamiche che si sono create, affrontare le difficoltà e trovare nuove modalità di avvicinamento.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Ogni coppia ha i propri tempi e i propri modi, non esistono “scadenze” uguali per tutti. Quello che però emerge dalle Sue parole è che, al di là della terapia che l’ha aiutata a stare meglio con l’ansia, sembra non esserci stato ancora un avvicinamento fisico vero e proprio. Non tanto per mancanza di occasioni, ma perché la relazione è molto concentrata sulle attività esterne, sul gruppo di amici, sulle esperienze condivise con altri.
Sarebbe opportuno affrontare apertamente la questione con il suo compagno, cercando di comunicare i suoi vissuti e i suoi bisogni in modo chiaro e sincero.
A volte, però, parlare direttamente può risultare difficile o portare a incomprensioni: in quel caso, intraprendere un percorso psicologico potrebbe essere molto utile per comprendere meglio le dinamiche che si sono create, affrontare le difficoltà e trovare nuove modalità di avvicinamento.
Resto a disposizione per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Valentina De Chiara
Buonasera, appare chiaro che stiate vivendo la relazione in una modalità differente rispetto alla stragrande delle relazioni affettive; l'aspetto relativo all'attrazione sessuale assume delle connotazioni peculiari se legata ad aspetti morali ma è sempre importante capire se entrambi avete condiviso questa scelta ( non solo a parole) nell'evitare questao coinvolgimento ed espressione dell'amore. La prima domanda da porsi è come mai ora è presente questo pensiero? la sua preoccupazione puo trovare una risposta solo se lei è disposta ad affrontare l'argomento e chiedere al suo fidanzato cosa pensa anche rispetto a questa scelta ( è una vs scelta?) e anche al tempo da eventualmente trascorrere insieme da soli. La comunicazione è fondamentale per evitare di creare nei pensieri dei dubbi sul coinvolgimento affettivo del ragazzo, su bisogni suoi che in questo momento sono piu in figura rispetto al passato. Provi a riflettere se il suo stato attuale non rappresenti anche un cambiamento del sentimento che lei prova verso di lui. Se riesce a comprendere cosa stia accadendo dentro di sè l'unica strada è parlarne con lui e rivedere insieme le vs scelte. La comunicazione è fondamentale in quanto l' impulsività che lei riferisce non emerge all'interno della realazione di coppia.
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza.
Dalle sue parole emerge una relazione stabile e ricca di condivisione, ma nella quale la dimensione sessuale non ha ancora trovato spazio. Questo può offrire l’occasione per interrogarsi sul significato che la sessualità ha per lei e su quale posto occupi, o potrebbe occupare, nella relazione di coppia.
La sessualità, infatti, non è un aspetto secondario: è una forma di comunicazione, un'espressione del legame, del desiderio e dell'intimità. Parlare apertamente di questi temi, anche con il proprio partner, può essere un passaggio importante per comprendere meglio se stessa e le sue aspettative all'interno della relazione.
Anche lo stile di vita che descrive – molto attivo e orientato alla socialità – può talvolta lasciare meno spazio alla dimensione intima e privata della coppia. Vale la pena chiedersi se vi sia un equilibrio tra il fare insieme e il vivere una vicinanza più profonda.
Se sente il bisogno di esplorare con maggiore chiarezza questi vissuti, un percorso psicologico potrebbe offrirle uno spazio di ascolto e confronto utile ad approfondire ciò che sta emergendo. Cordiali saluti
Dalle sue parole emerge una relazione stabile e ricca di condivisione, ma nella quale la dimensione sessuale non ha ancora trovato spazio. Questo può offrire l’occasione per interrogarsi sul significato che la sessualità ha per lei e su quale posto occupi, o potrebbe occupare, nella relazione di coppia.
