che cos’è la mancanza di rispetto? io mi ritengo la persona più educata che ci sia , eppure mi rit
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che cos’è la mancanza di rispetto?
io mi ritengo la persona più educata che ci sia , eppure mi ritrovo spesso per qualche equivoco a sentirmi dire che sto mancando di rispetto a delle persone per me importante. e tutto ciò mi ferisce.. sono tantissime le cose che mi feriscono e ci passo sopra per cercare di andare avanti.
ma ora non posso più andare avanti cosi , non riesco a capire in cosa sto sbagliando……non so dire proprio no a una persona, non so esprimermi molto bene , specialmente quando si tratta di qualcuno a cui tengo tanto sembra che in quel momento proprio non trovo le parole a far capire la persona che sta difronte a me cosa provo in quel instante ..e pur di accontentare tutti si va a finire che mi ritrovo ferita io per non ferire gli altri.
vorrei sapere, io ho mia sorella che sta sempre in pensiero per me , e lo so che lei mi vuole molto bene , ma veramente e una forma di mancanza di rispetto se io alcune volte non posso risponderli ? oppure magari siccome la situazione e un po’ più complicata e lei ha problemi di salute , e per quello sta sempre nervosa , cioè soffre di attachi di panico e ansia continua e diabetica . io per non farla preoccupare alcune volte li ometto di dire certe cose , lei mi dice sempre che le dico bugie , perché al inizio era così, ma dopo aver chiarito tutto non lo più fatto , non so onestamente se si possono chiamare bugie adesso quello che li dico , perché per me era solamente questo che sto omettendo le cose che so che a lei le fanno arrabbiare o far star male , e ho paura e non mi piace proprio vederla in quel modo, mi fa rivivere l’esperienza che ho avuto con nonno che soffriva di alzhaimer e anche lui una volta stava bene e altre mi insultava e mi feriva e prima non lo sapevo perché avevo 8 anni quando ho avuto quella esperienza con nonno , poi crescendo ho capito che era la malattia e non lui. ma ora io avendo 23 anni , con lei veramente non so che fare , come comportarmi , come prenderla.. perché non la voglio perdere , ma non posso nemmeno star sempre male io cosi …
ieri e successo che sono uscita( e lo faccio molto raramente esco si o no un giorno tipo ogni 2/3 mesi) e non gli ho detto nulla perché già tutte le altre volte che uscivo lei sempre nervosa e in pensiero per me , e ci litighevamo, e volevo evitare che accadesse di nuovo,
e poi mi ha chiamata proprio nel momento che non potevo rispondere che stavo con delle persone a parlare e mi ha chiamata 3/5 volte in 20/30 minuti circa, e ad una chiamata gli ho risposto gentilmente dicendoli non posso parlare ora perché ho un po’ da fare e ci sentiamo quando potrò , non mi ricordo quale sia stata , ma poi mi ha chiamata ancora dopo 20 minuti. dicendomi che gli manco di rispetto che gli chiudo il telefono in faccia perché io non voglio risponderle ( e non e mai successo, non ho mai chiuso il telefono) come faccio a spiegarli che se a me capita un giorno non gli posso rispondere non è una mancanza di rispetto? non lo so che devo fare onestamente, voglio sapere se sbaglio anche io,e devo fare più meglio a starle vicina.
io mi ritengo la persona più educata che ci sia , eppure mi ritrovo spesso per qualche equivoco a sentirmi dire che sto mancando di rispetto a delle persone per me importante. e tutto ciò mi ferisce.. sono tantissime le cose che mi feriscono e ci passo sopra per cercare di andare avanti.
ma ora non posso più andare avanti cosi , non riesco a capire in cosa sto sbagliando……non so dire proprio no a una persona, non so esprimermi molto bene , specialmente quando si tratta di qualcuno a cui tengo tanto sembra che in quel momento proprio non trovo le parole a far capire la persona che sta difronte a me cosa provo in quel instante ..e pur di accontentare tutti si va a finire che mi ritrovo ferita io per non ferire gli altri.
