Cari esperti sono stato da neurochirurgo con RMN ,dopo averla letta alla richiesta mia se dovevo far
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Cari esperti sono stato da neurochirurgo con RMN ,dopo averla letta alla richiesta mia se dovevo fare fisioterapia ( come avevo già fatto anni fa x dolore lombare e stenosi vertrebale ) mi ha risposto che è questa volta radicolite all arto dx inf ,ho chiesto se dovevo operarmi e lui me lo ha sconsigliato , la cura da fare mi ha detto che e' fisioterapia con laser e allungamento muscoli della schiena , dopo 30 gg compreso antidolorifici come brufen ,altro non posso prendere perché cardiopatico RISULTATO SCARSO ,ho sempre dolore nella zona dove è insorta radicolite ,cosa e a chi mi posso rivolgere , premetto che ho 70 anni compiuti , ASPETTO VOSTRA RISPOSTA ,GRAZIE
Buongiorno mi spiace per la sua situazione, capisco che sia molto frustrante non riuscire a risolverla anche facendo tutte le terapie consigliate dal neurologo.
Personalmente le consiglierei di fare una riabilitazione motoria attiva oltre che passiva per andare a irrobustire la zona lombare e fare sì che i muscoli siano più tonici e riescano e contenere di più la situazione di radicolare.
Detto questo la terapia passiva da abbinare ad una terapia attiva non può fare che darle del beneficio, le consiglierei di intraprendere un percorso con un osteopata della sua zona che la possa valutare e trattare per darle dei benefici in merito.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione.
Dott. R. Caminiti
Personalmente le consiglierei di fare una riabilitazione motoria attiva oltre che passiva per andare a irrobustire la zona lombare e fare sì che i muscoli siano più tonici e riescano e contenere di più la situazione di radicolare.
Detto questo la terapia passiva da abbinare ad una terapia attiva non può fare che darle del beneficio, le consiglierei di intraprendere un percorso con un osteopata della sua zona che la possa valutare e trattare per darle dei benefici in merito.
Sperando di esserle stato utile le porgo cordiali saluti e rimango a disposizione.
Dott. R. Caminiti
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Salve provi con l'osteopatia...ha un approccio molto diverso da quello fisioterapico seppur rientra nelle terapie manuali come la stessa fisio....probabilmente non hanno capito bene da dove viene la compressione nervosa oppure se corretta la diagnosi conviene insistere in quando è l'infiammazione a creare la compressione stessa a volte. Spero di esserle stato d'aiuto. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Salve, ritengo che possa esserle d'aiuto una valutazione osteopatica che possa comprendere l'origine del problema ed intervenire su esso lavorando anche sulla componente muscolare possibilmente fortemente contratta. Si rivolga quindi ad un osteopata il prima possibile.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione. Se con la fisioterapia non ha avuto benefici potrebbe provare l'osteopatia: un approccio globale su tutto il corpo che potrebbe apportarle benefici. Poichè ha stenosi vertebrale, probabilmente la sua condizione non sarà reversibile al 100%, però ha una grande possibilità di recupero e sicuramente i sintomi diminuiranno molto.
Con i trattamenti osteopatici si riduce anche la somministrazione di farmaci, quindi considerando la sua condizione è un valido aiuto.
Se posso permettermi, quanti anni. ha? Così da poterle dare consigli in modo migliore.
Mi contatti se ha altre domande, sono a disposizione.
Con i trattamenti osteopatici si riduce anche la somministrazione di farmaci, quindi considerando la sua condizione è un valido aiuto.
Se posso permettermi, quanti anni. ha? Così da poterle dare consigli in modo migliore.
Mi contatti se ha altre domande, sono a disposizione.
Buonasera,
se dopo 30 giorni effettivi di terapia farmacologica e fisioterapia non sono giunti dei risultati apprezzabili, è probabile che sia necessario integrare dell'altro ed indagare ulteriormente.
Probabilmente sarebbe utile un'analisi della postura statica e dinamica, per valutare se sono presenti altre possibili con-cause che non sono ancora state inquadrate.
