Buongiorno, tutto è iniziato un paio di giorni fa, dopo aver avuto un dolorino al lombare destro (pr

19 risposte
Buongiorno, tutto è iniziato un paio di giorni fa, dopo aver avuto un dolorino al lombare destro (premetto che faccio palestra) però essendomi spuntato totalmente a caso durante il giorno faccio un salto su internet (peggior errore che potessi fare) tra le cose peggiori sono uscite logicamente sla e distrofia muscolare, tra questi ho letto anche “fascicolazioni muscolari” da quel momento in poi è come se il mio cervello sia rimasto (sull’attenti) sempre in tensione ad aspettare qualche possibile sintomo che possa confermare quelle malattie, e allo spuntare di qualche fascicolazione, dovuta forse anche all’ansia e stress del momento la situaIone è peggiorata, l’ansia mi di divora penso tutto il giorno a questa cosa e me la vivo malissimo, dal nervoso mi si è chiuso lo stomaco faccio molta fatica a mangiare e ieri ho avuto anche due attacchi di diarrea sto tutto il giorno con il batticuore e ansia cercando di convincermi che è tutta un immaginazione del mio corpo ma lottare contro il proprio cervello non è mai facile ad ogni strana fascicolazione o movimento involontario ( a cui sto iniziando a fare caso soltanto dopo aver letto su internet quel maledetto giorno) è panico cosa mi conviene fare?
P.s ho 20 anni
Buongiorno, mi dispiace per la situazione faticosa ed il disagio provato. Capisco possa essere difficile convivere con il malessere che riporta, e per questo ritengo possa essere importante consultare un professionista che la aiuti a rimettere insieme i pezzi di sè, entrando nel dettaglio di ciò che prova e cercando di dare un senso al suo vissuto. È importante ascoltarsi e focalizzarsi su di sè, sul proprio corpo e sulla propria mente (che sono strettamente collegati). Il supporto psicologico la aiuterebbe a trovare le strategie utili per fronteggiare i momenti problematici che la vita le sta presentando e guardare le cose per quelle che sono.
Resto a disposizione, buona giornata!
Alice Fantino

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Internet rappresenta un'essenziale risorsa dei nostri giorni, tuttavia funziona come un'enciclopedia ossia raccoglie tutte le info possibili e immaginabili su un dato disturbo senza però tenere conto della situazione "personalizzata" di ciascuna persona.
Ritengo dunque fondamentale in primis ottenere info precise e adattabili alla sua reale situazione da un medico esperto; in seguito ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
il mio primo consiglio è rivolgersi al suo medico di base in modo che possa aiutarti a capire l'origine del tuo dolore e eventualmente indicarti esami specifici di approfondimento. In secondo luogo ti invito a riflettere sull'origine di questo stato ansioso: è la prima volta che accade che un pensiero ti metta cosi in allarme? Quali sono le origini di questi pensieri?
Un percorso di sostegno psicologico potrebbe aiutarti a capire meglio come mai questo dolore ti abbia messo tanto in allerta. Qualora fossi interessato a intraprendere un percorso di questo tipo sono a disposizione, anche tramite videoconsulenza, per 4/5 sedute di consultazione in modo da comprendere meglio questi pensieri e evitare che diventino totalizzanti per un migliore benessere.
Rimango a disposizione.
Cordialmente
Dott.ssa Chiara Galbiati
Salve, prima di tutto si rivolga al suo medico di fiducia e poi, insieme a lui, valutare se intraprendere un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, senta il suo medico di base se è il caso di fare degli esami e poi potrebbe essere utile una consulenza psicologica per capire come meglio lavorare su questi pensieri che le danno tormento.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero
Gentile Amico,
innanzitutto dovrebbe andare dal suo medico e farsi visitare. Dopo che il suo medico l'avrà rassicurato, certamente mi chiederei come mai è così spaventato della sua integrità fisica? Solitamente infatti tendiamo a scartare le soluzioni peggiori - tutti siamo pieni di doloretti, ma davvero pochi hanno una distrofia, come mai l'ipotesi peggiore è tanto vera? Solo perché la spaventa? Spesso attribuiamo una certa "verità" alle cose che ci spaventano, proprio perché lo spavento è così vero! Si chiama ragionamento emotivo.
Sicuramente un consulto psicologico le sarà di aiuto.

con i migliori auguri,
dr. Ventura
Buonasera,
mi dispiace per la situazione di malessere e disagio che sta provando.
In questi casi è consigliato rivolgersi al proprio medico, fare le eventuali visite che riterrà opportuno (se lo riterrà) consigliarle al fine di poter accertare od escludere possibili cause fisiche.
Per quanto riguarda l'ansia che vi ha colto, può anche cominciare con lo svolgere alcuni incontri con uno/a Psicologo/a, al fine di approfondire l'accaduto e quindi meglio valutare se iniziare un percorso psicologico.
Resto a disposizione.
Cordiali saluti
GR
Salve, mi associo ai colleghi nel suggerirle di rivolgersi a dei professionisti per comprendere piú a fondo il suo malessere. Le confesso che faccio fatica a comprendere l'origine della problematica, se sia di natura fisiologica o psicologica...ma forse fatica anche lei a mettere a fuoco questo!Sicuramente il medico di base è la prima figura professionale che può ipotizzare una strada da seguire per andare piú a fondo a questo suo malessere.
Un saluto,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Buonasera. Il mio suggerimento è di confrontarsi con il suo medico di base per avere informazioni ed indicazioni in relazione al dolorino di cui parla, e di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta per approfondire ulteriormente l'esperienza di preoccupazione e di ansia che sta sperimentando e per valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico attraverso il quale poter lavorare sulla gestione dei vissuti che riferisce, e più in generale, promuovere il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Gentile utente di mio dottore,