vorrei sapere, io ho mia sorella che sta sempre in pensiero per me , e lo so che lei mi vuole molto bene , ma veramente e una forma di mancanza di rispetto se io alcune volte non posso risponderli ? oppure magari siccome la situazione e un po’ più complicata e lei ha problemi di salute , e per quello sta sempre nervosa , cioè soffre di attachi di panico e ansia continua e diabetica . io per non farla preoccupare alcune volte li ometto di dire certe cose , lei mi dice sempre che le dico bugie , perché al inizio era così, ma dopo aver chiarito tutto non lo più fatto , non so onestamente se si possono chiamare bugie adesso quello che li dico , perché per me era solamente questo che sto omettendo le cose che so che a lei le fanno arrabbiare o far star male , e ho paura e non mi piace proprio vederla in quel modo, mi fa rivivere l’esperienza che ho avuto con nonno che soffriva di alzhaimer e anche lui una volta stava bene e altre mi insultava e mi feriva e prima non lo sapevo perché avevo 8 anni quando ho avuto quella esperienza con nonno , poi crescendo ho capito che era la malattia e non lui. ma ora io avendo 23 anni , con lei veramente non so che fare , come comportarmi , come prenderla.. perché non la voglio perdere , ma non posso nemmeno star sempre male io cosi …
ieri e successo che sono uscita( e lo faccio molto raramente esco si o no un giorno tipo ogni 2/3 mesi) e non gli ho detto nulla perché già tutte le altre volte che uscivo lei sempre nervosa e in pensiero per me , e ci litighevamo, e volevo evitare che accadesse di nuovo,
e poi mi ha chiamata proprio nel momento che non potevo rispondere che stavo con delle persone a parlare e mi ha chiamata 3/5 volte in 20/30 minuti circa, e ad una chiamata gli ho risposto gentilmente dicendoli non posso parlare ora perché ho un po’ da fare e ci sentiamo quando potrò , non mi ricordo quale sia stata , ma poi mi ha chiamata ancora dopo 20 minuti. dicendomi che gli manco di rispetto che gli chiudo il telefono in faccia perché io non voglio risponderle ( e non e mai successo, non ho mai chiuso il telefono) come faccio a spiegarli che se a me capita un giorno non gli posso rispondere non è una mancanza di rispetto? non lo so che devo fare onestamente, voglio sapere se sbaglio anche io,e devo fare più meglio a starle vicina.
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Credo che per lei sia opportuno confrontarsi con il diretto interessato e spiegargli cosa prova in questo momento, non ha molte altre alternative.
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Salve, da quel che leggo noto che la situazione la disturba ed è ancora ben presente dentro di lei.
Credo possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Credo possa essere utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Buonasera, ritengo che lo spazio psicologico sia proprio utile a sviluppare ciò che mi sembra sia faticoso per lei in questo momento dunque il rimanere in contatto con i propri bisogni e le proprie necessità nel rispetto di sé stessa. La invito a confrontarsi direttamente con sua sorella cercando di spiegare quali sono le sue necessità e le sue intenzioni omettendo determinate informazioni. Un saluto
Salve. Se ha difficoltà a dire: "no", la mancanza di rispetto è soprattutto verso se stessa. Se si dice sempre si, l'altro può avere la sensazione che si è a sua disposizione e, se non lo si è, può non comprendere le ragioni. Valuti la possibilità di concedersi uno spazio psicoterapeutico per elaborare i vissuti emotivi collegati alla situazione e dove possa stimolare la fiducia in sé che la farà sentire in diritto di rispettarsi e di poter parlare chiaramente con sua sorella. Distinti saluti
Gentile utente di mio dottore,
