buongiorno, vorrei chiedere consiglio su cosa fare..sono una ragazza di 25 anni e un pò sovrappeso..

17 risposte
buongiorno, vorrei chiedere consiglio su cosa fare..sono una ragazza di 25 anni e un pò sovrappeso.. ultimamente mi capita che dopo ogni pasto mi sento gonfia..forse è normale ma sento il fastidio di essere così gonfia anche magari dopo qualche ora..mangio di tutto dalla pasta alle verdure ecc..può essere snche un fatto che mi sdraio quasi subito dopo mangiato? può essere che sia intollerante a qualcosa? Nonostante non abbia mai sofferto di nulla e non sia allergica o intollerante..? cosa posso fare?
Buongiorno,
il gonfiore dopo i pasti è un disturbo abbastanza comune e può avere diverse cause, anche in assenza di intolleranze o allergie note. Come hai già intuito, anche lo sdraiarsi subito dopo i pasti può favorire la sensazione di gonfiore. Inoltre ci possono essere anche altri fattori come:
-Mangiare velocemente, che porta a ingerire più aria e affatica il processo digestivo;
- Bere molta acqua durante il pasto;
- Consumare pasti abbondanti e ricchi di grassi
- Parlare molto mentre si mangia
-Masticare poco il cibo
- Saltare i pasti o avere orari irregolari
Ti consiglio quindi di provare a:
- Aspettare almeno 1-2 ore prima di sdraiarti;
- Mangiare lentamente, masticando bene;
- Bere acqua a piccoli sorsi e preferibilmente tra i pasti, oppure bere mezz'ora prima e mezz'ora dopo i pasti;
- Tenere un diario alimentare per individuare eventuali cibi che causano disagio;
- Limitare temporaneamente alimenti che tendono a fermentare, come legumi e alcune verdure.
Se il gonfiore persiste o peggiora, può essere utile una valutazione specialistica per escludere intolleranze o altre condizioni.
Se vuoi, posso aiutarti a impostare un piano alimentare personalizzato per migliorare il benessere intestinale.

Resto a disposizione per qualsiasi domanda.
Dott.ssa De Luca

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Buongiorno e grazie per aver posto la domanda. In base ai dati forniti, non è possibile darti una risposta certa. L'unica cosa che reputo tu possa fare è rivolgerti innanzitutto al tuo medico di base e considerare di contattare un nutrizionista per fare chiarezza e dissipare ogni dubbio. Abbi cura.
Buongiorno, le consiglio di prenotare una consulenza con un/una professionista della nutrizione per approfondire la questione, potrebbe ad esempio trattarsi di eccesso di fibra, l'abbinamento di determinati alimenti, pasti non bilanciati ecc. resto a sua disposizione per approfondire il discorso. Saluti.
Ciao!
La sensazione di gonfiore che avverti dopo aver mangiato può dipendere da diversi fattori, e non è necessariamente legata a un’intolleranza o a un’allergia, soprattutto se non hai mai avuto problemi simili in passato. Molto spesso il gonfiore è legato a uno stile di vita o ad alcune abitudini: ad esempio, sdraiarsi subito dopo aver mangiato può rallentare la digestione e favorire la formazione di gas, aumentando la sensazione di pesantezza. Anche mangiare in fretta, fare pasti troppo abbondanti o consumare cibi molto ricchi di fibre senza una preparazione adeguata può influenzare la digestione e provocare gonfiore.

In alcuni casi anche lo stress, la sedentarietà o piccoli squilibri ormonali possono contribuire a questi sintomi. Non è detto che tu sia intollerante a qualcosa, ma se il disturbo è ricorrente e fastidioso, sarebbe utile monitorare quando si presenta e cosa hai mangiato, per capire se ci sono alimenti specifici che lo scatenano.