Rimanendo nella terapia conservativa, esistono altre possibili strade da percorrere, come ad esempio rinforzo muscolare ed esercizi posturali che prendano in considerazione tutta la catena muscolare e non soltanto la zona del dolore.
Cordiali saluti,
Santiago Mencarelli
Osteopata | Chinesiologo
se dopo 30 giorni effettivi di terapia farmacologica e fisioterapia non sono giunti dei risultati apprezzabili, è probabile che sia necessario integrare dell'altro ed indagare ulteriormente.
Probabilmente sarebbe utile un'analisi della postura statica e dinamica, per valutare se sono presenti altre possibili con-cause che non sono ancora state inquadrate.
Rimanendo nella terapia conservativa, esistono altre possibili strade da percorrere, come ad esempio rinforzo muscolare ed esercizi posturali che prendano in considerazione tutta la catena muscolare e non soltanto la zona del dolore.
Cordiali saluti,
Santiago Mencarelli
Osteopata | Chinesiologo
Buongiorno, trattando direttamente sulla zona della radice nervosa può non essere sufficiente per risolvere del tutto il dolore. Questo specie se la causa del dolore origina da adattamenti posturali che magari non sono neanche a partenza della colonna (come spesso è). Le consiglio di fare una visita osteopatica in quanto potrebbe aiutarla a risolvere il problema alla radice. A presto!
Potrebbe provare con l'osteopatia. Probabilmente non hanno capito dove avviene la compressione del nervo che le genera dolore.
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Cordiali Saluti, Cani Vincenzo Osteopata D.O
Buonasera. In merito alla sua situazione, viste e considerate le cause che portano alla sintomatologia, le consiglio di seguire la linea del neurochirurgo. Bisognerebbe capire che tipo di fisioterapia ha eseguito in passato, perché può provare a cambiare approccio. Esistono diversi metodi di ginnastica posturale con sedute individuali, dal Mezieres al RPG (Rieducazione posturale globale), che hanno come obiettivo quello di riportare in equilibrio muscolare il paziente in modo da ridurre il più possibile la sintomatologia dolorosa. Se anche questa tipologia di riabilitazione non porta alcun tipo di beneficio, e non diminuisce il dolore, torni al medico specialista per chiedere se ci sono altre opzioni da poter prendere in considerazione. Cordiali saluti.
Emilio Malizia
Emilio Malizia
Gentile Signore, capisco la sua preoccupazione riguardo al persistente dolore nonostante il trattamento indicato dal neurochirurgo. In effetti, la radicolite è una condizione che può essere piuttosto debilitante, soprattutto quando coinvolge l'arto inferiore, come nel suo caso. La cura fisioterapica è sicuramente una delle opzioni più utilizzate per gestire i sintomi, ma in alcuni casi, se i risultati non sono soddisfacenti, può essere utile esplorare approcci alternativi o complementari. In qualità di osteopata, le posso suggerire di considerare alcuni trattamenti osteopatici che potrebbero aiutarla a ridurre il dolore e migliorare la funzionalità. L'osteopatia si concentra sul miglioramento del movimento e dell'equilibrio muscoloscheletrico, e potrebbe risultare utile nel suo caso per alleviare la compressione radicolare e migliorare la circolazione nella zona interessata. Vista la sua condizione cardiaca, è fondamentale che qualsiasi trattamento venga valutato tenendo conto delle sue specifiche esigenze mediche. Le consiglio di consultare un osteopata esperto, che possa lavorare in collaborazione con il suo medico curante per un piano di trattamento sicuro ed efficace. Potrebbe essere utile esplorare anche altre opzioni come la riabilitazione posturale, che può essere combinata con il trattamento fisioterapico e osteopatico per ottimizzare i risultati. Un buon approccio multidisciplinare potrebbe contribuire ad accelerare il suo recupero. Infine, in caso il dolore persista, è sempre bene discutere ulteriori opzioni con il suo medico, che potrebbe eventualmente prendere in considerazione altre terapie o altre opzioni terapeutiche più specifiche. Resto a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento. Cordiali saluti. Dott. Jacopo Zammarchi.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
La fisioterapia mirata rimane un approccio valido, ma potrebbe essere utile chiedere l'intervento di un osteopata. Tecniche come la terapia manuale per alleviare le tensioni muscolari e migliorare la mobilità, un programma specifico di esercizi per il rinforzo e l'allungamento della muscolatura della schiena, potrebbero fornire un sollievo maggiore.