Leggendo quanto da lei scritto direi che il problema principale da dover fronteggiare riguarda la sua poca mancanza di definizione all' interno delle relazioni al punto tale da rimandare negli altri l idea di dover fare sempre quanto le venga richiesto, come se ci fosse una difficoltà nel dire no e di fare si che gli altri non valichino la sua vita. Mi chiederei più questo, cioè a quale funzione possa assolvere tutto ciò piuttosto che se ci si stia comportando rispettosamente e con lealtà nei confronti degli altri. Dietro il suo comportamento potrebbe celarsi un disagio frutto di dipendenze affettive. Le consiglierei di approfondire il discorso in terapia, cominciando quanto prima una psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Leggendo quanto da lei scritto direi che il problema principale da dover fronteggiare riguarda la sua poca mancanza di definizione all' interno delle relazioni al punto tale da rimandare negli altri l idea di dover fare sempre quanto le venga richiesto, come se ci fosse una difficoltà nel dire no e di fare si che gli altri non valichino la sua vita. Mi chiederei più questo, cioè a quale funzione possa assolvere tutto ciò piuttosto che se ci si stia comportando rispettosamente e con lealtà nei confronti degli altri. Dietro il suo comportamento potrebbe celarsi un disagio frutto di dipendenze affettive. Le consiglierei di approfondire il discorso in terapia, cominciando quanto prima una psicoterapia.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buon giorno a lei. Ha presentato certamente una situazione delicata che necessita di essere approfondita. Concordo con i colleghi nel ritenere che sarebbe opportuno confrontarsi con il diretto interessato ma allo stesso tempo non mi sento di escludere l’importanza di poter per lei cominciare un percorso di Psicoterapia individuale che la possa aiutare a meglio conoscersi. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
La “mancanza di rispetto”, è molto relativa a ciò che ognuno di noi determina come confine inviolabile e perciò, cambia da relazione a relazione.
Non la prenda come assoluto e soprattutto come un’etichetta negativa nei suoi confronti, ma si chiarisca con i diretti interessati, portando anche le sue ragioni.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Non la prenda come assoluto e soprattutto come un’etichetta negativa nei suoi confronti, ma si chiarisca con i diretti interessati, portando anche le sue ragioni.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Salve la sofferenza che descrive nella sua nota è evidente. Il tema del rispetto che lei descrive sicuramente rimanda ad altri argomenti. Forse è arrivato il momento di approfondirli e di capirne i significati. I vissuti che ha condiviso che lei lega al rispetto rimandano molto probabilmente a temi come la relazione ed il dovere su cui si potrebbe lavorare ma ovviamente questa è una sua decisione. Un cordiale saluto
Gentilissima utente,
ogni persona ha bisogno di concedersi i propri spazi, di poter stare con gli amici o di fare qualche attività che le permetta ogni tanto di staccare la spina dalla vita quotidiana.
Sentirsi dire di mancare di rispetto o sentirsi accusati non è mai bello e capisco il suo senso di malessere. Mi sembra anche di capire che non sa come uscire da questa situazione, con sua sorella preoccupata e controllante e lei che cerca di evadere, ma che non vuole ferirla.
Si senta libera di contattarmi quando vuole per poter fissare una seduta e poter parlare più approfonditamente della sua situazione: un percorso psicologico potrà aiutarla a capire meglio sé stessa, a capire sua sorella e a trovare pian piano insieme il modo per uscire da questa situazione.
Cordiali saluti.
ogni persona ha bisogno di concedersi i propri spazi, di poter stare con gli amici o di fare qualche attività che le permetta ogni tanto di staccare la spina dalla vita quotidiana.
Sentirsi dire di mancare di rispetto o sentirsi accusati non è mai bello e capisco il suo senso di malessere. Mi sembra anche di capire che non sa come uscire da questa situazione, con sua sorella preoccupata e controllante e lei che cerca di evadere, ma che non vuole ferirla.
Si senta libera di contattarmi quando vuole per poter fissare una seduta e poter parlare più approfonditamente della sua situazione: un percorso psicologico potrà aiutarla a capire meglio sé stessa, a capire sua sorella e a trovare pian piano insieme il modo per uscire da questa situazione.
Cordiali saluti.