Nel frattempo, potresti provare a fare pasti più leggeri e ben distribuiti nella giornata, masticare più lentamente e cercare di non sdraiarti subito dopo i pasti, magari facendo una breve passeggiata o restando seduta per un po’.
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il gonfiore dopo i pasti può dipendere da più fattori: pasti troppo abbondanti, velocità nel mangiare, consumo eccessivo di alcuni alimenti fermentabili (come legumi, alcune verdure o dolcificanti), oppure cattive abitudini come sdraiarsi subito dopo aver mangiato. Anche in assenza di intolleranze diagnosticate, è possibile che l’intestino reagisca in modo più sensibile a certi alimenti. Le consiglio di tenere un diario alimentare per individuare eventuali pattern e, se il disturbo persiste, di effettuare una valutazione nutrizionale e funzionale personalizzata.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Salve, per determinare il motivo del gonfiore servirebbe fare un'anamnesi molto più approfondita e dettagliata. Quello che mi sento di dirle come prima cosa è quella di regolarizzare gli orari in cui mangia seguendo i ritmi circadiani, fare 4/6 pasti al giorno in cui i 3 principali siano sempre ben bilanciati, contenenti cereali a medio7bassso indice glicemico, fonte proteica ad alto valore biologico, fibre (verdura che va variata quanto più possibile nel corso della settimana) ed in fine una buona quota di grassi insaturi (olio evo, olio di lino, avocado, mix di semi ecc.). Eviti di coricarsi subito dopo i pasti ma faccia passare 20/30 minuti come minimo, beva minimo 1.5/1.8lt d'acqua al giorno evitando bevande gassate ed alcool.
A scopo preventivo potrebbe fare una cura di probiotici (ex. VLS3 in bustine) x 8/12 settimane; ma considerando che non si hanno sufficienti informazioni in merito a quello che poi potrebbe essere il motivo del gonfiore consideri questi come consigli.
Saluti Dott. Andrea Panni
pomeriggio,
Con l'arrivo dell'estate le abitudini di tutti noi cambiano e senza rendercene sempre conto anche la nostra dieta: consumiamo più frutta e verdura rispetto ad altri periodi dell'anno, mangiamo più spesso fuori casa, ci troviamo più frequentemente in occasioni di convivialità in cui si consuma eventualmente alcol, assumiamo più lattosio attraverso cibi che sono noti per contenerlo (es. gelati, budini, yogurt), consumiamo più zuccheri semplici o edulcoranti (es. bibite zero). Prima ancora che effettuare degli esami specifici le consiglio di analizzare nel dettaglio la sua dieta e le sue abitudini. Piccoli accorgimenti potranno ridurre il suo disagio. Resto a sua disposizione per eventuali altre domande.
Buongiorno, il gonfiore può essere dettato davvero da diversi fattori. Sicuramente sdraiarsi subito dopo il pasto non ha una buona influenza sul sistema digestivo, potrebbe alla lunga portare a cattiva digestione, reflusso ed ernia iatale.
Le consiglio innanzitutto di far passare almeno un'ora e mezza dal pasto prima di coricarsi.
Detto ciò, per quanto riguarda il gonfiore in sè, potrebbe essere dato da alcuni alimenti che contenendo certi tipi di sostanze che vanno a nutrire alcuni batteri intestinali responsabili della fermentazione (creazione di gas nei loro processi digestivi), creando cosi aria nella pancia e quella sensazione di gonfiore.
Potrebbe però essere legato anche allo stress, stile di vita, tipologia di pasto, intolleranze alimentari.
Le consiglio una consulenza nutrizionale per indagare più a fondo.
Gentilissima,
È comprensibile che lei sia preoccupata per il gonfiore dopo i pasti. Ci sono diverse ragioni per cui potrebbe sentirsi in questo modo. Innanzitutto, se si sdraia subito dopo aver mangiato, questo potrebbe contribuire al suo fastidio. È consigliabile rimanere in posizione eretta per almeno un’ora dopo i pasti per favorire la digestione. Inoltre, è importante masticare bene il cibo, poiché mangiare troppo in fretta può portare a ingoiare aria, causando gonfiore.
Alcuni alimenti, come legumi, cavoli, cipolle e bevande gassate, possono anch’essi contribuire al gonfiore. Potrebbe essere utile tenere un diario alimentare per identificare se ci sono cibi specifici che le causano fastidio. Anche le intolleranze alimentari, sebbene non abbia mai avuto problemi in passato, possono svilupparsi nel tempo. Pertanto, consultare un nutrizionista potrebbe aiutarla a escludere intolleranze al lattosio, al glutine o ad altri alimenti.
Incorporare un po’ di esercizio fisico nella sua routine quotidiana può anche migliorare la digestione e ridurre il gonfiore. Infine, assicurarsi di bere abbastanza acqua è fondamentale, poiché una buona idratazione è essenziale per una digestione sana. Se i sintomi persistono o peggiorano, è sempre consigliabile consultare un medico per una valutazione più approfondita. Un professionista potrà fornirle indicazioni più specifiche e mirate.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Salve, bisognerebbe capire se il gonfiore è di tipo gastrico, oppure associato ad un disturgo intestinale, eventuale irregolarità intestinale, se soffre di alvo alternato, con eventi diarroici o feci non formate, eventualmente alternate a fasi di stitichezza.
Dopo un'attenta indagine relativa al benessere intestinale, (con eventuali approfondimenti clinici) e delle abitudini alimentari (anche il timing e la velocità di assunzione del cibo è importante), fare un'analisi della composizione corporea tramite biompedenziometro per capire massa grassa/massa magra e stato di idratazione. Con tutti i dati alla mano si può elaborare un piano alimentare adatto alla sua situazione.
Buongiorno!
La sensazione di gonfiore dopo i pasti può dipendere da diversi fattori, non necessariamente da un’intolleranza alimentare o da una condizione patologica. Alcune possibili cause possono essere:
- Abitudini post-pasto, come sdraiarsi subito dopo aver mangiato, che può rallentare la digestione e favorire il reflusso o il gonfiore.
- Alimentazione poco bilanciata o troppo ricca di alcuni alimenti che fermentano a livello intestinale.
- Masticazione insufficiente o pasti consumati troppo velocemente.
- Stato del microbiota intestinale o presenza di disbiosi, che può influire sulla digestione e sul gonfiore addominale.

