Ci sono io anni 52 Ch

15 risposte
Ci sono io anni 52 Che a 30 anni me ne sono andato di casa per stare da solo in un una città che non conoscevo, qui solo con le mie forse ho trovato diversi lavori, per lo più faticosi, turnazioni notturne o tantissime ore, mille sacrifici, anche economici, ora ho messo abbastanza da parte. Ma ritrovo in questa situazione con due lutti terribili alle spalle, in particolare mia madre Che se ne è andata rapidamente, nel giro di qualche ora, non so se è più traumatico cosi o una lenta agonia?
Mi ritrovo mio fratello eterno mammone, sempre viaggetto di pacere, super coccolato e viziato, per niente autonomo, con un carattere indeciso e pigro, arrogante e critico su tutto, e tutti la colpa è sempre degli altri, anche dei miei genitori che non gli davano i soldi per partire, perciò, secondo lui, non ha mai lavorato, tutto gli è dovuto e vieni anche criticato, ha bisogno di due mamme. Come mi devo comportare,? mia mamma non mi diceva nulla al riguardo. Grazie e buongiorno
Buongiorno, molto spesso davanti ad un lutto ci troviamo ad affrontare dei cambiamenti che spesso si rivelano dolorosi. Probabilmente dopo la morte di sua madre sta sentendo maggiormente la responsabilità di suo fratello. Quello che mi sento di dirle è che in questi casi sarebbe importante lavorare sui confini e sulla capacità di gestire determinate situazioni non per cambiare l'altro ma per provare a modificare in maniera funzionale il nostro atteggiamento verso l'altro. Un caro saluto

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Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. L'esperienza che ha vissuto sembra averle creato molta frustrazione e dolore. Spesso di fronte ad un lutto, il mondo sembra crollarci addosso e con esso tutte le responsabilità che ne conseguono. Potrebbe essere quindi utile poter scoprire le motivazioni sottostanti a questo malessere che sta sperimentando. Una terapia psicologica potrebbe permettergli di conoscersi meglio e di sviluppare delle strategie utili per poter vivere al meglio il presente, costruendo delle basi solide al fine di affrontare in maniera efficace un futuro che a tratti può sembrare angoscioso. Sarebbe uno spazio solo per lei alla scoperta di se stessi. In caso volesse, io sono a completa disposizione, in presenza ma anche Online. Dott. Matteo De Nicoló
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Gentile utente, arriva dalle sue parole un forte senso di responsabilità e di sacrificio. Il lutto porta con sé molte conseguenze collaterali ed è sempre importante darsi il tempo di elaborarlo per potere andare avanti. Credo che un sostegno psicologico per elaborare il lutto e per gestire anche altre dinamiche familiari come quelle che descrive potrebbe aiutarla a comprendere cosa fare in questo momento di crisi. Uno spazio di cura per lei, che si è sempre sacrificato lasciando probabilmente da parte i suoi bisogni e i suoi desideri.
Spero riesca a ritagliarsi questo spazio e tempo di cura per sé.
Un caro saluto, dott.ssa Annastella Garritano
Salve, deve assolutamente ridefinire i confini, dove iniziano le sue responsabilità e i suoi personali diritti. Il suo innato senso di responsabilità le impedisce di essere obiettivo. Inoltre deve affrontare la rielaborazione del lutto, altro punto che le impedisce di pensare in maniera lucida. Si regali un percorso psicoterapeutico, uno spazio suo dove approfondire i nodi e gli ostacoli che le impediscono di pensare al suo benessere. Parta da lì, il resto si chiarirà man mano. Auguri, la saluto cordialmente. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, credo che in questo momento difficile per lei, uno dei problemi sia darsi la libertà di procedere come è giusto secondo lei e non ripercorrere il modello "materno" nei confronti di suo fratello. Consiglio gradualità nel processo se le condizioni materiali lo permettono, perchè dubito che lui potrà adattarsi all'improvviso. Eventualmente può richiedere un supporto psicologico.
Gentile utente di mio dottore,

da quanto scritto si apprende una sua apprensione per questo fratello come se ad oggi che sua madre non ci sia più se ne dovesse occupare lei. Traspare una sorta di mandato, come se il suo malessere in questo momento fosse connesso a tale situazione. Nel caso le relazioni con la sua famiglia di origine siano fonte di disturbo e disagio ancora oggi potrebbe prendersene cura in uno spazio più ampio che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso resto disponibile ad accogliere la sua domanda di aiuto anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno, comprendo la difficile situazione che può generare rabbia. Forse anche sensi di colpa se decidesse di non aiutarlo? Credo che se è in salute e visto che le condizioni sono cambiate, sia ora che cresca e prenda in mano la sua vita. Non spetta a lei occuparsene. Se non dovesse riuscire a gestire la situazione può richiedere un consulto. Potrebbe anche proporre a suo fratello, se ne fosse in qualche modo consapevole, di affrontare un percorso di crescita personale.
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi

Mi dispiace molto per le perdite che ha subito e per le difficoltà che sta affrontando in questo momento della sua vita. Riguardo alla sua domanda su come comportarsi con suo fratello, la mia prima raccomandazione sarebbe quella di cercare di rimanere calmo e di mantenere la vostra relazione il più positiva possibile; è importante che sia anche onesto con suo fratello riguardo ai suoi sentimenti e alle sue preoccupazioni per lui. Provi a parlare con lui in modo empatico e aperto invitandolo ad assumersi maggiori responsabilità.
Non le nascondo infine che potrebbe esserle utile cercare il supporto di un terapeuta per parlare delle difficoltà che sta vivendo ed affrontare questo periodo particolarmente difficile.
Per ulteriori chiarimenti sono a sua disposizione, può contattarmi con un messaggio in privato, Dott. Antonio Panza.
Gentile utente, sicuramente il disagio da lei vissuto con la morte improvvisa della mamma è stato un grande lutto, probabilmente non ancora emarginato, che ha fatto emergere ciò che anche in buona fede nel passato è stato costruito. Dal punto di vista della terapia breve strategica esistono una serie di modelli ricorrenti di organizzazione familiare che sono apparsi responsabili del costituirsi di problematiche emergenti, come le dinamiche che lei ha esposto.
Penso che un sostegno psicologico per elaborare il lutto e per meglio gestire le dinamiche familiari potrebbe aiutarla ad iniziare a prendersi cura di lei, dei suoi bisogni, desideri ed anche riuscire a dare dei confini al fratello e in qualche modo aiutare attraverso la terapia indiretta anche suo fratello a crescere.
A disposizione,
dr. Germi
Salve, il lutto ha bisogno dei suoi tempi di maturazione e la perdita di una figura fondamentale nella vita di ciascuno come una madre è ovviamente traumatico e destabilizzante. Si dia il suo tempo e nel caso sarebbe buona cosa parlarne con uno psicologo per stabilire un breve periodo di sostegno se ne sente il bisogno. In merito a suo fratello attenda il tempo necessario per comprendere cosa sia giusto fare . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno. Capisco la difficile situazione emotiva che sta vivendo in questo momento; naturalmente potrei darle dei suggerimenti di buon senso, ma me ne astengo: potrebbero tranquillamnete farelo stesso persone sagge o amici fidati, ma non è questo il punto. Si tratta invece di capire se la sua è una situazione di fragilità psicologica tanto avanzata da richiedere un percorso terapeutico strutturato. Questo si può decidere solo dopo un colloquio che consenta di mettere a fuoco la complessità del problema. Mi metto pertanto a sua disposizione per un colloquio telefonico gratuito; mi può contattare tramite Mio Dottore. Cordiali saluti Dott. Giacomo Santini
Buongiorno, da quello che scrive i lutti che ha vissuto e in particolare quello della sua mamma le stanno facendo vivere un dolore molto grande e stanno anche aprendo riflessioni in merito al suo ruolo nei confronti di suo fratello. Sarebbe utile sicuramente affrontare questi temi in un percorso di psicoterapia. Sono a disposizione nel caso volesse contattarmi. Un caro saluto
Sara Genny Chinnici
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è sempre consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente. dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Prima di tutto, è importante ricordare che non sei responsabile delle scelte o del comportamento di tuo fratello. Ognuno di noi è responsabile delle proprie azioni e delle proprie scelte nella vita. Non puoi controllare il modo in cui tuo fratello si comporta o le sue attitudini, ma puoi controllare come reagisci a queste situazioni. Potrebbe essere utile cercare di mantenere una comunicazione aperta e sincera con tuo fratello. Cerca di esprimere i tuoi sentimenti e le tue preoccupazioni in modo calmo e rispettoso. Fai capire a tuo fratello che comprendi le sue difficoltà, ma allo stesso tempo sottolinea l'importanza dell'autonomia e della responsabilità nella vita.
Potresti anche considerare di cercare il supporto di uno psicologo o di un consulente familiare. I professionisti possono aiutarti a esplorare meglio la tua situazione familiare e a sviluppare strategie per affrontare le dinamiche complesse che stai vivendo.
Inoltre, cerca di prenderti cura di te stesso durante questo periodo difficile. Cerca di dedicare del tempo per te stesso, per le attività che ti piacciono e per il riposo. Cerca il supporto di amici e familiari di fiducia e considera anche di partecipare a gruppi di supporto o a attività che ti interessano, dove potresti incontrare persone con esperienze simili.
Ricorda che ogni situazione familiare è unica e che non esiste una soluzione universale. È importante fare ciò che è meglio per te e per il tuo benessere emotivo. Se necessario, cerca il supporto di un professionista che possa guidarti attraverso questo processo.
Spero che tu possa trovare il supporto e le risorse di cui hai bisogno per affrontare questa situazione familiare complessa. Ricorda che non sei solo e che ci sono persone pronte ad aiutarti.
Dr. Roberto Prattichizzo

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