Buonasera, le sue parole esprimono molta sofferenza per la situazione che sta vivendo, e in particolare mi ha colpito che lei scriva di non riuscire a dire di no alle persone, specialmente a quelle a cui tiene, e di non riuscire nemmeno a comunicare loro quello che prova. Penso che questo possa rendere difficile vivere serenamente la propria vita... ma la buona notizia è che anche la capacità di comunicare e "dire di no" può essere "addestrata", in un vero e proprio allenamento che potrebbe aiutarla a liberarsi da questi blocchi. Potrebbe consultare uno psicoterapeuta formato in questo senso, e poi decidere se un percorso psicologico faccia al caso suo. Dott.ssa Jessica Maranza
Gentil amica,
nella sua condivisione mette insieme rispetto, stima di sé, rapporti conflittuali con sua sorella: tre grandi temi che meriterebbero di essere accolti, ascoltati e approfonditi. mi sento di consigliarle una psicoterapia, che le permetta di riscoprire la sua capacità di mettere dei confini chiari tra sé e sua sorella, imparare a dire dei no, e sviluppare la sua autonomia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
nella sua condivisione mette insieme rispetto, stima di sé, rapporti conflittuali con sua sorella: tre grandi temi che meriterebbero di essere accolti, ascoltati e approfonditi. mi sento di consigliarle una psicoterapia, che le permetta di riscoprire la sua capacità di mettere dei confini chiari tra sé e sua sorella, imparare a dire dei no, e sviluppare la sua autonomia.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera,
pare che sua sorella abbia più bisogno di possederla che di amarla è forse per questo che si sente continuamente ferita anche dagli altri?
Se vuole approfondire resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Silvana Censale
pare che sua sorella abbia più bisogno di possederla che di amarla è forse per questo che si sente continuamente ferita anche dagli altri?
Se vuole approfondire resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Silvana Censale
Buongiorno, mi dispiace per il disagio che sta vivendo. La difficoltà nel dire di NO è una situazione che condiziona la vita di chi vive questa esperienza, e non permette di entrare in contatto con i propri bisogni, ascoltarli e dar loro voce. Pare che la situazione la stia affaticando, per questo motivo ritengo sia importante iniziare un percorso di psicoterapia per aiutarla a capire cosa accade dentro di lei, e vivere serenamente le situazioni. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Salve le sue parole sono cariche di sofferenza e del dubbio sulla sua posizione e ciò che subisce dagli altri. Senz'altro uno degli step utili potrebbe essere confrontarsi con sua sorella, ma dato che ha parlato di uno stato che le sembra si ripeta di frequente nelle relazioni interpersonali penso che la strada più giusta da intraprendere sia quella di un percorso psicoterapeutico.
Cordiali Saluti dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Cordiali Saluti dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Gentile utente di mio dottore, grazie aver condiviso con noi la sua esperienza. Definirsi in una relazione, rispettando l'altro e se stessi, rimanendo nei propri bisogni, riconoscendo anche quelli altrui, è qualcosa che si possa ottenere. Si dia la possibilità di conoscere altre parti di se stessa, attraverso uno specchio come quello di un percorso psicologico.
Cordialmente, dott.ssa Giakoumi Alexandra
Cordialmente, dott.ssa Giakoumi Alexandra
Buon pomeriggio, saper dire di no a volte risulta essere più difficile di quanto uno immagini in quanto dire no significa poter avere dei rifiuti dall'altra parte o rischiare che ti rinfaccino la cosa. Ci vuole sicurezza in sé stessi ed amor proprio. Certamente attraverso un percorso psicologico, si può arrivare ad ottenere risultati molto positivi a tal riguardo. Ci pensi e le auguro ogni bene.
Dr.ssa C.M
Dr.ssa C.M
Buongiorno, emerge molto chiaramente tutto il suo faticoso e sofferto vissuto emotivo.
Sicuramente confrontarsi con un proprio familiare rispetto ai vissuti emotivi non è sempre semplice. Soprattutto quando si fa fatica a mettere in primo piano i propri bisogni.