Inoltre, potrebbe essere indicata una valutazione da parte di un ortopedico specializzato in patologie della colonna vertebrale che potrebbe offrire un punto di vista aggiuntivo. La collaborazione tra figure mediche diverse potrebbe essere la chiave per trovare una soluzione efficace. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori approfondimenti.
Inoltre, potrebbe essere indicata una valutazione da parte di un ortopedico specializzato in patologie della colonna vertebrale che potrebbe offrire un punto di vista aggiuntivo. La collaborazione tra figure mediche diverse potrebbe essere la chiave per trovare una soluzione efficace. Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti o ulteriori approfondimenti.
Gentile Signore,
grazie per aver condiviso la sua esperienza e per la fiducia nel cercare soluzioni al suo problema. Posso capire quanto sia difficile convivere con un dolore persistente, soprattutto quando le terapie consigliate non hanno dato i risultati sperati. È importante sapere che, anche se il percorso può sembrare lungo e complesso, ci sono ancora possibilità da esplorare per migliorare la sua condizione e alleviare il dolore.
La radicolite, come nel suo caso, è una condizione spesso legata a una compressione o irritazione di una radice nervosa, che può derivare da stenosi vertebrale, protrusioni discali o altre alterazioni della colonna lombare. Il dolore irradiato che coinvolge l’arto inferiore può risultare particolarmente limitante, interferendo con le attività quotidiane e il riposo. Nonostante le onde laser e gli esercizi di allungamento possano essere utili, è comprensibile che, nel suo caso, i risultati siano stati parziali, soprattutto considerando la complessità del problema e le eventuali tensioni muscolari o alterazioni biomeccaniche persistenti.
In questa situazione, potrebbe essere utile valutare un approccio integrato e personalizzato. Un’ottima opzione potrebbe essere quella di rivolgersi a un osteopata o a un fisioterapista specializzato, che possa lavorare con tecniche manuali mirate per alleviare le tensioni muscolari e fasciali nella zona lombare e nell’arto inferiore. L’osteopatia, in particolare, offre un approccio globale: si concentra non solo sulla zona dolorante, ma anche su altre aree che potrebbero contribuire al problema, come il bacino, le anche o persino il diaframma, il cui equilibrio è fondamentale per una corretta postura e un buon funzionamento della colonna vertebrale.
In parallelo, potrebbe essere utile continuare con esercizi specifici per allungare e rinforzare la muscolatura della schiena e del core, sempre sotto la guida di un professionista che possa adattarli alle sue esigenze e alla sua condizione. Anche terapie in acqua, come l’idrokinesiterapia, possono essere particolarmente efficaci per ridurre il carico sulla colonna vertebrale e permettere un movimento più libero e senza dolore.
Se il dolore persiste nonostante questi approcci, le consiglio di valutare una consulenza con uno specialista in terapia del dolore. In un centro dedicato, potrebbero proporle trattamenti mirati, come infiltrazioni o altre tecniche antalgiche, che potrebbero fornire un sollievo più duraturo.
La invito, inoltre, a non sottovalutare l’importanza di piccoli accorgimenti nella sua quotidianità. Mantenere una postura corretta, evitare sforzi eccessivi e fare pause regolari durante le attività che richiedono una posizione statica sono accorgimenti semplici ma spesso molto utili per prevenire l'aggravamento dei sintomi. Anche l’utilizzo di impacchi caldi o freddi può contribuire ad alleviare il dolore.
Le assicuro che, con un piano mirato e un approccio multidisciplinare, è possibile ottenere un miglioramento significativo della sua condizione. Non si scoraggi: anche se i risultati possono richiedere tempo, c’è sempre spazio per ottimizzare il trattamento e migliorare la sua qualità di vita.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o indicazioni. Le auguro di cuore una pronta ripresa e un percorso di cura efficace.