La sessualità, infatti, non è un aspetto secondario: è una forma di comunicazione, un'espressione del legame, del desiderio e dell'intimità. Parlare apertamente di questi temi, anche con il proprio partner, può essere un passaggio importante per comprendere meglio se stessa e le sue aspettative all'interno della relazione.
Anche lo stile di vita che descrive – molto attivo e orientato alla socialità – può talvolta lasciare meno spazio alla dimensione intima e privata della coppia. Vale la pena chiedersi se vi sia un equilibrio tra il fare insieme e il vivere una vicinanza più profonda.
Se sente il bisogno di esplorare con maggiore chiarezza questi vissuti, un percorso psicologico potrebbe offrirle uno spazio di ascolto e confronto utile ad approfondire ciò che sta emergendo. Cordiali saluti
Salve, la ringrazio per aver condiviso con sincerità la sua esperienza. Una relazione è un cammino che coinvolge molte dimensioni: affettiva, emotiva, corporea e anche spirituale. Il fatto che vi siate sempre dedicati ad attività insieme, costruendo momenti di condivisione e compagnia, è un segnale importante di legame e di rispetto reciproco.
Dal punto di vista transpersonale, la sessualità non è solo un atto fisico, ma un'espressione profonda dell’incontro tra due anime, un modo di comunicare e di scoprire sé stessi e l’altro. Se finora non avete sentito il bisogno o la possibilità di “spingervi oltre”, può essere utile osservare con gentilezza cosa c’è dietro questa scelta condivisa o meno: potrebbero esserci aspetti emotivi o interiori che necessitano di essere accolti con attenzione.
Il fatto che il suo ragazzo ami stare in compagnia e si mostri impulsivo è parte della sua natura e del suo modo di vivere il mondo, ma potrebbe anche nascondere un bisogno di evitare la solitudine o intimità più profonda, che spesso richiede tempo e fiducia per emergere.
Non è detto che debba preoccuparsi, ma può essere importante, se lo desidera, aprire un dialogo con lui in cui esplorare insieme come vi sentite riguardo alla sessualità e all’intimità, senza giudizi o aspettative rigide. A volte il percorso verso una maggiore vicinanza fisica passa attraverso un cammino di ascolto, pazienza e reciproca comprensione.
Se sente che questi aspetti creano disagio o incertezza, un percorso di consulenza psicologica, anche in coppia, può aiutarvi a chiarire i vostri bisogni e a costruire un’intimità più autentica e condivisa.
Resto a disposizione se desidera un confronto più approfondito.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Edith Valerio
Psicologa Psicoterapeuta
Dal punto di vista transpersonale, la sessualità non è solo un atto fisico, ma un'espressione profonda dell’incontro tra due anime, un modo di comunicare e di scoprire sé stessi e l’altro. Se finora non avete sentito il bisogno o la possibilità di “spingervi oltre”, può essere utile osservare con gentilezza cosa c’è dietro questa scelta condivisa o meno: potrebbero esserci aspetti emotivi o interiori che necessitano di essere accolti con attenzione.
Il fatto che il suo ragazzo ami stare in compagnia e si mostri impulsivo è parte della sua natura e del suo modo di vivere il mondo, ma potrebbe anche nascondere un bisogno di evitare la solitudine o intimità più profonda, che spesso richiede tempo e fiducia per emergere.
Non è detto che debba preoccuparsi, ma può essere importante, se lo desidera, aprire un dialogo con lui in cui esplorare insieme come vi sentite riguardo alla sessualità e all’intimità, senza giudizi o aspettative rigide. A volte il percorso verso una maggiore vicinanza fisica passa attraverso un cammino di ascolto, pazienza e reciproca comprensione.
Se sente che questi aspetti creano disagio o incertezza, un percorso di consulenza psicologica, anche in coppia, può aiutarvi a chiarire i vostri bisogni e a costruire un’intimità più autentica e condivisa.
Resto a disposizione se desidera un confronto più approfondito.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Edith Valerio
Psicologa Psicoterapeuta
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