Si è costruita una realtà dove l'altro si aspetta che lei ci sia sempre, a prescindere da tutto. Ma forse sarebbe importante iniziare a individuare le sue priorità, spiegando in questo a casa a sua sorella che lei ha dei bisogni, che c'è per lei, ogni tanto ha bisogno di un suo spazio; e questo spazio va rispetto.
Inoltre terrei in considerazione la possibilità di parlare con uno psicologo per comprende meglio gli schemi e le ragioni sottostanti a questo suo modo di vivere questa relazione.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Sicuramente confrontarsi con un proprio familiare rispetto ai vissuti emotivi non è sempre semplice. Soprattutto quando si fa fatica a mettere in primo piano i propri bisogni.
Si è costruita una realtà dove l'altro si aspetta che lei ci sia sempre, a prescindere da tutto. Ma forse sarebbe importante iniziare a individuare le sue priorità, spiegando in questo a casa a sua sorella che lei ha dei bisogni, che c'è per lei, ogni tanto ha bisogno di un suo spazio; e questo spazio va rispetto.
Inoltre terrei in considerazione la possibilità di parlare con uno psicologo per comprende meglio gli schemi e le ragioni sottostanti a questo suo modo di vivere questa relazione.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
La mancanza di rispetto può essere interpretata in modi diversi da individuo a individuo, in base alle proprie esperienze, sensibilità e aspettative. Nel tuo caso, sembra che tu stia facendo del tuo meglio per evitare di ferire le persone a cui tieni, compresa tua sorella che soffre di problemi di salute. Tuttavia, è importante ricordare che prendersi cura di se stessi è altrettanto importante, e se ti senti ferita o stressata dalla situazione, è legittimo esprimere i tuoi sentimenti e porsi al primo posto.
È fondamentale comunicare apertamente e con rispetto con le persone importanti nella tua vita, spiegando loro i tuoi sentimenti e le tue intenzioni in modo onesto. Potresti prenderti del tempo per riflettere su come desideri gestire le situazioni in cui non puoi rispondere subito al telefono o in cui hai difficoltà a esprimerti, per evitare possibili equivoci e malintesi.
Ricorda che è importante trovare un equilibrio tra il prendersi cura degli altri e il prendersi cura di te stessa. Se necessario, potresti considerare di chiedere supporto psicologico per esplorare e affrontare al meglio le tue emozioni e trovare strategie efficaci per gestire le relazioni interpersonali in modo sano e rispettoso. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
È fondamentale comunicare apertamente e con rispetto con le persone importanti nella tua vita, spiegando loro i tuoi sentimenti e le tue intenzioni in modo onesto. Potresti prenderti del tempo per riflettere su come desideri gestire le situazioni in cui non puoi rispondere subito al telefono o in cui hai difficoltà a esprimerti, per evitare possibili equivoci e malintesi.
Ricorda che è importante trovare un equilibrio tra il prendersi cura degli altri e il prendersi cura di te stessa. Se necessario, potresti considerare di chiedere supporto psicologico per esplorare e affrontare al meglio le tue emozioni e trovare strategie efficaci per gestire le relazioni interpersonali in modo sano e rispettoso. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
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Gentilissima, la domanda che devi porti è pensi di averle mancato di rispetto veramente?
bisognerebbe approfondire il vostro rapporto peer capire da quanto va avanti questa vostra dinamica e capire anche come poterla superare. Il senso di colpa che ha mi fa intendere che esiste da molto e sicuramente per il suo bene va modificata.
bisognerebbe approfondire il vostro rapporto peer capire da quanto va avanti questa vostra dinamica e capire anche come poterla superare. Il senso di colpa che ha mi fa intendere che esiste da molto e sicuramente per il suo bene va modificata.
Buonasera e grazie per la sua condivisione.
Riguardo alla mancanza di rispetto, non esistono termini universali per definire questo aspetto.
È di sicuro più facile porsi in ascolto di ciò che significa per noi stessi e l'altro mancanza di rispetto e trovare un compromesso. Almirante si rischia appunto di ferire qualcuno senza volerlo o di rimanere feriti senza permettersi di poterlo dire senza ferire l'altro a nostra volta.