Ti consiglio di iniziare a osservare e annotare ciò che mangi e quando compare il gonfiore, per cercare eventuali correlazioni. Evita di sdraiarti subito dopo i pasti, (fai passare almeno 30-60 minuti) e mangia lentamente.

Sicuramente un piano personalizzato ti può aiutare per migliorare l’alimentazione, favorire la digestione e capire se ci sono alimenti poco tollerati.

Resto a disposizione per un incontro o per ulteriori chiarimenti.

Buona giornata e a presto
Dott.ssa Elisa Priori
Nutrizionista, Dietista
Ciampino
Salve gentile Paziente,
la sensazione di gonfiore dopo i pasti può dipendere da vari fattori. In parte è certamente fisiologica, d'altronde siamo andati ad introdurre cibo nello stomaco, che precedentemente era vuoto o semi-vuoto.
Tuttavia, un gonfiore fastidioso può certamente dipendere anche dalla sua abitudine di sdraiarsi subito dopo il pasto, sarebbe bene aspettare 1-2 ore per facilitare la digestione; ma può anche dipendere dalla modalità di ingestione del cibo: o abbiamo mangiato abbondante, oppure abbiamo mangiato troppo velocemente.
Le consiglio quindi di far attenzione durante i suoi pasti - specialmente quelli principali come colazione, pranzo e cena - a prendersi tutto il tempo necessario per mangiare lentamente, andando a masticare bene il cibo; inoltre, valutiamo cosa stiamo mangiando, se stiamo assumendo una porzione di carboidrati, di proteine e di verdure idonea, o se stiamo mangiando una porzione troppo abbondante, oppure se tendiamo a mischiare piccole porzioni ma di tanti alimenti differenti (può capitare quando si hanno degli avanzi in frigo di varie preparazioni diverse da dover finire).

Se dopo aver prestato un po' di attenzione in più a questi momenti, avverte ancora disagio, le consiglio di rivolgersi al suo medico di base per poter indagare altre condizioni patologie o eventuali intolleranze.