i suoi pensieri e le sue angosce sono tipiche nei disturbi d'ansia da malattia, più comunemente definita ipocondria.
La terapia per il Disturbo d’ansia da malattia è sia di tipo farmacologico che psicoterapeutico. L’approccio farmacologico è utile per alleviare i sintomi o per meglio controllarne alcune fasi più acute, o come supporto alla psicoterapia.
La farmacoterapia deve esser seguita e monitorata da uno psichiatra.
La psicoterapia è ritenuta a oggi la forma di intervento più efficace per affrontare con successo il Disturbo d’ansia da malattia.
Chi soffre di ipocondria interpreta erroneamente le sue sensazioni corporee e ve ne attribuisce una pericolosità esagerata rispetto alla realtà. L’intervento di psicoterapia è volto a scoprire le funzionalità relazionali dei sintomo ed i suoi significati più profondi. Il paziente, intrapresa la psicoterapia, viene guidato attraverso un percorso atto a renderlo maggiormente consapevole dei suoi processi mentali, dei meccanismi che governano il suo comportamento. Con l’aiuto del terapeuta vengono individuati i circoli di mantenimento del disturbo e le sue ripercussioni su aspetti comportamentali, con un graduale miglioramento della qualità della vita, fino a quel momento compromessa dal timore di avere una grave malattia.
Resto disponibile qualora volesse un consulto.

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve, valuti l'opportunità di un consulto con uno psicoterapeuta per fare una valutazione psicologica e successivamente sulla base dei risultati concordare se necessario una eventuale attività. Sicuramente su questo sito potrà contattare un professionista che le offre le dovute garanzie e competenze. Un cordiale saluto
Buongiorno, mi dispiace per questo suo disagio e malessere. Come sta dicendo lei, è utile fasciarsi così la testa? Le consiglio di rivolgersi al suo medico di fiducia e lui saprà a chi indirizzarla per ulteriori accertamenti. Se avrà bisogno di un supporto emotivo non esiti a contattarmi, insieme cercheremo di trovare la giusta via. Un caro saluto, Dott.ssa Giada Piva
Buongiorno,

comprendo il disagio e la difficoltà del momento, occorrerebbero più elementi per valutare nel complesso la situazione, che, descritta in questo modo sembrerebbe evolvere verso un versante ipocondriaco.
Le consiglierei di intraprendere un percorso di psicoterapia a orientamento cognitivo-comportamentale con l'obiettivo di comprendere meglio la natura delle sue preoccupazioni, ricostruire il circolo vizioso che si genera (che ha in parte già individuato) e ridurre la preoccupazione/ansia da malattia , in modo da ridurne anche l'impatto sulla quotidianità.

In bocca al lupo!
Buonasera, internet a quanto pare l'ha fatta cadere in un'ansia terribile. Per ironia della sorte ora ha trovato un modo per riprendere la sua pace proprio grazie a internet, scrivendo qui. Contatti subito il medico di base per analisi a riguardo e se vuole mi contatti per capire da dove è spuntata la sua sensibilità. I suoi 20 anni, sono da rafforzare al 100%. La vita è il futuro è in lei! L'aspetto! Saluti dott.ssa Maria Lombardo
Buonasera

Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia psicoanalitica per poter indagare sulle cause del suo disagio .
Saluti
Dott.ssa Claudia Castellani
Salve, contatti il suo medico curante che le consiglierà tutti gli esami necessari per valutare il suo fastidio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, capisco quanto sia difficile convivere con questo stato di angoscia che descrive
Quello che mi sento di dirle è che cercare informazioni su internet può essere fuorviante e condizionare moltissimo. Un primo passo può essere senz'altro quello di evitare di consultare internet alla ricerca di sintomi. Le consiglio di contattare un professionista che possa aiutarla innanzitutto a ridurre il suo attuale stato di ansia e poi comprendere con maggiore consapevolezza come gestirla. Se vuole può contattarmi, dott.ssa Michela Zibellini
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. La sensazione di ansia e di panico, lo stare sempre sull'attenti, potrebbe necessitare di un consulto psicologico e di un lavoro maggiormente attento. Le consiglio di iniziare con un consulto con un medico di fiducia che sia in grado di escludere ogni causa fisica. Fatto ciò, si potrà anche lavorare sul piano psicologico. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Buongiorno, sì potrebbe rivolgere al medico curante per alcuni esami. Se ciò non la tranquillizza, probabilmente emotivamente ha bisogno di un aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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