A presto
VB
Riguardo alla mancanza di rispetto, non esistono termini universali per definire questo aspetto.
È di sicuro più facile porsi in ascolto di ciò che significa per noi stessi e l'altro mancanza di rispetto e trovare un compromesso. Almirante si rischia appunto di ferire qualcuno senza volerlo o di rimanere feriti senza permettersi di poterlo dire senza ferire l'altro a nostra volta.
A presto
VB
La sua sofferenza è molto chiara nelle sue parole, e sento quanto sia importante per lei trovare un equilibrio tra il rispetto verso sua sorella e il rispetto verso sé stessa. È una situazione complessa, perché da un lato sente il bisogno di prendersi cura di lei, di proteggerla dalle preoccupazioni e di evitare conflitti, ma dall’altro questo la porta a sacrificare il suo benessere, a sentirsi incompresa e a dover gestire un senso di colpa che probabilmente non merita di provare. Partiamo dalla questione del rispetto. La mancanza di rispetto non è semplicemente fare qualcosa che dispiace a un’altra persona, ma piuttosto il non considerare i suoi sentimenti o trattarla con intenzione di ferirla. Da quello che racconta, lei sta facendo tutto il possibile per non far stare male sua sorella, eppure si sente accusata ingiustamente. È naturale che questo la ferisca. Forse sua sorella, a causa delle sue fragilità, tende a interpretare il suo comportamento come una minaccia all’equilibrio della relazione, ma questo non significa che lei stia davvero mancando di rispetto. Un elemento centrale nella sua difficoltà sembra essere il fatto che fa fatica a dire di no e a comunicare le sue emozioni, specialmente con chi ama. Questo è un tratto comune nelle persone che mettono gli altri al primo posto, ma alla lunga può portare a sentirsi soffocate, frustrate e sopraffatte. Il fatto che non riesca a esprimersi nel momento in cui le situazioni accadono può far sì che gli altri fraintendano le sue intenzioni, come se non fosse chiaro cosa prova o cosa desidera. Non è colpa sua, ma è qualcosa su cui potrebbe lavorare, imparando a trovare un modo per comunicare i suoi bisogni in modo chiaro, senza paura di ferire l’altro. La questione dell’omissione è molto delicata. Da una parte vuole proteggere sua sorella, dall’altra non vuole che questo sia interpretato come una bugia. Quando omettiamo qualcosa per non ferire qualcuno, spesso lo facciamo per amore, ma il rischio è che l’altra persona percepisca comunque un senso di distanza o di sfiducia. Forse sarebbe utile chiedersi: sto omettendo qualcosa perché voglio proteggerla o perché ho paura della sua reazione? Se la risposta è la seconda, allora probabilmente la dinamica tra voi due ha bisogno di essere riequilibrata. Riguardo all’episodio in cui è uscita senza dirglielo, è comprensibile che lei volesse evitare un litigio. Tuttavia, sua sorella potrebbe avere vissuto questa scelta come una conferma delle sue paure, e il suo nervosismo potrebbe non essere realmente legato a una questione di rispetto, ma piuttosto a un bisogno di controllo che nasce dall’ansia. Per una persona con ansia e attacchi di panico, l’idea di perdere il contatto con una persona cara può generare un senso di insicurezza molto forte, e questo potrebbe spiegare le sue chiamate insistenti. Tuttavia, questo non significa che lei debba rinunciare alla sua libertà per tranquillizzarla. Il punto centrale è che entrambe avete bisogni legittimi: lei ha bisogno di poter vivere la sua vita senza sentirsi soffocata dalla paura di ferire sua sorella, e sua sorella ha bisogno di sentirsi rassicurata. La chiave sta nel trovare un modo per far coesistere queste due esigenze. Potrebbe aiutarla provare a parlarle in un momento di calma, spiegandole che il suo affetto per lei non cambia, anche se a volte ha bisogno di spazi per sé stessa. Ad esempio, potrebbe concordare con lei delle modalità che la facciano sentire più sicura (magari un messaggio veloce prima di uscire, senza entrare nei dettagli) ma che allo stesso tempo non la facciano sentire oppressa. Infine, voglio dirle che non sta sbagliando nel cercare di far stare bene sua sorella, ma non deve farlo al punto da sacrificare il suo stesso benessere. Proteggere sé stessi non è egoismo, è un atto di rispetto verso sé stessi, ed è qualcosa che merita di imparare a fare senza sensi di colpa. Dott. Andrea Boggero
Salve,
è evidente che tu tenga molto al benessere di tua sorella e al vostro legame, e questo è un segno di grande sensibilità e affetto. A volte, però, il desiderio di proteggere chi amiamo può portarci a omettere informazioni o evitare di esprimere i nostri bisogni, generando incomprensioni. La mancanza di rispetto, infatti, non risiede necessariamente nel non rispondere a una chiamata o nel voler avere del tempo per sé, ma nella mancanza di ascolto reciproco e di comprensione delle esigenze di entrambe le parti.