Cordiali saluti,
grazie per aver condiviso la sua esperienza e per la fiducia nel cercare soluzioni al suo problema. Posso capire quanto sia difficile convivere con un dolore persistente, soprattutto quando le terapie consigliate non hanno dato i risultati sperati. È importante sapere che, anche se il percorso può sembrare lungo e complesso, ci sono ancora possibilità da esplorare per migliorare la sua condizione e alleviare il dolore.
La radicolite, come nel suo caso, è una condizione spesso legata a una compressione o irritazione di una radice nervosa, che può derivare da stenosi vertebrale, protrusioni discali o altre alterazioni della colonna lombare. Il dolore irradiato che coinvolge l’arto inferiore può risultare particolarmente limitante, interferendo con le attività quotidiane e il riposo. Nonostante le onde laser e gli esercizi di allungamento possano essere utili, è comprensibile che, nel suo caso, i risultati siano stati parziali, soprattutto considerando la complessità del problema e le eventuali tensioni muscolari o alterazioni biomeccaniche persistenti.
In questa situazione, potrebbe essere utile valutare un approccio integrato e personalizzato. Un’ottima opzione potrebbe essere quella di rivolgersi a un osteopata o a un fisioterapista specializzato, che possa lavorare con tecniche manuali mirate per alleviare le tensioni muscolari e fasciali nella zona lombare e nell’arto inferiore. L’osteopatia, in particolare, offre un approccio globale: si concentra non solo sulla zona dolorante, ma anche su altre aree che potrebbero contribuire al problema, come il bacino, le anche o persino il diaframma, il cui equilibrio è fondamentale per una corretta postura e un buon funzionamento della colonna vertebrale.
In parallelo, potrebbe essere utile continuare con esercizi specifici per allungare e rinforzare la muscolatura della schiena e del core, sempre sotto la guida di un professionista che possa adattarli alle sue esigenze e alla sua condizione. Anche terapie in acqua, come l’idrokinesiterapia, possono essere particolarmente efficaci per ridurre il carico sulla colonna vertebrale e permettere un movimento più libero e senza dolore.
Se il dolore persiste nonostante questi approcci, le consiglio di valutare una consulenza con uno specialista in terapia del dolore. In un centro dedicato, potrebbero proporle trattamenti mirati, come infiltrazioni o altre tecniche antalgiche, che potrebbero fornire un sollievo più duraturo.
La invito, inoltre, a non sottovalutare l’importanza di piccoli accorgimenti nella sua quotidianità. Mantenere una postura corretta, evitare sforzi eccessivi e fare pause regolari durante le attività che richiedono una posizione statica sono accorgimenti semplici ma spesso molto utili per prevenire l'aggravamento dei sintomi. Anche l’utilizzo di impacchi caldi o freddi può contribuire ad alleviare il dolore.
Le assicuro che, con un piano mirato e un approccio multidisciplinare, è possibile ottenere un miglioramento significativo della sua condizione. Non si scoraggi: anche se i risultati possono richiedere tempo, c’è sempre spazio per ottimizzare il trattamento e migliorare la sua qualità di vita.
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti o indicazioni. Le auguro di cuore una pronta ripresa e un percorso di cura efficace.
Cordiali saluti,
Buonasera,
nel suo caso le consiglierei di affidarsi ad un'osteopata, le radicoliti sono di vario tipo, bisogna vedere dalla RMN quale zona precisamente è compressa, ci saranno uno o piu decorsi nervosi che sono irritati e provocano quindi il dolore nella zona. In base a questo il terapeuta non solo allungherà la muscolatura, che non è sempre la soluzione, ma soprattutto porterà decompressione alla zona danneggiata migliorando la sua postura ed il funzionamento delle strutture adiacenti.
I suoi casi a studio sono quotidiani, molti sopra i 70 anni, l'età non è un problema.
Cordiali saluti
nel suo caso le consiglierei di affidarsi ad un'osteopata, le radicoliti sono di vario tipo, bisogna vedere dalla RMN quale zona precisamente è compressa, ci saranno uno o piu decorsi nervosi che sono irritati e provocano quindi il dolore nella zona. In base a questo il terapeuta non solo allungherà la muscolatura, che non è sempre la soluzione, ma soprattutto porterà decompressione alla zona danneggiata migliorando la sua postura ed il funzionamento delle strutture adiacenti.