A disposizione, Dott.ssa Elisa Priori
Dott.ssa Eleonora Risi
Nutrizionista
San Lazzaro di Savena
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. La sensazione di gonfiore dopo i pasti è un disturbo piuttosto comune e può essere causato da diversi fattori, anche in assenza di allergie o intolleranze diagnosticate.
Le possibili cause del gonfiore post-prandiale sono:
- sdraiarsi subito dopo aver mangiato, come lei ha accennato, in quanto può rallentare la digestione e favorire il reflusso gastroesofageo o la sensazione di pienezza. È consigliabile attendere almeno 1-2 ore prima di coricarsi.
- mangiare velocemente, senza masticare adeguatamente, può aumentare l’ingestione di aria (aerofagia), contribuendo al gonfiore.
- porzioni abbondanti o pasti ricchi di grassi e zuccheri raffinati possono rallentare lo svuotamento gastrico e aumentare la fermentazione intestinale.
- sensibilità alimentari o intolleranze non diagnosticate. Anche se non ha mai avuto problemi noti, con il tempo si possono sviluppare intolleranze o sensibilità alimentari, ad esempio al lattosio, al glutine (non necessariamente celiachia), o al FODMAP (un gruppo di carboidrati che fermentano facilmente nell’intestino). Questi possono causare gonfiore, crampi o disturbi intestinali anche in soggetti senza diagnosi cliniche.
- alterazioni del microbiota intestinale possono favorire una fermentazione eccessiva del cibo, con conseguente produzione di gas e gonfiore.
- stile di vita e fattori ormonali: lo stress, la sedentarietà, la qualità del sonno e, nel caso delle donne, le variazioni ormonali legate al ciclo mestruale, possono influenzare il transito intestinale e la percezione del gonfiore.
Il gonfiore non è sempre indice di una patologia, ma può rappresentare un segnale che il corpo sta cercando di comunicarle un disagio, anche lieve. Affrontare il problema da un punto di vista globale – alimentazione, abitudini e stile di vita – è il primo passo per migliorare il suo benessere.
Resto a disposizione se desidera approfondire o ricevere indicazioni personalizzate.
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Buongiorno , potremmo fare diverse ipotesi , ma naturalmente merita un' adeguata anamnesi per centrare la causa del suo malessere .
Intolleranze varie vanno bene indirizzate e sostenute da esami che le accertino .
Si possono sviluppare forme di allergie ed intolleranze in qualsiasi momento della vita .
Ma anche gli aspetti psicologici vanno sempre attenzionati , così come le abitudini alimentari di ciascuno di noi , che se errate possono darci fastidi digestivi e altro ...
Con un sostegno personalizzato e l'aiuto di un professionista sono certa che potrà capire la causa di quanto ci descrive, e impostare un piano alimentare e di abitudini corrette al suo stile di vita a tavola e non solo .
Le auguro di trovare una soluzione quanto prima e le auguro una buona giornata .
Dottoressa Patrizia Desogus.
Gentile paziente, sarebbe opportuno che lei parlasse con un professionista in modo da capire con precisione la sua situazione nel complesso. Le motivazioni possono essere diverse, anche possibili intolleranze, ma occorre un'anamnesi attenta e completa per capirlo.
Dott.ssa Mariangela Condina
Nutrizionista
Sant'Eufemia d'Aspromonte
Salve, il gonfiore post prandiale è un disturbo comune e da quello che lei dice potrebbe essere collegato al fatto che mangia tutto in un unico pasto. Provi a consumare la frutta lontano dai pasti e se possibili allontani di un'oretta il riposino, queste due accortezze potrebbero portarle dei giovamenti.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Mariangela Condina
Buongiorno! Comprendo il suo fastidio. Sentirsi gonfi dopo i pasti è un'esperienza comune e, sebbene a volte possa essere fisiologica, quando diventa un fastidio persistente è giusto indagarne le cause. A 25 anni e con un po' di sovrappeso, ci sono diversi fattori che potrebbero contribuire a questa sensazione.

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### Possibili Cause del Gonfiore Post-Prandiale

Il gonfiore addominale è spesso dovuto a un eccesso di gas nell'intestino o a una ritenzione idrica, e può essere influenzato da svariati fattori:

1. **Abitudini Alimentari:**
* **Velocità del pasto:** Mangiare troppo velocemente porta a deglutire più aria (aerofagia), che rimane intrappolata nel tratto digestivo.
* **Masticazione insufficiente:** Se il cibo non è ben masticato, può essere più difficile da digerire per gli enzimi, portando a fermentazione e produzione di gas.
* **Parlare mentre si mangia:** Anche questo aumenta l'ingestione di aria.
* **Bevande gassate:** Contribuiscono direttamente all'introduzione di gas.
* **Gomme da masticare e caramelle dure:** Portano a deglutire aria.

2. **Tipo di Alimenti Consumati:**
* **Alimenti ricchi di FODMAP:** Alcuni carboidrati fermentabili (FODMAP: oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli) sono noti per causare gonfiore in soggetti sensibili. Si trovano in:
* **Cereali:** Alcuni cereali (grano, orzo, segale) o quantità elevate.
* **Legumi:** Fagioli, lenticchie, ceci (famosi per la produzione di gas).
* **Alcune verdure:** Cavoli, broccoli, cipolle, aglio, funghi, asparagi.
* **Alcuni frutti:** Mele, pere, anguria, ciliegie, mango.
* **Latticini:** Latte, alcuni formaggi freschi (per il lattosio, se intollerante).
* **Dolcificanti artificiali:** Sorbitolo, xilitolo (nei prodotti "senza zucchero").
* **Alimenti ricchi di grassi:** I grassi rallentano lo svuotamento gastrico, potendo dare una sensazione di pienezza e gonfiore prolungata.
* **Eccesso di sale:** Favorisce la ritenzione idrica.