Se desideri un confronto più approfondito su come gestire queste dinamiche in modo equilibrato, sono qui per supportarti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in Studio a Palermo
è evidente che tu tenga molto al benessere di tua sorella e al vostro legame, e questo è un segno di grande sensibilità e affetto. A volte, però, il desiderio di proteggere chi amiamo può portarci a omettere informazioni o evitare di esprimere i nostri bisogni, generando incomprensioni. La mancanza di rispetto, infatti, non risiede necessariamente nel non rispondere a una chiamata o nel voler avere del tempo per sé, ma nella mancanza di ascolto reciproco e di comprensione delle esigenze di entrambe le parti.
Se desideri un confronto più approfondito su come gestire queste dinamiche in modo equilibrato, sono qui per supportarti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Janett Aruta
Psicologa - ricevo su MioDottore e in Studio a Palermo
Credo sia importante ricordare che anche lei ha bisogni e limiti, e che prendersi cura di sé stessi non significa mancare di rispetto agli altri.
Può chiedersi: come si sente quando cerca di spiegare a sua sorella che a volte non può rispondere subito? Come può comunicarle in modo che capisca che il suo comportamento non deriva da mancanza di affetto o rispetto, ma da una sua esigenza di tutela e rispetto per i propri spazi?
Può essere utile trovare parole semplici e sincere, magari dicendo qualcosa come: “Mi dispiace se ti ho fatto arrabbiare, ma ogni tanto ho bisogno di prendere del tempo per me, senza essere negativa o mancare di rispetto. Non sempre posso rispondere subito, ma ti voglio bene e ci sono sempre, anche se a volte non lo dimostro come vorrei.”
A mio avviso, una comunicazione aperta e chiara può aiutare entrambi a capire meglio le rispettive esigenze e a trovare un modo più sereno di stare vicini. Se sente di aver bisogno, un supporto anche in terapia può aiutarla a definire come esprimere i suoi limiti senza paura di ferire gli altri, e come mantenere il suo equilibrio.
Può chiedersi: come si sente quando cerca di spiegare a sua sorella che a volte non può rispondere subito? Come può comunicarle in modo che capisca che il suo comportamento non deriva da mancanza di affetto o rispetto, ma da una sua esigenza di tutela e rispetto per i propri spazi?
Può essere utile trovare parole semplici e sincere, magari dicendo qualcosa come: “Mi dispiace se ti ho fatto arrabbiare, ma ogni tanto ho bisogno di prendere del tempo per me, senza essere negativa o mancare di rispetto. Non sempre posso rispondere subito, ma ti voglio bene e ci sono sempre, anche se a volte non lo dimostro come vorrei.”
A mio avviso, una comunicazione aperta e chiara può aiutare entrambi a capire meglio le rispettive esigenze e a trovare un modo più sereno di stare vicini. Se sente di aver bisogno, un supporto anche in terapia può aiutarla a definire come esprimere i suoi limiti senza paura di ferire gli altri, e come mantenere il suo equilibrio.
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