I suoi casi a studio sono quotidiani, molti sopra i 70 anni, l'età non è un problema.
Cordiali saluti
Gentile paziente, le posso suggerire di rivolgersi ad un osteopata che valuti attentamente la sua condizione e che conosca le tecniche adatte a pazienti della sua età. L'osteopatia può essere di grande aiuto a chi come lei non ha tratto beneficio dalla fisioterapia che rappresenta comunque il primo approccio in caso di radicolopatia.
Coriali saluti.
Coriali saluti.
Buongiorno concordo pienamente con il neurochirurgo che la terapia manuale possa darle un po' di sollievo. Buona giornata
Mi dispiace sapere che il dolore persiste nonostante il trattamento intrapreso. Considerando la sua situazione, potrebbe essere utile rivolgersi a un centro specializzato in terapia del dolore, dove potrebbero proporle soluzioni personalizzate, come infiltrazioni mirate o trattamenti alternativi. Potrebbe anche valutare una revisione del programma fisioterapico, affidandosi a un professionista esperto che adatti gli esercizi alle sue condizioni attuali.
Un consulto con un reumatologo o un ortopedico potrebbe aiutare ad approfondire la situazione, verificando se ci siano peggioramenti della stenosi o altre cause sottostanti. In alternativa, approcci complementari, come l’agopuntura o la terapia manuale, potrebbero fornire sollievo, sempre sotto supervisione medica. Infine, un secondo parere neurochirurgico potrebbe essere utile per confermare la strada da seguire o valutare eventuali interventi mininvasivi.
Le consiglio di confrontarsi con il suo medico curante per coordinare al meglio i prossimi passi. Non si scoraggi, ci sono ancora diverse opzioni che potrebbero aiutarla a trovare sollievo.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Un consulto con un reumatologo o un ortopedico potrebbe aiutare ad approfondire la situazione, verificando se ci siano peggioramenti della stenosi o altre cause sottostanti. In alternativa, approcci complementari, come l’agopuntura o la terapia manuale, potrebbero fornire sollievo, sempre sotto supervisione medica. Infine, un secondo parere neurochirurgico potrebbe essere utile per confermare la strada da seguire o valutare eventuali interventi mininvasivi.
Le consiglio di confrontarsi con il suo medico curante per coordinare al meglio i prossimi passi. Non si scoraggi, ci sono ancora diverse opzioni che potrebbero aiutarla a trovare sollievo.
Le auguro il meglio e resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
La persistenza del dolore potrebbe trarre beneficio da un trattamento osteopatico. L’osteopatia, con tecniche manuali mirate, può ridurre la tensione muscolare, migliorare la mobilità e alleviare la compressione nervosa, favorendo il recupero funzionale in modo non invasivo. Le consiglio una visita osteopatica per valutare la situazione e impostare un trattamento personalizzato.
Resto a disposizione
Resto a disposizione
Buon pomeriggio, alla luce del fatto che la terapia farmacologica e fisioterapica strumentale non abbia avuto riscontro positivo, le consiglio di fare una valutazione posturale e osteopatica.
L'attività di ginnastica posturale potrebbe essere di affiancamento sia alle sedute fisioterapiche che ai trattamenti osteopatici.
L'attività di ginnastica posturale potrebbe essere di affiancamento sia alle sedute fisioterapiche che ai trattamenti osteopatici.
Salve, la radicolite indica un’infiammazione o irritazione di una radice nervosa, spesso dovuta a compressioni o tensioni muscolari e articolari. Se dopo 30 giorni di terapia il risultato è scarso, potrebbe essere utile un approccio osteopatico.
Come osteopata, valuterei la mobilità della colonna vertebrale, del bacino e degli arti inferiori per individuare eventuali restrizioni che contribuiscono al dolore. Lavorerei con tecniche manuali dolci per ridurre le tensioni muscolari e migliorare la mobilità della zona lombare, alleviando la compressione sulle strutture nervose. Anche il diaframma e la respirazione giocano un ruolo importante nel rilascio delle tensioni.