3. **Stile di Vita:**
* **Sdraiarsi subito dopo mangiato:** Questo è un punto cruciale che ha giustamente identificato. Sdraiarsi o sedersi in posizioni rilassate subito dopo aver mangiato rallenta il processo digestivo e può favorire la risalita di acidi (reflusso) e la sensazione di gonfiore e pesantezza. La gravità aiuta la digestione a procedere verso il basso.
* **Sedentarietà:** L'attività fisica aiuta la motilità intestinale. Essere sedentari può rallentare il transito intestinale e favorire l'accumulo di gas.
* **Stress:** Lo stress e l'ansia influenzano direttamente il sistema digestivo, alterando la motilità intestinale e la percezione del gonfiore.
* **Poco sonno:** Anche questo può influenzare negativamente la digestione.

4. **Condizioni Fisiologiche o Patologiche (Anche se Non Ci Sono Allergie/Intolleranze Note):**
* **Disbiosi intestinale:** Uno squilibrio della flora batterica intestinale può portare a un'eccessiva fermentazione e produzione di gas.
* **Sensibilità alimentare non allergica/intollerante:** Si può essere sensibili a specifici alimenti anche senza avere un'intolleranza classica (es. lattosio, glutine). La sensibilità può manifestarsi con gonfiore, stanchezza, etc.
* **Stipsi (stitichezza):** L'accumulo di feci nell'intestino può causare gonfiore.
* **Sindrome dell'Intestino Irritabile (IBS):** Il gonfiore è uno dei sintomi principali dell'IBS, spesso scatenato da specifici alimenti o stress.
* **Celiachia o Intolleranza al Lattosio non diagnosticata:** Anche se dice di non aver mai sofferto, queste condizioni possono svilupparsi o i sintomi possono peggiorare nel tempo.
* **Sovracrescita Batterica dell'Intestino Tenue (SIBO):** Un eccesso di batteri nel tenue che fermentano i carboidrati.

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### Cosa Può Fare? (Approccio Graduale)

Dato che non ha una storia di allergie o intolleranze note, le suggerirei di iniziare con un approccio graduale che tenga conto delle abitudini e degli alimenti.

1. **Modificare le Abitudini Durante il Pasto:**
* **Mangiare lentamente e masticare bene:** Ogni boccone dovrebbe essere masticato a lungo.
* **Evitare di parlare troppo:** Mentre si mangia.
* **Non bere bevande gassate** durante i pasti.
* **Bere a piccoli sorsi** e non ingoiare grandi quantità di aria.

2. **Modificare le Abitudini Post-Pasto:**
* **Evitare di sdraiarsi subito:** Cerchi di rimanere in posizione eretta (seduta o in piedi) per almeno 2-3 ore dopo un pasto. Una breve passeggiata (anche di 10-15 minuti) dopo pranzo o cena può favorire la digestione.
* **Non fare attività fisica intensa** subito dopo aver mangiato.

3. **Osservare gli Alimenti (Diario Alimentare):**
* Per 1-2 settimane, tenga un **diario alimentare** dettagliato. Annoti tutto ciò che mangia e beve, l'orario, e subito dopo, annoti se e quando compare il gonfiore, la sua intensità e la sua durata. Questo può aiutarla a identificare eventuali correlazioni tra specifici alimenti e il gonfiore.
* Provi a ridurre temporaneamente gli alimenti noti per causare gas (legumi, cavoli, broccoli, cipolle, dolcificanti artificiali) e veda se c'è un miglioramento.

4. **Gestione del Sovrappeso:**
* Il sovrappeso può influenzare la pressione addominale e la digestione. Lavorare sulla perdita di peso in modo sano e graduale (con l'aiuto di un professionista, se possibile) può alleviare anche il gonfiore.

5. **Idratazione:**
* Beva abbondante acqua naturale durante il giorno, lontano dai pasti principali, per favorire il transito intestinale e ridurre la ritenzione idrica.

6. **Attività Fisica:**
* Aumenti gradualmente il suo livello di attività fisica. Anche una camminata quotidiana può stimolare la motilità intestinale e ridurre il gonfiore.

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### Quando Consultare un Medico

Se, dopo aver provato questi cambiamenti per qualche settimana, il gonfiore persiste, è molto intenso, o si associa ad altri sintomi come:
* Dolore addominale significativo
* Cambiamenti nelle abitudini intestinali (diarrea o stipsi persistente)
* Perdita di peso inspiegabile
* Sangue nelle feci o feci scure
* Nausea o vomito persistenti

Allora è il momento di **consultare il suo medico di base**. Lui/lei potrà valutare la sua situazione, escludere cause mediche più serie e, se necessario, indirizzarla verso uno specialista (gastroenterologo) o a test specifici (es. test per intolleranza al lattosio, test del respiro per SIBO, test per celiachia, esami delle feci, etc.).

Non si preoccupi eccessivamente, ma affronti la cosa con attenzione. Spesso, piccoli cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini alimentari possono fare una grande differenza.

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