Oltre al trattamento manuale sarebbero utili esercizi di mobilità e allungamento mirato, sempre rispettando le sue condizioni.
Buongiorno, purtroppo l'infiammazione al tessuto nervoso è spesso più problematica e necessita di tempi di guarigione più lunghi di una "semplice" tensione o contrattura muscolare. Inoltre Il Brufen le dà poco sollievo perchè gli antinfiammatori hanno poco effetto sul tessuto nervoso. Il mio consiglio è di proseguire con la fisioterapia e avere un pò di pazienza, e parlare eventualmente con un fisiatra o un ortopedico per stabilire una rieducazione adeguata ed una terapia farmacologica più adatta a questa patologia, che tenga conto dei suoi problemi cardiaci.
buona sera, il mio consiglio è di optare ad dei trattamenti manuali per rilassare i muscoli e le fasce muscolari per rendere tutto più armonioso e meno denso, dopo di ciò stretching e ginnastica dolce per tonificare e dare maggior sostegno e sollievo per il suo malessere. Questo le potrebbe dare maggior sollievo e resistenza, e ovviamente evitare l'uso di anto dolorifici
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi a un'osteopata che attraverso l’esame obiettivo e test specifici, sarà in grado di consigliarle lo specialista cui rivolgersi o la terapia manuale migliore da concordare. Saluti!ES
Buongiorno, le consiglierei di valutare trattamento osteopatico abbinato a esercizi di rinforzo specifici
Gentile Paziente,
In base alla sua descrizione, la radicolite che sta vivendo potrebbe essere causata da una compressione delle radici nervose nella zona lombare, solitamente a causa di patologie come la spondilosi o l'ernia del disco, che provocano infiammazione e dolore irradiato lungo l'arto. La fisioterapia, sebbene utile, potrebbe non essere sufficiente se il trattamento non include altre modalità terapeutiche adeguate.
Dal punto di vista osteopatico, il trattamento si concentra sulla gestione del dolore, sulla riduzione dell'infiammazione e sulla ripristino del movimento. Le tecniche osteopatiche, come le manipolazioni spinali, le mobilizzazioni articolari e la terapia miofasciale, sono utilizzate per migliorare la mobilità della colonna vertebrale e ridurre la compressione nervosa. Anche il trattamento posturale e la rieducazione del movimento possono giocare un ruolo importante nel suo recupero.
Considerato il suo stato cardiaco, è fondamentale che ogni trattamento sia personalizzato, in modo da evitare ulteriori sovraccarichi o stress sul cuore. È consigliabile consultare un osteopata esperto, che potrà valutare la sua condizione e, se necessario, collaborare con altre figure professionali, come il fisioterapista, per un approccio terapeutico integrato.
Distinti saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
In base alla sua descrizione, la radicolite che sta vivendo potrebbe essere causata da una compressione delle radici nervose nella zona lombare, solitamente a causa di patologie come la spondilosi o l'ernia del disco, che provocano infiammazione e dolore irradiato lungo l'arto. La fisioterapia, sebbene utile, potrebbe non essere sufficiente se il trattamento non include altre modalità terapeutiche adeguate.
Dal punto di vista osteopatico, il trattamento si concentra sulla gestione del dolore, sulla riduzione dell'infiammazione e sulla ripristino del movimento. Le tecniche osteopatiche, come le manipolazioni spinali, le mobilizzazioni articolari e la terapia miofasciale, sono utilizzate per migliorare la mobilità della colonna vertebrale e ridurre la compressione nervosa. Anche il trattamento posturale e la rieducazione del movimento possono giocare un ruolo importante nel suo recupero.
Considerato il suo stato cardiaco, è fondamentale che ogni trattamento sia personalizzato, in modo da evitare ulteriori sovraccarichi o stress sul cuore. È consigliabile consultare un osteopata esperto, che potrà valutare la sua condizione e, se necessario, collaborare con altre figure professionali, come il fisioterapista, per un approccio terapeutico integrato.
Distinti saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buonasera Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
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